L’invalidità civile è una condizione riconosciuta dall’ordinamento giuridico italiano ed è un requisito per accedere a determinate prestazioni economiche e socio sanitarie da parte dello Stato (INPS), nonché al servizio di collocamento mirato.
La domanda per il riconoscimento dello stato di invalidità civile, sordità civile, cecità civile, handicap e disabilità, completa della certificazione medica che attesta la natura delle infermità invalidanti, è telematica e va presentata all’INPS. L’Istituto ha introdotto delle novità per la richiesta in vigore nel 2023, semplificando le modalità di invio della documentazione sanitaria, e una nuova procedura per la visita di revisione, per rendere il procedimento più veloce e semplice (anche per gli invalidi minorenni).
In questa guida pratica vi diamo tutte le indicazioni utili e le informazioni indispensabili su come si presenta la domanda di invalidità civile nel 2023.
COME PRESENTARE LA DOMANDA DI INVALIDITÀ CIVILE
Chi può presentare la domanda di invalidità civile? Possono fare domanda per il riconoscimento dell’invalidità:
- i cittadini italiani con residenza in Italia;
- cittadini comunitari legalmente soggiornanti in Italia e iscritti all’anagrafe del comune di residenza;
- cittadini stranieri extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia, titolari del requisito del permesso di soggiorno di almeno un anno (come previsto dall’articolo 41 del Testo Unico per l’immigrazione, anche se privi di permesso di soggiorno CE di lungo periodo).
Come si ottiene il riconoscimento? Quali sono gli step da seguire? L’INPS ha reso la procedura totalmente informatizzata che tra il 2021 e il 2022 è divenuta ancora più semplice e veloce. Prevista tra laltro, in linea con i dettami del PNRR, una maggiore semplificazione nel caso di una domanda presentata per i minori, come spiegato nel Messaggio n° 4212 del 22-11-2022. L’iter, tuttavia, è piuttosto articolato e prevede diversi passaggi che ora vi spieghiamo.
PRIMO PASSO, DAL MEDICO CURANTE
Il cittadino deve innanzitutto recarsi dal proprio medico curante (cosiddetto medico certificatore), assicurandosi che sia abilitato alla compilazione on line del certificato medico, per ottenere il certificato introduttivo con il quale il medico attesta la natura dell’infermità.
Il medico abilitato alla certificazione accede ad una piattaforma informatica per compilare il certificato ed inviarlo all’INPS per via telematica. Dopo la compilazione on line il medico stampa il certificato (o meglio, la ricevuta di trasmissione del certificato) e lo consegna all’utente. Questo certificato, che deve essere conservato ed esibito al momento della visita della commissione ASL, ha un numero identificativo che il cittadino dovrà poi riportare nella domanda.
Dal momento del rilascio, la validità del certificato medico introduttivo è di 90 giorni, termine entro il quale dovrà essere presentata la domanda. Superato tale arco temporale, il numero identificativo impresso sulla ricevuta non sarà più utilizzabile per l’inoltro telematico delle domande e occorrerà presentare di nuovo la richiesta al medico curante.
SECONDO PASSO, PRESENTAZIONE DOMANDA ALL’INPS
Il passaggio successivo è la presentazione della domanda di invalidità civile all’INPS. Anche in questo caso la procedura avviene esclusivamente per via telematica, ma il cittadino ha a disposizione due alternative:
- può presentare la richiesta in autonomia, attraverso il portale web INPS, previa autenticazione per accedere ai servizi online dell’Istituto. Dato che l’INPS ha dismesso definitivamente il codice Pin dal 1° ottobre, si può accedere solo utilizzando una delle seguenti credenziali: SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- può farsi affiancare nella presentazione della domanda on line da enti come associazioni di categoria, patronati sindacali, CAF, altre organizzazioni associative.
Il modello della domanda on line va compilato con i dati anagrafici e bisogna ricordarsi di inserire il numero identificativo presente sul certificato stampato dal medico.
Dal 1° ottobre 2021 il cittadino può allegare alla domanda di invalidità tutta la documentazione probante lo stato di handicap che, qualora ritenuta dall’INPS sufficiente, può anche fargli saltare la visita di persona (il terzo passaggio che vi spiegheremo in seguito). Sulle modalità di allegazione e sull’accertamento dell’invalidità senza convocazione riserviamo un paragrafo a parte più avanti.
Quando il modulo on line è completo in tutte le sue parti il sistema consente di stamparlo e propone immediatamente una data per la convocazione a visita, qualora l’INPS non ritenga sufficiente la documentazione probante inviata. Si può scegliere una data diversa da quella proposta, scegliendo tra le ulteriori date indicate dal sistema.
ENTRO QUANDO VIENE FISSATA LA PRIMA VISITA PER L’INVALIDITÀ?
Qualora l’INPS intenda visitare di persona l’interessato, lo convocherà a visita diretta. La prima visita deve essere fissata entro:
- 30 giorni dalla data di presentazione della domanda per l’effettuazione delle visite ordinarie;
- 15 giorni dalla data di presentazione della domanda in caso di patologia oncologica, ai sensi dell’art. 6 della legge 80/06, o per le patologie comprese nel decreto 2 agosto 2007.
La data definitiva viene comunicata anche con lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
SCELTA DELLA MODALITÀ DI PAGAMENTO
Durante la fase di compilazione della domanda di invalidità civile va indicata anche la modalità di pagamento, che è stata semplificata. Come reso noto dall’INPS, attraverso il Messaggio n. 3843 (Pdf 53Kb) del 22-10-2020, non è più obbligatorio inserire il codice IBAN o la specifica modalità di pagamento nelle schermate del modulo online per presentare domanda di invalidità civile relative all’inserimento dei dati utili per l’erogazione dell’agevolazione (Quadro F).
Infatti, per chi già riceve una prestazione economica di tipo pensionistico da parte dell’INPS, la procedura telematica propone in automatico le stesse modalità di pagamento già registrate.
Cosa significa? Che chi riceve già un altro tipo di pensione dall’INPS può scegliere, ad esempio, di farsi accreditare l’assegno di invalidità sullo stesso conto corrente bancario. In ogni caso, è comunque possibile modificare la modalità di pagamento o sceglierne una diversa. In questo caso, bisogna tenere presente che, per importi superiori a 1.000 euro, il beneficio economico può essere pagato solo mediante accredito su conti correnti bancari e postali, libretti nominativi di risparmio e carte di pagamento.
TERZO PASSO, LA VISITA MEDICA
Il giorno della visita l’utente si deve presentare ad una commissione medica dell’Asl di riferimento (integrata da un medico dell’INPS). Se il malato non può recarsi presso la sede e tale stato viene certificato dal medico, la visita può essere effettuata a domicilio o presso il luogo di domicilio della persona (es. casa di riposo). La commissione redige al termine della visita un verbale elettronico e, per conferirgli validità e concludere dunque la procedura, deve approvarlo all’unanimità.
Se il parere della commissione non è unanime l’INPS sospende momentaneamente la procedura e acquisisce la documentazione per farla esaminare dal Responsabile del proprio Centro Medico Legale. Il funzionario può dare validità al verbale entro 10 giorni, oppure procedere a una nuova visita nei successivi 20 giorni.
VERBALE
Una volta inviato all’INPS il verbale e validato, l’interessato deve conservare il certificato, per presentarlo, ad esempio, in fase di iscrizione al servizio di collocamento mirato del Centro per l’Impiego, per accedere alle procedure dedicate ai disabili relative alle offerte di lavoro. In caso di esito negativo, la persona può fare ricorso all’INPS entro 180 giorni dalla notifica del verbale.
ACCERTAMENTO SENZA CONVOCAZIONE A VISITA
Come precisato dal Messaggio INPS n. 3315/2021 e dal Messaggio INPS n. 1060 del 17-03-2023, l’INPS ha attivato un il servizio che consente di presentare alla commissione la documentazione probante lo stato di invalidità senza doversi recare fisicamente alla visita. Anche se inizialmente legata all’emergenza Covid, la nuova procedura rappresenta oggi una modalità di accertamento medico legale ampiamente utilizzata.
Si tratta della funzione Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile, fruibile sempre dal portale web dell’Istituto, effettuando l’autenticazione con le credenziali di identità digitale (SPID, CNS o CIE). Consente di inviare online alle commissioni INPS i documenti sanitari utili all’accertamento medico-legale, per la definizione agli atti delle domande/posizioni in attesa di valutazione sanitaria di prima istanza/aggravamento o di revisione.
In questo modo la commissione può redigere il verbale basandosi solo sugli atti, se adeguati a consentire una valutazione obiettiva, senza incontrare fisicamente il cittadino per la visita. La documentazione trasmessa online è resa disponibile alla commissione medica, che può pronunciarsi con l’emissione di un verbale agli atti. Lo stesso viene poi trasmesso al cittadino a mezzo di raccomandata A/R. Tuttavia, se la documentazione trasmessa dal cittadino è ritenuta insufficiente, l’interessato viene convocato a visita diretta. Per maggiori dettagli su come funziona la revisione dei requisiti di invalidità INPS senza visita, vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata.
COME ALLEGARE LA DOCUMENTAZIONE SANITARIA
La procedura, per allegare la documentazione sanitaria alla domanda di invalidità, avviata da ottobre 2021, è stata via via sempre più migliorata e velocizzata. A partire dal 20 giugno 2022 le persone con disabilità che presentano prime istanze o aggravamenti di invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità potranno allegare la documentazione sanitaria necessaria a completare l’istanza, immediatamente dopo avere acquisito la domanda. Per farlo basta cliccare sul pulsante “Allega documentazione sanitaria”. È stata, inoltre, inserita una nuova funzione in menù, denominata “Allegazione documentazione sanitaria (art. 29-ter della legge n. 120/2020)”, che consente di allegare la documentazione anche successivamente alla trasmissione della domanda.
Possono usare questa procedura di allegazione documenti anche i cittadini che avevano già presentato una domanda di invalidità civile, di handicap, di cecità, sordità o disabilità o che hanno già ricevuto una comunicazione dall’Istituto riguardante una revisione. Il servizio potrà essere utilizzato fino alla conclusione dell’iter sanitario. Questa novità illustrata nel Messaggio n° 2518 del 21-06-2022 arriva nell’ottica della semplificazione delle procedure, uno degli obiettivi del PNRR da raggiungere.
Successivamente, con il Messaggio n° 3574 del 01-10-2022, l’INPS ha anche chiarito che le funzioni della nuova procedura che vi abbiamo spiegato dal 1° ottobre 2022 sono estese anche ai medici certificatori e agli Istituti di Patronato. Dunque, i medici certificatori e gli operatori degli Istituti di Patronato che forniscono assistenza al cittadino possono accedere all’applicativo attraverso il sito istituzionale dell’INPS a seguito di autenticazione tramite le proprie credenziali di identità digitale.
QUANDO È POSSIBILE ALLEGARE LA DOCUMENTAZIONE SANITARIA
Il servizio INPS, come chiarito anche nel Messaggio INPS n. 1060 del 17-03-2023, permette di allegare la documentazione sanitaria attualmente interessa:
- le domande di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori dove l’INPS effettua l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni;
- tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile (Decreto Legge n. 90 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 114 del 2014). In questo caso l’INPS invia una comunicazione mediante una lettera, con l’informativa al cittadino di potere optare per la valutazione agli atti. Tale comunicazione è inviata quattro mesi prima della scadenza di revisione.
Per maggiori dettagli su come avvalersi della revisione dei requisiti per l’invalidità civile senza presentarsi di persona per la visita, inviando solo la documentazione necessaria, si consiglia di leggere il nostro focus.
TERMINI INVIO DOCUMENTAZIONE SANITARIA
Come specificato dall’INPS nel Messaggio n° 3574 del 01-10-2022 e nel Messaggio INPS n. 1060 del 17-03-2023, i cittadini, i medici certificatori o gli Istituti di Patronato possono trasmettere la documentazione sanitaria finché l’iter di accertamento sanitario è in corso. Cioè, finché il verbale non è definito. Per le revisioni sanitarie, al fine di procedere a un’eventuale valutazione agli atti, le Commissioni mediche INPS potranno richiedere anticipatamente la documentazione sanitaria ai diretti interessati che dovranno provvedere entro 40 giorni dalla data in cui sia stata ricevuta la lettera di richiesta documentazione.
La documentazione da allegare online è accettata solo se in formato PDF e di dimensione massima di due MB per ogni documento. Successivamente alla trasmissione il documento sarà reso disponibile alla commissione medica INPS, che potrà consultarlo e pronunciarsi con l’emissione di un verbale agli atti da trasmettere al cittadino a mezzo di raccomandata A/R. Qualora, invece, la documentazione pervenuta non venga considerata sufficiente o non permetta una completa ed esauriente valutazione obiettiva, oppure nel caso in cui la revisione sanitaria non venga trasmessa entro 40 giorni dalla ricezione della richiesta, la medesima commissione medica procederà alla convocazione a visita diretta dell’interessato, come vi abbiamo già spiegato.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA PER I MINORI IN MODALITÀ SEMPLIFICATA
Come spiegato dall’INPS nel Messaggio n° 4212 del 22-11-2022, è attivo il servizio di acquisizione della domanda di invalidità civile semplificata per i minori. L’accesso al servizio INPS di trasmissione delle domande di invalidità civile per i minori può essere utilizzando le credenziali del minore (CIE oppure CNS) o in alternativa è possibile l’accesso tramite delega SPID con le credenziali del genitore o tutore per conto del minore. Anche gli Enti di Patronato e le associazioni di categoria abilitate, come spiegato nel Messaggio INPS n. 892 del 02-03-2023, possono accedere a questo servizio.
La compilazione della domanda prevede diverse sezioni che riguardano, oltre ai dati relativi alla richiesta di accertamento sanitario, anche i dati amministrativi necessari per la liquidazione di un’eventuale prestazione economica. Dopo avere completato tutte le sezioni, la domanda deve essere trasmessa selezionando “Invio domanda”.
La selezione della qualifica “Genitore dichiarante” comporta l’obbligo di inserire anche i dati relativi all’altro genitore nella sottosezione “Anagrafica altro genitore”. Il genitore non dichiarante verrà informato con i consueti modi previsti dall’Istituto (lettera raccomandata, PEC, e-mail o SMS) dell’avvio del procedimento di accertamento sanitario nei confronti del figlio.
MODALITÀ DI PAGAMENTO
L’INPS, relativamente alla procedura di domanda semplificata per i minori precisa anche come proseguire nel caso di richiesta di pagamento dell’eventuale prestazione economica conseguente all’accertamento sanitario con la modalità “in contanti presso lo sportello”. Ovvero, se nella sezione “Rappresentante legale” sono stati inseriti entrambi i genitori, è necessario che l’altro genitore fornisca il consenso esplicito alla riscossione nei confronti del genitore dichiarante prima dell’invio della domanda.
L’autorizzazione può essere fornita allegando in procedura nella sezione “Allegati” l’apposito modulo di delega (reperibile nella sezione quadro F successivamente al salvataggio dei dati inseriti) con le firme autenticate di entrambi i genitori. In alternativa, l’altro genitore che sia in possesso di SPID, CIE o CNS potrà effettuare l’accesso al servizio “Invalidità civile – Domanda (Cittadino)” con le proprie credenziali fornendo il consenso tramite la funzionalità “Acquisizione consenso alla riscossione”.
PRESTAZIONI CHE SI OTTENGONO CON L’INVALIDITÁ
L’accertamento dell’invalidità civile presso l’INPS con la procedura che vi abbiamo spiegato, permette di avere accesso a delle specifiche prestazioni economiche o sussidi.
In generale, in base alla percentuale di invalidità riconosciuta, vengono riconosciuti i seguenti benefici:
- iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata, in caso di percentuale d’invalidità riconosciuta dal 46% in poi;
- assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali, in caso di percentuale d’invalidità riconosciuta dal 33% al 73%;
- esenzione ticket sanitario, in caso di percentuale d’invalidità riconosciuta dal 66%;
- prestazioni economiche, in caso di percentuale d’invalidità riconosciuta dal 74% al 100%.
Invece, nel caso di percentuale d’invalidità riconosciuta fino al 33%, non è previsto nessun riconoscimento.
I sussidi economici previsti sono, per gli invalidi civili:
- pensione di inabilità (invalidi totali);
- indennità di frequenza (minori invalidi);
- assegno mensile (invalidi parziali)
- indennità di accompagnamento.
Per i ciechi civili:
- pensione ai ciechi assoluti;
- pensione ai ciechi parziali;
- indennità speciale;
- indennità di accompagnamento.
Nel caso di sordi:
- pensione;
- indennità di comunicazione.
LIMITI DI REDDITO PER INVALIDITÀ CIVILE
Una volta ottenuta l’invalidità, si si precisa, i cittadini possono accedere a diverse prestazioni assistenziali. Ma attenzione, come vi spieghiamo nel nostro approfondimento, molte prestazioni sono subordinate a dei limiti reddituali. L’INPS ha infatti ricordato che gli interessati devono comunicare i dati reddituali, con le modalità indicate nel Messaggio n° 3350 del 12-09-2022 altrimenti rischiano la sospensione e la revoca della prestazione.
TURORIAL INPS
Per aiutare i cittadini l’INPS ha realizzato un video tutorial che mostra come presentare la documentazione sanitaria online passo per passo:
APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
In questa guida vi illustriamo quali sono gli aiuti attivi per i disabili nel 2023. Inoltre, vi invitiamo a visitare questa pagina per tutte le informazioni sul collocamento mirato dei disabili.
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Buongiorno, il modello C può essere compilato esclusivamente dal medico di base o anche da altro medico, anche privato?
E per mia figlia per maestro di sostegno e per linguistica
ottimo
Ciao vorrei affrontare con voi questa disavventura. Mio padre riceve una pensione di invalidità a fronte di un tumore alla vescica. Ogni qual volta ci si presenta una visita andiamo sempre puntuali il giorno stabilito (una volta anche il giorno della morte del nonno, padre del soggetto in questione). Riceviamo la prima convocazione per la visita di controllo per il giorno 9 dicembre 2021, ma il giorno stesso mio padre aveva una cistoscopia nella clinica che segue da anni il suo problema, quindi viene rinviato. Questo primo invito lo riceviamo come tutti gli altri tramite messaggio. Aspettiamo per un mese… Leggi il resto »
Salve , ho inviato la richiesta all’INPS e attendo la convocazione . E’ scritto che devo portare l originale della documentazione medica o copia conforme, Vorrei sapere se trattengono la documentazione perché farla in copia conforme mi costa parecchio dato l’elevata mole di documenti. Ho provato ad usare il servizio di “Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile” ma non mi viene accettato. Dovrò affrontare il costo della copia conforme?
Puoi anche pensare di portare in originale la documentazione e ti fai prima una fotocopia.
Buonassera io voglio fare una domanda invalidita civile di figlio grazie
Buongiorno , ho già una invalidità civile al 50% ma a causa di ulteriori problemi fisici ho chiesto al mio medico curante di presentare domanda di aggravamento. Ha presentato la domanda ma ora mi ha chiesto 60 € per come suo compenso. E’ corretto che faccia così o no. Da considerare che non mi ha mai parlato di un suo compenso. Cordiali saluti O.G.
Non sappiamo darle una risposta, dipende se il suo medico per quel tipo di domanda richiede un compenso. Generalmente i medici hanno un listino prezzi disponibile presso il proprio studio.
Grazie per le Vostre spiegazioni! Vorrei chiederVi cortesemente una delucidazione: ho un’invalidità civile al 70%, mi hanno diagnosticato una nuova patologia, posso fare io direttamente la domanda all’INPS o deve farla il mio medico?
Vi ringrazio
E’ necessario seguire comunque la procedura prevista dalla normativa.
Il procedimento è molto utile, anche se fanno tribulare.
grazie informazioni molto utili x potersi disbrigare in queste pratiche burocratiche.
Grazie queste informazioni mi sono state davvero molto utili e oggi stesso ho tramesso allINPS la domanda per mio marito