Rivalutazione TFR 2023: calcolo con esempio e tabelle

Una guida completa sulla rivalutazione TFR 2023, il meccanismo di calcolo e le tabelle di riferimento con coefficienti aggiornati

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È importante comprendere il meccanismo di calcolo della rivalutazione del TFR e conoscere quali sono le tabelle di riferimento nel 2023.

Mese per mese vengono rese note le percentuali utili per la rivalutazione del trattamento di fine rapporto (TFR) tramite un calcolo che fa riferimento al cd. “coefficiente di rivalutazione“, composto da un tasso fisso e uno variabile.

Di seguito una guida chiara e dettagliata su come funziona il calcolo del TFR e quali sono le tabelle 2023 con i coefficienti aggiornati a ottobre (pubblicati il 15 novembre 2023 e validi nel mese di novembre), da prendere come riferimento, da inizio anno a oggi. Vi spieghiamo anche cosa accade dal 2024.

COME SI RIVALUTA IL TFR OGNI ANNO 

A disciplinare il TFR è l’articolo 2120 del Codice Civile, con il quale il legislatore ha disposto che: “in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato, il prestatore di lavoro ha diritto ad un trattamento di fine rapporto”.

Il TFR, detto anche liquidazione, è costituito dalla somma di accantonamenti annui di una quota di retribuzione, che viene periodicamente rivalutata, e poi erogata in maniera differita, alla fine del rapporto lavorativo.

Il TFR si calcola sommando, per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso divisa per 13,5 (13,5 è un numero convenzionale usato per tutti i lavoratori a prescindere dal fatto che prendano 12 mensilità oppure la tredicesima o la quattordicesima). La quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno, computandosi come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni.

Il calcolo TFR prevede anche l’applicazione del cd. “coefficiente di rivalutazione“, un tasso che annualmente viene applicato al trattamento per evitare la sua svalutazione e adattarlo all’andamento del costo della vita.

COME CI CALCOLA LA RIVALUTAZIONE TFR

La rivalutazione del TFR avviene mediante l’applicazione di un tasso – alla quota annuale accantonata – costituito da:

  • una percentuale pari all’1,5% in misura fissa;

  • una percentuale pari al 75% variabile e determinata dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall’ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente.

In pratica, più aumenta il costo della vita e più aumenta la quota variabile. In caso contrario, invece, il TFR aumenta ma di poco (proprio come vi abbiamo spiegato nel nostro articolo di approfondimento).

COEFFICIENTE DI RIVALUTAZIONE TFR E TABELLE 2023

Il fondo TFR accantonato al 31 dicembre di ogni anno (escluso le quote maturate nell’anno stesso) deve essere rivalutato sulla base di un apposito coefficiente. La rivalutazione si effettua alla fine di ciascuno anno o al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Ai fini della applicazione del tasso di rivalutazione TFR, l’incremento dell’indice ISTAT è quello risultante nel mese di cessazione del rapporto di lavoro, rispetto a quello di dicembre dell’anno precedente.

Le frazioni di mese uguali o superiori a quindici giorni si computano come mese intero.

Il coefficiente di rivalutazione, composto da un tasso fisso (1,50%) e da uno variabile pari al 75% dell’indice dei prezzi ISTAT rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente, viene reso noto ogni mese tramite la pubblicazione di specifiche tabelle.

ESEMPIO DI CALCOLO

Ipotizziamo che un lavoratore abbia percepito una retribuzione annua di 24.300 euro, che il contratto di lavoro sia durato un anno esatto (dal 1 gennaio al 31 dicembre) e che l’aumento dell’indice Istat dei prezzi al consumo, rispetto all’anno precedente, sia stato dell’1%.

La quota TFR sarà data da:

  • quota annua: 24.300 : 13,5 = 1800 €
  • rivalutazione: 1800 x 2,25 % [1,5% + 0,75% (1% x 75%)] = 40,50 €
  • totale accantonamento TFR: 1800 + 40,50 = 1840,50 €

Dal totale accantonamento annuo bisogna sottrarre il contributo INPS (pari allo 0,50 %). Quindi: 1840,50 – 0,50% (9,2025) = 1.831,2975 €

Dall’importo lordo di 1.831,2975 € sarà necessario sottrarre la tassazione per individuare l’importo netto.

TABELLE 2023

Di seguito le tabelle da tenere in considerazione per il calcolo della rivalutazione TFR 2023.

Mese Coefficiente di rivalutazione          Indice          ISTAT  Tasso fisso annuo  1,5% Rapporti terminati nel periodo
Gennaio 2023  0,188452 118,3 pari a 0,125 15 gen – 14 feb
Febbraio 2023  0,440355 118,5 pari a 0,250 15 feb – 14 mar
Marzo 2023  0,375000 118,0 pari a 0,375 15 mar – 14 apr
Aprile 2023 0,626904 118,4 pari a 0,627 15 apr – 14 mag
Maggio 2023 0,878807 118,6 pari a 0,750 15 mag – 14 giu
Giugno 2023 1,003807 118,6 pari a 0,250 15 giu – 14 lug
Luglio 2023 1,192259 118,7 pari a 0,875 15 lug – 14 ago
Agosto 2023 1,571066 119,1 pari a 1 15 ago – 14 set
Settembre 2023 1,822970 119,3 pari a 1,125 15 set – 14 ott
Ottobre 2023 1,884518 119,2 pari a 1,250 15 ott – 14 nov

 

Continueremo a monitorare l’andamento dei prezzi e aggiornarvi sulle variazioni dei coefficienti TFR che si riscontreranno nei prossimi mesi, riportando le relative tabelle.

Ricordiamo che il TFR viene erogato in tutti i casi di cessazione del rapporto di lavoro, qualunque ne sia la ragione (licenziamento individuale e collettivo, dimissioni volontarie, raggiungimento dell’età pensionabile).

RIVALUTAZIONE TFR CONFERMATA NEL 2024

Il calcolo del TFR dal 2024 avrà la stessa struttura di quello avvenuto quest’anno. Infatti, leggendo la Legge di Bilancio 2024 emerge che la rivalutazione è confermata, con l’indicizzazione degli assegni all’inflazione (che replicherà più o meno lo schema di quest’anno) e con l’aumento delle pensioni minime per over 75, anticipato dal conguaglio 2023 già da dicembre, come vi spieghiamo in questo articolo.

Per sapere come funziona l’aumento pensioni nel 2024 vi consigliamo di leggere questa guida. Vi consigliamo anche di dare un’occhiata al nostro articolo sulla riforma pensioni 2024.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a leggere il nostro articolo sugli aumenti TFR del 2023, dove vi spieghiamo perché il trattamento è aumentato di poco quest’anno.

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di Federica P.
Consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
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2 Commenti

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    • Salve, se lascia il lavoro il 30 novembre 2023 il TFR le verrà rivalutato in base all’indice del mese di novembre. I riferimenti sul mese di novembre 2023 saranno presto forniti da ISTAT e noi vi aggiorneremo in questo stesso articolo.

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