Bonus zanzariere 2025: chi ne ha diritto, come accedere, quali sono le spese detraibili

La guida completa e aggiornata sul bonus zanzariere nel 2025. Ecco come funziona, chi ne ha diritto e quali sono le spese detraibili

bonus zanzariere

Nel 2025 è possibile usufruire del bonus zanzariere sotto forma di detrazione in dichiarazione dei redditi.

Tuttavia, bisogna subito specificare che non esiste un “bonus zanzariere” a se stante, perché si tratta di un’agevolazione riconosciuta per le zanzariere a schermatura solare che, per questo motivo, rientrano negli interventi agevolabili coperti dall’Ecobonus, perché volti a migliorare l’efficienza energetica.

Inoltre esiste anche la possibilità di ottenere l’agevolazione del bonus zanzariere tramite il Superbonus.

Le stesse condizioni sono state confermate nel 2025, anche se con alcune novità per le seconde case.

In questa guida chiara e dettagliata vi diamo tutte le informazioni utili sul bonus zanzariere 2024 e vi spieghiamo che cos’è, a chi spetta e come funziona.

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COS’È IL BONUS ZANZARIERE

Il bonus zanzariere consiste in una detrazione fiscale IRPEF (o IRES in caso di beneficiari diversi dalle persone fisiche) pari al 50% delle spese sostenute che rientra tra le agevolazioni dell’Ecobonus, con limite di spesa massimo pari a 60.000 euro per unità immobiliare, per l’acquisto e la posa in opera di dispositivi contro le zanzare da applicare a finestre e porte finestra, con schermature solari o chiusure tecniche mobili oscuranti. Può essere ottenuto anche come detrazione delle spese tramite il Superbonus (pari al 65% nel 2025) se l’installazione delle zanzariere è correlata a un altro intervento principale di isolamento termico o per la messa in sicurezza dal rischio sismico.

A gestire il bonus è ENEA, l’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica, di concerto con l’Agenzia delle Entrate.

CHI HA DIRITTO AL BONUS ZANZARIERE

È possibile sfruttare il bonus zanzariera in detrazione per gli edifici che, alla data d’inizio dei lavori o di installazione di strutture a norma, siano “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi.

Il bonus zanzariere, infatti, spetta a tutti i contribuenti, a prescindere dall’ISEE, che:

  • hanno sostenuto spese di riqualificazione energetica che rientrano nel cosiddetto Ecobonus;

  • hanno sostenuto spese per un intervento correlato a un altro intervento principale di isolamento termico o di messa in sicurezza dal rischio sismico. In questo caso è un intervento trainato (ovvero subordinato) rispetto al trainante (ovvero il principale) del Superbonus;

  • sono proprietari di singole unità immobiliari residenziali, compresi i familiari come il coniuge, parenti entro il terzo grado oppure risultano proprietari di parti comuni di edifici residenziali (condomini);

  • possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
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COME ACCEDERE AL BONUS ZANZARIERE NEL 2025

Per ottenere il bonus zanzariere nel 2025, prima di inserirlo in dichiarazione dei redditi, bisogna presentare domanda all’ENEA, tramite il sito web dell’Agenzia, accedendo all’Area Utenti, attraverso la trasmissione della scheda descrittiva dell’intervento, entro 90 giorni dal termine dei lavori o dall’avvenuto collaudo.

Si tratta della comunicazione obbligatoria che serve poi per ottenere la detrazione nel Modello 730.

Le regole per portare in detrazione le zanzariere, anche nel 2025, sono quelle valide per la detrazione spese zanzariere nel 2024, per cui i beneficiari possono scegliere tra due opzioni possibili, ovvero:

  • presentare il 730 precompilato, dove l’Agenzia stessa riporterà in automatico le detrazioni spettanti. Per maggiori dettagli su come fare;

  • procedere con la presentazione del 730 ordinario, ovvero compilando direttamente o tramite intermediario la relativa sezione nella dichiarazione dei redditi (rigo E8-E10).

Nel caso di modello redditi Persone Fisiche (l’ex Unico), bisognerà invece inserire tali spese nel rigo da RP8 a RP13. Nel caso di imprese o di soggetti tenuti al versamento dell’IRES, invece, il bonus va riportato in detrazione nel modello 770.

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QUALI SONO LE ZANZARIERE DETRAIBILI

Per poter beneficiare della detrazione fiscale sia richiedendola con il Superbonus che con l’Ecobonus, le zanzariere devono rispettare alcuni requisiti riguardanti il modello, ovvero, dovranno schermare la luce solare e migliorare l’efficienza energetica dell’immobile.

Secondo quanto riepilogato dall’ENEA, è agevolabile l’installazione di sistemi di schermatura che rientrano in quelli previsti dall’allegato M al Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311 che devono rispettare i seguenti requisiti:

  • devono avere marchiatura CE, ovvero la certificazione che il prodotto è conforme agli standard comunitari di salute e sicurezza;

  • devono proteggere una superficie vetrata (finestra, porta vetrata) esposta;

  • devono avere un valore Gtot inferiore a 0,35, certificato da un organismo autorizzato secondo la norma UNI EN 14501;

  • devono essere fissate in modo stabile;

  • devono essere applicate all’esterno della finestra, all’interno o integrata nell’infisso;

  • devono essere regolabili.

Le spese ammissibili per le quali spetta la detrazione fiscale sono indicate nell’articolo 5 del Decreto Ministeriale del 6 agosto 2020 e comprendono:

  • la fornitura e la posa in opera di schermature solari o chiusure oscuranti tecniche;

  • l’eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti;

  • la fornitura e messa in opera di meccanismi automatici di regolazione e controllo delle schermature;

  • le prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori eccetera);

  • le opere provvisionali e accessorie.

Attenzione però, le spese per l’acquisto e la posa in opera di dispositivi contro le zanzare da applicare a finestre e porte finestra che si possono detrarre nel 2024 sono quelle del 2023, mentre le spese sostenute nel 2024 si potranno detrarre nel 2025. Di conseguenza, se si fanno acquisti o si effettuano interventi detraibili nel 2025, si potranno recuperare con la dichiarazione dei redditi 2026.

BONUS ZANZARIERE SENZA RISTRUTTURAZIONE

Il bonus zanzariere, se richiesto come parte dell’Ecobonus, non necessita della contestuale ristrutturazione dell’edificio.

Però, per ottenere il bonus zanzariere senza ristrutturazione è fondamentale conformarsi ai requisiti relativi alla funzione di schermatura solare che trovate specificati – a livello tecnico – nell’allegato M al Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311.

Se richiesto invece con il Superbonus, si può ottenere a patto che le zanzariere vengano installate nell’ambito di un intervento edile più incisivo all’interno dell’abitazione, come la sostituzione contestuale degli infissi con modifica di materiale o tipologia di infisso, purché quest’ultimo intervento rientra nella manutenzione straordinaria. Può anche trattarsi di lavori di ristrutturazione che mirano a migliorare la condizione energetica dell’immobile, per renderlo più sostenibile a livello ambientale. Per ulteriori dettagli potete leggere questo approfondimento sul Superbonus.

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COME FUNZIONA

Il bonus zanzariere funziona come “sconto” sull’IRPEF dovuta, che viene riconosciuto in fase di dichiarazione dei redditi.

Nello specifico, la detrazione del 50% si calcola sull’importo massimo di 60.000 euro per unità immobiliare. Deve essere suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. Dunque, se ad esempio per l’acquisto di una zanzariera si spendono 5.000 euro, il 50% di 5.000 euro è pari a 2.500 euro. Perciò ogni anno, per 10 anni, si può ottenere una detrazione IRPEF di 250 euro (2.500 euro / 10 = 250 euro).

Nel caso in cui invece si faccia rientrare lo sconto zanzariere nel Superbonus, la detrazione sale al 65% nel 2025 e il recupero della spesa viene suddiviso in 4 quote annuali di pari importo. Dunque, ritornando all’esempio di prima se per l’acquisto di una zanzariera si spendono 5.000 euro, il 70% di 5.000 euro è pari a 3.500 euro. Perciò ogni anno, per 4 anni, si può ottenere una detrazione IRPEF di 875 euro (3.500 euro / 4 = 875 euro).

DOCUMENTI DA CONSERVARE

Chi vuole ottenere il bonus deve effettuare pagamenti tracciabili, utilizzando carte di credito o debito, o bonifici bancari o postali. Tali documenti vanno conservati, infatti, insieme anche ai documenti di tipo tecnico e amministrativo relativi agli interventi effettuati.

Nello specifico, il richiedente deve conservare i seguenti documenti:

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1) DOCUMENTI TECNICI

  • stampa originale della scheda descrittiva dell’intervento, riportante il codice CPID assegnato dal sito ENEA, firmata dal soggetto beneficiario;

  • asseverazione, redatta da un tecnico abilitato, ai sensi dell’articolo 8 Decreto Interministeriale del 6 agosto 2020, comprensiva del computo metrico, che attesti i requisiti e il rispetto dei costi massimi specifici unitari previsti dal Decreto;

  • schede tecniche dei componenti e marcatura CE, con relative dichiarazioni di prestazione (DoP);

  • attestazioni di prestazione per il fattore di trasmissione solare totale, calcolato secondo la UNI EN 14500 per le schermature solari e/o della resistenza termica supplementare calcolata secondo la UNI EN 13125 per le chiusure oscuranti con timbro e firma del produttore o rivenditore. Per le attestazioni, possono essere usate anche le indicazioni delle applicazioni ShadoWindow e Chiusure oscuranti.

I documenti relativi alle coperture installate vanno conservati per almeno 5 anni.

2) DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

  • delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese nel caso d’interventi sulle parti comuni condominiali;

  • dichiarazione del proprietario di consenso all’esecuzione dei lavori, nel caso gli interventi siano effettuati dal detentore dell’immobile;

  • fatture relative alle spese sostenute, ovvero documentazione relativa alle spese il cui pagamento non possa essere eseguito con bonifico, e per gli interventi su parti comuni condominiali dichiarazione dell’amministratore del condominio che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino;

  • ricevute dei bonifici (bancari o postali dedicati ai sensi della Legge 296 del 2006) recanti la causale del versamento, con indicazione degli estremi della norma agevolativa, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero e la data della fattura e il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto destinatario del singolo bonifico;

  • stampa della e-mail inviata dall’ENEA contenente il codice CPID che costituisce garanzia che la scheda descrittiva dell’intervento è stata trasmessa.

Per ulteriori approfondimenti di natura fiscale, si rimanda ai documenti e al Vademecum Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico.

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NOVITÀ 2025 PER LE SECONDE CASE

Con la Legge di Bilancio 2025 il governo ha deciso di intervenire modificando il bonus ristrutturazione, ossia:

  • se richiesto tramite il bonus ristrutturazione, sarà ridotto nel 2025 per le seconde case. La detrazione fiscale sarà confermata nel 2025 al 50% solo per le prime case, mentre per le seconde, la misura è confermata solo al 36%;

  • se richiesto invece tramite il Superbonus, la detrazione per le spese del 2025 si applicherà con un’aliquota ridotta al 65% (mentre nel 2024 era del 70%) per le abitazioni che rientrano nelle categorie previste dalla normativa. È importante notare che il Superbonus si applica a interventi più ampi e che possono includere lavori di isolamento, installazione di impianti di energia rinnovabile e altri miglioramenti energetici. Pertanto, le zanzariere potrebbero non rientrare direttamente nel Superbonus, a meno che non siano parte di un intervento più ampio di efficientamento energetico.

GUIDA ENEA DA SCARICARE

Ecco la Guida ENEA (Pdf 437 Kb) da scaricare, con tutte le indicazioni per chiedere e ottenere il bonus zanzariera.

ALTRI AIUTI E COME RESTARE INFORMATI

Per un approfondimento generale, vi consigliamo la nostra guida ai bonus attivi nel 2025. Tra questi, è stato annunciato anche un nuovo bonus elettrodomestici, che si può richiedere tramite click day, come spiegato in questa guida.

Nel nostro articolo sui bonus bloccati nel 2025, vi spieghiamo invece quali sono le misure che non sono state ancora attivate.

Mettiamo a vostra disposizione poi anche l’approfondimento sui nuovi bonus edilizi per le case green nel 2025.

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