Apprendistato: cos’è, come funziona, stipendio, età e durata

La guida su cos’è l’apprendistato, come funziona, quali sono le diverse tipologie esistenti e come diventare apprendisti

apprendistato

L’apprendistato è un contratto di lavoro subordinato finalizzato alla formazione professionale dei più giovani.

Si tratta cioè di un tipo di contratto in cui formazione e attività lavorativa si alternano.

Ci sono tre tipi diversi di apprendistato, ovvero di primo livello, professionalizzante e di alta formazione e ricerca, per cui valgono regole e disposizioni diversi.

Dal 2024 si è aggiunto a questi tre anche l’apprendistato nelle PA, con regole specifiche.

In questa guida, vi spieghiamo quali sono le diverse tipologie di apprendistato, quali i requisiti specifici, come funziona e che tipo di vantaggi offre questo contratto.

COS’È L’APPRENDISTATO

L’apprendistato è un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani. La definizione è contenuta nell’articolo 1, comma 1 del Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167, ovvero il Testo Unico sull’Apprendistato, mentre a disciplinarlo è il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81.

Proprio per il tipo di impegno che richiede all’apprendista, nonché per la formazione impartita, si tratta di un rapporto chiamato anche a “causa mista”, dove cioè la prestazione lavorativa è affiancata alla formazione, elemento caratterizzante e fondamentale.

Vediamo nel dettaglio come funziona.

COME FUNZIONA L’APPRENDISTATO

Il contratto di apprendistato funziona come una qualsiasi prestazione lavorativa retribuita ma affiancata da una formazione specifica. 

Il suo obiettivo principale è il raggiungimento di una qualificazione professionale, attraverso un percorso di formazione, che solitamente dura tre anni, delineato nel Piano Formativo Individuale, che è parte integrante del contratto di assunzione.

Cosa succede dopo i 3 anni di apprendistato? Al termine del periodo di formazione se entrambe le parti (datore di lavoro e lavoratore) non esercitano la facoltà di recesso (con preavviso) il rapporto prosegue come un ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato come stabilito nell’articolo 42, comma 4, del Decreto Legislativo n. 81 del 2015.

ETÀ APPRENDISTATO

L’età per l’assunzione con apprendistato varia a seconda del tipo di contratto. Esistono infatti in Italia 3 tipi di contratto di apprendistato, ognuno di essi orientato a raggiungere diverse qualificazioni professionali e rivolto a giovani di fasce di età diversa.

Ecco quali sono:

  • apprendistato di primo livello rivolto ai giovani dai 15 ai 25 anni compiuti per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. Il contratto di apprendistato di primo livello ha una durata minima di 6 mesi e non può in ogni caso essere superiore a 3 anni o a 4 anni nel caso di diploma professionale quadriennale. In questa guida spieghiamo nel dettaglio come funziona;

  • apprendistato professionalizzante per i giovani dai 18 ai 29 anni compiuti, finalizzato ad apprendere un mestiere o a conseguire una qualifica professionale. È applicabile in qualunque settore, nel rispetto della normativa vigente e non è sottoposto a limiti di età nel caso il lavoratore sia disoccupato o inserito in una lista di mobilità ordinaria. In questa guida chiara e dettagliata spieghiamo come funziona e cosa prevede la normativa vigente per l’attivazione;

  • apprendistato di alta formazione e ricerca per i giovani dai 18 e i 29 anni compiuti finalizzato al conseguimento di titoli di studio universitari e di alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, i diplomi relativi ai percorsi degli istituti tecnici superiori, per attività di ricerca nonché per il praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche. In questa guida vi spieghiamo come funziona, a chi si rivolge e quali sono le tutele previste.

Dal 23 gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2026, inoltre, si è aperta la possibilità anche di assumere con apprendistato nella Pubblica Amministrazione. Cioè, il Decreto PA 2023 convertito in Legge concede alle Amministrazioni nazionali la possibilità di assumere giovani laureati di massimo 24 anni con contratto di apprendistato, nel rispetto del 10% o 20% delle loro facoltà assunzionali. In alternativa, le PA possono assumere anche studenti under 24, secondo specifiche convenzioni con le Università italiane.

Tali apprendisti vengono assunti tramite concorsi pubblici banditi a livello territoriale e pubblicati sul portale reclutamento inPA, con le regole che spieghiamo in questa guida.

QUAL È LO STIPENDIO DI UN APPRENDISTA

Lo stipendio di un apprendista varia in base al tipo di contratto sottoscritto e alla categoria di appartenenza. In linea generale:

  • lo stipendio dell’apprendista di primo livello è definito dal CCNL specifico per il settore in cui opera. L’apprendista può essere inquadrato fino a massimo 2 livelli inferiori a quello dei lavoratori addetti a mansioni che hanno già la qualifica alla quale è finalizzato il contratto. Oppure lo stipendio può essere stabilito in misura percentuale rispetto a quella dei lavoratori addetti a mansioni che richiedono la qualifica alla quale è finalizzato il contratto. Per maggiori dettagli, consigliamo la lettura di questa guida;

  • lo stipendio dell’apprendista di secondo livello è variabile a seconda del CCNL di riferimento. Per un contratto di apprendistato professionalizzante quanto si guadagna all’inizio è pari al 60% della retribuzione prevista per il livello nel quale si viene assunti, con un aumento progressivo sino al 100% nel corso degli anni. Mentre, è pari al 35% della retribuzione per le ore dedicate alla formazione. Anche in questo caso l’inquadramento può essere inferiore di massimo due livelli rispetto alla categoria spettante. Altri dettagli li trovate in questa guida;

  • lo stipendio dell’apprendista di terzo livello dipende dal CCNL di riferimento. Il primo anno l’apprendista può ad esempio percepire il 45% dello stipendio previsto per un lavoratore assunto con lo stesso CCNL e arrivare al 100% al termine del periodo di apprendistato. Inoltre, il suo inquadramento deve essere in linea con il percorso formativo del giovane e non può essere inferiore di 2 livelli rispetto a quello di un lavoratore con medesimo incarico. Per maggiori dettagli, consigliamo la lettura di questa guida;

  • lo stipendio di un apprendista nelle Pubbliche Amministrazioni è pari al livello retributivo iniziale previsto per i funzionari PA, del comparto Funzioni centrali, o nella corrispondente area prevista dall’ordinamento dell’amministrazione in cui vengono assunti. Dipende quindi anche in questo caso dal CCNL di riferimento. Tutti i dettagli li trovate chiariti in questa guida.

Importante, nel caso in cui le imprese applichino un CCNL che non disciplina l’apprendistato possono far riferimento ad una regolamentazione contrattuale di settore affine, sia per i profili normativi che economici.

QUANTI SONO GLI ANNI DI APPRENDISTATO

Il contratto di apprendistato ha una durata minima di 6 mesi, ad eccezione delle attività stagionali. La sua durata massima invece varia in base alla tipologia di contratto.

Nel dettaglio:

  • nel caso del contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, la durata è determinata in base alla qualifica o al diploma da ottenere, con un limite massimo di 3 anni (o 4 anni per i diplomi quadriennali regionali);

  • per il contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca, la durata è fissata dalle istituzioni scolastiche e dalle regioni, con un limite compreso tra i 6 mesi e i 2 anni;

  • per il contratto di apprendistato professionalizzante, la durata è stabilita dalla contrattazione collettiva nazionale, con un intervallo che va da 3 a 5 anni, a seconda del settore e della qualifica di inquadramento. Ad esempio, nel CCNL Commercio, la durata massima è di 36 mesi, mentre nel CCNL Metalmeccanico è di 60 mesi;

  • per il contratto di apprendistato nelle PA la durata massima è di 36 mesi.

Quindi, nel rispetto del periodo minimo di sei mesi e entro la scadenza massima, il datore di lavoro ha la facoltà di scegliere la durata del contratto di apprendistato in base alle qualifiche e alle esperienze del lavoratore (ad esempio, 18 mesi, 24 mesi o 30 mesi).

LE GUIDE SUI DIVERSI TIPI DI APPRENDISTATO

Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere le guide dedicate ai diversi tipi di apprendistato previsti per il settore privato:

Per il settore pubblico vi invitiamo a leggere la guida sull’apprendistato nella Pubblica Amministrazione.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere le altre misure per il mondo del lavoro introdotte dalla Legge di Bilancio 2024. E a proposito di lavoro e assunzioni, vi rimandiamo alle agevolazioni inserite nel cosiddetto Pacchetto Lavoro.

A vostra disposizione anche la guida al bonus assunzioni giovani under 30 e al bonus nuove assunzioni 2024.

Per scoprire altre utili guide sul mondo del lavoro vi invitiamo a visitare questa pagina.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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