Dopo la multa dell’Antitrust (AGCM) ai fornitori di energia che hanno erogato bollette troppo alte durante il periodo di divieto, molti consumatori si chiedono cosa accadrà ora e se questa sanzione porterà a un flusso di rimborsi.
L’autorità ha multato complessivamente sei operatori per 15 milioni di euro, di fatto per aver unilateralmente modificato i contratti dei clienti, aumentando le tariffe di luce o gas.
Una scelta irregolare, poiché vietata dal Decreto Aiuti Bis convertito in Legge.
I soldi per la sanzione non saranno usati per rimborsare i clienti, ma nonostante ciò, esiste la possibilità di richiedere i rimborsi tramite il processo di conciliazione.
In questo articolo vi spieghiamo come funziona il rimborso per le bollette troppo alte, a chi spetta e come richiederlo.
Indice:
COS’È IL RIMBORSO BOLLETTE TROPPO ALTE
Il rimborso bollette troppo alte è il “risarcimento” erogato come voucher o come compensazione sulle fatture da pagare per i servizi energetici. È dedicato ai cittadini che hanno subito la modifica unilaterale del loro contratto di fornitura di luce o gas.
Rispetto a queste modifiche, vietate dal Decreto Aiuti Bis convertito in Legge sono arrivate sanzioni agli operatori interessati pari a 15 milioni di euro in totale.
Ma, se è vero che i soldi delle multe fatte da AGCM a ENEL, ENI, ACEA, Iberdrola, Dolomiti ed Edison (i 6 operatori multati) non serviranno a risarcire i loro clienti “beffati”, ARERA ha previsto una strada per risarcire lo stesso i cittadini. Vediamo come funziona il rimborso bollette troppo alte.
COME FUNZIONA IL RIMBORSO BOLLETTE TROPPO ALTE
Il rimborso per le bollette troppo alte viene erogato in compensazione sulle fatture per i servizi energetici o come voucher. Per ottenerlo, basta usare il Servizio Conciliazione dell’Autorità.
Di cosa si tratta? È uno strumento gratuito di tutela dei clienti finali di energia elettrica e gas e degli utenti finali del servizio idrico integrato (o SII) e del teleriscaldamento o teleraffrescamento (o telecalore), che agevola la risoluzione della controversia insorta con l’operatore di energia (venditore o distributore), il gestore idrico o l’operatore del telecalore.
Con questo servizio le parti si incontrano via web o in call conference alla presenza di un conciliatore in veste di facilitatore. E in questa sede si può decidere per un rimborso congruo.
Grazie a questo servizio, in sostanza il cittadino attiva il primo tentativo di conciliazione necessario per l’accesso alla giustizia ordinaria. Cioè si tenta di risolvere bonariamente la controversia prima di andare in giudizio. Ma chi può accedere al rimborso bollette elevate? Scopriamolo insieme.
A CHI SPETTA
Il rimborso per le bollette troppo alte spetta alle persone, titolari di un contratto per la fornitura di energia elettrica o gas, che hanno subito l’alterazione unilaterale dei termini del loro accordo contrattuale.
COME CHIEDERE IL RIMBORSO BOLLETTE ALTE
Per ottenere un rimborso per le bollette troppo alte, il primo passo è presentare un reclamo al gestore energetico.
In mancanza di risposte soddisfacenti entro 40 giorni, è possibile ricorrere alla conciliazione con l’ARERA, l’autorità dell’energia, tramite un processo gratuito e mediato da un conciliatore. L’accesso al Servizio Conciliazione dell’Autorità è raggiungibile da questa pagina.
La procedura di conciliazione avviene online, con un limite massimo di 90 giorni per la conclusione, prorogabili di ulteriori 30 giorni, durante i quali ci si può far rappresentare da un’associazione di consumatori.
A questo punto i casi sono due:
- cittadino e gestore si accordano, con l’aiuto del facilitatore, per l’erogazione del rimborso;
- non c’è accordo tra cittadino e gestore, dunque quest’ultimo può decidere di ricorrere in giudizio nei confronti del gestore.
QUANDO ARRIVA IL RIMBORSO BOLLETTE TROPPO ALTE
Il rimborso per le bollette troppo alte sarà erogato secondo i termini e le modalità concordati durante la procedura di conciliazione. In genere, il rimborso arriva sulla bolletta successiva.
Per coloro che, invece, optano per il ricorso alla Giustizia ordinaria, sarà necessario attendere la conclusione della procedura legale per ottenere il rimborso o il risarcimento dei danni derivanti dalla modifica unilaterale del contratto, la quale non avrebbe dovuto essere effettuata. I tempi possono essere, in tal caso, molto più lunghi.
ASSISTENZA E VIDEO TUTORIAL
Per maggiori dettagli su come usare il servizio conciliazione per ottenere i rimborsi per le bollette troppo alte, vi consigliamo di leggere questa guida o di vedere il video tutorial di seguito:
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