Il DDL Semplificazioni del 2025 ha prorogato i termini attuativi della riforma degli incentivi alle imprese.
Il Governo avrà tempo fino al 31 Marzo 2026 per definire un sistema organico per gli incentivi alle imprese, specie per quanto riguarda la razionalizzazione e l’individuazione di modelli di agevolazioni.
In questo articolo vi spieghiamo, in modo chiaro e dettagliato, cosa prevede la riforma, nonché quali sono le novità in arrivo.
Indice:
COSA PREVEDE LA RIFORMA INCENTIVI IMPRESE
Il Disegno di Legge che riforma il sistema degli incentivi alle imprese mira razionalizzare e semplificare gli incentivi, nonché a ridurre i tempi e i costi delle relative richieste presentate dalle aziende italiane.
Anche detto “Codice degli incentivi”, promuove la transizione digitale, ecologica e il sostegno all’occupazione. L’attuazione avviene tramite uno o più Decreti Legislativi emanati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in virtù di una delega conferita al Governo entro un termine stabilito.
Originariamente la scadenza era Novembre 2025. Ma, con il DDL Semplifcazioni la deadline è stata prorogata al 31 Marzo 2026, specie per quanto riguarda la razionalizzazione e l’individuazione di modelli di agevolazioni.
Vediamo quali sono le novità che la riforma introduce.
COME FUNZIONA IL RIORDINO DEGLI INCENTIVI PER LE IMPRESE
La riforma dovrà introdurre le regole base per l’erogazione degli incentivi alle imprese seguendo determinati principi guida. Ovvero, ogni nuovo aiuto per le aziende italiane andrà fatto tenendo conto dei seguenti step e linee guida:
- ricognizione e sistematizzazione degli strumenti agevolativi esistenti, sulla base di criteri che tengano conto degli ambiti o delle finalità dell’agevolazione, quali il sostegno agli investimenti, alla ricerca e allo sviluppo, alla formazione, all’innovazione;
- facilitazione nell’accesso al credito delle imprese, nonché rafforzamento patrimoniale delle aziende;
- programmazione degli interventi da parte di ciascuna amministrazione e indicazione della loro estensione temporale, anche pluriennale, in modo da assicurare un sostegno tendenzialmente continuativo e adeguato alle finalità stabilite;
- misurabilità dell’impatto nell’ambito economico oggetto degli incentivi, sulla base della valutazione in itinere ed ex post degli effetti ottenuti;
- rafforzamento della coesione sociale, economica e territoriale per uno sviluppo economico armonico ed equilibrato della Nazione, con particolare riferimento alle politiche d’incentivazione della base produttiva del Mezzogiorno;
- valorizzazione del contributo delle donne alla crescita economica e sociale della Nazione.
Tutte le agevolazioni, poi, dovranno svilupparsi in una duplice direttrice, per raggiungere le seguenti finalità:
- la “razionalizzazione dell’offerta di incentivi”, attraverso l’individuazione di un insieme limitato e definito di modelli agevolativi;
- la “codificazione” delle regole procedurali concernenti gli interventi di incentivazione alle imprese, che saranno armonizzate e coordinate in un “codice degli incentivi”.
NOVITÀ IN ARRIVO PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE
L’organizzazione degli incentivi alle imprese, in base ai dettami della riforma, avranno alcune novità, Cioè, dovrà essere organizzata in base:
- alle diverse fasi del ciclo di vita delle imprese;
- al livello di complessità e alla dimensione dei progetti da agevolare;
- alla capacità di coprire ambiti strategici dello sviluppo economico, quali l’efficientamento energetico e la transizione ecologica, la transizione digitale e l’innovazione tecnologica, la valorizzazione delle produzioni nazionali e del made in Italy o delle specificità territoriali, l’attrazione di investimenti esteri, il sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile;
- alle forme dell’incentivazione.
Inoltre, il codice obbliga il Governo a:
- stabilire la definizione dei contenuti minimi dei bandi, delle direttive o dei provvedimenti per l’attivazione delle misure di incentivazione alle imprese. Dovranno essere chiariti i motivi di esclusione generale delle imprese richiedenti, l’individuazione della base giuridica di riferimento, i profili procedurali, nonché la disciplina del cumulo delle agevolazioni nel rispetto dei massimali fissati dalle normative europee;
- fare una revisione e un aggiornamento dei procedimenti amministrativi per garantire una maggiore semplificazione e digitalizzazione. Sarà utile anche prevedere il rafforzamento delle attività di valutazione ex ante, in itinere ed ex post;
- verificare la conformità con la normativa in materia di aiuti di Stato;
- garantire un maggiore coordinamento tra incentivi statali e regionali per favorire un utilizzo sinergico delle complessive risorse disponibili. A tal fine, lo Stato e le Regioni possono stipulare specifici accordi programmatici.
- prevedere attribuzione di natura privilegiata ai crediti derivanti dalla revoca dei finanziamenti e degli incentivi pubblici.
Il testo del Codice poi, promuove la digitalizzazione e la semplicità delle procedure d’incentivazione e un maggior coordinamento di strumenti già esistenti, come il Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA) e la piattaforma telematica “incentivi.gov.it”.
Prevista, infine, l’implementazione di soluzioni tecnologiche, anche basate sull’intelligenza artificiale (AI), dirette a facilitare la piena conoscenza dell’offerta di incentivi.
Appena ci saranno nuovi Decreti attuativi che definiranno le regole per le agevolazioni e gli aiuti alle imprese, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
IL TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE RIFORMA INCENTIVI IMPRESE
Ecco il testo della Legge 27 Ottobre 2023, n. 160 pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.267 del 15-11-2023. Il titolo è “Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche”.
ALTRI AIUTI E APPROFONDIMENTI
Vi invitiamo a leggere quali sono le novità per le imprese introdotte dal DDL Semplifcazioni 2025. Poi, vi consigliamo di leggere anche gli approfondimenti su:
- tutti i contributi a fondo perduto disponibili in Italia;
- tutti i finanziamenti agevolati per le imprese attivi in Italia;
- tutti gli incentivi alle assunzioni disponibili;
- tutti i bonus imprese;
- tutti gli incentivi per l’imprenditoria giovanile attivi;
- tutti i bandi per l’imprenditoria femminile attivi;
- l’elenco dei principali incubatori e acceleratori per startup in Italia;
- la guida agli incentivi per la transizione green.
Per conoscere tutte le altre forme di agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.
Se volete restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al nostro canale Whatsapp e al canale Telegram.
Potete anche seguire il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.
Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.
