Il bonus barriere architettoniche consiste in una detrazione fruibile come sconto sulle imposte pari al 75% delle spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di ostacoli fisici in edifici già esistenti.
La misura, rivolta soprattutto a chi ha disabilità o difficoltà motorie, è valida anche nel 2025 e concede lo sgravio IRPEF o IRES sulle spese l’abbattimento di tutti gli impedimenti fisici (es. scalini, porte strette, tramezzi) che ostacolano l’utilizzo dello spazio, sia all’interno delle abitazioni che sul luogo di lavoro.
In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cos’è il bonus barriere architettoniche 2025, come funziona, quali spese copre e come ottenerlo.
BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE CONFERMATO NEL 2025
Il bonus barriere architettoniche è stato confermato anche nel 2025, già nella Legge di Bilancio del 2023. La misura ha lo scopo di favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche dagli edifici esistenti. Per “barriere architettoniche” si intendono gli ostacoli fisici che limitano la mobilità e l’accessibilità a chiunque, specialmente alle persone con capacità motorie ridotte o temporaneamente limitate.
Nel 2025 il bonus resta valido per lavori effettuati da privati cittadini, Enti pubblici e privati, imprese, esercenti arti e professioni, che devono conformarsi ai requisiti stabiliti dal Decreto Ministeriale del 14 giugno 1989, n. 236 su l’accessibilità degli spazi esterni e delle parti comuni.
Introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 (articolo 1, comma 42) e confermato per gli anni seguenti, il bonus non ha subito modifiche con la Legge di Bilancio 2025.
QUANDO SCADE IL BONUS PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche scade il 31 Dicembre 2025, salvo proroghe dell’ultim’ora da parte del Governo. Per adesso, la misura è valida solo per le spese sostenute entro la fine di quest’anno. In caso di proroghe, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
QUALI SONO I REQUISITI PER USUFRUIRE DEL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
Possono usufruire del bonus barriere architettoniche sia i privati cittadini che le imprese in possesso però di specifici requisiti. Ossia, l’aver effettuato spese chiaramente volte a eliminare le barriere architettoniche all’interno di una struttura, residenziale o destinata al pubblico.
CHI PUÒ RICHIEDERLO
Nello specifico, possono richiedere il bonus barriere architettoniche i seguenti soggetti:
- persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- le società semplici;
- le Associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali).
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito anche che i lavori sono agevolabili anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65. Poi, con la risposta ad interpello n. 444 del 2022 ha specificato che persino le imprese possono fruire del bonus barriere architettoniche sugli immobili di loro proprietà assegnati in locazione.
COSA RIENTRA NEL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE 2025
Gli interventi rientranti nel bonus barriere architettoniche 2025 e agevolati con la detrazione del 75% sono quelli volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Tra le spese ammesse al bonus barriere architettoniche vale la pena citare alcuni esempi come:
- rampe inclinate;
- ascensori;
- piattaforme elevatrici;
- interventi che consentono agli impianti di diventare pienamente accessibili.
COME FUNZIONA IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il bonus barriere architettoniche nel 2025 funziona mediante il riconoscimento della detrazione IRPEF o IRES per le spese citate, sostenute entro il 31 Dicembre 2025, volte alla realizzazione d’interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. La detrazione è pari al 75% e deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
La somma detraibile viene ripartita su 10 anni, con quote annuali di pari importo. Vediamo come ottenere il bonus.
COME OTTENERE IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
Per ottenere il bonus barriere architettoniche basta valorizzare la spesa nella dichiarazione dei redditi. Per ottenere l’esonero fiscale, però, è essenziale ottenere una relazione tecnica redatta da un professionista autorizzato. Questa relazione deve illustrare lo stato dell’immobile prima e dopo l’intervento, oltre a spiegare le azioni eseguite per rimuovere le barriere architettoniche. A specificare i dettagli è la circolare dell’Agenzia delle Entrate 17/E/2023 che elenca i documenti da conservare ai fini del riconoscimento dello sgravio. Ovvero:
- fatture o ricevute fiscali che comprovino la spesa e la sua correlazione con gli interventi agevolabili;
- autocertificazione che attesti che la somma delle spese per le quali è calcolata la detrazione non supera il limite massimo ammissibile;
- dichiarazione dell’Amministratore condominiale che certifichi l’adempimento a tutti gli obblighi di legge e l’importo corrisposto dai condomini, con la relativa detrazione. In caso di assenza dell’amministratore, documentazione sulla spesa sostenuta e autocertificazione riguardante la natura dei lavori e i dati catastali delle unità immobiliari;
- documentazione attestante il rispetto dei requisiti del regolamento del Decreto Ministeriale del 14 Giugno 1989, n. 236.
LA GUIDA AI BONUS EDILIZI 2025
Mettiamo a vostra disposizione la guida sui bonus edilizi per il 2025, che presenta tutte le novità sugli incentivi green previsti a partire dal 1° Gennaio.
RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI
- Testo della Legge di Bilancio 2022 (Pdf 2 Mb) pubblicato sulla Gazzetta Serie Generale n.310 del 31-12-2021 – Suppl. Ordinario n. 49;
- Risposta all’interpello n. 444 del 6 Settembre 2022 (Pdf 154 Kb);
- Testo integrale (Pdf 1 Mb) della Legge di Bilancio 2023 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.303 del 29-12-2022 – Supplemento Ordinario n. 43.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
A vostra disposizione l’articolo sulla guida alle novità introdotte dalla riforma della disabilità del 2025. Tra le altre guide utili sulla disabilità che vi invitiamo a leggere c’è quella su come presentare domanda di invalidità civile. Da approfondire anche la guida sull’invalidità civile. Ricordiamo poi, che dal 1° Gennaio si può ottenere il bonus luce per disabili attivo nel 2025. Interessante anche l’articolo sulle regole per l’Assegno unico figli disabili.
Maggiori dettagli sulle prime per Fisco, famiglie, lavoro e imprese, le trovate nella nostra guida sulla Legge di Bilancio 2025. Vi consigliamo di leggere l’articolo sui nuovi bonus edilizi per le case green.
Da consultare anche la guida al bonus mobili 2025 e al bonus ristrutturazione 2025. Interessanti anche gli articoli sul Superbonus 2025 e quello sul bonus elettrodomestici 2025.
Per conoscere altri aiuti e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone.
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Buonasera devo ristrutturare un appartamento al 4 piano per renderla sicura per mia moglie che soffre di Alzheimer, inferiate, finestre con vetri doppi porte scorrevoli e un intero bagno.
Vi chiedo che detrazione posso usare e che iva applicare se posso il 4%. Grazie
Buonasera, per la ristrutturazione che intende effettuare e l’adeguamento dell’appartamento per agevolare la mobilità e la sicurezza di Sua moglie, può usufruire del Bonus Barriere Architettoniche, con una detrazione del 75% delle spese sostenute. Questo incentivo è applicabile alle spese per interventi che migliorano l’accessibilità e la sicurezza, come porte scorrevoli e adattamenti in bagno, nel contesto di eliminazione delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda le finestre e le inferriate, può considerare anche il Bonus Ristrutturazioni al 50% se rientrano tra gli interventi di manutenzione straordinaria o di sicurezza per l’abitazione.
In merito all’IVA, può richiedere l’aliquota agevolata del 4% solo se l’immobile è qualificato come “abitazione principale” e le opere sono finalizzate a rimuovere le barriere architettoniche (come le porte scorrevoli e gli interventi in bagno). Tuttavia, per altri interventi (come finestre con vetri doppi e inferriate), potrebbe essere applicabile l’IVA al 10%.
Le consiglio di consultare un tecnico o un professionista fiscale per verificare l’applicabilità delle detrazioni e delle aliquote IVA in base ai dettagli specifici dei lavori.
Buonasera ho necessità di ristrutturare il bagno e degli anni ’70 posso usufruire del bonus sconto in fattura del 75% ? Grazie
Se svolge lavori che migliorano l’accessibilità, allora si. Controlli se gli interventi che vuole fare sono tra quelli ammissibili per la normativa di riferimento.
Buongiorno,
la mia è una situazione di minicondominio composto da due unità. Dovrei quindi poter usurfruire di una detrazione di 40.000 euro. La ditta interpellata mi pone un limite di spesa di circa € 25.000, fatturandomi oltre il 25% del preventivo anche l’eccedenza di € 2.500 circa.
Inoltre mi applica un’IVA mista del 4% 10% 22%, quando io invece leggo da più parti essere del 4%.
Grazie.
Non saprei quali sono le motivazioni della ditta sul limite di spesa. Posso dirle però, che l’IVA varia a seconda degli interventi, quindi è comprensibile che vi sia IVA mista. Quella al 4% vale solo per determinate spese.
Buongiorno, ho fatto fare il medesimo preventivo per ottenere lo sconto in fattura col bonus barriere architettoniche a due differenti aziende. Una mi ha calcolato esattamente il 75% sul prezzo totale, l’altra sostiene che esiste un tetto (non 30000 euro come pensavo abitando in un condominio di più di 8 unità’ immobiliari), legato ai metri quadri totali degli infissi di casa mia. In pratica con la prima azienda pagherei circa 8000 euro, con la seconda circa 15.000. A fronte di un preventivo praticamente uguale di circa 28.000 euro. Chi ha ragione? Di chi mi devo fidare? Grazie
Salve. Non esiste un tetto legato ai metri quadri, a meno che non ci siano casi specifici legati alla sua situazione che non emergono dal suo commento. Il limiti per i condomini come il suo è di 30.000 euro, non ne vengono menzionati altri. Saluti
Buonasera,
come faccio a dimostrare che gli infissi e il pavimento del mio appartamento, costruito negli anni ’60 e mai ristrutturato, rientrano nel campo di applicazione del bonus barriere architettoniche?
Grazie
Salve, per dimostrarlo ha bisogno di una ditta che le certifichi che questo tipo di intervento sia volto ad eliminare le barriere architettoniche e quindi rientra in uno dei requisiti per l’accesso all’agevolazione.
non mi è chiaro chi deve certificare che l’intervento è conforme alle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche
Un tecnico specializzato
Buongiorno il bonus oltre per gli infissi vale anche per le persiane?
No a meno che non siano funzionali, come da certificazione di un tecnico, all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Salve, per quanto riguarda gli hotel come posso capire i massimali? Bisogna considerare i mq? Il numero delle stanze? Non riesco a capire.
Grazie
Salve, l’intensità dell’agevolazione per alberghi dipende sempre dal tipo di edificio in cui vuole effettuare gli interventi. Dunque, gli incentivi prevedono i seguenti massimali:
1. Edifici Unifamiliari o Unità Immobiliari Indipendenti:
– Massimale di 50.000 euro per edifici unifamiliari.
– Massimale di 50.000 euro per ogni unità immobiliare all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti o con accesso autonomo.
2. Edifici con 2-8 Unità Immobiliari:
– Massimale di 40.000 euro per ogni unità immobiliare collocata in edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari.
3. Edifici con più di 8 Unità Immobiliari:
– Massimale di 30.000 euro per ogni unità immobiliare collocata in edifici che presentano più di 8 unità immobiliari.
Le consigliamo in ogni caso di rivolgersi a un tecnico che chiarirà ogni suo dubbio sul caso specifico.
Buongiorno. Ho una unità unifamiliare indipendente da ristrutturare e vorrei sfruttare il bonus barriere. Per gli infissi e per l’impianto elettrico basta rispettare le normative inerenti (altezze maniglie e prese da piano di calpestio,) oppure si deve essere in una situazione non conforme e passare quindi ad una conforme per poter usufruire del bonus?
Grazie
Salve, basterà rispettare le indicazioni e i requisiti previsti dalla normativa sul bonus barriere architettoniche.
Salve,la mia casa è stata costruita antecedente al DM 236/1989, volevo sapere se può rientrare nel bonus barriere architettoniche 75%, grazie
Salve, si certamente. Per ogni altro dettaglio tecnico, le consiglio di rivolgersi a una ditta specializzata che esaminerà nel dettaglio il suo caso.