L’aumento dell’età per andare in pensionamento a partire dal 2027 è confermato.
Sarà un incremento graduale, prima di un mese per poi ad arrivare a un totale di tre mesi, e riguarderà sia i requisiti anagrafici che contributivi necessari per la pensione di vecchiaia e quella anticipata.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia.
AUMENTO ETÀ DI PENSIONAMENTO DAL 2027, ARRIVA LA CONFERMA
A partire dal 1° gennaio 2027 l’età per andare in pensione in Italia tornerà ad aumentare.
Lo ha confermato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nel corso della conferenza stampa successiva al Consiglio dei Ministri che ha approvato la bozza della Legge di Bilancio 2026. Dopo mesi di tentativi di congelare gli adeguamenti automatici alla speranza di vita, il Governo ha dovuto rinunciare all’obiettivo di bloccarli per il biennio 2027-2028.
L’aumento sarà graduale, cioè l’età per andare in pensione aumenterà di un mese dal 2027 e altri due mesi dal 2028. Si tratta del primo adeguamento legato alla speranza di vita dopo il blocco triennale deciso nel 2020, che aveva stabilizzato per qualche anno i parametri fissati dalla riforma Fornero.
Quindi, per accedere alla pensione di vecchiaia:
- dal 1° gennaio 2027 serviranno 67 anni e un mese di età e almeno 20 anni di contributi;
- dal 1° gennaio 2028 i requisiti saliranno ulteriormente a 67 anni e tre mesi.
Anche la pensione anticipata vedrà un incremento dei requisiti contributivi e, dagli attuali 42 anni e 10 mesi (per gli uomini) e 41 anni e 10 mesi (per le donne), si passerà a:
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42 anni e 11 mesi dal 1° gennaio 2027;
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43 anni e 1 mese dal 1° gennaio 2028.
Resta invariata la finestra mobile di tre mesi, cioè il periodo di attesa tra la maturazione dei requisiti e la decorrenza effettiva dell’assegno. E lo stesso vale per l’adeguamento che riguarderà la pensione anticipata contributiva, riservata a chi ha versato almeno 20 anni di contributi effettivi interamente nel sistema contributivo (cioè a partire dal 1996). Rimasto invariato il periodo della finestra mobile, i nuovi requisiti saranno:
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dal 1° gennaio 2027: 64 anni e 1 mese di età, con 20 anni e 1 mese di contributi;
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dal 1° gennaio 2028: 64 anni e 3 mesi di età, con 20 anni e 3 mesi di contributi.
PER CHI I REQUISITI NON CAMBIANO
Il meccanismo di adeguamento continuerà a seguire la logica dell’allungamento dell’aspettativa di vita ma, come chiarito dal Governo, i lavori gravosi e usuranti saranno esclusi da questi aumenti.
Nel testo della Legge di Bilancio 2026, inoltre, dovrebbero trovare spazio anche le proroghe delle misure di flessibilità in uscita:
-
altre forme di pensione anticipata flessibile.
GUIDA ALLE PENSIONI
In attesa di ulteriori risvolti, vi consigliamo di consultare la nostra guida sulle pensioni nel 2025, con tutte le misure attive e quella che vi spiega come e quando si può andare in pensione e quali sono i requisiti oggi. Utile, infine, la guida all’età pensionabile di donne e uomini nel 2025.
ALTRI INTERESSANTI APPROFONDIMENTI
Per essere aggiornati su tutte le novità in arrivo sulle pensioni, vi consigliamo di leggere il nostro articolo sulla Legge di Bilancio 2026, in continuo aggiornamento.
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