Riconoscimento titoli di studio esteri nei concorsi pubblici: novità 2025

Come funziona il riconoscimento dei titoli esteri nei concorsi pubblici secondo le disposizioni introdotte dal Decreto PA 2025

titoli di studio

Il Decreto PA del 2025 introduce nuove regole per il riconoscimento dei titoli di studio esteri per la partecipazione ai concorsi pubblici italiani.

Da quest’anno, il riconoscimento del titolo non è più un requisito preliminare per prendere parte alle selezioni pubbliche, poiché i candidati possono partecipare alle prove anche senza averlo richiesto e ottenuto.

È stata prevista dal legislatore infatti la cosiddetta partecipazione con riserva.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio come funziona e cosa cambia. 

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NOVITÀ PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI ESTERI NEI CONCORSI PUBBLICI 2025

Il Decreto PA 2025all’articolo 3 comma 1 lettera f), ha stabilito una serie di novità per il riconoscimento dei titoli esteri nei concorsi pubblici.

Nello specifico, il testo prevede che:

  • i candidati non devono più richiedere il riconoscimento del titolo prima di partecipare al concorso. Invece, è possibile partecipare con riserva e presentare l’istanza di riconoscimento solo dopo essere risultati vincitori del concorso, entro 15 giorni dalla pubblicazione della graduatoria finale;

  • il riconoscimento va richiesto al Dipartimento della Funzione Pubblica, previo parere del Ministero dell’Istruzione o del Ministero dell’Università, a seconda del caso, come spieghiamo più avanti e, ovviamente, è preventivo all’assunzione.

Queste novità, in vigore dal 15 Marzo 2025 (data di entrata in vigore del Decreto PA 2025) mirano a ridurre le tempistiche e facilitare l’accesso ai concorsi pubblici, limitando l’onere amministrativo iniziale per i candidati.

Non valgono però, per i concorsi per il personale docente delle scuole di ogni ordine e grado e per i concorsi indetti prima dell’entrata in vigore del decreto.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia dal 15 Marzo 2025.

COSA CAMBIA

Fino all’entrata in vigore del Decreto PA 2025, ovvero fino al 15 Marzo 2025, chi voleva partecipare a un concorso pubblico con un titolo di studio estero doveva prima richiederne il riconoscimento.

Con il nuovo decreto, questo non è più necessario e i candidati possono partecipare alla selezione con riserva e richiedere il riconoscimento dopo le procedure concorsuali, entro 15 giorni dalla pubblicazione della graduatoria finale.

Quello che ha fatto il legislatore, infatti, è modificare le norme previste dall’articolo 38 comma 3 del Decreto legislativo 30 Marzo 2001, n. 165, che prevedevano che i candidati dovevano ottenere il riconoscimento del titolo di studio estero prima di poter partecipare ai concorsi pubblici, il che richiedeva tempo e risorse.

Non cambiano, invece, le regole di riconoscimento. Vediamole nel dettaglio.

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COME RICHIEDERE IL RICONOSCIMENTO DI UN TITOLO DI STUDIO CONSEGUITO ALL’ESTERO

Per richiedere il riconoscimento di un titolo di studio estero, i vincitori del concorso devono presentare domanda al Dipartimento della Funzione Pubblica o al Ministero competente (Ufficio P.P.A. – Servizio Reclutamento) su apposito modulo (fornito dall’Ente) e allegando i documenti richiesti, come:

  • il titolo tradotto e legalizzato;
  • una dichiarazione di valore rilasciata dall’autorità consolare italiana;
  • il certificato degli esami sostenuti.

L’istanza deve essere poi inoltrata:

  • al MUR, quando il titolo è di livello universitario o accademico (laurea, master, dottorato, ecc.);

  • al MIM, quando il titolo di studio estero riguarda l’accesso a concorsi per ruoli che non prevedono un requisito universitario, ma che richiedono un diploma o una qualifica non accademica. Infatti, il MIM si occupa inoltre di fornire il parere per i titoli legati a percorsi di studi non superiori, come i diplomi.

È fondamentale leggere attentamente il bando del concorso, che specifica quale Ministero è competente per il riconoscimento.

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QUALI TITOLI DI STUDIO ESTERI SONO RICONOSCIUTI IN ITALIA

In Italia, i titoli di studio esteri sono riconosciuti a condizione che abbiano valore ufficiale nel Paese in cui sono stati conseguiti. Tuttavia, per partecipare ai concorsi pubblici, è necessario che tali titoli siano dichiarati equipollenti o equivalenti ai titoli italiani.

Il processo di riconoscimento si articola in due procedimenti distinti, ovvero:

  • Giudizio di riconoscimento finalizzato (“Equivalenza”), che ha lo scopo di verificare che il titolo di studio estero sia equivalente a un titolo di studio italiano. Tale riconoscimento non conferisce valore legale al titolo, ma ne accerta l’equivalenza in relazione al sistema educativo italiano;

  • Dichiarazione di riconoscimento accademico (“Equipollenza”), un procedimento che implica un’analisi dettagliata del percorso di studi effettuato, e, a conclusione, l’atto dichiarativo conferisce valore legale al titolo, riconoscendo la sua validità in Italia. In questo caso, il titolo estero viene assimilato a un titolo italiano, con tutti i diritti e gli usi legati a tale riconoscimento.

Sia i titoli italiani che quelli esteri, quando vengono equiparati o riconosciuti, hanno come obiettivo quello di stabilire una corrispondenza tra il titolo estero e quello italiano (o viceversa) per garantire che il titolare possa esercitare i propri diritti in ambito lavorativo, accademico o professionale. Per un approfondimento dettagliato, vi consigliamo di leggere la guida sui titoli equipollenti ed equiparati per i concorsi pubblici in Italia.

GUIDA AL DECRETO PA DEL 2025

Mettiamo a vostra disposizione la guida al Decreto PA 2025. Con l’approvazione, è stata sospesa anche la norma “taglia idonei” per i concorsi pubblici ed introdotto il Concorso Unico nelle PA per dirigenti e altre figure.

Sul tema è utile anche la guida sulla stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione avviata o quella sulle novità per la mobilità nel pubblico impiego.

ALTRE NOTIZIE E AGGIORNAMENTI

Per approfondire, vi segnaliamo il nuovo percorso basato su merito e anzianità per fare carriera come dirigente pubblico.

Vi invitiamo a consultare la pagina dei concorsi pubblici, che è costantemente aggiornata con i nuovi bandi indetti. Potete anche conoscere i prossimi concorsi in uscita per scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi e prepararvi per tempo.

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