Anche nel 2025 è disponibile il Bonus Asilo Nido, dedicato alle le famiglie con figli di età fino a 3 anni nato per sostenere le rette degli asili nido o di servizi di assistenza domiciliare per minori con patologie.
Il Governo, con la conversione in legge del Decreto Omnibus 2025 ha chiarito a tal proposito quali servizi rientrano tra quelli coperti dal bonus e, inoltre, ha aggiornato la procedura di domanda, con novità operative già dal 2026.
In questo articolo spieghiamo in modo semplice e chiaro come funziona il rimborso, quando si può richiedere, i requisiti, l’importo e come fare domanda.
Indice:
COS’È IL BONUS ASILO NIDO
Il Bonus Asilo Nido è una misura di sostegno economico rivolto alle famiglie. Consiste in un aiuto in denaro, sotto forma di rimborso delle spese sostenute per l’asilo o forme di assistenza domiciliare, riconosciuto a favore dei genitori di figli nati, affidati o adottati.
Può essere utilizzato per pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, o forme di assistenza domiciliare, nel caso di bambini affetti da gravi patologie croniche che non possono frequentare l’asilo.
L’importo del Bonus Nido 2025 ha un valore massimo di 3.600 euro annui. Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2025, infatti, il Parlamento ha deciso di confermare la misura così come modificata dalla Legge di Bilancio 2024, ovvero nella sua forma potenziata (rispetto all’importo massimo di 3.000 euro riconosciuto nel 2023).
QUANDO FARE DOMANDA PER IL BONUS NIDO
É possibile presentare richiesta per ottenere il bonus dal 1° Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno. Dal 1° Gennaio 2025, dunque, è possibile presentare domanda per l’annualità in corso e ottenere il rimborso. Ricordiamo però, anche che per ottenere il rimborso per la misura relativa all’anno scorso, le ricevute delle rette pagate nel 2025 vanno inviate all’INPS entro il 31 Luglio 2026. Invece, la domanda per il bonus relativo a quest’anno, si può presentare fino al 31 Dicembre 2025.
Scopriamo insieme quali sono le novità sugli importi del Bonus Nido, in vigore nel 2025.
COME CALCOLARE IL BONUS NIDO 2025
Per l’anno 2025 l’importo del Bonus Nido riconosciuto a ciascun beneficiario può variare da 1.500 a 3.600 euro ed è determinato in base all’ISEE minorenni in corso di validità.
Ecco quanto deve essere l’ISEE per avere il rimborso dell’asilo e come si calcola il bonus nido:
- ISEE fino a 25.000 euro – bonus totale annuo pari a 3.000 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 272,72 euro ciascuna;
- ISEE da 25.001 a 40.000 euro – bonus totale annuo pari a 2.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 227,27 euro ciascuna;
- ISEE oltre 40.000 euro – bonus totale annuo pari a 1.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 136,37 euro ciascuna.
Inoltre, è prevista una maggiorazione per i nuclei familiari con reddito ISEE fino a 40.000 euro, con un minore nato dal 1° Gennaio 2025 e nei quali sia già presente almeno un altro figlio di età inferiore ai 10 anni. In tali condizioni infatti l’importo è pari a 3.600 euro annui (erogati in 10 rate da 327,27 euro e in una da 327,30 euro).
Tuttavia, bisogna specifica che la cifra erogata dall’INPS non può comunque superare l’ammontare della retta mensile. In questo caso viene rimborsata solo la quota versata effettivamente dal genitore che comprende il pagamento della retta mensile, dei pasti relativi alle mensilità fruite e delle tasse scolastiche.
In caso non si disponga di ISEE valido, se le famiglie risultano in possesso dei requisiti richiesti possono presentare domanda per il Bonus Nido ma riceveranno la somma minima (pari a 1.500 euro annui). Successivamente, presentando l’Indicatore aggiornato, l’INPS può provvedere a corrispondere l’importo effettivamente spettante, a partire dalla data di presentazione dello stesso ISEE.
QUALI SONO I REQUISITI PER IL BONUS ASILO NIDO
Il Bonus Nido spetta ai genitori per i figli minori fino a 3 anni (da 0 a 36 mesi), anche adottati o in affidamento, per sostenere le spese per le rette degli asili nido oppure per pagare servizi di assistenza domiciliare (baby sitter) per minori con patologie che non possono frequentare il nido.
Spetta anche alle famiglie in cui vi sia un bambino di età inferiore a 3 anni affetto da gravi patologie croniche, sotto forma di contributo per il supporto domiciliare figli.
COME FUNZIONA
Il Bonus Asilo Nido funziona mediante una procedura a rimborso, in pratica, per ciascun anno, le famiglie che rispettano i requisiti richiesti anticipano le rette degli asili (o pagano l’assistenza domiciliare in caso di bambino con malattia cronica) per poi richiedere il rimborso all’INPS di quanto pagato tramite la procedura telematica e allegando tutta la documentazione utile.
I genitori possono fare una domanda per ciascuna delle 11 rette mensili tra gennaio e dicembre, oppure richiedere le somme tutte insieme alla fine, ma sempre entro il 31 Dicembre dell’anno in corso.
NOVITÀ 2025
Con il decreto Omnibus 2025 convertito in Legge, è stato chiarito in modo definitivo per quali servizi si può richiedere il bonus asilo nido. Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2026, è stata introdotta una semplificazione burocratica per i genitori che richiedono i benefici.
Nel dettaglio:
- la norma originale parlava genericamente di “asili nido pubblici e privati”, mentre con le nuove disposizioni è stata data una interpretazione autentica specifica, per cui questa definizione deve essere intesa in senso più ampio. Ovvero è stato chiarito che il bonus asilo nido vale per tutti i “servizi educativi per l’infanzia” che includono, oltre agli asili nido, anche altri servizi come le sezioni primavera, gli spazi gioco, e i centri per bambini e genitori. Di conseguenza, i contribuenti che in passato hanno richiesto agevolazioni per questi servizi, e che magari si sono visti negare il beneficio perché la definizione era ambigua, ora hanno una conferma legale che avrebbero dovuto riceverlo e possono fare domanda. L’unico requisito per usufruire del beneficio è che il servizio, pubblico o privato che sia, abbia un regolare “titolo abilitativo all’esercizio dell’attività”. Cosa significa, ve lo spieghiamo nel nostro approfondimento sulle novità Bonus Nido;
- a partire dal 1° gennaio 2026, la domanda per il bonus asilo nido, se viene accettata, avrà validità anche per gli anni successivi.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia per chi lo richiedere.
COME RICHIEDERLO
La domanda Bonus Nido è telematica e va presentata tramite il portale web dell’INPS.
La procedura per la domanda Bonus Nido nel 2025, prevede i seguenti step:
- accedere al sito internet INPS ed effettuare l’accesso al portale utilizzando le credenziali SPID o CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- digitare nel campo di ricerca le parole Bonus Nido e selezionare, tra i risultati della ricerca, la voce “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione”;
- compilare la domanda con i dati richiesti.
Tuttavia, il decreto Omnibus 2025 convertito in Legge ha previsto la possibilità di presentare una domanda che sia valida anche per gli anni successivi, con la sola “prenotazione delle mensilità” annuale a partire dal 1° gennaio 2026. Quindi:
- dal 2026 si presenta la domanda solo una volta e questa è valida anche per gli anni successivi (fino al compimento dei tre anni del bambino) ma ogni anno il genitore dovrà comunque fare un’azione. Questa non sarà una nuova domanda completa, ma una “prenotazione” delle mensilità. Significa che, anche se la domanda iniziale è già stata accolta, per ogni nuovo anno solare il genitore dovrà accedere al portale dell’INPS e indicare esplicitamente i mesi per i quali richiederà il bonus. Ad esempio, se la domanda iniziale viene presentata nel 2026 e accolta, per il 2027 il genitore dovrà accedere al portale e “prenotare” le mensilità che intende far rimborsare (ad esempio da settembre a dicembre se il bambino inizia l’asilo a settembre). Successivamente, dovrà comunque caricare le relative ricevute di pagamento;
- le domande presentate fino al 31 dicembre 2025 non si rinnoveranno automaticamente. Per poter usufruire del beneficio anche l’anno successivo (nel 2026 appunto), dovrà presentare una nuova domanda completa, allegando nuovamente tutta la documentazione richiesta e indicando le mensilità per cui richiede il contributo. In questo caso, dal 1° gennaio, una volta accolta la richiesta non sarà più necessario presentare una nuova domanda completa. Basterà la “prenotazione delle mensilità” e il caricamento delle ricevute per cui si richiede il bonus.
È possibile procedere in autonomia oppure rivolgersi ad un ente di patronato per ricevere assistenza per presentare la domanda online. In pratica, gli esperti del patronato possono presentare la domanda per nostro nome e conto.
PAGAMENTI BONUS NIDO
Il rimborso è erogato dall’INPS direttamente al richiedente in base all’ ordine di presentazione delle domande. Il pagamento avviene mensilmente. INPS chiarirà con un messaggio ad hoc quando arriveranno i pagamenti per il 2025, pubblicando l’apposito calendario e noi, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
Inoltre ricordiamo che tenuto conto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande e una volta portate a termine le verifiche, l’INPS procede a riconoscere il rimborso tramite:
- Bonifico domiciliato;
- Accredito su conto corrente bancario o postale;
- Libretto postale;
- Carta prepagata con IBAN;
- Conto corrente estero in Area SEPA.
In ogni caso, sul Portale Famiglie INPS, accedendo in questa pagina con SPID, CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), è possibile verificare sul proprio profilo se sono presenti le disposizioni di pagamento.
La data di pagamento specifica è visibile anche dall’App-IO o nel cassetto previdenziale dell’area riservata INPS, raggiungibile da questa pagina. Anche in questo caso, per l’accesso, bisogna prima identificarsi con SPID o CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Nel 2025 viene erogato mensilmente, ma le tempistiche precise dipendono dalla modalità di richiesta e dall’andamento dei pagamenti.
Il pagamento può iniziare dopo che la domanda è stata presentata e approvata. Di solito, l’INPS inizia a erogare i pagamenti da Febbraio dell’anno in corso, per le richieste fatte nel corso dell’anno precedente.
Se la domanda è stata presentata in tempo utile e non ci sono problemi con la documentazione, l’INPS effettua i pagamenti direttamente sul conto bancario indicato nel modulo di domanda.
DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA
I documenti da allegare alla domanda per richiedere il bonus asilo nido sono:
- codice fiscale del richiedente e del minore;
- denominazione e partita Iva dell’asilo;
- IBAN intestato al richiedente, dove verrà accreditato il rimborso.
Il genitore richiedente dovrà anche allegare:
- la documentazione che provi il pagamento di almeno una retta relativa a un mese di frequenza;
- l’iscrizione o l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino in caso di asili nido pubblici (dove si prevede il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza);
- le ricevute delle rette relative ai mesi di frequenza successivi.
Il sistema di acquisizione della documentazione non permette di caricare documentazione per mensilità non specificate.
La prova dell’avvenuto pagamento può essere fornita tramite:
- ricevuta;
- fattura con quietanza;
- bollettino bancario o postale;
- attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido, del pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
Inoltre, la documentazione di avvenuto pagamento dovrà indicare:
- la denominazione e la partita IVA dell’asilo nido;
- il codice fiscale del minore;
- il mese di riferimento;
- gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento;
- il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
Infine, in caso di pagamento su IBAN estero, alla domanda devono essere allegati:
- un documento di identità del beneficiario della prestazione;
- il Modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera.
In alternativa:
- un estratto conto (avendo cura di oscurare i dati contabili);
- una dichiarazione della banca emittente dai quali risultano il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.
VIDEO GUIDA INPS ALLA DOMANDA
Per facilitare il processo di domanda e sciogliere ogni dubbio, l’INPS ha pubblicato un’utile video guida alla richiesta del Bonus, facile e intuitiva. Eccola di seguito.
INPS ha messo a disposizione anche una video guida per l’allegazione dei documenti di spesa, ricevute e fatture di pagamento in caso di cambio asilo nido.
Ricordiamo che dal 1° gennaio, cambiano anche modalità e validità per la presentazione della domanda per il bonus nido dal 2026. Per approfondire, vi consigliamo di leggere il nostro articolo che riassume tutte le novità e cosa cambia.
RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI
- Legge n. 232 del 11 Dicembre 2016;
- Legge di Bilancio 2020;
- Testo finale della Legge di Bilancio 2024 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 213 del 30 Dicembre 2023;
- Testo definitivo (Pdf 65,4 kB) della Legge di Bilancio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 Dicembre 2024 (GU Serie Generale n.305 del 31-12-2024 – Suppl. Ordinario n. 43).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di consultare l’elenco aggiornato dei bonus famiglia e quello dei bonus figli attivi. A vostra disposizione anche la guida sull’Assegno Unico Universale Figli e l’articolo su Dote per la Famiglia nel 2025.
A proposito di famiglie, è da leggere il focus sulla misura chiamata “Carta per i nuovi nati” o “bonus nuove nascite”, come spieghiamo in questa guida. Inoltre, la soglia dei fringe benefits nel 2025 è di 2.000 euro per chi ha figli e vi è un aumento dell’indennità del congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti.
Potrebbe interessarvi anche approfondire il bonus lavoratrici madri con 3 o più figli e cosa prevede l’accordo sugli asili aziendali per i lavoratori dipendenti.
Per scoprire tutte le agevolazioni attive e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.
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Buongiorno,
mio figlio ha iniziato ha frequentare il nido a settembre 2023, anno scolastico 2023/2024. Non ho ancora presentato domanda per il bonus. Adesso, a febbraio 2024, il servizio sul sito INPS non è attivo. E immagino che quando ripartirà sarà per i soli mesi del 2024. Quindi i mesi del 2023 non posso più richiederli?
Grazie
No può richiedere il rimborso per il 2024, salvo integrazioni su cui la aggiorneremo.
Buongiorno io ho saldato in unica soluzione come avverrà il rimborso del bonus nido?
Grazie
Salve, anche se ha pagato in un’unica soluzione per tutto l’arco temporale, INPS eroga gli assegni mensilmente alla famiglia, in 11 rate. Il genitore deve presentare copia delle ricevuta di pagamento delle rette dell’asilo.
buongiorno,
mia figlia da settembre 2023 frequenterà una sezione primavera, per cui vorrei chiedere il bonus per settembre-dicembre 2023. devo aspettare a dicembre che avrò in mano le fatture oppure posso fare richiesta preventiva a settembre con prima fattura del mese?
grazie
Il contributo viene erogato dietro presentazione della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette. Tuttavia l’INPS permette anche di presentare domanda e di caricare in un secondo momento le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda.
Si il problema è che la documentazione va presentata entro luglio 2024 e quindi non ci saranno rette pagate perchè la frequenza partirà due mesi dopo indicativamente. Cosa si fa in questo caso?
Non ho ben capito domanda ma posso dirle che il Bonus Asilo Nido funziona mediante una procedura a sportello. In pratica, per ciascun anno, le famiglie che rispettano i requisiti richiesti anticipano le rette degli asili (o pagano l’assistenza domiciliare in caso di bambino con malattia cronica) per poi richiedere il rimborso all’INPS di quanto pagato tramite la procedura telematica e allegando tutta la documentazione utile.
I genitori possono fare anche una domanda per ciascuna delle 11 rette mensili tra gennaio e dicembre 2024, oppure richiedere le somme tutte insieme alla fine, ma sempre entro il 31 dicembre 2024.
Restiamo a sua disposizione
Saluti
Salve, cosa succede se il pagamento di una mensilità viene effettuata da un soggetto diverso da chi ha presentato la domanda?
Mi spiego meglio: sono io la richiedente del bonus e ho sempre effettuato io i pagamenti mensili alla scuola.
Tuttavia, una mensilità è stata erroneamente pagata col conto intestato solo a mio marito e in questo caso la scuola ha dovuto emettere fattura a nome suo.
Questa mensilità non può essere rimborsata o esiste un modo per non perderla?
Grazie
La scuola dovrebbe emettere una nota di credito per annullare la fattura e poi emettere nuova fattura cambiando intestatario
buongiorno se mia figlia è residente in svizzera ed ha doppia cittadinanza(svizzera e italiana) ma io padre italiano risiedo in Italia e sono quello che paga le fatture con bonifico posso ricevere ugualmente il bonus?
Il suo è un caso un po’ particolare le conviene chiamare il servizio di assistenza INPS, il Contact center è raggiungibile componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.
buonasera mio figlio ha iniziato ad andare al nido a settembre 2022.Non ho fatto la domanda perchè non avevo ancora pagato nessuna retta fino alla fine di dicembre in quanto il comune le invia sempre più tardi.Non è possibile fare domanda per i mesi del 2022?
Buongiorno, non riesco ad inserire le ultime richieste di rimborso relative agli ultimi mesi del 2022 (sarebbe possibile farlo entro il 1° aprile 2023) ma il campo “inserisci richiesta” non è più attivo.
E’ possibile sapere se ci sono altre modalità per fare richiesta ?
grazie
E’ possibile richiedere il bonus nido per i mesi gen-feb-mar-apr-mag-giu-luglio 2023 se il bimb* compie 3 anni a fine marzo? Grazie molte
Sì, il bonus copre tutto l’anno in cui il bimbo compie 3 anni, purchè li compia prima di agosto 2023 (fine dell’anno scolastico 2022 2023). Poi ovviamente non potrai richiederlo per l’anno scolastico successivo settembre 2023 – agosto 2024.
Io ho fatto domanda l’anno scorso a settembre per il bonus 2022, ho fatto richiesta rimborso per i mesi Settembre,Ottobre,Novembre e Dicembre, tutto bene.
Man mano che l’asilo mi rilasciava le ricevute mensili della retta caricavo sul portale INPS la ricevuta di pagamento e il bonifico.
Al momento mi hanno rimborsato i mesi di Settembre e Ottobre con un bonifico unico. Gli altri mesi Novembre e Dicembre ancora no.
Ho chiesto ad INPS ma mi scrive di aspettare senza altre delucidazioni. Secondo voi dovevo aspettare e caricare i documenti tutti in una volta sola? tipo a Gennaio 2023 e non mensilmente come ho fatto, non vorrei che la mia pratica sia stata chiusa con quell’unico bonifico che ho ricevuto. Grazie
Di solito hanno semplicemente dei tempi lunghi a livello di pagamenti
Io ho presentato richiesta nel 2022 (fino dicembre) ma ora non trovo dove presentare la richiesta per il 2023. Parlate di precompilata ma io non la trovo. Il link “Inserimento Domanda” non è cliccabile
perchè la domanda per il 2023 potrà essere fatta da fine febbraio