Bonus latte artificiale: a chi spetta, come funziona, domanda

La guida su come funziona il bonus latte artificiale, chi sono i beneficiari, i requisiti e come richiederlo

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Al via il bonus latte artificiale, un contributo economico fino a 400 Euro per l’acquisto di latte rivolto a donne con specifiche patologie che non possono allattare.

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto attuativo del Ministero della Salute che disciplina i beneficiari, i requisiti e le modalità.

Vediamo nel dettaglio come funziona il bonus latte artificiale, chi può usufruirne e come fare domanda.

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BONUS LATTE ARTIFICIALE, COS’È

Il bonus latte artificiale è un contributo fino a 400 euro per garantire la fornitura gratuita di latte artificiale alle donne affette da una specifica condizione patologica che impedisce la pratica naturale dell’allattamento e che non hanno accesso alla banca del latte materno donato. Il beneficio è riconosciuto a madri o ad aventi diritto con ISEE familiare non superiore a 30mila euro.

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FONDI DISPONIBILI

Per garantire questo sussidio il Ministero della Salute ha istituito il fondo per il sostegno all’acquisto di sostituti del latte materno, con una dotazione di 2 milioni di euro per l’anno 2020 e 5 milioni di euro annui per il 2021. A stabilire i criteri per ottenere il bonus è il Decreto del Ministero della Salute 31 agosto 2021 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 18 ottobre 2021.

CHI PUÒ USUFRUIRE DEL BONUS LATTE ARTIFICIALE

Per poter usufruire del bonus latte artificiale è necessario possedere due requisiti:

  • essere donne affette da una condizione patologica che impedisce la pratica naturale dell’allattamento.
  • avere un ISEE familiare non superiore a 30.000 euro annui.

In particolare le richiedenti devono avere una delle seguenti patologie:

  • infezione da HTLV1 e 2;
  • sindrome di Sheehan;
  • alattogenesi ereditaria;
  • ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare);
  • mastectomia bilaterale;
  • morte materna.

Oltre a queste, possono dare diritto al bonus anche altre condizioni patologiche temporanee, da sottoporre a verifica mensile:

  • infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo;
  • mastite tubercolare;
  • infezione ricorrente da streptococco di gruppo B;
  • lesione luetica sul seno;
  • tubercolosi bacillifera non trattata;
  • infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo;
  • infezione da virus varicella zooster;
  • esecuzione di scintigrafia;
  • alcolismo;
  • assunzione di droghe (escluso il metadone);
  • assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento.
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COME FUNZIONA IL BONUS ALLATTAMENTO

L’importo massimo erogabile previsto dal Ministero della Salute è di 400 euro. Si può accedere alla fornitura fino al 6° mese di vita del bambino. La determinazione dell’importo effettivo da riconoscere agli aventi diritto che ne abbiano fatta richiesta è effettuata dalla Regione o Provincia autonoma sulla base del numero delle richieste pervenute nel rispetto del limite del finanziamento assegnato.

DOMANDA E MODALITA’ DI ACQUISTO DEL LATTE

Vediamo come fare richiesta del latte artificiale e dove è possibile reperirlo.

PRIMO STEP
Il primo step è la prescrizione da parte del medico. Sulla base della certificazione delle condizioni patologiche che impediscono l’allattamento previste dalla normativa, il neonatologo o pediatra del punto nascita, il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta o lo specialista possono prescrivere mensilmente le formule per lattanti incluse nel registro nazionale. A cadenza mensile possono rivalutare le condizioni che controindicano l’allattamento (se temporanee) per dare una copertura del un fabbisogno di durata massima pari a primi sei mesi di vita del neonato.

SECONDO STEP
Le donne aventi diritto devono poi fare domanda presso l’azienda sanitaria locale (ASL) di appartenenza, sulla base della certificazione che attesta la patologia, dell’attestazione ISEE e della prescrizione medica. La ASL autorizza l’erogazione del contributo nei limiti degli importi annui e senza ulteriori risorse regionali.

TERZO STEP
Dove acquistare il latte artificiale? I prodotti sono erogati direttamente dai centri di riferimento presso i quali sono in cura le donne, dai presidi delle aziende sanitarie locali. Inoltre possono erogare i prodotti le farmacie convenzionate, sulla base della certificazione medica. Sono validi anche gli acquisti per tutti gli altri fornitori autorizzati alla vendita secondo le direttive emanate dalle Regioni e Province autonome.

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ESCLUSIONI

Sono escluse da questo beneficio le mamme che rientrano già tra i beneficiari previsti dal decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, recante «Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 5 luglio 2001, n. 154, che prevede maggiori benefici di quelli contenuti nel decreto che disciplina il bonus latte artificiale.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Legge di Bilancio 2020 (Pdf 3 Mb)
Decreto Ministeriale 31 agosto 2021 pubblicato sulla GU n. 249 del 18-10-2021 (Pdf 67 Kb)

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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