Dote Unica Lavoro Lombardia: cos’è, come funziona, novità fase 4

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Il progetto Dote Unica Lavoro della Regione Lombardia prosegue. Lo scopo di Dote Unica Lavoro è sostenere l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro di disoccupati e lavoratori.

L’iniziativa prevede l’erogazione di servizi personalizzati e integrati, formativi, orientativi e di accompagnamento al lavoro. Vediamo le ultime novità introdotte, come funziona Dote Unica Lavoro Lombardia e come partecipare.

DOTE UNICA LAVORO NOVITÀ

La Giunta della Regione Lombardia ha introdotto delle novità nella misura Dote Unica Lavoro – Quarta Fase, tra cui l’ampliamento della platea di beneficiari ai lavoratori autonomi privi di partita IVA particolarmente colpiti dalle restrizioni imposte per contenere il contagio del Covid-19.

Le agevolazioni consistono nell’assegnazione di un contributo di 1.000 euro lordi una tantum a titolo di indennità di partecipazione, aderendo ad uno dei percorsi erogati nell’ambito di Dote Unica Lavoro. Il contributo potrà essere soggetto a trattenute fiscali.

COS’É DOTE UNICA LAVORO

L’iniziativa Dote Unica Lavoro, partita qualche anno fa e giunta ora alla quarta fase, intende favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo di soggetti disoccupati e occupati fino a 65 anni di età. Come? Attraverso l’attivazione di specifici servizi di accompagnamento, orientamento e formazione da parte di soggetti accreditati all’erogazione degli stessi. Per sostenere il programma sono stati stanziati ben 102 milioni di Euro.

DESTINATARI

Con l’avvio della IV fase del programma la platea dei beneficiari è stata ampliata e sono state apportate alcune modifiche relative ai requisiti richiesti. Possono partecipare al Bando Dote Unica Lavoro Lombardia persone di età non superiore a 65 anni, che rientrino nelle seguenti categorie di soggetti:

  • disoccupati privi di impiego, residenti e/o domiciliati in Lombardia, anche percettori di NASPI;
  • occupati sospesi dal lavoro a causa di crisi, riorganizzazione aziendale o cessazione in unità produttive/operative ubicate in Lombardia, percettori di cassa integrazione CIGS attraverso Fondi di solidarietà e/o Accordi/Contratti/Assegno di solidarietà come disciplinati dal D.Lgs. n. 148/2015 e più in generale coloro che beneficiano di trattamenti di integrazione salariale in deroga e con “causali” COVID-19;
  • militari congedandi e personale, militare e civile occupati nelle Forze dell’ordine e Forze armate, residenti e/o domiciliati in Regione Lombardia, autorizzati dal proprio Comando/Questura/Provveditorato regionale di riferimento;
  • iscritti ad un master universitario di I e II livello, residenti e/o domiciliati in Regione Lombardia;
  • lavoratori privi di partita IVA con età compresa tra i 15 e i 65 anni, residenti in Lombardia, che non percepiscono forme di sostegno al reddito quali NASPI o Reddito di Cittadinanza che siano titolari di un contratto attivo al 23 febbraio 2020 o successivamente a tale
    data, anche se concluso alla data della presa in carico, e che rientrano in una delle seguenti
    categorie:
    lavoratori parasubordinati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2015, e iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2,
    comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
    lavoratori autonomi ex art. 2222 del Codice Civile, anche non iscritti alla Gestione separata in quanto esonerati, con contratto di lavoro occasionale o per la cessione dei diritti d’autore.

I destinatari sopra citati devono provvedere a rilasciare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) e a stipulare un Patto di Servizio Personalizzato (PSP) prima dell’attivazione di Dote Unica Lavoro. Per i soggetti occupati sospesi ai sensi dell’ex art. 22 del D.lgs. n. 150/2015 è richiesta solo la stipula del Patto di Servizio Personalizzato.

Sono esclusi dall’agevolazione

  • i giovani fino a 29 anni, che possono accedere a Garanzia Giovani;
  • i soggetti occupati sospesi in Accordo di ricollocazione art. 24 bis D.Lgs. 148/2015, che possono accedere alla misura dell’Assegno di Ricollocazione e all’Avviso Azioni di rete per il lavoro;
  • coloro che hanno già attivato almeno una dote nell’ambito di Dote Unica Lavoro – Fase 3 o 4;
  • coloro che hanno già attivato una dote nell’ambito di Garanzia Giovani manifestando l’interesse a ricevere il contributo.

DURATA DELLA DOTE

La durata della dote è pari a 12 mesi per la Fascia Media, Alta e Molto Alta e 6 mesi per la Fascia
Altro Aiuto, in base a quanto previsto dalle linee guida per l’attuazione della quarta fase di Dote Unica Lavoro.

COME FARE DOMANDA

Chi rientra in una delle categorie previste (elencate nella sezione precedente “destinatari”), per attivare la Dote Unica Lavoro deve rivolgersi ad un operatore pubblico o privato – accreditato con Regione Lombardia per l’erogazione di servizi al lavoro – che abbia aderito all’iniziativa. Quindi non è possibile presentare domanda in autonomia, bisogna per forza rivolgersi ad un operatore accreditato. L’elenco degli operatori accreditati al lavoro è consultabile dalla pagina dedicata alla banca dati degli operatori sul portale web della Regione Lombardia.

Tra gli operatori accreditati rientrano aziende pubbliche o private, enti di formazione, università del sistema universitario lombardo legalmente riconosciute, che prendono in carico i richiedenti e provvedono all’erogazione dei servizi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro, in base alle caratteristiche specifiche di ciascun soggetto.

COME FUNZIONA E COME AVVIENE LA PROCEDURA

I destinatari delle azioni previste dal progetto vengono distinti, in base a caratteristiche quali stato occupazionale/distanza dal mercato del lavoro, titolo di studio, genere, età, ISEE, nelle seguenti fasce di intensità d’aiuto:

  1. Fascia 1 – bassa intensità di aiuto, rivolta a persone in grado di ricollocarsi nel mercato del lavoro in autonomia o che richiedono un supporto minimo;
  2. Fascia 2 – media intensità di aiuto, rivolta a soggetti che necessitano di maggiore supporto per diventare autonomi nella ricerca di un impiego e per trovare un rapporto di lavoro di durata più lunga;
  3. Fascia 3 – alta intensità di aiuto, rivolta a persone che necessitano di servizi intensivi per la ricerca di un impiego;
  4. Fascia 4 – alta intensità d’aiuto, rivolta a disoccupati di lungo periodo che hanno bisogno di un supporto intensivo per entrare o rientrare nel mercato del lavoro;
  5. Fascia 5 – altro aiuto, rivolta a soggetti che necessitano di servizi finalizzati alla riqualificazione professionale e all’occupabilità.

Ciascun destinatario beneficia, sulla base della fascia di intensità d’aiuto a cui accede, di una dote, vale a dire di un budget assegnato in base al quale concorda con l’operatore di riferimento i servizi funzionali di cui usufruire.

I soggetti che intendono beneficiare della Dote Unica Lavoro, per finalizzare la richiesta, devono firmare la domanda di partecipazione e il PIP – Piano di Intervento Personalizzato, che viene sottoscritto anche dall’operatore di riferimento. Quest’ultimo si occupa poi di inviare la domanda di Dote alla Regione Lombardia. Per l’attivazione delle doti, la profilazione e la sottoscrizione del PIP, gli operatori possono accedere al sistema informativo SIAGE – Sistema Agevolazioni, un servizio web che permette a cittadini, imprese ed enti pubblici e privati di presentare on line richieste di contributo e di finanziamento a valere sui fondi promossi dalla Regione Lombardia e dalla Comunità Europea.

DOMANDA PER LAVORATORI AUTONOMI

I lavoratori autonomi privi di partita IVA potranno accedere alla misura mediante due fasi:

FASE 1 – Presentazione della domanda di Dote Unica Lavoro 
Per la presentazione della domanda è necessario recarsi presso un operatore accreditato al lavoro di Regione Lombardia entro le ore 12.00 del 15 luglio 2021. La domanda dovrà includere la programmazione di un percorso di politiche attive (servizi al lavoro e/o servizi formativi) e la manifestazione dell’interesse a ricevere il contributo da parte della persona.

FASE 2 – Presentazione della domanda di contributo 
La domanda di contributo va presentata dopo aver svolto parzialmente il percorso programmato (almeno 10 ore di servizi a processo al lavoro e/o alla formazione) attraverso la piattaforma bandi online entro le 12.00 del 30 settembre 2021.

Tutti i dettagli riguardo i requisiti e le informazioni operative su come presentare la domanda per lavoratori privi di partita IVA sono disponibili su questo DOCUMENTO (Pdf 2 Mb) rilasciato dalla Regione e aggiornato al 10 Maggio 2021.

BANDO – LINEE GUIDA QUARTA FASE

Per maggiori dettagli, vi invitiamo a scaricare e leggere attentamente la documentazione relativa il BANDO (Pdf 884Kb) Dote Unica Lavoro Quarta fase. Per ulteriori informazioni è possibile visitare questa pagina del portale web della Regione Lombardia dedicata a Dote Unica Lavoro.

DOCUMENTI UTILI E RIFERIMENTI NORMATIVI

Per approfondimenti mettiamo a vostra disposizione i seguenti documenti:

AVVISO (Pdf 152Kb) relativo all’ampliamento dei beneficiari Dote Unica Lavoro Lombardia;
DECRETO N. 8091 (Pdf 128Kb) del 8 luglio 2020, contenente la proroga delle doti per le Forze dell’Ordine;
AVVISO TERZA FASE (Pdf 610Kb) del bando Dote Unica Lavoro;
DISPOSIZIONI ANTI-COVID (Pdf 164Kb) per l’erogazione dei servizi a distanza nell’ambito della Dote Unica Lavoro;
DOCUMENTO FAQ (Pdf 657Kb) contenente le domande e risposte frequenti relative al bando Lombardia Dote Unica Lavoro;
DECRETO N. 15012  (Pdf 130 Kb) del 1 dicembre 2020 Misura a sostegno dei lavoratori parasubordinati;
NOTA ILLUSTRATIVA (Pdf 138 Kb) di Dote Unica Lavoro per i lavoratori autonomi.

INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli Sportelli SpazioRegione, i cui riferimenti sono consultabili qui, o rivolgersi al Call Center, al numero verde gratuito da rete fissa 800 318 318 o al numero a pagamento da rete mobile e dall’estero 02 3232 3325, dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 20.00.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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