Anpal Servizi S.p.A. è diventata Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. dal 1° marzo 2024.
Il regolamento di riorganizzazione del Ministero del Lavoro che prevede, tra l’altro, la soppressione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal), era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 febbraio 2024.
Dal 10 maggio 2024 poi, è partito anche il nuovo sportello utenti che ha preso il posto dei servizi Anpal per i cittadini.
In questa guida vi spieghiamo nel dettaglio cosa è cambiato e cosa sapere sul passaggio da Anpal Servizi a Sviluppo Lavoro Italia.
ANPAL SERVIZI DIVENTA SVILUPPO LAVORO ITALIA, LE NOVITÀ
Dal giorno 1° marzo 2024 Anpal Servizi è diventata Sviluppo Lavoro Italia Spa grazie alla pubblicazione del Decreto n.230/2023, recante il “Regolamento di riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e degli Uffici di diretta collaborazione”, in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.38 del 15-02-2024. Il testo contiene, infatti, la soppressione di Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro).
Il provvedimento si inserisce nell’ambito di una più generale riforma della governance del lavoro da parte del Ministero, attribuendo alla società Sviluppo Lavoro Italia il tanto auspicato ruolo di cerniera tra Stato e Regioni in una materia cruciale per lo sviluppo del Paese.
In seno alla chiusura Anpal, con questa nota stampa del 9 maggio 2024, il Ministero del Lavoro ha anche annunciato che dal 10 maggio 2024, tutte le informazioni sulle politiche attive sono consultabili sul portale istituzionale del Dicastero. Poi, i servizi di contatto ed help desk, prima gestiti dall’Agenzia, attualmente sono disponibili sull’Urp Online del Ministero, con accesso alle FAQ e al servizio di ticket.
Dunque, tutti gli utenti (cittadini, imprese e Cpi) potranno inoltrare le loro richieste di assistenza tramite il form disponibile alla sezione “Chiedi supporto” dell’Urp Online.
Scopriamo più nel dettaglio cos’è Sviluppo Italia, la società che ha preso il posto di Anpal.
COS’È SVILUPPO LAVORO ITALIA
Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. è soggetto in house del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
La società nasce come il “braccio operativo” del Ministero del lavoro per favorire un migliore sviluppo delle politiche attive del lavoro attraverso forme di integrazione tra programmazione nazionale e regionale dei Fondi europei e il mercato del lavoro.
Ai vertici di Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. ci sono:
- un consiglio di amministrazione composto da cinque membri, di cui tre, incluso il presidente, nominati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, uno nominato dal Ministro dell’economia e delle finanze e uno nominato su designazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
- un comitato consultivo strategico, composto di dieci membri in rappresentanza delle parti sociali più rappresentative.
CHE FINE FA ANPAL
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto n.230/2023, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (Anpal) è stata soppressa, con decorrenza dal 1° marzo 2024.
Il Governo Meloni di fatto ha ripristinato la situazione che c’era prima del Jobs Act nel 2015, riportando le funzioni di Anpal al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che le esercita tramite la nuova società Sviluppo Lavoro Italia SpA.
Infatti, il nuovo regolamento per la riorganizzazione ha trasferito al Ministero del lavoro le risorse umane (202 dipendenti) e le connesse risorse finanziarie e strumentali dell’Anpal.
Restano fuori i 135 dipendenti del comparto ricerca che tornano all’Inapp – Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (l’ex Isfol dal quale provenivano nel 2015).
Anche i beni mobili, informatici e strumentali, utilizzati dall’Anpal per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali sono stati trasferiti in proprietà al Ministero.
L’esatto ammontare delle risorse, nonché dei beni (mobili e immobili), saranno poi definiti e individuati dettagliatamente da un decreto ad hoc successivo alla pubblicazione del decreto in GU (su cui vi aggiorneremo).
CHE RUOLO AVEVA ANPAL SERVIZI
Per comprendere la portata di questo cambiamento dobbiamo ricordare che ANPAL Servizi S.p.A. era una società per azioni con azionista unico il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Attenzione però, ANPAL Servizi era un ente strumentale di ANPAL, Agenzia vigilata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ne determinava indirizzi e obiettivi per la promozione dell’occupazione in Italia e all’estero.
ANPAL Servizi aveva il ruolo di supportare ANPAL:
- nella realizzazione delle politiche attive del lavoro a favore di cittadini in cerca di occupazione;
- nel rafforzamento dei servizi per l’impiego a favore delle fasce particolarmente svantaggiate (migranti, vittime di sfruttamento lavorativo, persone svantaggiate ecc);
- nella ricollocazione dei disoccupati in Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego), in Dis-Coll per collaboratori e precari o in Asdi (assegno di disoccupazione);
- nella promozione della collaborazione tra scuole e aziende attraverso percorsi di alternanza scuola – lavoro.
COSA IMPLICA LA SOPPRESSIONE DI ANPAL
Con la soppressione di ANPAL tutte le funzioni esercitate da quest’ultima sono state trasferite al Ministero del Lavoro e tra queste vi è la gestione del Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) che, tra risorse del PNRR e quelle di React Eu, è stato rifinanziato anche per l’anno in corso.
Inoltre ANPAL coordinava il Fondo Sociale Europeo (FSE) in Italia per il quale sono state stanziati 5,1 miliardi di Euro per il periodo 2021-2027 tra quote comunitarie e nazionali. Il Fondo Sociale Europeo (Fse-Pon Spao) cofinanzia insieme allo Stato il Fondo Nuove Competenze che mette a disposizione delle aziende risorse economiche per la formazione dei propri dipendenti.
Tutti i bandi nazionali correlati a questi programmi (che muovono miliardi) erano gestiti da Anpal che definiva requisiti, modalità di invio domanda e scadenze. Dal 1° marzo tutto è tornato nelle mani del Ministero del Lavoro che gestisce e coordina le attività tramite Sviluppo Lavoro Italia SpA.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto n.230/2023 – Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.38 del 15-02-2024.
APPROFONDIMENTI CORRELATI
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- tutti gli incentivi alle assunzioni attivi;
- tutti i contributi a fondo perduto attivi;
- tutti i finanziamenti agevolati per le imprese in Italia;
- tutti gli incentivi per l’imprenditoria giovanile attivi;
- tutti i bandi per l’imprenditoria femminile attivi;
- l’elenco dei principali incubatori e acceleratori per startup in Italia.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Rimane comunque valida la guida Anpal alle assunzioni agevolate nel 2024, che riassume tutti i bonus e che vi consigliamo di consultare.
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