Organico aggiuntivo ATA: proroga fino al 2026 per PNRR e Agenda SUD

E’ stata approvata la proroga dell’organico aggiuntivo ATA fino al 2026, sia per le attività legate al PNRR che nell’ambito del piano Agenda SUD.

A prevederlo è il Decreto Anticipi convertito in Legge, che consente di prorogare il personale amministrativo, tecnico e ausiliario temporaneo fino al 30 giugno 2026.

Vediamo nel dettaglio tutte le novità sulla proroga del personale ATA aggiuntivo per il PNRR e Agenda SUD.

PROROGA ORGANICO AGGIUNTIVO ATA PNRR E AGENDA SUD

Il Decreto Anticipi convertito in Legge, ovvero il Decreto-Legge 18 ottobre 2023, n. 145 convertito, con modificazioni, dalla Legge 15 dicembre 2023, n. 191 pubblicata sulla GU Serie Generale n. 293 del 16-12-2023, consente di prorogare i contratti sia per l’organico aggiuntivo ATA per il PNRR che per l’organico aggiuntivo ATA per Agenda SUD.

Si tratta del personale ATA temporaneo che le scuole possono assumere, mediante contratti di lavoro a tempo determinato (supplenze), per realizzare i progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e, nelle regioni che rientrano nel piano Agenda SUD,  ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti. Per queste ultime il Ministero dell’istruzione ha firmato un Decreto che rende, inoltre, disponibili ben 8 milioni di euro per le assunzioni di docenti. Per tutti i dettagli leggete questo approfondimento.

Il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha già reso nota, tramite un comunicato del 4 dicembre, la proroga fino a fine anno scolastico del personale ATA aggiuntivo per Agenda SUD, come vi spieghiamo in dettaglio in questo approfondimento. Ora, grazie alla conversione in Legge del Decreto, tutti gli organici aggiuntivi ATA, sia per il PNRR che per Agenda SUD, possono essere prorogati fino al 2026.

COSA PREVEDE IL DECRETO

Nel dettaglio, l’emendamento al Decreto Anticipi approvato prevede quanto segue:

• le scuole impegnate nell’attuazione del PNRR possono attingere agli incarichi dell’organico aggiuntivo ATA PNRR e Agenda SUD già attivati per l’a.s. 2023/2024;

• i contratti del personale ATA temporaneo sono conferiti per singoli anni scolastici, previa comunicazione al Ministero dell’istruzione e del merito, e cessano entro e non oltre il 30 giugno 2026. In sostanza, le scuole possono prorogare i contratti dell’organico aggiuntivo ATA stipulati per l’a.s. 2023/2024 per ciascuno degli anni scolastici successivi (2024/2025 e 2025/2026);

• le istituzioni scolastiche possono porre a carico del PNRR esclusivamente le spese per il personale amministrativo e tecnico a tempo determinato, effettivamente impegnato nella realizzazione degli interventi PNRR, nel limite complessivo di 60 milioni di euro annui per ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 36 milioni di euro per il 2026.

IL TESTO DEL PROVVEDIMENTO

Per completezza di informazione, riportiamo di seguito il testo integrale dell’Art. 20-bis (Misure urgenti in materia di istruzione) del Decreto Anticipi convertito in Legge, che proroga i contratti degli organici ATA aggiuntivi:

Per le finalità di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, le istituzioni scolastiche impegnate nell’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) possono attingere agli incarichi temporanei del personale amministrativo e tecnico già attivati ai sensi dell’articolo 21, commi 4-bis e 4-bis.1, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112. I contratti del personale amministrativo e tecnico per i predetti incarichi sono a tempo determinato e conferiti per singoli anni scolastici previa comunicazione al Ministero dell’istruzione e del meritoe cessano entro e non oltre il 30 giugno 2026. Per le predette finalità le istituzioni scolastiche sono autorizzate a porre a carico del PNRR esclusivamente le spese per il personale amministrativo e tecnico a tempo determinato effettivamente impegnato nella realizzazione degli interventi del PNRR nel limite complessivo di 60 milioni di euro annui per ciascuno degli esercizi 2024 e 2025 e di 36 milioni di euro per l’esercizio 2026.

Il Ministero dell’istruzione e del merito, sulla base della comunicazione preventiva delle scuole, provvede al monitoraggio dei predetti contratti al fine del rispetto del limite di spesa e del raggiungimento del target finale. Ai relativi oneri si provvede a valere sul PNRR, nei limiti della percentuale delle spese generali dell’investimento, in misura comunque non superiore al 10 per cento del correlato finanziamento PNRR, ovvero dei costi indiretti.

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