Nel caso in cui vi siano dei dubbi, è possibile procedere alla verifica del pagamento del bollo auto 2024.
Ricordiamo che la scadenza del bollo auto non è uguale per tutti e, inoltre, vi sono dei casi in cui il pagamento non è dovuto, poiché si tratta di una tassa gestita autonomamente da Regioni e Province.
In questa guida spieghiamo come si verifica il pagamento del bollo auto nel 2024, come controllare la scadenza e se si ha diritto o meno all’esenzione.
Indice:
COME SI VERIFICA IL PAGAMENTO DEL BOLLO AUTO 2024
È possibile procedere con la verifica del pagamento del bollo auto 2024 utilizzando la propria targa e, per capire se il bollo dell’anno in corso deve essere pagato oppure no, avvalersi dei servizi messi a disposizione da Agenzia delle Entrate o da ACI (Automobile Club Italia).
Nel dettaglio:
- sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, da questa sezione accessibile con credenziali CIE, SPID o CNS, potete inserire la categoria del veicolo, la targa e l’anno che vi interessa verificare. Da qui potrete visualizzare i pagamenti e la vostra posizione, ovvero se risultate tra i soggetti che sono tenuti a versare o meno il bollo nel 2024;
- sul sito web ACI, attraverso questa pagina, cliccando su “Calcolo del bollo online”, una volta inseriti i dati su Regione di residenza dell’intestatario del veicolo, tipo di veicolo e targa potrete visualizzare l’ammontare dovuto e verificare se il bollo è scaduto o meno e quindi se deve essere pagato o meno.
Queste procedure sono molto utili se si considera che il bollo auto è una tassa di possesso che, se non pagata, può comportare pesanti sanzioni. A tal proposito, quello che ricordiamo è di non disfarsi delle ricevute di pagamento, che dovrebbero essere conservate per almeno 3 anni.
Ma quando si paga il bollo auto nel 2024? Scopriamolo insieme.
QUANDO SI PAGA IL BOLLO AUTO 2024
La scadenza del bollo auto non è uguale per tutti, ma varia in base alla prima data di immatricolazione della vettura. In linea generale, dopo l’immatricolazione il primo pagamento deve essere eseguito entro la fine del mese in cui è avvenuta l’immatricolazione stessa.
Tuttavia, se l’immatricolazione avviene negli ultimi 10 giorni del mese, la scadenza viene automaticamente spostata alla fine del mese successivo. Fatto il primo pagamento, la tassa va poi pagata ogni anno, sempre entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza.
Ecco le scadenze del bollo auto per il 2024 e i relativi termini di pagamento:
- scadenza bollo auto aprile 2024: pagamento dal 1° al 31 maggio 2024;
- scadenza bollo auto maggio 2024: pagamento dall’1 al 30 giugno 2024;
- scadenza bollo auto giugno 2024: pagamento dall’1 al 31 luglio 2024;
- scadenza bollo auto luglio 2024: pagamento dall’1 al 31 agosto 2024;
- scadenza bollo auto agosto 2024: pagamento dall’1 al 30 settembre 2024;
- scadenza bollo auto settembre 2024: pagamento dall’1 al 31 ottobre 2024;
- scadenza bollo auto ottobre 2024: pagamento dall’1 al 30 novembre 2024;
- scadenza bollo auto novembre 2024: pagamento dall’1 al 31 dicembre 2024;
- scadenza bollo auto dicembre 2024: pagamento dall’1 al 31 gennaio 2025.
Ricordiamo che per le scadenze di dicembre 2023, gennaio, febbraio e marzo 2024, il bollo era da pagare rispettivamente entro gennaio, febbraio, marzo e aprile 2024.
CHI DEVE PAGARE IL BOLLO AUTO
È tenuto a pagare il bollo auto chiunque risulti essere il proprietario di un veicolo. Al pagamento sono tenuti anche l’utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente e utilizzatore, usufruttuario o acquirente in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio.
A tal proposito, fa sempre fede il nome registrato al PRA o all’Archivio nazionale veicoli della Motorizzazione civile. A stabilire tali regole generali è la Legge n.99 del 23 luglio 2009 (articolo 7), che specifica anche che chiunque può effettuare il pagamento al posto dei soggetti obbligati a farlo senza bisogno di deleghe o documentazione specifica.
Ci sono però delle esenzioni previste per il bollo auto. Ma, poiché la tassa è gestita da Regioni e Province autonome, le regole possono variare di territorio in territorio. Vediamo insieme i dettagli.
ESENZIONI PAGAMENTO BOLLO AUTO
A livello nazionale, hanno diritto all’esenzione del bollo auto i possessori di veicoli destinati alla mobilità di cittadini invalidi o portatori di handicap (che usufruiscono della Legge 104), ma anche coloro i quali posseggono veicoli considerati “auto storiche” in base all’art. 60 del codice della strada.
A queste si aggiungono altre esenzioni bollo auto riconosciute a livello regionale, tra cui l’esenzione spettante per le auto ibride e elettriche oppure quelle per i veicolo consegnati ai concessionari per la rivendita. Nella nostra guida sull’esenzione bollo auto vi spieghiamo nel dettaglio quali sono tutte quelle previste nel 2024 e come funzionano.
Intanto, scopriamo insieme quanto costa il bollo auto nel 2024 e come si calcola.
CALCOLO BOLLO AUTO
Per calcolare l’importo del bollo, bisogna moltiplicare i kW del motore per l’importo corrispondente alla classe ambientale del veicolo (indicata alla voce V.9 del libretto). Fino a 100 kW si utilizza la tariffa base, mentre per i kW superiori a 100 si utilizza la tariffa maggiorata.
Le tariffe variano in base alla potenza e alla classe ambientale del veicolo. Ecco i costi:
- per i veicoli Euro IV, V e VI, fino a 100 kW si pagano 2,58 euro per kW, mentre oltre i 100 kW si pagano 3,87 euro per kW;
- per i veicoli Euro III, fino a 100 kW si pagano 2,70 euro per kW, mentre oltre i 100 kW si pagano 4,05 euro per kW;
- per i veicoli Euro II, fino a 100 kW si pagano 2,80 euro per kW, mentre oltre i 100 kW si pagano 4,20 euro per kW;
- per i veicoli Euro I, fino a 100 kW si pagano 2,90 euro per kW, mentre oltre i 100 kW si pagano 4,35 euro per kW;
- per i veicoli Euro 0, fino a 100 kW si pagano 3,00 euro per kW, mentre oltre i 100 kW si pagano 4,50 euro per kW.
Ad esempio, per un’auto Euro VI con una potenza di 120 kW, il calcolo sarà:
- per i primi 100 kW: 100 kW x 2,58 euro per kW = 258 euro;
- per i 20 kW oltre i 100: 20 kW x 3,87 euro per kW = 77,40 euro;
- totale = 258 euro + 77,40 euro = 335,40 euro.
Va ricordato, inoltre, che con Decreto Legge n.98 del 6/07/2011, convertito in Legge n.111 del 15/07/2011, per le autovetture e per gli autoveicoli è stata introdotta dal 2011 un’addizionale erariale sulla tassa automobilistica pari a 10 euro per ciascun KW di potenza del veicolo superiore a 225 KW. Mentre, la Legge n.214 del 22/12/2011, all’art.16 ha a decorrere dall’anno 2012 un’addizionale erariale della tassa automobilistica pari a 20 euro per ogni KW di potenza del veicolo superiore a 185 KW. In questo caso si parla si “Superbollo” perché pagamento va effettuato entro gli stessi termini previsti per bollo utilizzando il modello “F24 elementi identificativi”.
Per sapere quanto si deve pagare per il bollo auto nel 2024, si può consultare il sito web dell’Agenzia delle Entrate, e verificare l’importo preciso in questa questa sezione accessibile con credenziali CIE, SPID o CNS. Oppure procedere sul sito web ACI, attraverso questa pagina e cliccare su “Calcolo del bollo online”. Anche in questo caso è consentito l’accesso, ma con solo CIE o SPID.
COME PAGARE IL BOLLO AUTO
Il pagamento della tassa automobilistica può avvenire online utilizzando la piattaforma digitale PagoPA, oppure fisicamente tramite:
- gli sportelli ATM abilitati;
- i punti vendita aderenti alla piattaforma PagoPA (per esempio SISAL, Lottomatica, Banca 5, ecc.);
- gli Uffici postali;
- l’ACI e le agenzie di pratiche auto autorizzate e interconnesse alla piattaforma PagoPA.
COSA SUCCEDE SE NON SI PAGA IL BOLLO AUTO
Se il bollo auto non è stato pagato per meno di 3 anni consecutivi, vengono applicate sanzioni e interessi in base ai giorni di ritardo.
In dettaglio, ecco le sanzioni e gli interessi a cui si va incontro in caso di mancato pagamento del bollo auto:
- entro il 14° giorno di ritardo si applica una sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo. In questo caso si applicano le regole del “ravvedimento operoso veloce”;
- tra il 15° e il 30° giorno di ritardo si applica una sanzione dell’1,50% della tassa originaria, più interessi legali giornalieri. La percentuale annua è pari allo 0,3%;
- tra il 31° e il 90° giorno di ritardo si applica una sanzione dell’1,67% della tassa originaria, più interessi legali giornalieri. La percentuale annua è dello 0,3%;
- oltre il 90° giorno di ritardo, ma entro l’anno, si applica una sanzione del 3,75% della tassa originaria, più interessi legali giornalieri. La percentuale annua è sempre dello 0,3%;
- oltre un anno di ritardo, si applica la sanzione del 30% della tassa originaria, più interessi pari all’1% per ogni semestre di ritardo.
Se il bollo non è stato pagato per 3 anni consecutivi, invece, si procede con la radiazione d’ufficio del veicolo, come previsto dall’articolo 96 del Codice della Strada. Dopo 30 giorni dalla ricezione dell’avviso di pagamento, se l’insolvenza persiste, si procede alla cancellazione del veicolo dagli archivi del PRA, con conseguente ritiro della targa e della carta di circolazione da parte degli organi di polizia.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge n.99 del 23 luglio 2009 (articolo 7);
- Codice della Strada.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo la lettura dell’articolo che spiega come richiedere l’esenzione bollo auto nel 2024.
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