Il programma GOL, il cui significato è “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori”, è un’azione di riforma introdotta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia (PNRR) per rilanciare l’occupazione in Italia e combattere la disoccupazione.
L’offerta dei servizi una serie di misure per il reinserimento lavorativo dei disoccupati, dei percettori di Reddito di Cittadinanza, dei lavoratori in cassa integrazione, dei disabili, delle donne, dei giovani, degli over 50 e di altre categorie svantaggiate. Secondo le stime ANPAL, coinvolge in totale 3 milioni di beneficiari e durerà per il periodo 2021-2025.
In questa guida chiara e dettagliata vediamo come funziona il programma GOL per il lavoro, quali sono gli obiettivi, chi coinvolge, i dati aggiornati al 2023 e quali sono le azioni che verranno messe in campo, con la guida rilasciata dal Ministero del Lavoro.
COS’È IL PROGRAMMA GOL
Il programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori è un insieme di strumenti e misure volte a promuovere l’occupazione in Italia.
Si inserisce nell’ambito della Missione 5, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quella dedicata alle politiche del lavoro. I suoi interventi rientrano nel più ampio progetto di riforme nel comparto lavoro, cui attuazione è connessa al Piano di potenziamento dei centri per l’impiego (CPI) e al Piano nazionale nuove competenze, per il rafforzamento del sistema duale.
Dal 2023, ANPAL – che svolge un ruolo di coordinamento – ha attivato anche due nuovi strumenti utili ad analizzare la domanda di lavoro delle imprese, i fabbisogni professionali e valutare il gap di competenze, ovvero:
- un cruscotto interattivo per analizzare i fabbisogni del mercato del lavoro, approfondire le competenze richieste dalle imprese e conoscere i sistemi locali del lavoro. La funzione si chiama “LMI – Labour Market Intelligence“;
- uno strumento per valutare la distanza tra le competenze dei lavoratori beneficiari del programma GOL e quelle richieste per ricoprire una determinata unità professionale. La funzione si chiama “SGA – Skill Gap Analysis“.
L’orizzonte temporale del programma coincide con quello del PNRR, CHE va dal 2021 al 2025, da cui dipendono i finanziamenti Ue.
GLI OBIETTIVI
Gli obiettivi del programma GOL PNRR, sono:
- almeno 3 milioni di beneficiari di GOL entro il 2025. Di questi, almeno il 75% dovranno essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55;
- almeno 800 mila dei 3 milioni di cittadini citati, dovranno essere coinvolti in attività di formazione, di cui 300 mila per il rafforzamento delle competenze digitali.
- almeno l’80% dei CPI in ogni regione entro il 2025 deve rispettare gli standard definiti quali livelli essenziali in GOL.
IL DEF 2023 ha specificato che con la riforma delle politiche attive attuata attraverso il programma GOL, gli obiettivi intermedi sinora raggiunti sono superiori a quanto concordato con la Commissione Europea. Ovvero:
- a marzo 2023, il GOL ha già raggiunto 1.046.804 individui (a fronte dei 500.000 programmati) con la relativa sottoscrizione di un patto individualizzato, a seguito di un servizio di assesment e di profilazione;
- il 75 % dei soggetti raggiunti ricadono nelle cd. categorie vulnerabili. Delle persone raggiunte, 432.097 sono state inserite in un percorso di immediato inserimento nel mondo del lavoro e 237.015 in percorsi con upskilling mentre 192.791in percorsi di reskilling, 34.551 per inclusione sociale.
Anche gli interventi complementari previsti dal piano risultano pienamente attuati:
- sono oltre 400 i Centri per l’Impiego che, a marzo 2023 hanno attivato programmi di formazione degli operatori, di infrastrutturazione informatica, di comunicazione e di implementazione dell’Osservatorio sul mercato del lavoro;
- tutte le Regioni hanno provveduto a adottare il proprio Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego.
MILLESTONE E TARGET
Elemento costitutivo della riforma, da cui dipendono i finanziamenti UE, è la definizione di milestone e target. Quelli di GOL sono i seguenti:
- Milestone 1: entrata in vigore dei decreti interministeriali per l’approvazione di GOL e Piano Nuove Competenze entro il 2021;
- Milestone 2: adozione di Piani regionali per la piena attuazione di GOL e raggiungimento di almeno il 10% dei beneficiari complessivi entro il 2022;
- Target 1: almeno 3 milioni di beneficiari di GOL entro il 2025. Di questi, almeno il 75% dovranno essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55;
- Target 2: almeno 800 mila dei suindicati 3 milioni dovranno essere coinvolti in attività di formazione, di cui 300 mila per il rafforzamento delle competenze digitali;
- Target 3: almeno l’80% dei CPI in ogni regione entro il 2025 rispetta gli standard definiti quali livelli essenziali in GOL.
Con riferimento agli altri investimenti della Componente 1 (centri per l’impiego e sistema duale):
- Target 4: almeno 250 CPI hanno completato entro il 2022 il 50% delle attività (escluse le infrastrutturali) previste nel Piano regionale di rafforzamento;
- Target 5: almeno 500 CPI hanno completato tutte le attività previste nel Piano regionale entro il 2025;
- Target 6: almeno 135 mila ragazzi/e in più partecipano al Sistema Duale entro il 2025.
I BENEFICIARI GOL
I beneficiari del programma GOL sono:
- cittadini titolari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro – le specifiche categorie di lavoratori saranno individuate nell’ambito della prossima riforma degli ammortizzatori sociali. A legislazione vigente, si tratta dei lavoratori per i quali sia prevista una riduzione superiore al 50% dell’orario di lavoro. Tale periodo si calcola in 12 mesi;
- lavoratori fragili o vulnerabili – giovani NEET (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio. Ma anche persone con disabilità, nonché lavoratori maturi (55 anni e oltre);
- i beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro – disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL;
- cittadini beneficiari del sostegno al reddito di natura assistenziale – percettori del Reddito di Cittadinanza;
- disoccupati senza sostegno al reddito – disoccupati da almeno 6 mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi;
- lavoratori con redditi molto bassi (i cosiddetti working poor) – il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza, secondo la disciplina fiscale;
- lavoratori autonomi titolari di Partita IVA – come previsto dalla Legge di Bilancio 2022, ai commi 251-252.
PROGRAMMA GOL PER I LAVORATORI AUTONOMI CON PARTITA IVA
La Legge di Bilancio 2022 ha esteso gli aiuti del Programma GOL anche ai lavoratori autonomi con partita IVA (commi 251-252). L’obiettivo era migliorare l’accesso alle informazioni sul mercato e ai servizi personalizzati di orientamento, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori autonomi.
Le misure di assistenza intensiva all’inserimento occupazionale del programma nazionale GOL possono essere riconosciute anche ai lavoratori autonomi che cessano in via definitiva la propria attività professionale.
I Centri per l’impiego e gli organismi autorizzati alle attività di intermediazione in materia di lavoro ai sensi della disciplina vigente, erogano i servizi di assistenza specifici. A tal scopo, è stato istituito in questi centri lo sportello dedicato al lavoro autonomo.
Per garantire l’assistenza, CPI e organismi autorizzati possono anche prevedere convenzioni non onerose con:
- gli Ordini, i Collegi professionali e le associazioni costituite ai sensi degli articoli 4, comma 1, e 5, Legge 4 del 2013;
- le associazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale dei lavoratori autonomi iscritti e non iscritti ad Albi professionali.
LA RIFORMA ATTUATA CON IL PROGRAMMA GOL
Il programma mira a riformare il sistema lavorativo in Italia. GOL aiuta i lavoratori a cercare e a mantenere il lavoro, ma anche le imprese grazie alla riqualificazione della manodopera.
È una riforma che contribuisce a migliorare la competitività del Paese, la tenuta sociale, a difendere i lavoratori e la capacità produttiva nazionale. Sono delle tutele cruciali a fronte delle sfide legate alle transizioni tecnologiche e ambientali.
Gli obiettivi del programma GOL PNRR sono:
- centralità dei livelli essenziali delle prestazioni, attraverso il superamento dell’eterogeneità delle prestazioni e dei servizi garantiti nei territori sulla base delle risorse disponibili;
- prossimità dei servizi, indirizzando gli investimenti verso l’offerta di servizi digitali, ma anche sfruttando l’esperienza maturata con la pandemia. Lo sviluppo deve andare anche in direzione di una presenza fisica con la diffusione capillare dei CPI;
- integrazione con le politiche attive regionali, evitando il più possibile canali separati di intervento poiché le sovrapposizioni tra strumenti con le stesse finalità producono solo inefficienze;
- integrazione con le politiche della formazione, attraverso il superamento della separazione tra politiche della formazione e politiche attive del lavoro, con la personalizzazione degli interventi e formazione dedicata sulla base dei fabbisogni rilevati;
- rete territoriale dei servizi, grazie all’integrazione dei servizi territoriali, ma anche il ricorso ai servizi di conciliazione per promuovere l’offerta di lavoro femminile e quelli per i lavoratori meno qualificati. In questo modo si vuole intervenire sulle competenze di base, oltre che sulla formazione professionale. Il programma GOL mira per questo motivo a realizzare una programmazione integrata tra i servizi sociali e quelli sanitari. Ciò vale soprattutto, nel caso di persone con disabilità o altre fragilità;
- personalizzazione degli interventi, differenziando gli interventi a seconda dell’età, del livello di competenze, della complessità del bisogno, delle esigenze di conciliazione, del contesto del mercato del lavoro di riferimento, dei fabbisogni espressi dalle imprese, delle concrete opportunità occupazionali;
- cooperazione tra sistema pubblico e privato, rendendo strutturale la cooperazione tra i servizi pubblici e le agenzie per il lavoro, i soggetti accreditati per la formazione, e altri soggetti riconosciuti dalle Regioni, incluso il privato sociale. Si punta inoltre al coinvolgimento del privato per l’avvio al lavoro delle persone con meno chanches occupazionali;
- coinvolgimento delle imprese e del territorio, attraverso il coinvolgimento degli operatori economici locali affinché i CPI possano divenire punto di riferimento nell’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro territoriale, con la stipula di veri e propri «patti territoriali» per fornire strumenti formativi dedicati e condizionati all’assunzione;
- programmazione orientata ai risultati, con milestone e target come regola non solo per il finanziamento nazionale da parte della UE, ma anche per quello delle Regioni in sede di attuazione;
- sistema informativo e monitoraggio capillare, attraverso l’accelerazione e il completamento della realizzazione del Sistema informativo unitario del lavoro, nonché l’osservazione capillare e in tempo reale dell’attuazione a livello di singolo centro per l’impiego;
- rafforzamento di capacità analitiche, grazie allo sviluppo di strumenti analitici per la conoscenza dei sistemi locali del lavoro e la previsione dei nuovi fabbisogni di competenze richiesti;
- innovazione, sperimentazione, valutazione, attraverso la promozione di progetti innovativi e sperimentali, scale-up di quelli che si dimostrano efficaci, valutazione rigorosa delle politiche basata su evidenze.
PERCORSI DI FORMAZIONE E INSERIMENTO NORMATIVO
Nell’ambito del programma GOL, i commi 249-250 della Legge di Bilancio 2022 hanno previsto la possibilità di sottoscrivere accordi fra:
- autonomie locali;
- soggetti pubblici e privati;
- Enti del Terzo settore;
- associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Tali accordi, ancora attuabili, hanno lo scopo di realizzare progetti formativi e di inserimento lavorativo nei settori della transizione ecologica e digitale. Sono diretti a inserire e reinserire, con adeguata formazione, i lavoratori disoccupati inoccupati e inattivi e riqualificare i lavoratori già occupati e potenziare le loro conoscenze.
In base a tali accordi, le imprese, anche in rete, possono, secondo il loro livello di specializzazione, realizzare la formazione dei lavoratori, nei medesimi settori, al fine di:
- fare acquisire ai lavoratori disoccupati, inoccupati e inattivi, previa accurata analisi del fabbisogno di competenze, conoscenze specialistiche tecniche e professionali, anche avvalendosi dei contratti di apprendistato di I e III livello e senza limiti di età (articoli 43, 45 e 47, comma 4, Decreto Legislativo 81 del 2015);
- istituire centri interaziendali per garantire, eventualmente mediante l’istituzione di conti individuali di apprendimento permanente, la formazione continua dei lavoratori già occupati da riqualificare e agevolarne la mobilità tra imprese.
Il piano GOL è suddiviso in cinque percorsi differenziati in base all’esperienza lavorativa e alle caratteristiche del soggetto interessato. Si tratta di un iter a cavallo tra formazione, accompagnamento al lavoro e aggiornamento.
Ecco i 5 percorsi per il lavoro che si distinguono per profili:
- 1) profili con alta occupabilità e in possesso delle competenze già richieste dal mercato, che seguiranno un percorso lineare di reinserimento lavorativo;
- 2) i profili con fabbisogno di adeguamento delle competenze che seguiranno un percorso di aggiornamento ‘upskilling’, ovvero degli interventi formativi di breve durata e dal contenuto professionalizzante;
- 3) profili con fabbisogno di nuove competenze che seguiranno un percorso di riqualificazione ‘reskilling’, ovvero una cospicua e intensa attività formativa della durata anche di 300 ore;
- 4) profili con bassa occupabilità che seguiranno un percorso di lavoro e inclusione. Funzioneranno con l’attivazione di una collaborazione con la rete dei servizi territoriali (educativi, sociali, sanitari, di conciliazione).
- 5) coloro che si trovano fuori dal mercato del lavoro a causa di specifiche crisi aziendali, che seguiranno un percorso di ricollocazione collettiva.
LE AREE DI SPERIMENTAZIONE DEL PROGRAMMA GOL LAVORO
Il programma GOL del Ministero del Lavoro è anche uno spazio di innovazione e sperimentazione per progetti su scala ridotta, adottati d’intesa con le Regioni, la cui valutazione, se positiva, può introdurre modifiche delle policy nazionali.
In particolare, alcune aree di sperimentazione possono essere già individuate:
- competenze digitali;
- target occupazionali che più difficilmente si rivolgono ai Centri per l’impiego – mappatura o promozione di spazi accreditati o accreditabili per co-working, fab lab e incubazione;
- accelerazione di impresa per la creazione di comunità professionali che facilitino l’auto-impiego fragilità e vulnerabilità – sperimentazione di forme di occupazione «protetta» o di percorsi di accompagnamento dedicato, con il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore, per persone con disabilità grave o per i disoccupati più fragili.
COME ACCEDERE AL PROGRAMMA GOL
Per accedere al programma GOL bisogna rivolgersi ai Centri per l’Impiego presenti nel territorio dio competenza, che possono prevedere forme di cooperazione tra sistema pubblico e privato. Arrivano poi rimborsi al raggiungimento dei milestone e dei target (quindi orientata su progetti stabiliti e risultati).
Dopo l’avvenuto finanziamento alle Regioni, questi Enti si sono fatti carico dell’attuazione del progetto, con il supporto dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro).
GOL infatti non è un programma cui iscriversi, ma una nuova offerta di servizi per il lavoro. Per partecipare quindi occorre rivolgersi ai servizi per il lavoro regionali.
I DATI MONITORAGGIO ANPAL 2023
Al 31 marzo 2023 il programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) ha preso in carico oltre un milione di beneficiari. Ecco i dati:
- oltre la metà delle persone beneficiarie è inserita nel percorso 1, che è finalizzato al reinserimento lavorativo delle persone più vicine al mercato del lavoro;
- il 26,3% si inserisce nel percorso 2 di aggiornamento (il 26,3%);
- il 19,3% si inserisce nel percorso 3 di riqualificazione ;
- il 3,6% è la quota di coloro che necessitano di percorsi complessi di lavoro e inclusione.
Quanto alle caratteristiche delle persone beneficiarie, nella media nazionale:
- la componente femminile rappresenta il 55,5% dei presi in carico;
- la componente giovanile è pari al 26,1%;
- la componente più adulta (oltre 55 anni) al 18,1%;
- le persone straniere sono il 14,6%.
Al momento dell’ingresso nel programma, il 41,8% delle persone risultata disoccupata da sei mesi e oltre, e il 35% da 12 mesi e oltre.
La platea del programma è rappresentata prioritariamente da persone in cerca di occupazione soggette alla cosiddetta condizionalità:
- il 55,5% dei presi in carico sono disoccupati che hanno fatto domanda di NASPI o DIS COLL;
- il 23,5% sono persone beneficiarie di Reddito di Cittadinanza (di cui il 3,6% sono anche beneficiari di NASPI o DIS COLL);
- il restante 21% rientra in altre categorie di disoccupati non soggetti a condizionalità.
In questa pagina potete leggere la nota di monitoraggio ANPAL (Pdf 2 Mb) aggiornata al 31 marzo 2023.
COME NASCE IL PROGRAMMA GOL
Il programma “GOL” nasce con la Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, comma 324, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178), con la quale sono state stanziate risorse per istituire l’apposito fondo. Si tratta del “Fondo per l’attuazione di misure relative alle politiche attive rientranti tra quelle ammissibili dalla Commissione europea nell’ambito del programma React EU”.
Con il Decreto 5 novembre 2021 (pubblicato nella GU Serie Generale n.306 del 27-12-2021) è stato INVECE adottato il Programma, a cui hanno fatto seguito una serie di provvedimenti la relazione sui criteri di riparto per le Regioni, gli obiettivi assegnati alle Regioni e Province Autonome e la tabella sul Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale.
La Legge di Bilancio 2022 poi, ha previsto un potenziamento, estendendo i vantaggi del programma GOL anche ai lavoratori autonomi con partita IVA e rafforzando il sistema di formazione con l’aiuto di amministrazioni locali, soggetti pubblici e privati e Enti di vario genere.
Nel 2023, l’ANPAL, infine, ha annunciato l’attivazione di due nuove funzioni con questa nota operativa, rispettivamente LMI – Labour Market Intelligence – e SGA – Skill Gap Analysis, che vi spieghiamo più avanti.
LE RISORSE PER IL PROGRAMMA GOL
Le risorse complessive per programma nazionale Garanzia di Occupabilità sono pari a 4,4 miliardi di euro. A tali fondi sono stati sommati 600 milioni di euro per il rafforzamento dei Centri per l’impiego e 600 milioni di euro per il rafforzamento del sistema duale. Vi sono, infine, 500 milioni di euro a valere su REACT-EU.
Con appositi Decreti, sono state definite le procedure per stanziare 880 milioni di euro in favore delle Regioni per attuare politiche attive e formazione in campo lavorativo.
LE SLIDE DEL PROGRAMMA GOL, LA GUIDA DEL MINISTERO DEL LAVORO
Il Ministero del Lavoro ha messo a disposizione degli utenti queste slide (Pdf 1 Mb) scaricabili che spiegano i dettagli del Programma GOL lavoro.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge di Bilancio 2021 – Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Pdf 4 Mb);
- Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150 (Pdf 280 Kb) – Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro;
- Slide Programma GOL (Pdf 1 Mb);
- Decreto 5 novembre 2021 (Pdf 102 Kb) – Adozione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL);
- Testo della Legge di Bilancio 2022 (Pdf 2 Mb) pubblicato sulla Gazzetta Serie Generale n.310 del 31-12-2021 – Suppl. Ordinario n. 49;
- Nota operativa ANPAL 2023 – Introduzione Labour Market Intelligence e Skill Gap Analysis
AGGIORNAMENTI E APPROFONDIMENTI
Continueremo ad aggiornare questo testo inserendo tutte le novità del programma GOL. Per non perdere tutti gli aggiornamenti, continua a seguirci iscrivendoti alla nostra newsletter gratuita e al nostro canale Telegram per leggere le notizie in anteprima.
Tra gli argomenti correlati che potrebbe essere interessante scoprire vi segnaliamo l’approfondimento sul Piano Neet e quello sul Piano Nazionale Nuove Competenze. Sono disponibili anche la guida sul sistema duale (alternanza scuola – lavoro per i giovani) e sul fondo nuove competenze, nonché il nostro focus sul nuovo patto per il lavoro per i beneficiari ADI. Vi consigliamo anche la nostra guida per approfondire le misure del Programma GOL già avviate in Lombardia.
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ottima presentazione
Grazie mille
OTTIMA ILLUSTRAZIONE DEL PNRR – RDC – GOL con tutte le note di approfondimento. Grazie.