Anpal Servizi diventa Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. dal 1° marzo 2024: cosa cambia

Nasce Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. dal 1° marzo. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto con il nuovo regolamento di riorganizzazione

ANPAL servizi

Anpal Servizi S.p.A. diventa Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. dal 1° marzo 2024.

Il regolamento di riorganizzazione del Ministero del Lavoro che prevede, tra l’altro, la soppressione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal), è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 febbraio 2024.

In questa guida vi spieghiamo nel dettaglio cosa cambia e cosa sapere sul passaggio da Anpal Servizi a Sviluppo Lavoro Italia.

ANPAL SERVIZI DIVENTA SVILUPPO LAVORO ITALIA, IL DECRETO IN GAZZETTA UFFICIALE

Dal giorno 1° marzo 2024 Anpal Servizi diventa Sviluppo Lavoro Italia Spa.

Da questa data infatti entrerà in vigore il decreto n.230/2023, recante il “Regolamento di riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e degli Uffici di diretta collaborazione”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.38 del 15-02-2024 e contenente, tra l’altro, la soppressione di Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro).

Il provvedimento si inserisce nell’ambito di una più generale riforma della governance del lavoro da parte del Ministero, attribuendo alla società Sviluppo Lavoro Italia il tanto auspicato ruolo di cerniera tra Stato e Regioni in una materia cruciale per lo sviluppo del Paese.

COS’È SVILUPPO LAVORO ITALIA

Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. è soggetto in house del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

La società sarà il “braccio operativo” del Ministero del lavoro per favorire un migliore sviluppo delle politiche attive del lavoro attraverso forme di integrazione tra programmazione nazionale e regionale dei Fondi europei e il mercato del lavoro.

Ai vertici di Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. ci sono:

  • un consiglio di amministrazione composto da cinque membri, di cui tre, incluso il presidente, nominati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, uno nominato dal Ministro dell’economia e delle finanze e uno nominato su designazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;

  • un comitato consultivo strategico, composto di dieci membri in rappresentanza delle parti sociali più rappresentative.

COSA CAMBIA?

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto n.230/2023, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (Anpal) è soppressa, con decorrenza dal 1° marzo 2024.

Il Governo Meloni di fatto ha ripristinato la situazione che c’era prima del Jobs Act nel 2015, riportando le funzioni di Anpal al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che le eserciterà tramite la nuova società Sviluppo Lavoro Italia SpA.

Infatti, il nuovo regolamento per la riorganizzazione ha trasferito al Ministero del lavoro le risorse umane (202 dipendenti) e le connesse risorse finanziarie e strumentali dell’Anpal.

Restano fuori i 135 dipendenti del comparto ricerca che tornano all’Inapp – Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (l’ex Isfol dal quale provenivano nel 2015).

Anche i beni mobili, informatici e strumentali, utilizzati dall’Anpal per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali sono trasferiti in proprietà al Ministero.

L’esatto ammontare delle risorse, nonché dei beni (mobili e immobili), saranno poi definiti e individuati dettagliatamente da un decreto ad hoc successivo alla pubblicazione del decreto in GU.

CHE RUOLO AVEVA ANPAL SERVIZI

Per comprendere la portata di questo cambiamento dobbiamo ricordare che ANPAL Servizi S.p.A. era una società per azioni con azionista unico il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Attenzione però, ANPAL Servizi era un ente strumentale di ANPAL, Agenzia vigilata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ne determinava indirizzi e obiettivi per la promozione dell’occupazione in Italia e all’estero.

ANPAL Servizi aveva il ruolo di supportare ANPAL:

  • nella realizzazione delle politiche attive del lavoro a favore di cittadini in cerca di occupazione;
  • nel rafforzamento dei servizi per l’impiego a favore delle fasce particolarmente svantaggiate (migranti, vittime di sfruttamento lavorativo, persone svantaggiate ecc);
  • nella ricollocazione dei disoccupati in Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego), in Dis-Coll per collaboratori e precari o in Asdi (assegno di disoccupazione);
  • nella promozione della collaborazione tra scuole ed aziende attraverso percorsi di alternanza scuola – lavoro.

COSA IMPLICA LA SOPPRESSIONE DI ANPAL

Con la soppressione di ANPAL tutte le funzioni esercitate da quest’ultima vengono trasferite al Ministero del Lavoro e tra queste vi è la gestione del Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) che, tra risorse del PNRR e quelle di React Eu, ha una dote di 4,9 miliardi complessivi.

Inoltre ANPAL coordinava il Fondo Sociale Europeo (FSE) in Italia per il quale sono state stanziati 5,1 miliardi di Euro per il periodo 2021-2027 tra quote comunitarie e nazionali. Il Fondo Sociale Europeo (Fse-Pon Spao) cofinanzia insieme allo Stato il Fondo Nuove Competenze che mette a disposizione delle aziende risorse economiche per la formazione dei propri dipendenti.

Tutti i bandi nazionali correlati a questi programmi (che muovono miliardi) erano gestiti da ANPAL che definiva requisiti, modalità di invio domanda e scadenze. Ora tutto torna nelle mani del Ministero del Lavoro che potrà gestire e coordinare le attività tramite Sviluppo Lavoro Italia SpA.

Per completezza informativa ricordiamo che al vertice di Anpal dal 7 giugno 2021 vi è un Commissario straordinario, Raffaele Tangorra. Il commissariamento è avvenuto per volere dell’ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che ha fatto decadere il cda e ha tolto di scena il discusso presidente Mimmo Parisi.

FASE TRANSITORIA DA ANPAL SERVIZI A SVILUPPO LAVORO ITALIA

In fase di prima attuazione, fino al perfezionamento del processo di riorganizzazione, al fine di garantire la continuità amministrativa, le funzioni di ANPAL, trasferite al Ministero, continuano ad essere svolte dal personale dell’Agenzia, anche se trasferito alla nuova società.

Inoltre, nella fase transitoria, il Ministero può delegare uno o più dirigenti per lo svolgimento delle attività necessarie a garantire la continuità dei rapporti già in capo ad Anpal all’atto della soppressione, ivi comprese le operazioni di pagamento a valere sui capitoli di spesa, nonché sui conti correnti aperti presso la tesoreria.

Per le richieste di informazione e di supporto tecnico resta operativo il Nul – Numero unico del lavoro, contattabile sia tramite telefono al numero verde 800.00.00.39 che online tramite questo modulo di contatto.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Rimane comunque valida la guida Anpal alle assunzioni agevolate nel 2024, che riassume tutti i bonus e che vi consigliamo di consultare.

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di Federica P.
Consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
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