Formazione dipendenti pubblici: programma, opportunità e novità

Grazie al PNRR vi sono molte risorse disponibili per la formazione dipendenti pubblici. Ecco cosa prevede il programma e tutte le sue opportunità

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Arrivano diverse novità per l’attuazione del programma per la formazione dei dipendenti pubblici, già attivo nel 2023. In linea con gli obiettivi del PNRR, il programma prevede siano offerti corsi di formazione ad almeno 750.000 dipendenti PA entro il 2026.

Nel tempo l’offerta formativa si è arricchita grazie al Piano strategico per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano chiamato “Ri-formare la PA Persone qualificate per qualificare il Paese”.

Sempre in quest’ottica, il 9 novembre 2023 il Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha sottoscritto con la presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili (ANCE), Federica Brancaccio, un protocollo d’intesa per l’inserimento di nuovi percorsi formativi dedicati ai dipendenti pubblici.

Scopriamo insieme come funziona il piano strategico per la formazione dei dipendenti pubblici e quali sono le opportunità aperte.

COS’È IL PROGRAMMA FORMAZIONE DIPENDENTI PUBBLICI

Ri-formare la PA Persone qualificate per qualificare il Paese è il Piano strategico per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano nelle PA avviato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione. Per implementare il piano già iniziato nel 2022, il Governo ha messo in campo diverse iniziative. Ovvero:

  • il 24 marzo 2023 è stata firmata la Direttiva del Ministero per la Pubblica Amministrazione in occasione del lancio del nuovo portale della formazione Syllabus. Il documento fornisce, in particolare, “indicazioni metodologiche e operative per la pianificazione, la gestione e la valutazione delle attività formative”, considerate uno dei principali strumenti per migliorare la qualità dei servizi a cittadini e imprese, e affidate ai dirigenti, per i quali rappresentano un obiettivo di performance;

  • il 9 novembre 2023, Il Ministro per la PA, ha firmato un accordo con l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Federica Brancaccio, per introdurre nuovi percorsi formativi dedicati ai dipendenti pubblici. L’accordo amplia l’offerta formativa di Syllabus con contenuti riguardanti gli appalti nel settore edile. Questa collaborazione con Ance mira a promuovere una cultura condivisa in materia di appalti pubblici nel settore edile e a fornire agli impiegati pubblici strumenti tecnici per sviluppare competenze.

Ricordiamo che dal 1° al 15 febbraio 2022, le Amministrazioni erano già diventate parte attiva del programma, informando dell’adesione i propri dipendenti e promuovendo gli interventi formativi a partire da una riflessione sistematica sulle priorità strategiche e sugli effettivi fabbisogni di competenze.

PROGRAMMA FORMAZIONE DIPENDENTI PUBBLICI, OBIETTIVI PNRR

Il PNRR prevede corsi di formazione ad almeno 750.000 dipendenti pubblici entro il 2026.

Infatti, tale programma di formazione per i dipendenti pubblici rientra negli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che individua nelle persone, prima ancora che nelle tecnologie, il motore del cambiamento e dell’innovazione nella pubblica Amministrazione.

Vediamo come funziona il programma di formazione per i dipendenti PA.

COME FUNZIONA LA FORMAZIONE DIPENDENTI PUBBLICI

Attraverso “Ri-formare la PA” attivo dal 2023 è possibile garantire un’adeguata formazione ai dipendenti pubblici. La partecipazione all’iniziativa non ha costi, né per le Amministrazioni, né per i singoli dipendenti, eppure:

  • per il personale interessato, il programma rappresenta una occasione d’investimento sul proprio percorso professionale;

  • per le Amministrazioni, è una grande opportunità di crescita per il loro sistema di competenze organizzative, finalizzata a fornire una risposta sempre più efficace e di qualità ai bisogni dei cittadini.

Il Piano strategico per la formazione ai dipendenti pubblici, agisce su due linee:

  1. Syllabus per la formazione digitale;
  2. PA 110 e lode.

Vediamole nel dettaglio.

1) SYLLABUS PER LA FORMAZIONE DIGITALE

Dal 1° febbraio 2022 le Amministrazioni hanno iniziato a segnalare i nominativi dei dipendenti che potranno accedere all’autovalutazione delle proprie competenze digitali sulla piattaforma dedicata.

Al 31 agosto 2023, come si legge in questa nota del Ministero datata 9 novembre 2023, oltre mezzo milione di dipendenti sono abilitati alla formazione, di cui 220 mila registrati su Syllabus e 110 mila coinvolti in attività formative.

COME FUNZIONA SYLLABUS PER I DIPENDENTI

Per la formazione dipendenti pubblici, la piattaforma per l’assessment delle competenze digitali sul sito dedicato, consente ai dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche che hanno aderito all’iniziativa di accedere a un set di domande a risposta multipla di cui una sola corretta. Le aree di competenza da verificare col test sono cinque, ovvero:

  • dati, informazioni e documenti informatici;

  • comunicazione e condivisione;

  • sicurezza;

  • servizi online;

  • trasformazione digitale.

Per attestare la competenza si effettua uno specifico test. La struttura del Syllabus è di tipo adattivo. Ovvero, in funzione delle risposte fornite dal dipendente, il sistema valuta se presentare le domande del livello superiore o passare ad altra competenza.

Al termine della prova di autovalutazione, il sistema indica livello di padronanza raggiunto (nessuno, base, intermedio e avanzato) dal dipendente per ciascuna delle 11 competenze. Il test online cambia in base alle risposte fornite ai quesiti sulle singole competenze. La durata del test può variare da un minimo di 30 minuti a un massimo di 2 ore, in base ai livelli di padronanza raggiunti per ciascuna competenza.

L’ESITO DEL TEST DI SYLLABUS

Al termine di ciascun test, ogni partecipante può visualizzare l’esito ottenuto e il livello di padronanza raggiunto (base, intermedio o avanzato) per ciascuna area del Syllabus. Per le Amministrazioni, la piattaforma rende disponibili funzionalità per la registrazione e gestione degli utenti e una dashboard per la reportistica, relativa ai dati sulla partecipazione e sul risultato dell’assesment in forma aggregata.

QUALI SONO I PERCORSI DI FORMAZIONE SYLLABUS

La piattaforma propone ai dipendenti i moduli formativi per colmare i gap di conoscenza e per migliorare le competenze. Le materie dei percorsi di formazione sono:

  • settore tecnologico, grazie al contributo di grandi aziende tra cui spiccano TIM e Microsoft;

  • transizione ecologica e amministrativa, secondo un’offerta formativa erogata dal Dipartimento della funzione pubblica anche avvalendosi della SNA e di FORMEZ PA;

  • materia edile, secondo l’accordo fatto in data 9 novembre 2023 con ANCE.

Secondo la Direttiva, inoltre, le Pubbliche Amministrazioni dovranno garantire a ciascun dipendente almeno 24 ore di formazione all’anno, arrivando quindi a circa 3 giornate lavorative su base annua da dedicare all’accrescimento delle competenze.

Alla fine di ogni percorso sarà rilasciata una certificazione che alimenterà il “fascicolo del dipendente”, realizzato in collaborazione con SOGEI.

Innovativo è l’approccio, in base al quale:

  • per il dipendente la formazione è al tempo stesso un diritto e un dovere, da considerare a tutti gli effetti come un’attività lavorativa che impatta sulla carriera;

  • per le Amministrazioni, la formazione va intesa come un investimento, e non come un costo.

Ovvero, la partecipazione ai corsi entra a far parte della valutazione individuale e conta ai fini delle progressioni professionali all’interno della stessa area e tra le aree o qualifiche diverse. Per maggiori informazioni sul progetto Syllabus è consigliabile consultare questa guida oppure leggere le risposte alle FAQ.

FORMAZIONE DIPENDENTI PUBBLICI, SCADENZA SYLLABUS

La Direttiva del 24 marzo 2023 aveva dato come termine ultimo per le adesioni a Syllabus il 30 giugno 2023. Inoltre, entro 6 mesi dall’iscrizione, le PA sono obbligate a fornire attività di formazione digitale:

  • ad almeno il 30% del personale entro il 2023;

  • ad almeno il 55%del personale entro il 2024;

  • ad almeno il 75% del personale entro il 2025.

 

IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DI SYLLABUS

Mettiamo a vostra disposizione anche il video di presentazione di Syllabus:

YouTube video player

2) PA 110 E LODE

Grazie a un protocollo d’intesa siglato il 7 ottobre 2021 i dipendenti pubblici possono iscriversi a condizioni agevolate a corsi di laurea, master e corsi di specializzazione d’interesse per le attività delle Amministrazioni pubbliche.

GLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA PA 110 E LODE

La formazione dei dipendenti nell’ambito del PA 110 e lode si incentra su:

  • reskilling: ovvero maturare nuove competenze più aderenti alle nuove sfide della Pubblica Amministrazione;

  • upskilling: ovvero ampliare le proprie capacità così da poter crescere e professionalizzare il proprio contributo.

IL PROTOCOLLO PA 110 E LODE

Nello specifico, il Protocollo tra Funzione pubblica e Università che attua PA 110 e Lode prevede:

  • contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca;

  • contratti a tempo determinato e altre forme contrattuali flessibili nelle PA;

  • dottorati di ricerca: monitoraggio dell’offerta ed elaborazione congiunta di programmi di ricerca coerenti con l’interesse specifico delle PA;

  • formazione universitaria professionalizzante, in particolare per la finalità di consentire ai dipendenti pubblici diplomati il conseguimento della laurea;

  • elaborazione di specifici programmi di studio da diffondere nelle università per la formazione mirata nei settori d’interesse delle PA;

  • l’elaborazione di specifici elenchi di ricercatori e tecnologi di università ed enti di ricerca disponibili per posizioni di comando, distacco o mobilità a tempo determinato nelle PA;

  • elaborazione congiunta di programmi di studio e lavoro all’estero;

  • semplificazione della normativa di settore.

DOVE SI ATTUA PA 110 E LODE

Tutte le informazioni sull’offerta formativa riservata ai dipendenti pubblici dagli atenei italiani che hanno aderito al protocollo sono consultabili, e continuamente aggiornate, in questa pagina. L’elenco delle università aderenti, suddivise per Regione, e l’offerta formativa saranno continuamente aggiornati.

ALTRI STRUMENTI PER LA FORMAZIONE DIPENDENTI PUBBLICI

Il Ministero ha anche chiarito ai dipendenti pubblici che ulteriori strumenti per la formazione permanente dei dipendenti pubblici sono messi a disposizione da INPS attraverso il Fondo Gestione Unitaria per le Prestazioni Creditizie e Sociali. Tra questi, il programma “Valore PA” che seleziona corsi universitari di formazione proposti da atenei italiani in collaborazione con soggetti pubblici o privati su aree d’interesse delle stesse Amministrazioni, con il finanziamento delle quote di partecipazione dei dipendenti selezionati.

Per garantire l’alta formazione e l’aggiornamento professionale qualificato, INPS mette, inoltre, a disposizione dei dipendenti della PA l’accreditamento e il finanziamento di master universitari “executive” di I e II livello. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell’INPS.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Se volete conoscere tutte le iniziative dedicate ai dipendenti pubblici connesse al PNRR, è bene leggere questo articolo sul Portale Reclutamento PA. A vostra disposizione anche la guida al bonus statali 2023 in arrivo a fine anno.

Inoltre potete scoprire tutte le altre guide sui concorsi per comprendere come funziona il pubblico impiego e le ultime novità normative.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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2 Commenti

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  1. Ciao, sono Paolo e,dopo avere letto fino in fondo questo articolo, sono rimasto molto colpito da quanti corsi sono stati messi a disposizione della Pubblica amministrazione per il proprio miglioramento. Mi piacerebbe seguirli.

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