Soft skills: significato e lista esempi da inserire sul CV

soft skills

Qualunque sia la nostra professione, il mondo del lavoro sta premiando sempre più chi possiede determinate soft skills.

Si tratta delle cosiddette competenze trasversali, che non sono strettamente legate alla nostra professione, ma più che altro alla nostra personalità e al nostro modo di rapportarci con gli altri e col lavoro.

In questo articolo ti spieghiamo nel dettaglio cosa sono le soft skills, perché è fondamentale inserirle nel tuo curriculum, e ti forniamo una completa lista di esempi.

SIGNIFICATO DELLE SOFT SKILLS

Cosa sono quindi le soft skills? Si tratta di un insieme di abilità personali e interpersonali che definiscono il nostro modo di interagire con gli altri, di adattarsi alle situazioni professionali e di gestire la nostra vita lavorativa.

La traduzione in italiano è “competenze trasversali”, perché il loro significato va al di là delle competenze tecniche e specifiche di ogni singolo lavoro: se per esempio sei un operaio, potresti avere molte soft skill in comune con un avvocato!

Queste rappresentano infatti una combinazione di abilità cognitive, emotive e sociali e possono essere classificate principalmente in:

  • competenze strettamente personali;
  • competenze relazionali e sociali;
  • competenze comunicative;
  • competenze organizzative e gestionali.

LE SOFT SKILLS TI AIUTANO A TROVARE LAVORO NEL 2024

In un mondo del lavoro sempre più competitivo, le soft skills sono diventate sempre più importanti per trovare lavoro: i datori di lavoro nel settore privato danno ormai quasi per scontate le competenze tecniche e cercano qualcuno che abbia le giuste abilità personali e interpersonali per lavorare efficacemente in un ambiente di lavoro dinamico e in costante cambiamento.

Tu stesso, a parità di bravura, preferiresti lavorare con una persona solare e flessibile o con una rigida e scontrosa? Ecco perché le soft skills potrebbero fare la differenza durante un colloquio di lavoro e quindi in fase di assunzione.

Inoltre, hanno assunto una fondamentale importanza le soft skills all’interno dei concorsi pubblici:  quindi, anche se pensi che la tua carriera lavorativa possa svolgersi nel pubblico, a maggior ragione è un aspetto a cui devi prestare la massima attenzione.

QUAL È LA DIFFERENZA TRA HARD SKILLS E SOFT SKILLS?

La traduzione letterale di soft skills è “competenze leggere”, e si contrappone quindi alle hard skills, cioè letteralmente le “competenze pesanti”.

Ecco la differenza:

  • le hard skills sono le competenze tecniche e le abilità specifiche che sono richieste per un determinato lavoro o professione; ad esempio: la capacità di utilizzare un software specifico;
  • le soft skills, invece, sono le competenze trasversali richieste a prescindere dall’ambito lavorativo.

In generale, le hard skills sono più facilmente misurabili e possono essere acquisite attraverso l’istruzione o la formazione, mentre le soft skills sono più soggettive e possono essere assimilate attraverso l’esperienza e il lavoro sul campo.

Facciamo un esempio pratico. Sei un chimico green e devi preparare una presentazione da far visionare al tuo capo davanti a tutto il team:

  • per preparare il contenuto, hai una hard skill nell’ambito dei green jobs che altri non possiedono, ad esempio hai analizzato in maniera approfondita una nuova procedura di smaltimento dei rifiuti industriali;
  • per esporre il contenuto in maniera efficace, hai bisogno di una soft skill fondamentale, cioè la capacità di parlare e comunicare in pubblico.

Risulta quindi fondamentale, per svolgere una singola attività lavorativa, possedere sia le hard che le soft skills.

LE SOFT SKILLS NEL CV

Nell’ambito delle competenze del curriculum, è altamente consigliato creare una sezione apposita in cui inserire le sole competenze trasversali.

L’errore che viene fatto comunemente è quello di inserire un elenco confusionario di soft skills, hard skills, abilità informatiche e competenze linguistiche, tutte mischiate tra loro.

Ecco come scegliere quali soft skills inserire nel curriculum:

  • leggi attentamente l’annuncio per cui ti stai candidando e, ovviamente solo se le possiedi, inserisci le competenze trasversali così come testualmente indicate, in modo da superare la prima scrematura dei Software ATS;
  • analizza la nostra lista di esempi e segna quelle che realmente ti riconosci;
  • ragiona su quali abilità potrebbero essere particolarmente apprezzate nel tuo contesto lavorativo ed inseriscile: ad esempio, se ti occupi di confezionamento penne da casa, non sarà fondamentale indicare la tua empatia, mentre se il tuo è un CV da Operatore Socio Sanitario questa sarà una carta importante da giocare ai fini dell’assunzione.

LISTA DI SOFT SKILLS DA INSERIRE NEL CURRICULUM

Ecco una lista di soft skills particolarmente richieste nel 2024, con una breve spiegazione e divise per tipologia di abilità.

ESEMPI DI ABILITÀ PERSONALI

Le competenze strettamente personali riguardano la nostra natura e le nostre attitudini; possiamo citare come esempio:

  • flessibilità: è l’abilità di adattarsi ai cambiamenti, di accettare le sfide e di modificare i piani in modo efficace, trovando soluzioni alternative in caso di imprevisti;
  • problem solving: è la capacità di identificare, analizzare e risolvere problemi in modo efficace. Bisogna saper analizzare i dati, pensare in modo critico e saper trovare soluzioni creative: i problemi sono inevitabili e occorre saperli affrontare in modo adeguato;
  • capacità di lavorare sotto stress: si rivela utile per mantenere la calma e la concentrazione in situazioni difficili, gestire le emozioni e prendere così decisioni efficaci;
  • proattività: consiste nel prendere l’iniziativa e di agire in modo autonomo, andando oltre la semplice esecuzione materiale del compito assegnato;
  • cura dei dettagli: è la bravura nel prestare attenzione ai dettagli, verificare e controllare il proprio lavoro per garantirne la qualità;
  • precisione: si traduce nello svolgere e consegnare un lavoro eseguito a regola d’arte. In determinati lavori risulta indispensabile, come ad esempio in campo contabile, ingegneristico o legale, dove gli errori possono avere conseguenze gravi e quindi bisogna prevenirli;
  • creatività: permette di pensare fuori dagli schemi, di vedere le cose da prospettive diverse e di generare idee nuove e originali. Non è una abilità necessariamente artistica, l’importante è che consenta di generare nuove idee e di trovare soluzioni innovative ai problemi;
  • leadership: è una dote che consente di prendere decisioni e di saper trascinare con carisma e autorevolezza non solo gli altri, ma prima di tutto se stessi;
  • orientamento all’obiettivo: è la capacità di stabilire e perseguire gli obiettivi, facendo di tutto per raggiungerli; è un’abilità particolarmente richiesta nei lavori commerciali, in quelli che richiedono un alto livello di responsabilità ed autonomia, e in quelli retribuiti in base al risultato raggiunto.

ESEMPI DI SKILLS RELAZIONALI E SOCIALI

Le soft skills relazionali e sociali riguardano il nostro modo di relazionarci con gli altri, che siano colleghi, capi, subordinati o clienti; possiamo citare come esempio:

  • empatia: è la capacità di comprendere le emozioni e i bisogni degli altri e di rapportarsi con loro in modo efficace. Si tratta di una dote fondamentale per tutte quelle professioni a contatto con la clientela ed è apprezzata in qualunque altro contesto perché facilità le relazioni sul posto di lavoro;
  • lavorare in team: permette di collaborare con gli altri, rendendo utile e gradevole il proprio contributo, per raggiungere un risultato comune;
  • gentilezza: Buddha diceva che “La gentilezza dovrebbe diventare il modo naturale della vita, non l’eccezione”. Poiché non è ancora esattamente così, chi esercita gentilezza risulta particolarmente apprezzato in qualunque contesto;
  • lealtà: è la capacità di essere fedeli alla propria azienda e ai valori che rappresenta, non rivelando informazioni riservate o agendo contro gli interessi della stessa, permettendo così di mantenere la fiducia dei colleghi e dei superiori;
  • orientamento alle relazioni: è la capacità di mettere i rapporti umani al primo posto e permette di costruire e mantenere connessioni positive con i colleghi, i superiori e i clienti;
  • orientamento al cliente: è l’attitudine a comprendere le esigenze dei clienti, di offrire un servizio di qualità e di risolvere i problemi dei clienti in modo efficace;
  • spirito collaborativo: consente di lavorare in modo cooperativo, di condividere le idee e di dare il meglio di sè per raggiungere un obiettivo comune.

ESEMPI DI COMPETENZE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Le soft skills organizzative e gestionali riguardano le modalità con cui dirigiamo la nostra attività lavorativa. Ad esempio:

  • autonomia: è la capacità di svolgere in maniera efficace le proprie mansioni, senza una continua supervisione da parte dei superiori;
  • rispetto delle scadenze: è la capacità di rispettare le consegne nel tempo stabilito;
  • team management: è l’abilità di saper guidare un gruppo di lavoro tirando fuori il meglio da ogni collaboratore, in vista del raggiungimento di un risultato comune;
  • gestione del tempo e dell’agenda: si traduce nell’abilità di pianificare il proprio tempo, di stabilire le priorità e di gestire le attività in modo da raggiungere gli obiettivi assegnati;
  • rispetto delle procedure: è la capacità di seguire i protocolli impostati dai propri superiori e di aderire alle politiche e alle pratiche aziendali;
  • multitasking: è un’attitudine che consente di riuscire a svolgere, in maniera efficace, più compiti contemporaneamente;
  • coordinamento: è la capacità di saper organizzare e dirigere più risorse, anche umane, e progetti.

ESEMPI DI SKILLS COMUNICATIVE

Le skills comunicative sono sempre più richieste ed è quindi opportuno svilupparle il più possibile. Pensiamo ad esempio a:

  • comunicazione efficace: è la capacità di saper ascoltare attivamente, di esprimersi chiaramente e di rispettare il punto di vista degli altri, riuscendo allo stesso tempo a valorizzare il proprio;
  • comunicazione persuasiva: è l’abilità di riuscire, senza alcun tipo di costringimento, a convincere l’interlocutore a compiere una determinata azione;
  • public speaking: è l’arte di parlare in pubblico in maniera chiara e coinvolgente;
  • gestione delle obiezioni: permette di comprendere le incertezze e le rimostranze di colleghi e clienti, fornendo così risposte appropriate in grado di superare le obiezioni per continuare a promuovere i propri prodotti o servizi;
  • ascolto attivo: è una dote rara che consiste nel prestare reale attenzione alle parole e alle emozioni degli altri, di formulare domande per chiarire i punti non compresi e di rispondere in modo appropriato, facendo sentire l’altro accolto nelle proprie esigenze;
  • abilità di sintesi: permette di analizzare e riassumere le informazioni in modo da presentarle in modo chiaro e conciso, sia per scopi informativi che decisionali;
  • negoziazione: consiste di raggiungere accordi efficaci con i colleghi, i superiori e i clienti, individuando soluzioni che soddisfino entrambe le parti.

Se è vero che in molti casi si tratta di doti naturali, va anche considerato che molte soft skills si sviluppano sul campo e che ognuno di noi ha un ampio margine di miglioramento su ogni abilità.

Per questo motivo è opportuno focalizzare quali competenze sono maggiormente richieste nella propria professione e impegnarsi a sviluppare proprio quelle.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

di Irene A.
Digital Career Coach, esperta di orientamento e formazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *