Bonus Asilo Nido 2024: importi, ISEE, domanda

La guida dettagliata sul Bonus asilo Nido 2024. Ecco a chi spetta, come funziona, importo e come fare domanda

bonus nido

Dal 1° gennaio il Bonus Asilo Nido è stato potenziato con la possibilità di ottenere un voucher extra a partire dal 2° figlio.

Nel 2024, quindi, le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro possono richiedere l’aiuto economico che prevede l’erogazione di un contributo di massimo 3.600 euro per sostenere le spese per le rette degli asili nido o di servizi di assistenza domiciliare per minori con patologie. Gli importi variano in base all’ISEE e sono cumulabili con l’Assegno Unico Figli.

In questa guida dettagliata spieghiamo in modo semplice e chiaro come funziona il Bonus Asilo Nido 2024, quando si può richiedere, i requisiti, l’importo e come fare domanda.

COS’È IL BONUS ASILO NIDO 2024

Il Bonus Asilo Nido è una misura di sostegno economico rivolta alle famiglie. Consiste in un aiuto in denaro, sotto forma di rimborso delle spese sostenute, a favore dei genitori di figli nati, affidati o adottati.

Può essere utilizzato per pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, o forme di assistenza domiciliare, nel caso di bambini affetti da gravi patologie croniche che non possono frequentare l’asilo.

L’agevolazione, ricordiamolo, era stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 (legge n. 232 del 11 dicembre 2016, art.1, comma 355). La Legge di Bilancio 2020 (legge 160/2019, art. 1, comma 343) ne aveva poi aumentato a 3.000 euro l’importo massimo.

Dal 1° gennaio, la Legge di Bilancio 2024 ha potenziato la misura, prevedendo uno stanziamento di 240 milioni di euro per il “Fondo Asili Nido” con l’obiettivo di offrire alle famiglie la possibilità di accedere agli asili nido con un aiuto extra, garantito a partire dal secondo figlio. Ovvero, l’ammontare del contributo nel 2024 può arrivare fino ad un valore di massimo pari a 3.600 euro annui, contro i 3.000 euro del 2023, a patto di rispettare specifiche condizioni che spieghiamo nei prossimi paragrafi.

La misura, gestita ed erogata dall’INPS, non è stata assorbita quindi dall’assegno unico per i figli e resta in vigore anche per il 2024 in versione rafforzata. Si tratta di un bonus strutturale che non ha bisogno di proroghe di anno in anno per la sua efficacia, ma può essere sempre modificato, come è accaduto appunto con la Legge di Bilancio 2024.

Ma vediamo nel dettaglio tutte le caratteristiche del Bonus Asilo Nido, come funziona, a chi spetta, come richiederlo e ogni altra informazione utile.

CHI HA DIRITTO AL BONUS ASILO NIDO 2024

Il contributo spetta ai genitori di minori fino a 3 anni anche adottati o in affidamento per sostenere le spese per le rette degli asili nido oppure per pagare servizi di assistenza domiciliare (baby sitter) per minori con patologie che non possono frequentare il nido. La prestazione spetta per ciascun figlio di età compresa tra 0 e 36 mesi. 

Il Bonus Nido spetta anche alle famiglie in cui vi sia un bambino di età inferiore a 3 anni affetto da gravi patologie croniche, per sostenerne l’assistenza domiciliare.

Il Bonus Asilo Nido potenziato, con aumento previsto dalla Legge di Bilancio 2024, spetta invece solo alle famiglie che hanno un figlio (o più figli) nato dopo il 1° gennaio 2024, a patto che:

  • all’interno del nucleo familiare ci sia almeno un altro figlio di età inferiore a 10 anni;

  • l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del medesimo nucleo familiare non superi i 40.000 euro.

IMPORTI BONUS NIDO 2024

Per l’anno 2024 l’importo del Bonus Nido riconosciuto a ciascun beneficiario può variare da 1.500 a 3.600 euro ed è determinato in base all’ISEE minorenni in corso di validità.

La cifra erogata dall’INPS non può comunque superare l’ammontare della retta mensile. In questo caso viene rimborsata solo la quota versata effettivamente dal genitore che comprende il pagamento della retta mensile, dei pasti relativi alle mensilità fruite e delle tasse scolastiche (non comprende, invece, il rimborso dell’eventuale quota di iscrizione al nido, il pre e post scuola e l’IVA. In quest’ultimo caso fanno eccezione gli asili nido gestiti dalle cooperative sociali).

Vediamo nel dettaglio quali sono gli importi in base all’ISEE.

BONUS ASILO NIDO 2024, ISEE

Di seguito, le soglie ISEE per l’accesso al Bonus Asilo Nido 2024 e i relativi importi spettanti alle famiglie (in base al reddito dichiarato):

  • ISEE  fino a 25.000 euro – bonus totale annuo pari a 3.000 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 272,72 euro ciascuna;

  • ISEE da 25.001 a 40.000 euro – bonus totale annuo pari a 2.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 227,27 euro ciascuna;

  • ISEE oltre 40.000 euro – bonus totale annuo pari a 1.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 136,37 euro ciascuna.

Per i secondi figli nati a partire dal 1° gennaio 2024 in famiglie che già hanno un figlio di età inferiore a 10 anni e un limite massimo di reddito ISEE di 40.000 euro, gli importi 2024 arrivano a massimo 3.600 euro annui (erogati in 10 rate da 327,27 euro e in una da 327,30 euro). Le somme sono così ripartite:

  • ISEE inferiore a 25.000 euro – bonus totale annuo pari a 3.000 euro + 600 euro per le famiglie con basso reddito previsto dalla Legge di Bilancio 2024;

  • ISEE compreso tra 25.000 e 40.000 euro – bonus totale annuo pari a 2.500 euro + 1.100 euro per le famiglie con basso reddito previsto dalla Legge di Bilancio 2024.

BONUS ASILO NIDO SENZA ISEE

In caso non si disponga di ISEE valido, se le famiglie risultano in possesso dei requisiti richiesti possono presentare domanda per il Bonus Nido 2024 ma riceveranno la somma minima (pari a 1.500 euro annui).

Successivamente, presentando l’Indicatore aggiornato, l’INPS può provvedere a corrispondere l’importo maggiorato, a partire dalla data di presentazione dello stesso ISEE. L’INPS infatti raccomanda di procedere tempestivamente alla presentazione della DSU aggiornata con il nuovo ISEE 2024.

QUANDO FARE DOMANDA PER IL BONUS ASILO NIDO 2024

La domanda per il Bonus nido 2024 può essere presentata dal 1° gennaio 2024 ed entro il 31 dicembre 2024 dal genitore del figlio che sostiene il pagamento della retta.

COME FUNZIONA IL BONUS ASILO NIDO 2024

Il Bonus Asilo Nido funziona mediante una procedura a rimborso, in pratica, per ciascun anno, le famiglie che rispettano i requisiti richiesti anticipano le rette degli asili (o pagano l’assistenza domiciliare in caso di bambino con malattia cronica) per poi richiedere il rimborso all’INPS di quanto pagato tramite la procedura telematica e allegando tutta la documentazione utile.

I genitori possono fare una domanda per ciascuna delle 11 rette mensili tra gennaio e dicembre 2024, oppure richiedere le somme tutte insieme alla fine, ma sempre entro il 31 dicembre 2024.

COME FARE DOMANDA PER IL BONUS ASILO 2024

La domanda Bonus Nido è telematica e va presentata tramite il portale web dell’INPS.

La procedura per la domanda Bonus Nido 2024 prevede i seguenti step:

  • accedere al sito internet INPS e digitare nel campo di ricerca le parole Bonus Nido;

  • selezionare, tra i risultati della ricerca, la voce Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione;


  • compilare la domanda con i dati richiesti.

È possibile procedere in autonomia oppure rivolgersi ad un ente di patronato per ricevere assistenza per presentare la domanda online. In pratica gli esperti del patronato possono presentare la domanda per nostro nome e conto.

CHE DOCUMENTI SERVONO PER IL BONUS ASILO NIDO 2024

Come riportato nella guida INPS, i documenti necessari per richiedere il bonus asilo nido 2024 sono:

  • codice fiscale del richiedente e del minore; 
  • denominazione e partita Iva dell’asilo; 
  • IBAN intestato al richiedente, dove verrà accreditato il rimborso.

Il genitore richiedente dovrà anche allegare:

  • la documentazione che provi il pagamento di almeno una retta relativa a un mese di frequenza;

  • l’iscrizione o l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino in caso di asili nido pubblici (dove si prevede il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza);

  • le ricevute delle rette relative ai mesi di frequenza successivi, entro la fine del mese di riferimento e non oltre il 31 luglio 2025.

Il sistema di acquisizione della documentazione non permette di allegare documentazione per mensilità non specificate.

La prova dell’avvenuto pagamento può essere fornita tramite:

  • ricevuta;
  • fattura con quietanza;
  • bollettino bancario o postale;
  • attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido, del pagamento della retta o trattenuta in busta paga.

Inoltre, la documentazione di avvenuto pagamento dovrà indicare:

  • la denominazione e la partita iva dell’asilo nido;
  • il codice fiscale del minore;
  • il mese di riferimento;
  • gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento;
  • il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.

Infine, in caso di pagamento su IBAN estero, alla domanda devono essere allegati:

  • un documento di identità del beneficiario della prestazione;
  • il Modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera.

In alternativa:

  • un estratto conto (avendo cura di oscurare i dati contabili);
  • una dichiarazione della banca emittente dai quali risultano il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.

VIDEO GUIDA INPS ALLA DOMANDA

Per facilitare il processo di domanda e sciogliere ogni dubbio, l’INPS ha pubblicato un’utile video guida alla richiesta del bonus nido 2024, facile e intuitiva. Eccola di seguito.

BONUS NIDO 2024   Normativa aggiornata

PAGAMENTI, QUANDO ARRIVANO I SOLDI

Il Bonus Nido è erogato dall’INPS direttamente al richiedente mediante bonifico domiciliato o accredito su conto corrente bancario / postale, libretto postale, carta prepagata con IBAN o conto corrente estero Area SEPA, secondo le modalità scelte durante la compilazione della domanda.

Il contributo è erogato dall’INPS ai cittadini in base all’ ordine di presentazione delle domande. Il pagamento del Bonus Asilo Nido avviene mensilmente, mentre il rimborso per forme domiciliari di assistenza avviene una tantum. È possibile che si verifichino dei ritardi nelle erogazioni.

Sul Portale Famiglie INPS, in questa pagina, è possibile accedere utilizzando le credenziali SPID o CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e verificare sul proprio profilo se sono presenti le disposizioni di pagamento. Inoltre, la data di pagamento è visibile dall’App-IO o nel cassetto previdenziale dell’area riservata INPS, raggiungibile da questa pagina. Anche in questo caso, per l’accesso, bisogna prima identificarsi con SPID o CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). L’INPS ha reso inoltre noto il calendario pagamenti del 2024, che potete consultare in questa pagina.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di consultare in questa pagina il calendario pagamenti del bonus nido nel 2024.

Vi consigliamo di leggere anche la nostra guida dedicata alla maternità obbligatoria per genitori lavoratori dipendenti, il focus sull’Assegno Unico Universale Figli e quello sul congedo parentale.

Vi consigliamo anche la lettura dell’articolo sulla Legge di Bilancio 2024. Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione l’elenco aggiornato con tutti i bonus famiglia 2024 attivi e l’articolo che spiega il pacchetto famiglia della Finanziaria 2024.

Potrebbe tornarvi utili anche sapere come funziona il bonus mamme nella pubblica amministrazione e il bonus mamme disoccupate

Per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.

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di Angela V.
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20 Commenti

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  1. Buongiorno,
    mio figlio ha iniziato ha frequentare il nido a settembre 2023, anno scolastico 2023/2024. Non ho ancora presentato domanda per il bonus. Adesso, a febbraio 2024, il servizio sul sito INPS non è attivo. E immagino che quando ripartirà sarà per i soli mesi del 2024. Quindi i mesi del 2023 non posso più richiederli?
    Grazie

    • Salve, anche se ha pagato in un’unica soluzione per tutto l’arco temporale, INPS eroga gli assegni mensilmente alla famiglia, in 11 rate. Il genitore deve presentare copia delle ricevuta di pagamento delle rette dell’asilo.

  2. buongiorno,
    mia figlia da settembre 2023 frequenterà una sezione primavera, per cui vorrei chiedere il bonus per settembre-dicembre 2023. devo aspettare a dicembre che avrò in mano le fatture oppure posso fare richiesta preventiva a settembre con prima fattura del mese?
    grazie

    • Il contributo viene erogato dietro presentazione della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette. Tuttavia l’INPS permette anche di presentare domanda e di caricare in un secondo momento le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda.

      • Si il problema è che la documentazione va presentata entro luglio 2024 e quindi non ci saranno rette pagate perchè la frequenza partirà due mesi dopo indicativamente. Cosa si fa in questo caso?

        • Non ho ben capito domanda ma posso dirle che il Bonus Asilo Nido funziona mediante una procedura a sportello. In pratica, per ciascun anno, le famiglie che rispettano i requisiti richiesti anticipano le rette degli asili (o pagano l’assistenza domiciliare in caso di bambino con malattia cronica) per poi richiedere il rimborso all’INPS di quanto pagato tramite la procedura telematica e allegando tutta la documentazione utile.

          I genitori possono fare anche una domanda per ciascuna delle 11 rette mensili tra gennaio e dicembre 2024, oppure richiedere le somme tutte insieme alla fine, ma sempre entro il 31 dicembre 2024.
          Restiamo a sua disposizione
          Saluti

  3. Salve, cosa succede se il pagamento di una mensilità viene effettuata da un soggetto diverso da chi ha presentato la domanda?

    Mi spiego meglio: sono io la richiedente del bonus e ho sempre effettuato io i pagamenti mensili alla scuola.
    Tuttavia, una mensilità è stata erroneamente pagata col conto intestato solo a mio marito e in questo caso la scuola ha dovuto emettere fattura a nome suo.

    Questa mensilità non può essere rimborsata o esiste un modo per non perderla?

    Grazie

    • La scuola dovrebbe emettere una nota di credito per annullare la fattura e poi emettere nuova fattura cambiando intestatario

  4. buongiorno se mia figlia è residente in svizzera ed ha doppia cittadinanza(svizzera e italiana) ma io padre italiano risiedo in Italia e sono quello che paga le fatture con bonifico posso ricevere ugualmente il bonus?

    • Il suo è un caso un po’ particolare le conviene chiamare il servizio di assistenza INPS, il Contact center è raggiungibile componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.

  5. buonasera mio figlio ha iniziato ad andare al nido a settembre 2022.Non ho fatto la domanda perchè non avevo ancora pagato nessuna retta fino alla fine di dicembre in quanto il comune le invia sempre più tardi.Non è possibile fare domanda per i mesi del 2022?

  6. Buongiorno, non riesco ad inserire le ultime richieste di rimborso relative agli ultimi mesi del 2022 (sarebbe possibile farlo entro il 1° aprile 2023) ma il campo “inserisci richiesta” non è più attivo.
    E’ possibile sapere se ci sono altre modalità per fare richiesta ?
    grazie

  7. E’ possibile richiedere il bonus nido per i mesi gen-feb-mar-apr-mag-giu-luglio 2023 se il bimb* compie 3 anni a fine marzo? Grazie molte

    • Sì, il bonus copre tutto l’anno in cui il bimbo compie 3 anni, purchè li compia prima di agosto 2023 (fine dell’anno scolastico 2022 2023). Poi ovviamente non potrai richiederlo per l’anno scolastico successivo settembre 2023 – agosto 2024.

  8. Io ho fatto domanda l’anno scorso a settembre per il bonus 2022, ho fatto richiesta rimborso per i mesi Settembre,Ottobre,Novembre e Dicembre, tutto bene.
    Man mano che l’asilo mi rilasciava le ricevute mensili della retta caricavo sul portale INPS la ricevuta di pagamento e il bonifico.
    Al momento mi hanno rimborsato i mesi di Settembre e Ottobre con un bonifico unico. Gli altri mesi Novembre e Dicembre ancora no.
    Ho chiesto ad INPS ma mi scrive di aspettare senza altre delucidazioni. Secondo voi dovevo aspettare e caricare i documenti tutti in una volta sola? tipo a Gennaio 2023 e non mensilmente come ho fatto, non vorrei che la mia pratica sia stata chiusa con quell’unico bonifico che ho ricevuto. Grazie

  9. Io ho presentato richiesta nel 2022 (fino dicembre) ma ora non trovo dove presentare la richiesta per il 2023. Parlate di precompilata ma io non la trovo. Il link “Inserimento Domanda” non è cliccabile

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