Riforma disabilità 2025: novità per invalidi e famiglie, cosa cambia

Tutti i dettagli della riforma per la disabilità 2025, con le novità introdotte per i disabili e le loro famiglie

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Prenderà il via ufficialmente dal 2025 la riforma disabilità, con importanti novità per gli invalidi e le loro famiglie.

In particolare la riforma, ora in corso di definizione, cambia le regole per il riconoscimento dell’invalidità civile, ridefinisce la valutazione della condizione di disabilità e punta a introdurre il “progetto di vita” individuale personalizzato per disabili, invalidi e chi li assiste.

In questo articolo spieghiamo quali sono le novità in arrivo con la riforma della disabilità nel 2025 per i disabili e le loro famiglie.

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COSA CAMBIA CON LA RIFORMA DISABILITÀ 2025

Con la riforma della disabilità dal 2025 cambia prima di tutto il processo di riconoscimento di invalidità civile per i disabili e per le loro famiglie.

Nel dettaglio, secondo i dettami della Legge n. 227 del 22 dicembre 2021, ovvero, la “Legge quadro per la disabilità” e secondo quanto stabilito dal Decreto disabilità 2024:

  • ci sarà una nuova definizione della condizione di disabilità. Questo significa che verranno considerati non solo gli aspetti medici, ma anche il contesto sociale e ambientale in cui vive la persona. Ciò cambierà man mano le disposizioni della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, che riconoscono ai disabili la loro condizione, i loro diritti civili e sociali, oltre che i cosiddetti “permessi legge 104“;

  • verrà fatta la valutazione dell’invalidità multidimensionale, che tiene conto di vari fattori come l’ambiente, le capacità individuali e le necessità specifiche;

  • la nuova valutazione dell’invalidità servirà per l’elaborazione e l’attuazione di un progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato;

  • cambieranno le regole per la redazione del certificato medico introduttivo alla disabilità, necessario per avviare il procedimento valutativo di base. il certificato dovrà essere rilasciato da medici in servizio presso diverse istituzioni sanitarie o accreditate. La trasmissione telematica potrà essere effettuata anche da altri medici autorizzati, come i medici di medicina generale o i liberi professionisti. In conclusione, il certificato sarà inserito nel fascicolo sanitario elettronico attraverso la trasmissione all’INPS;

  • verrà istituita una Cabina di regia per determinare i livelli essenziali delle prestazioni a favore delle persone con disabilità e dei loro familiari (o di chi li assiste);

  • ci sarà la possibilità di ottenere delle prestazioni sociali o socio sanitarie anticipate, cioè prima della conclusione del procedimento di valutazione di base, per i casi di gravi compromissioni funzionali;

  • sarà garantita l’uniformità delle prestazioni a livello nazionale per gli invalidi, evitando disparità tra le diverse Regioni italiane;

  • INPS sarò l’unico soggetto accertatore della procedura valutativa di base per il riconoscimento della condizione di disabilità.

  • sarà previsto il monitoraggio nonché la revisione periodica dei soggetti invalidi, per assicurare che le prestazioni e gli accomodamenti forniti restino adeguati alle loro necessità;

  • si punterà al miglioramento delle procedure per la concessione dei permessi Legge 104 lavorativi ai familiari che assistono persone con disabilità.
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RIFORMA DISABILITÀ 2025, A CHI SI RIVOLGONO LE NOVITÀ

Il nuovo modello di valutazione della disabilità introdotto dalla riforma in corso riguarda chi farà domanda di accertamento della condizione di disabilità e di invalidità civile a partire dal 1° Gennaio 2025 nelle 9 Province individuate per la sperimentazione. Parliamo di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì – Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste, come indicate in questo comunicato.

Dopo questa prima fase pilota, le novità riguardo invalidi e le loro famiglie verranno man mano estese su tutto il territorio nazionale. E noi vi aggiorneremo non appena saranno comunicate le tappe e gli step successivi.

Ma quando entrano in vigore le misure della riforma della disabilità in corso di attuazione? Scopriamolo insieme.

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QUANDO ENTRANO IN VIGORE LE MISURE DELLA RIFORMA DISABILITÀ

Le disposizioni contenute nel Decreto disabilità 2024 del 3 Maggio 2024, di fatto saranno attuate gradualmente dal 2025.

Come spiegato dal Ministro per la disabilità in questa nota, però, dal 12 Agosto 2024, il Ministero ha già predisposto tutti i decreti attuativi per l’introduzione del Progetto di vita e, al contempo, ha fatto sapere di stare ultimando gli schemi di valutazione per le prime tre patologie che, ha stabilito, saranno oggetto della sperimentazione sulla valutazione dell’invalidità civile. Cioè, autismo, diabete mellito di tipo 2 e sclerosi multipla.

Maggiori dettagli sui tempi e modi di attuazione della riforma della disabilità 2025 saranno chiariti appena tutti i Decreti attuativi delle misure introdotte saranno pubblicati. E noi vi aggiorneremo, quindi per non perdere le novità iscrivetevi alla nostra newsletter e/o al nostro canale Telegram.

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LA GUIDA AL DECRETO DISABILITÀ

Vi consigliamo la lettura del nostro articolo su cosa prevede il Decreto disabilità 2024 che spiega a chi si rivolge e quali novità introduce, partendo dall’iter normativo iniziato con la Legge 22 dicembre 2021, n. 227. Da leggere anche la guida sull’invalidità civile 2024.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere il nostro articolo in cui spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono tutti gli aiuti per disabili nel 2024. Tra le altre guide utili sulla disabilità che vi invitiamo a leggere quella sugli aiuti ai disabili nelle scuole e quella su come presentare domanda di invalidità civile.

Potrebbe interessarvi anche il nostro articolo sul bonus barriere architettoniche, la guida sul Fondo Unico Inclusione persone con disabilità.

A vostra disposizione infine la guida al bonus acquisto auto per disabili nel 2024 e l’articolo che approfondisce la proposta del nuovo bonus disabili per eventi e spettacoli.

Inoltre, per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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