Incentivi per il risparmio energetico alle piccole imprese di Brescia, fino a 3.000 euro

Dal 2026 partono le domande di accesso agli incentivi per il risparmio energetico destinati alle micro e piccole imprese di Brescia

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Dal 2026 sarà possibile richiedere i nuovi incentivi per il risparmio energetico destinati alle micro e piccole imprese di Brescia.

Si tratta di contributi a fondo perduto fino a 3.000 euro concessi per investimenti che hanno come scopo la riduzione dei consumi energetici, dell’impatto ambientale e dei rifiuti. Gli interventi ammessi sono quelli effettuati e completamente pagati e installati nel 2025.

I fondi sono quelli previsti dal Bando AGEF 2506, promosso dalla Camera di Commercio di Brescia, che ha stanziato un fondo complessivo di euro per sostenere le imprese locali nella transizione ecologica e nell’adozione di soluzioni più sostenibili in ambito produttivo.

Vediamo, nel dettaglio, come ottenere gli incentivi e quali sono i requisiti per richiederli. Alla fine di questo articolo mettiamo a vostra disposizione anche il bando, che potete consultare e scaricare.

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INCENTIVI PER IL RISPARMIO ENERGETICO ALLE PICCOLE IMPRESE DI BRESCIA DAL 2026

Gli incentivi fino a 3.000 euro per il risparmio energetico, pur essendo destinati alle spese effettuate nel 2025, possono essere richiesti dal 19 al 22 gennaio 2026. Infatti, l’investimento è ammissibile solo se è stato realizzato (lavori conclusi/beni installati) e completamente pagato (la data di tutti i bonifici di saldo deve ricadere nell’arco temporale specificato). Inoltre, anche l’installazione deve avvenire dal gennaio al dicembre 2025.

L’incentivo è strettamente legato a progetti che hanno come obiettivo dimostrabile:

  • la riduzione dei consumi energetici, con interventi per rendere l’attività produttiva o la sede aziendale più efficiente;

  • la riduzione dell’impatto ambientale, con misure che diminuiscono l’inquinamento o il consumo di risorse;

  • la riduzione dei rifiuti, con progetti volti a ottimizzare i cicli produttivi per limitare la produzione di scarti.
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ENTITÀ CONTRIBUTO

Il contributo è pari al 50% del costo delle spese ammesse (al netto di I.V.A.) e sostenute dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, nel limite massimo è di 3.000 euro per ogni impresa. La spesa minima ammissibile è di euro 1.500 ed è cumulabile con altri aiuti e/o agevolazioni concessi per gli stessi costi ammissibili, nell’ambito dei massimali previsti dal regime de minimis.

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SPESE AMMESSE

Il contributo sostiene gli investimenti effettuati, pagati e installati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, relativi a interventi che migliorano l’efficienza energetica e riducono i consumi.
Sono ammessi, ad esempio, gli acquisti di:

  • attrezzature professionali a basso consumo per lavaggio stoviglie, refrigerazione, congelamento e cottura (classe energetica non inferiore alla C o A, secondo le norme UE vigenti);

  • impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, come fotovoltaico (≥16 mq o ≥2 kW), solare termico, geotermico a bassa entalpia e sistemi di solar cooling;

  • interventi di efficientamento energetico, come caldaie a condensazione, pompe di calore, impianti di cogenerazione o trigenerazione, cappe professionali a basso consumo, sistemi di monitoraggio e contabilizzazione dei consumi;

  • sistemi di illuminazione efficienti e tecnologie “relamping” per la sostituzione delle vecchie lampade con LED di ultima generazione;

  • attrezzature per riduzione dei rifiuti, come compattatori, tritarifiuti o macchine per il riciclo dell’acqua.

Tutti i beni devono poter essere gestiti con tecnologie digitali di controllo e monitoraggio dei consumi.

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REQUISITI IMPRESE

Possono accedere al contributo le imprese con sede legale o unità operativa a Brescia e in provincia, che:

  • abbiano sede legale e/o unità operativa nella provincia di Brescia, siano iscritte al Registro delle Imprese ed in regola con la denuncia di inizio dell’attività presso l’ente camerale bresciano e con il pagamento del diritto annuale camerale;

  • appartengono ai settori del commercio, turismo, servizi, artigianato o agricoltura; 

  • rientrano nella definizione comunitaria di micro o piccola impresa (Reg. UE 651/2014), con massimo 20 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 6 milioni di euro;

  • risultano in regola con gli obblighi amministrativi e contributivi e abbiano un DURC regolare;

  • non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato, o depositato in un conto bloccato, aiuti pubblici concessi in violazione dell’obbligo di notifica ai sensi del Trattato CE o incompatibili con lo stesso;

  • non siano soggette ad amministrazione controllata, a concordato preventivo o a liquidazione giudiziale e abbiano assolto gli obblighi di pubblicazione e trasparenza di cui alla L. 4 agosto 2017, n. 124, art. 1, commi 125-129.

COME PRESENTARE DOMANDA 

Le imprese interessate potranno presentare domanda esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 9:00 del 19 gennaio alle ore 16:00 del 22 gennaio 2026, tramite la piattaforma Restart di Infocamere (sportello “Bandi di contributo camerali”), con firma digitale del Titolare/Legale rappresentante.

Sul sito della Camera di Commercio di Brescia saranno disponibili le istruzioni dettagliate e la modulistica per la corretta compilazione a ridosso dell’avvio della misura.

Le istanze saranno esaminate ed accolte, secondo il criterio della priorità cronologica di presentazione telematica, sulla base della conformità delle stesse alle seguenti disposizioni:

  • rispetto dei termini e delle modalità d’inoltro della domanda;

  • completezza dei contenuti, regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e
    sua conformità rispetto a quanto richiesto dal bando;

  • sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti.

Nei giorni successivi alla chiusura del bando, con provvedimento dirigenziale, sarà definito l’elenco di domande presentate on line, ammesse e finanziabili e anche quelle non finanziabili per mancanza di risorse (con la possibilità, in caso di recupero di risorse al termine dell’istruttoria, di finanziare in ordine cronologico).

LA GUIDA AI BONUS PER LE IMPRESE

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Scritto da Federica Petrucci - Coordinatrice editoriale, redattrice, consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
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