Voucher Digitali Impresa 4.0 Roma: Bando e domanda 2022

Tutti i dettagli sul Voucher Digitali Impresa 4.0 per le micro, piccole e medie imprese di Roma e Provincia

lavoro, digitale

Aperto bando Voucher Digitali Impresa 4.0 Roma per le micro, piccole e medie imprese della Capitale e della sua provincia, iscritte regolarmente alla Camera di Commercio. La scadenza per la domanda di accesso, prima fissata al 16 settembre 2022 è stata anticipata al 5 agosto 2022.

Si tratta di agevolazioni concesse sotto forma di voucher pari al 70% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di 10.000 euro ad impresa, per una spesa minima di 3.000 euro.

In questa guida vi spieghiamo come funziona, a quanto ammonta e come richiedere il Voucher Digitale Impresa 4.0 previsto per Roma.

VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0 ROMA, COSA SONO

I Voucher Digitali Impresa 4.0 Roma sono agevolazioni concesse sotto forma di “buoni”, pari al 70% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di 10.000 euro per ciascuna azienda. Per accedere alla misura l’investimento deve prevedere una spesa minima di 3.000 euro, al netto dell’IVA. A promuovere il bando è la Camera di Commercio della Capitale che apre il bonus alle micro, piccole e medie imprese di Roma e Provincia, regolarmente iscritte presso l’Istituto.

È possibile presentare domanda dal 18 luglio 2022 alle ore 14:00 del 5 agosto 2022 (il termine di scadenza inizialmente previsto era il 18 settembre 2022). Questi voucher, che si inseriscono nelle attività previste dal Piano Transizione 4.0, sono stati introdotti dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), promuovendo così la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici. Le risorse messe a disposizione delle imprese per la misura ammontano complessivamente a 7.500.000 euro. Vediamo insieme a chi spettano i Voucher Digitali Impresa 4.0 Roma e come funzionano.

A CHI SPETTANO

I voucher sono aperti alle imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:

  • essere micro o piccole o medie imprese con sede legale o unità locale iscritta nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Roma;

  • risultare attive e aver dichiarato al Registro delle Imprese della Camera l’attività svolta;

  • essere in regola con il pagamento del diritto annuale. Il controllo sulla regolarità del diritto annuale si estende agli ultimi 5 anni escluso il corrente. Non è ammessa la possibilità di regolarizzare la posizione dopo l’invio della domanda;

  • non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;

  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159. I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’articolo 85 dello stesso Decreto;

  • aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

  • non avere forniture in essere  e non avere pendenze in corso con la Camera di Commercio.

I requisiti devono essere posseduti dal momento della domanda fino a quello della liquidazione del voucher. Non possono partecipare le imprese che hanno ricevuto un contributo nell’edizione 2021 del Bando Voucher Digitali.

COSA FINANZIANO I VOUCHER

I Voucher Digitali della città di Roma finanziano l’acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie previste. Le spese devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2022 fino al termine di presentazione della rendicontazione e si intendono al netto dell’IVA. Coperti anche i costi per i servizi di consulenza o formazione relativi a una o più tecnologie, secondo due elenchi chiariti nel bando. Ovvero:

  • tecnologie principali, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:
  1. robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva e stampa 3D, prototipazione rapida;
  2. internet delle cose e delle macchine, cloud, high performance computing (HPC) fog e quantum computing;
  3. soluzioni di cyber security e business continuity, big data e analytics, intelligenza artificiale e blockchain, soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D), simulazione e sistemi cyberfisici, integrazione verticale e orizzontale;
  4. sistemi di e-commerce, sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  5. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad esempio RFID, barcode, etc);
  6. diverse soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita, soluzioni tecnologiche per il negozio 4.0 e l’esercizio pubblico 4.0 (vetrina intelligente, sensori di presenza, analisi dei passanti, sistemi di prenotazione evoluta, servizi logistici di prossimità, big data, casse fiscali evolute).

  • tecnologie accessorie, propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente elenco delle tecnologie principali:
  1. sistemi di pagamento mobile o via Internet, sistemi fintech, sistemi EDI, electronic data interchange;
  2. geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi;
  3. tecnologie della Next Production Revolution (NPR), digital marketing (esclusa la mera promozione commerciale o pubblicitaria);
  4. soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica e connettività banda ultralarga.

FORNITORI DI BENI E SERVIZI AMMESSI

L’impresa per i servizi di consulenza e formazione, può avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:

  • Competence center e Digital Innovation Hub di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;


  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino 6 i requisiti internazionali  definiti  nella  FabLab Charter;




  • ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza o formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie dell’elenco uno citato.

Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa può avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori. Non sono richiesti requisiti specifici per i soli fornitori di beni e servizi strumentali.

SPESE NON AMMESSE

Sono in ogni caso escluse dalle spese agevolabili quelle per:

  • smartphone, tablet e simili, nonché quelle per trasporto, vitto e alloggio;
  • servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, ovvero spese per la mera promozione commerciale o pubblicitaria (a titolo di mero esempio campagne promozionali o social, spese per la gestione dei social, Google ads, annunci Facebook e simili);
  • altra tecnologia o elettronica il cui acquisto non risulti strettamente funzionale al progetto di digitalizzazione presentato;
  • elementi che hanno un palese carattere di marginalità o voluttuarietà, siano da ritenersi di scarsa o nessuna utilità ai fini dell’investimento nelle tecnologie abilitanti citate dal bando (a titolo di mero esempio: cavi, hd esterni, penne usb, custodie, etc);
  • servizi per l’acquisizione di certificazioni (ad esempio ISO, EMAS, ecc.), nonché servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge.

LE RISORSE

Le risorse messe a disposizione delle imprese di Roma e provincia da parte della Camera di Commercio per i Voucher Digitali Impresa 4.0 Roma ammontano complessivamente a 7.500.000 euro, di cui:

  • 1.250.000 euro a valere sull’incremento del diritto annuale come autorizzato per il progetto PID;

  • 6.250.000 euro a valere sulle risorse stanziate dall’Ente nell’ambito degli interventi promozionali per l’esercizio 2022.

A QUANTO AMMONTANO I VAOUCHER DIGITALI

Il voucher è pari al 70% delle spese ammissibili entro il tetto massimo di 10.000 euro a impresa. Per accedere alla misura, l’investimento deve prevedere una spesa minima di 3.000 euro, al netto dell’IVA. Alle imprese in possesso del rating di legalità previsto dal Decreto Legge 1 del 2012 e modificato dalla Legge 62 del 2012, viene riconosciuta una premialità di 250 euro nel limite delle spese ammissibili e nel rispetto dei massimali relativi al regime de minimis.

COME FUNZIONANO

Le agevolazioni del bando della Camera di Commercio di Roma sono concesse sotto forma di voucher che rispondono alle seguenti caratteristiche:

  • erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4%, laddove applicabile ai sensi dell’articolo 28, comma 2, del DPR 29 settembre 1973, n. 600 e della vigente normativa;
    concessi direttamente all’impresa che presenta la domanda;

  • concedibili per un massimo di un voucher per ogni impresa. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo la prima domanda ammissibile presentata in ordine cronologico, le altre sono escluse. Le imprese che sono in rapporto di collegamento, controllo o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti possono essere ammesse a contributo solo per una domanda. Ciò, salvo che la domanda presentata si riferisca a un progetto di digitalizzazione sostanzialmente diverso, che preveda l’attivazione di tecnologie diverse.

Le domande vengono valutate con la modalità “a sportello” secondo l’ordine cronologico di presentazione. Oltre al superamento dell’istruttoria amministrativa‐formale, è prevista la verifica da parte della Camera di Commercio di Roma dell’attinenza della domanda agli ambiti tecnologici previsti dal bando.

SCADENZA DOMANDE

È possibile presentare domanda per i Voucher Digitali Impresa 4.0 Roma dalle ore 14:00 del 18 luglio 2022 alle ore 14:00 del 5 agosto 2022.

COME PRESENTARE DOMANDA

Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica con firma digitale del Legale Rappresentante o titolare dell’impresa richiedente, attraverso lo strumento Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov. Questa la procedura

  • raggiungere la sezione “Contributi alle imprese” e cliccare su “Accedi”;
  • selezionare lo sportello “Camera di Commercio di Roma” e selezionare il bando “Bando Voucher Digitali Impresa 4.0 – Anno 2022”;
  • compilare il form con i dati dell’impresa dal quale si genererà il modello base della domanda
    Firmare digitalmente il modello e riallegarlo;
  • procedere con la funzione “Allega” per allegare tutti i documenti previsti dal Bando firmati digitalmente.

DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

A pena di esclusione, alla pratica telematica deve essere allegata la seguente documentazione:

  • modello base generato dal sistema che deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente;

  • modulo di domanda, che trovate in questa pagina, deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, compilato in ogni sua parte;

  • preventivi di spesa (ovvero fatture nel caso di spese già sostenute), che devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, redatti in euro e in lingua italiana o accompagnati da una traduzione e intestati all’impresa richiedente. Dagli stessi si devono evincere con chiarezza le singole voci di costo. I preventivi di spesa devono essere redatti su carta intestata del fornitore. Non sono ammessi auto preventivi;

  • eventuale modulo ulteriori fornitori che trovate in questa pagina, compilato in ogni sua parte e firmato dal legale rappresentante dell’impresa fornitrice con firma digitale, a pena di esclusione della relativa spesa, oltre che firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente. Il relativo file deve, pertanto, avere due firme digitali: quella del legale rappresentante del fornitore e quella del legale rappresentante dell’impresa che presenta la domanda.

È obbligatoria l’indicazione di un unico indirizzo PEC, presso il quale l’impresa elegge domicilio e tramite cui verranno gestite tutte le comunicazioni successive all’invio della domanda.

ASSISTENZA ALLA DOMANDA

Per chiarimenti sulle domande e sui criteri per partecipare al bando Voucher Digitali Impresa 4.0 Roma, è possibile consultare la sezione FAQ messa a disposizione dalla Camera di Commercio romana.

EROGAZIONE DEI VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0

L’istruttoria post presentazione delle domande e valutazione, si conclude con l’adozione del provvedimento di conclusione del procedimento, anche relativo a più tranche di domande, che viene comunicato all’impresa interessata, sia in caso di ammissione, sia in caso di esclusione. In sede di concessione, la Camera, per ogni impresa ammessa, provvede a:

  • attribuire il codice CUP relativo al contributo concesso;
  • effettuare le verifiche sul Registro Nazionale Aiuti, estraendo il relativo COR e procedendo agli adempimenti conseguenti.

La liquidazione del voucher è subordinata alla verifica delle condizioni previste dal Bando e avviene solo dopo l’invio della rendicontazione, da parte dell’impresa beneficiaria, mediante pratica telematica analoga alla richiesta di voucher e trasmessa con le medesime modalità. La documentazione sarà disponibile in questa pagina dopo la concessione dei voucher. Tali documenti devono essere inviati telematicamente da questa sezione, entro e non oltre le ore 21:00 del 31 maggio 2023, pena la decadenza dal voucher.

CUMULABILITÀ

I Voucher Digitali Impresa 4.0 Roma sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:

  • con altri aiuti in regime de minimis fino al massimale de minimis pertinente;
  • ad altri aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile o da una decisione di autorizzazione;
  • con aiuti senza costi ammissibili.

REVOCA DEL VOUCHER

Il Voucher Digitale Impresa 4.0 viene revocato nei seguenti casi:

  • mancata o difforme realizzazione del progetto rispetto alla domanda presentata dall’impresa;
  • rilascio di dichiarazioni mendaci ai fini dell’ottenimento del voucher;
  • impossibilità di effettuare i controlli per cause imputabili al beneficiario;
  • esito negativo dei controlli.

In caso di revoca del voucher, le eventuali somme erogate dalla Camera devono essere restituite maggiorate degli interessi legali, ferme restando le eventuali responsabilità penali.

BANDO VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0 ROMA

Mettiamo a vostra disposizione il testo del bando per i Voucher Digitali Impresa 4.0 Roma (Pdf 351 Kb)con tutti i dettagli tecnici per ottenere l’aiuto della Camera di Commercio di Roma.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo anche il nostro focus sui contributi a fondo perduto disponibili per le imprese nel 2022 e quello sui finanziamenti agevolati. In particolare vi invitiamo a leggere  l’approfondimenti su Vitamina G 2 della Regione Lazio, quello dedicato al Bonus export digitale 2022 e quello sugli incentivi Digital Transformation.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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