Controlli per violazioni bonus edilizi: come avvengono

Individuati gli uffici dell’Agenzia delle Entrate competenti a svolgere i controlli per violazioni bonus edilizi, ecco come avviene l’accertamento delle irregolarità

operai, edili


Individuate le strutture dell’Agenzia delle Entrate competenti a svolgere i controlli relativi alle violazioni bonus edilizi.

Le disposizioni riguardano l’accertamento delle irregolarità in tema di trasferimento dei bonus, tramite cessione del credito e sconto in fattura.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio come avvengono i controlli, chi sono i contribuenti più a rischio e quali attività vengono contestate.

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AL VIA I CONTROLLI PER VIOLAZIONI DEI BONUS EDILIZI

Con il provvedimento 237466/2023 del 27 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha attuato le disposizioni riguardanti l’accertamento delle irregolarità in tema di trasferimento di bonus edilizi, ovvero i controlli relativi agli interventi di efficienza energetica, quali: bonus ristrutturazione, Superbonus, bonus condizionatori, bonus casa, bonus zanzariere, bonus tende da sole e bonus mobili.

Si tratta di interventi già previsti dalla Legge n. 234/2021 (ovvero la Legge di Bilancio 2022), che al comma 35, riconosce all’Agenzia delle Entrate il potere di emettere atti di recupero, da notificare “entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è avvenuta la violazione”.

Pertanto, con il provvedimento del 27 giugno 2023, che individua le strutture dell’Agenzia competenti a svolgere i controlli bonus edilizi, di fatto il diretto dell’Agenzia ha disposto a chi vengono affidate le attività accertative per il periodo di imposta in corso, fornendo un nome e un indirizzo preciso.

CHI FA I CONTROLLI?

Come spiegato nel provvedimento 237466/2023, in caso di violazioni relative alla cessione di bonus in generale (compresi quelli edilizi) o alla fruizione di contributi a fondo perduto, l’ufficio competente per i controlli è la direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate nell’ambito della quale è ubicato il domicilio fiscale del contribuente. Attenzione però, in questi casi si tiene conto del domicilio fiscale del contribuente o beneficiario indebito risultante al momento della commissione della violazione.

In mancanza di domicilio fiscale, nell’ipotesi di bonus edilizi, invece, la competenza è individuata in base al domicilio del fornitore.

Inoltre, sempre in relazione ai bonus edilizi, nelle ipotesi di cessione del credito o sconto in fattura, potrebbe non essere possibile individuare il luogo di commissione della violazione, la quale si realizza al momento della indebita compensazione effettuata necessariamente in via telematica. Quindi in questo caso, il luogo della commissione della violazione, in mancanza del domicilio fiscale del contribuente beneficiario, viene individuato tenendo conto del momento in cui c’è stato l’utilizzo del credito e del domicilio fiscale del cessionario o fornitore corrispondente a quel periodo.

Individuato il luogo dove è stata commessa la violazione, è necessario fare riferimento all’allegato A del Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate, che riporta tutti gli uffici competenti distinguendoli per ambito territoriale.

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COSA FA L’UFFICIO CONTROLLI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

I controlli dell’Agenzia delle Entrate riguardo ai bonus edilizi coincidono con le misure di contrasto alle frodi previste per la generalità delle agevolazioni. In particolare, i funzionari, nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo, procedono, tenendo anche conto della capacità operativa degli uffici, alla verifica documentale della sussistenza dei presupposti che danno diritto alle agevolazioni.

I fornitori e i soggetti cessionari rispondono solo per l’eventuale utilizzo del bonus in modo irregolare o in misura maggiore rispetto a quanto dovuto.

Le violazioni meramente formali, se non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo, non implicano la decadenza delle agevolazioni fiscali limitatamente alla irregolarità od omissione riscontrata. Se invece le violazioni riscontrate nell’ambito dei controlli da parte delle autorità competenti sono rilevanti per l’erogazione degli incentivi, la decadenza dal beneficio si applica limitatamente al singolo intervento oggetto di irregolarità od omissione.

Qualora sia accertata la mancata sussistenza, anche parziale, dei requisiti che danno diritto al bonus, l’Agenzia delle Entrate, nei confronti del soggetto che ha esercitato l’opzione, provvede al recupero dell’importo corrispondente a quello non spettante, maggiorato degli interessi (di cui all’articolo 20 del Dpr n. 602/1973, e delle sanzioni (di cui all’articolo 13 del decreto legislativo n. 471/1997).

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CONTROLLI PREVENTIVI

Per contrastare le frodi sulle cessioni dei crediti e il rafforzamento dei controlli preventivi. l’Agenzia delle Entrate può sospendere, per un periodo non superiore a trenta giorni, gli effetti di quelle domande di accesso ai bonus inviate dai contribuenti che presentano i seguenti profili di rischio in ambito di:

  • coerenza e regolarità dei dati indicati nelle comunicazioni e nelle opzioni con quelli presenti nell’Anagrafe tributaria o comunque in possesso dell’Amministrazione finanziaria;

  • dati sui crediti oggetto di cessione e sui soggetti che intervengono nelle operazioni analoghe;

  • cessioni effettuate in precedenza dai soggetti indicati nelle comunicazioni e nelle opzioni.

Se dopo i controlli preventivi al riconoscimento del bonus questi rischi risultano confermati, la comunicazione si considera non effettuata. L’esito del controllo a questo punto viene comunicato al soggetto che ha trasmesso la domanda.

Se, invece, i rischi non risultano confermati o è trascorso il periodo massimo di sospensione degli effetti della comunicazione, questa produce i suoi effetti regolarmente.

ALTRI AIUTI E COME RESTARE INFORMATI

Può tornarvi utile infine la nostra guida al bonus prima casa under 36 e

Vi consigliamo di leggere l’approfondimento con tutti i bonus prima casa 2023 destinati a tutti. Vi ricordiamo che tra gli ultimi aiuti messi a disposizione dal Governo per il settore delle ristrutturazioni ed edilizio vi sono il Bonus mobili, il Bonus ristrutturazione, il bonus condizionatori, il bonus tende da sole e anche il Superbonus.

Per conoscere tutte le altre agevolazioni a favore delle famiglie e dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese e la sezione dedicata agli aiuti alle persone.

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