Il Libretto famiglia INPS è uno strumento che serve per retribuire prestazioni di lavoro occasionale.
Si tratta di un libretto nominativo prefinanziato, composto da titoli di pagamento, ovvero voucher, del valore di 10 euro l’uno. Può essere usato per retribuire baby sitter, colf e badanti, ripetizioni e altri piccoli lavori domestici.
In questa guida ti spieghiamo come funziona il Libretto di famiglia 2023, e ti diamo tutte le informazioni su come richiederlo e usarlo.
COS’È IL LIBRETTO DI FAMIGLIA INPS 2023
Il Libretto di famiglia è uno strumento nominativo prefinanziato che permette a persone fisiche (che non esercitano attività professionale o d’impresa) di pagare attività lavorative saltuarie effettuate per proprio conto da lavoratori occasionali. Coloro che acquistano il Libretto di famiglia sono definiti utilizzatori, mentre coloro che effettuano la prestazione occasionale sono denominati prestatori.
Il Libretto è composto da buoni del valore nominale di 10 euro, da utilizzare per retribuire attività lavorative di durata non superiore a un’ora. Viene erogato dall’INPS, previa registrazione dell’utilizzatore e del prestatore sul portale web dell’ente, ed è soggetto a specifici limiti economici. Il Libretto famiglia dal 1° gennaio 2023, con le novità previste dalla Legge di Bilancio 2023, si affianca ai rinnovati voucher lavoro occasionale. La Manovra ha, infatti, introdotto una novità sui limiti economici per il Libretto: dal 1° gennaio 2023 ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, può erogare compensi di importo complessivamente non superiore a 10.000 euro per anno civile.
Il Libretto di famiglia è stato introdotto dal Decreto Legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla Legge n. 96 del 21 giugno 2017. La normativa è stata poi modificata dal cosiddetto Decreto Dignità (Decreto Legge 12 luglio 2018, n. 87 convertito dalla Legge 9 agosto 2018, n. 96).
L’INPS, attraverso la Circolare n. 107 del 5 luglio 2017 e la Circolare n. 103 del 17 ottobre 2018, ha fornito tutti i chiarimenti e le indicazioni operative per richiedere e usare il Libretto famiglia. Infine, con la Circolare n° 6 del 19-01-2023, l’Istituto ha spiegato quali sono le novità in vigore dal 1° gennaio 2023 per questo strumento.
CHI SONO GLI UTILIZZATORI
Possono acquistare il Libretto famiglia INPS solo le persone fisiche, che non esercitano attività professionale o d’impresa. Non possono usarlo, invece, professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata, e le pubbliche amministrazioni. Questi soggetti, infatti, devono ricorrere al Contratto di prestazione occasionale. Gli utilizzatori del LF non devono avere in corso o avere avuto negli ultimi 6 mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con i prestatori.
CHI SONO I PRESTATORI
Le prestazioni di lavoro occasionale possono essere effettuate da disoccupati, pensionati, lavoratori, studenti e soggetti che percepiscono prestazioni integrative del salario e altri sostegni al reddito. Quindi anche i beneficiari del Reddito di cittadinanza, e delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL possono diventare prestatori. I compensi percepiti dal prestatore non incidono sul suo stato di disoccupato e sono esenti da tassazione ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
LIBRETTO FAMIGLIA: COME FUNZIONA
Come funziona il Libretto di famiglia? Sia l’utilizzatore che il prestatore devono essere registrati sul portale web dell’INPS (Prestazioni e Servizi > Prestazioni di lavoro occasionale: libretto famiglia).
Entro il 3° giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione l’utilizzatore comunica all’INPS i dati identificativi del prestatore, il compenso pattuito, il luogo di svolgimento e la durata della prestazione, l’ambito di svolgimento e tutte le informazioni necessarie. Una volta comunicate le informazioni il prestatore riceve notifica, tramite mail o SMS, e nell’area personale MyINPS, dell’avvenuta comunicazione della prestazione lavorativa, da parte dell’utilizzatore, e dei relativi termini di svolgimento.
PAGAMENTO DELLA PRESTAZIONE
L’utilizzatore acquista il LF mediante versamenti tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il “Portale dei pagamenti” INPS e utilizza i voucher INPS da 10 euro per pagare il prestatore. L’INPS, entro il 15 del mese successivo a quello della prestazione, paga direttamente i compensi pattuiti al prestatore. Il pagamento avviene con le modalità indicate dal lavoratore al momento della registrazione.
ASSICURAZIONE PER IL PRESTATORE
Il prestatore ha diritto all’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, con iscrizione alla Gestione Separata INPS, e all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
ATTIVITÀ REMUNERABILI
Con il Libretto di famiglia si possono retribuire le seguenti prestazioni lavorative:
- piccoli lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
- assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
- insegnamento privato supplementare;
- attività svolte dagli steward negli impianti sportivi per conto delle società sportive, che rientrano tra quelle indicate dall’INPS nella circolare 14 agosto 2018, n. 95 e nel messaggio 18 dicembre 2018, n. 4728.
IMPORTO LIBRETTO FAMIGLIA
I titoli di pagamento del Libretto di famiglia hanno un valore nominale di 10 euro, mentre l’importo effettivamente corrisposto al lavoratore è pari a 8 euro. Il valore dei buoni, infatti, è così suddiviso:
- 8,00 euro per il compenso a favore del prestatore;
- 1,65 euro per la contribuzione ivs alla Gestione separata INPS;
- 0,25 euro per il premio assicurativo INAIL;
- 0,10 euro per il finanziamento degli oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale e dell’erogazione del compenso al prestatore.
LIMITE ECONOMICO
Come spiegato dalla Circolare INPS n° 6 del 19-01-2023, aggiornata alla Legge di Bilancio 2023, i compensi che si possono pagare con il Libretto di famiglia sono soggetti ai seguenti limiti economici riferiti ai compensi percepiti dal prestatore, al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione:
- 10.000 euro complessivi per ciascun utilizzatore, riferiti alla totalità dei prestatori (fino al 2022 il limite era 5.000 euro, poi innalzato dalla Legge di Bilancio 2023 come per i voucher lavoro occasionale;
- 5.000 euro complessivi per ciascun prestatore, riferiti alla totalità degli utilizzatori;
- 2.500 euro complessivi per tutte le prestazioni rese da un prestatore per il medesimo utilizzatore.
Tali importi sono ridotti al 75% per le seguenti categorie di prestatori:
- titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l’università;
- persone disoccupate;
- percettori di prestazioni integrative del salario o di altre prestazioni di sostegno del reddito.
COME RICHIEDERLO E USARLO
Per usufruire del Libretto famiglia sia l’utilizzatore che il prestatore devono accedere e registrarsi alla piattaforma tramite il servizio online dedicato. Le procedure di registrazione e di comunicazione dei dati relativi alla prestazione lavorativa possono essere svolte:
- direttamente dagli utilizzatori e dai prestatori, anche tramite Contact center;
- dai patronati o dagli intermediari, muniti di apposita delega.
Come accennato, il libretto famiglia può essere finanziato dall’utilizzatore mediante versamenti tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il “Portale dei pagamenti”.
LIBRETTO FAMIGLIA REGISTRAZIONE PRESTATORE
Il pagamento dei lavori occasionali tramite il Libretto famiglia INPS richiede che anche il prestatore sia registrato. Per essere pagato con i buoni INPS i prestatori devono procedere in questo modo:
- registrarsi sulla piattaforma INPS delle prestazioni occasionali, nell’area dedicata ai prestatori di lavoro, inserendo dati anagrafici e recapiti;
- scegliere la modalità di pagamento, tra accredito su conto corrente e bonifico domiciliato con riscossione in contati presso un ufficio postale;
- confermare le prestazioni effettuate, visualizzabili nell'”Elenco prestazioni”.
RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI
GUIDA OPERATIVA 2023 per la registrazione;
Decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 (Pdf 202 Kb);
Decreto legge 12 luglio 2018, n. 87 convertito dalla Legge 9 agosto 2018, n. 96 (Pdf 332 Kb);
Circolare INPS n. 107 del 5 luglio 2017 (Pdf 236 Kb);
Circolare INPS n. 95 del 14 agosto 2018, n. 95 (Pdf 121 Kb);
Circolare INPS n. 103 del 17 ottobre 2018 (Pdf 170 Kb);
Messaggio INPS n. 4728 del 18 dicembre 2018, n. 4728 (Pdf 86 Kb);
Testo integrale (Pdf 1 Mb) della Legge di Bilancio 2023 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.303 del 29-12-2022 – Supplemento Ordinario n. 43;
Circolare INPS n° 6 del 19-01-2023 (Pdf 117 Kb).
FAQ
Ecco le domande frequenti sul Libretto di famiglia aggiornate al 2022 e le risposte a tutti i dubbi:
Puoi caricare del denaro sul Libretto di famiglia effettuando versamenti tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il “Portale dei pagamenti” INPS.
Il Libretto di famiglia va richiesto online all’INPS.
Il Libretto di famiglia dà accesso a buoni da 10 euro che si possono spendere per pagare piccoli lavori domestici.
La registrazione per richiedere il Libretto di famiglia è gratuita, è l’utilizzatore che decide quali importi caricare in base alle prestazioni da retribuire.
Ciascun titolo di pagamento del LF ha un valore nominale di 10 euro.
L’utilizzatore indica i compensi da erogare attraverso il Libretto famiglia e l’INPS paga direttamente il prestatore mediante accredito su conto corrente o bonifico domiciliato.
ALTRI AIUTI E COME RESTARE INFORMATI
Se volete conoscere gli aiuti attivi per le famiglie nel 2023, vi consigliamo di leggere questo approfondimento. Per scoprire nuovi aiuti, agevolazioni e bonus per disoccupati, persone e famiglie consulta questa pagina. Continua a seguirci per restare aggiornato su tutte le novità INPS iscrivendoti alla nostra newsletter gratuita e al nostro canale telegram per avere le notizie in anteprima.
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Ottima spiegazione
Questo è l’esempio assurdo della burocrazia italiana … da male in peggio
Non ho parole per definire questi deliri burocratici
Voglio registrare per lavorare a voucher