Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) ha pubblicato le nuove linee guida nazionali per la definizione degli standard formativi per gli assistenti familiari.
L’assistente familiare è un operatore che presta assistenza personale a domicilio a soggetti con diversi livelli di non autosufficienza psicofisica, presso il loro domicilio, contribuendo a promuoverne l’autonomia e il benessere in funzione dei loro bisogni e del loro contesto.
Von il nuovo testo, viene ordinata la disciplina formativa, da sempre molto confusionaria e qualificare la figura dell’assistente familiare, così da migliorare l’assistenza per gli anziani non autosufficienti in tutta Italia.
In questo articolo vi spieghiamo quali sono le novità del testo e cosa cambia.
NUOVE LINEE GUIDA PER ASSISTENTI FAMILIARI, QUALI SONO LE NOVITÀ
Il MLPS ha reso note le nuove linee guida che introducono, per la prima volta, uno standard formativo nazionale per gli assistenti familiari. Nel dettaglio, ecco quali sono le novità introdotte nel documento varato con il Decreto del 19 Settembre 2025:
- per gli assistenti familiari, la formazione minima è di 70 ore, con contenuti che spaziano dalle competenze tecniche all’imprenditività, passando per salute, sicurezza, competenze digitali e linguistiche. È prevista una flessibilità organizzativa, con percorsi modulari e possibilità di formazione a distanza, fino al cinquanta per cento in modalità asincrona;
- per partecipare all’offerta formativa sono richiesti requisiti minimi di ammissione. Ossia, è necessario il compimento del 18° anno di età. Inoltre, è indispensabile dimostrare una padronanza della lingua italiana corrispondente almeno al Livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento della conoscenza delle lingue (QCER). Per i cittadini stranieri, è richiesto, in aggiunta, il possesso di un regolare permesso di soggiorno o la dimostrazione di essere in attesa di rinnovo;
- viene valorizzata l’esperienza dei caregiver familiari, che potranno accedere più facilmente alla qualificazione di “assistente”. Le competenze pregresse saranno riconosciute attraverso un processo di individuazione e validazione, con rilascio di crediti formativi. Le Regioni e le Province Autonome potranno adeguarsi progressivamente alle Linee guida, mantenendo la propria autonomia;
- la certificazione finale di “assistente familiare” sarà rilasciata dagli Enti regionali competenti e avrà valore su tutto il territorio nazionale. Le Regioni che non hanno ancora inserito questa figura professionale nei propri repertori possono comunque organizzare l’offerta formativa in applicazione diretta delle nuove linee guida, in attesa di recepirle nei propri ordinamenti;
- gli assistenti familiari già certificati secondo la norma tecnica UNI 11766 del 2019 saranno considerati equivalenti ai nuovi standard tecnico-professionali.
Il testo stabilisce anche che:
- lo standard delle attività lavorative dell’assistente familiare deve essere definito all’interno del Settore economico professionale “Servizi alla persona” dell’Atlante del lavoro e delle qualificazioni;
- la qualificazione professionale di Assistente Familiare si colloca al Livello minimo 2 del Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ) e del Quadro Europeo (EQF).
Scopriamo nel dettaglio cosa cambia.
COSA CAMBIA PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
Le nuove regole introdotte dalle linee guida nazionali portano a dei cambiamenti importanti per quanto riguarda la figura dell’assistente familiare e, di riflesso, migliorano la qualità dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Ecco cosa cambia concretamente:
- la procedura di formazione. Fino a poco tempo fa, ogni Regione gestiva in modo autonomo la formazione e il riconoscimento di questa figura, con percorsi spesso frammentati e poco omogenei. Da adesso, invece, si punta a una qualificazione professionale uniforme su scala nazionale, con criteri chiari e condivisi. Inoltre, in passato la formazione per assistenti familiari era poco flessibile e difficile da seguire per chi già lavorava. Le nuove regole, al contrario, introducono percorsi modulari e in parte a distanza, facilitando l’accesso alla qualifica professionale;
- l’introduzione di uno standard formativo. In passato, non esisteva un vero e proprio standard formativo valido in tutta Italia. Da ora in poi, invece, è previsto un percorso minimo di 70 ore che include non solo le competenze pratiche, ma anche quelle relazionali, digitali, linguistiche e di sicurezza. Questo significa che l’assistenza domiciliare diverrà più preparata e consapevole, con operatori più preparati;
- arriva più trasparenza sui titoli. Prima dell’approvazione delle nuove linee guida, molti assistenti familiari lavoravano senza un titolo riconosciuto, oppure con attestati validi solo a livello locale. Con le nuove regole, la qualifica rilasciata dalle Regioni ha valore nazionale. Ciò dà alle famiglie una garanzia concreta sulla preparazione del personale. Inoltre, gli assistenti qualificati possono iscriversi agli elenchi regionali. Questo dunque, rende più semplice e trasparente la ricerca di operatori affidabili;
- verso la valorizzazione dell’esperienza già maturata. In passato, chi aveva lavorato come caregiver familiare o in ambiti simili non aveva strumenti per far riconoscere le proprie competenze. Da adesso, al contrario, è possibile accedere a un processo di validazione che permette di trasformare l’esperienza in crediti formativi.
Dunque, il passaggio dalle vecchie regole alle nuove linee guida porta dei cambiamenti positivi e un’evoluzione verso un sistema che migliora concretamente la qualità dell’assistenza domiciliare agli anziani.
TESTO NUOVE LINEE GUIDA PER GLI ASSISTENTI FAMILIARI
Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale (Pdf 81 Kb) delle nuove linee guida nazionali per la formazione degli assistenti familiari, introdotte con il Decreto MLPS del 19 Settembre 2025 (Pdf 232 Kb).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Da consultare la guida all’Assegno unico universale anziani non autosufficienti che assorbe tutte le prestazioni per l’invalidità.
A vostra disposizione l’articolo sulla guida alle novità introdotte dalla riforma della disabilità del 2025. Tra le altre guide utili sulla disabilità che vi invitiamo a leggere c’è quella su come presentare domanda di invalidità civile. Da approfondire anche la guida sull’invalidità civile e quella sui nuovi importi dell’indennità di accompagnamento.
Vi consigliamo di leggere anche cosa ha previsto il nuovo Decreto Anziani 2025 e quali sono i bonus per anziani attivi e che si possono richiedere.
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