Con l’approvazione del Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP) il Governo ha confermato la riduzione delle tasse dal 2026.
Il tutto avverrà grazie a una ricomposizione del prelievo fiscale, ovvero la riduzione dell’incidenza delle imposte sui redditi da lavoro e nuovi incentivi mirati alle famiglie.
Vediamo, nel dettaglio, quali sono le misure in arrivo.
COSA SAPPIAMO SULLA RIDUZIONE DELLE TASSE ANNUNCIATA DAL GOVERNO A PARTIRE DAL 2026
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 2 ottobre 2025, ha approvato il nuovo Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP) 2026 2028, che da quest’anno sostituisce la NADEF e diventa il principale riferimento per la definizione della Legge di Bilancio 2026. Si tratta di una svolta importante, non solo sul piano tecnico-contabile, ma anche politico, perché il documento traccia la strategia economica del Governo per i prossimi tre anni, con priorità chiare su riduzione delle tasse, sostegno alle famiglie e sviluppo del lavoro.
Il capitolo più atteso riguarda la ricomposizione del prelievo fiscale. L’intenzione del Governo è è in particolare quella di dare più respiro ai lavoratori, diminuendo il peso delle tasse sui redditi e aumentando la liquidità netta in busta paga.
In concreto, la manovra 2026 punterà su:
- riduzione dell’IRPEF, con la conferma della riforma avviata nel 2025 e l’obiettivo di una semplificazione ulteriore delle aliquote per il ceto medio;
- taglio strutturale del cuneo fiscale, per rendere permanenti le misure che negli ultimi due anni hanno sostenuto i redditi medio-bassi;
Queste misure hanno un duplice effetto: sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e stimolare i consumi interni, considerati la chiave per mantenere stabile la crescita del PIL nei prossimi anni.
ULTERIORI SOSTEGNI A FAMIGLIE E NATALITÀ
Attraverso un nuovo pacchetto di incentivi per la natalità e le famiglie nel 2026, il DPFP conferma l’impegno verso la natalità e la conciliazione vita-lavoro. Tra le linee di intervento previste, ci sono:
- i nuovi bonus fiscali per le famiglie e il rafforzamento degli assegni familiari, con particolare attenzione ai redditi medio-bassi;
- agevolazioni per madri lavoratrici e giovani genitori;
Il documento mette poi le politiche familiari al centro della programmazione economica nazionale e, con l’obiettivo di affrontare il calo demografico e sostenere i nuclei con figli, prevede anche incentivi per i servizi educativi e l’infanzia e per favorire la partecipazione femminile al lavoro, ma anche lo sviluppo di misure a favore della flessibilità lavorativa, per esempio attraverso il potenziamento dello smart working familiare.
GUIDA AGLI AIUTI PER LE FAMIGLIE
In attesa che i nuovi aiuti vengano definiti bene dal Governo, vi consigliamo di consultare gli elenchi degli aiuti per le famiglie già attivi e che si possono richiedere, tra i quali:
- i bonus per la famiglia;
- i bonus per i figli;
- la Dote famiglia;
- la Carta Nuovi Nati e il bonus nido;
- gli aiuti per le famiglie in difficoltà e con reddito basso.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
A vostra disposizione anche la guida sull’Assegno Unico Universale Figli.
A proposito di famiglie, da scoprire anche l’aiuto attivo quest’anno, chiamato “Carta per i nuovi nati” che spieghiamo in questa guida.
Per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.
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