Pensioni 2025: aumenti, ultime notizie, novità e cosa cambia

La spiegazione di tutte le novità introdotte in tema pensioni nel 2025 nella Legge di Bilancio

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Sono molte le novità in vigore nel 2025 sul fronte pensioni.

Sono state confermate le uscite anticipate dal mondo del lavoro con Opzione Donna, Quota 103 e APE Sociale, oltre che la pensione anticipata ordinaria e quella precoci.

Previsti anche bonus per incentivare all’uscita ritardata dal mondo del lavoro e la possibilità di cumulo della previdenza obbligatoria e quella complementare per uscire anticipatamente dal lavoro a 64 anni.

INPS ha anche reso noti gli aumenti dei trattamenti pensionistici dal 2025, a partire dalle minime.

In questo articolo vi spieghiamo quali sono le novità per le pensioni 2025, cosa cambia e quali sono gli aumenti in vigore dal 1° Gennaio.

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AUMENTI PENSIONI NEL 2025 IN VIGORE DAL 1° GENNAIO

Come previsto l’articolo 2 del Decreto interministeriale del 15 Novembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 Novembre 2024 (GU Serie Generale n.278 del 27-11-2024), la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni è fissata al +0,8% a partire dal 1° Gennaio 2025.

Questo significa che l’importo mensile delle pensioni è aumentato in proporzione a questa percentuale, salvo eventuali conguagli che verranno effettuati nel 2026, come spieghiamo in questo focus. INPS ha illustrato tutti i rialzi nella tabella ufficiale allegata alla Circolare n. 23 del 28-01-2025.

Vediamo i dettagli su come sono cambiate le pensioni nel 2025 e quali sono le novità.

PENSIONI 2025, NOVITÀ

Nel testo della Legge di Bilancio 2025, il Parlamento ha definito le novità sulle pensioni in vigore dal 1° Gennaio

La Manovra, che ingloba la riforma pensioni 2025, ha introdotto le seguenti novità:


  • vi è un aumento di 8 euro mensili delle maggiorazioni sociali per i pensionati in condizioni disagiate. Questo include pensionati previdenziali e assistenziali, ciechi titolari di pensione di età pari o superiore a 70 anni, e invalidi civili totali o sordomuti o ciechi civili assoluti di età superiore a 18 anni. L’aumento è riconosciuto a chi rientra nei limiti reddituali richiesti per beneficiare delle maggiorazioni sociali. Per il 2025, il limite reddituale massimo oltre il quale non viene riconosciuto questo incremento è stato aumentato di 104 euro annui;

  • pensione Quota 103 confermata con le stesse regole. Cioè anche nel 2025 si può andare in pensione, anche se con delle penalizzazioni, con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica, requisiti da maturare entro l’anno. I dettagli ve li spieghiamo nel focus sulla pensione Quota 103;

  • Opzione donna confermata con le stesse regole. Anche nel 2025 è possibile per le donne, lavoratrici dipendenti o autonome, con almeno 35 anni di contributi maturati entro al fine del 2024, andare in pensione una volta compiuti 61 anni oppure a 60 anni se hanno 1 figlio e a 59 anni se si hanno 2 o più figli. L’accesso a 59 anni è permesso anche a lavoratrici licenziate o dipendenti di aziende in crisi, a prescindere dal numero di figli;

  • confermato fino al 2028 l’APE Sociale. Parliamo dell’Anticipo PEnsionistico dedicato a specifiche categorie di persone che abbiano maturato, al momento della domanda, 63 anni e 5 mesi di età e un’anzianità contributiva di che può variare dai 28 ai 32 anni in presenza di particolari condizioni. Il Parlamento ha confermato questa pensione con le stesse regole che spieghiamo nella nostra guida sull’APE Sociale;

  • incentivi per prolungare la permanenza a lavoro. Parliamo di incentivi per chi resta al lavoro, simili al “bonus Maroni”. La Legge di Bilancio infatti, all’articolo 1 comma 184 dà al Governo il compito di individuarli, così da garantire la sostenibilità del sistema previdenziale. Prevista anche l’eliminazione dell’obbligo di pensionamento per i dipendenti pubblici al compimento dei 65 anni, permettendo di rimanere in servizio fino all’età pensionabile per la pensione di vecchiaia. I dettagli ve li spieghiamo in questa guida;

  • la possibilità per le PA di concordare con i dipendenti il prolungamento del servizio oltre i 67 anni, fino a un massimo di 70 anni, nel limite del 10% delle facoltà assunzionali autorizzate. In caso di proseguimento dell’attività lavorativa oltre i requisiti pensionistici, i contributi previdenziali normalmente versati all’ente previdenziale dal lavoratore e dal datore di lavoro saranno corrisposti direttamente al lavoratore. I dettagli ve li spieghiamo in questo approfondimento;

  • un nuovo sistema di calcolo con la previdenza complementare. La Manovra stabilisce che per raggiungere l’importo minimo mensile della pensione, chi sceglie la rendita dalla previdenza complementare può chiedere di calcolare insieme alla pensione di base anche il valore teorico delle rendite derivanti da queste forme di previdenza (articolo 1, commi 181-185). Cioè, i lavoratori che andranno in pensione con il sistema contributivo potranno cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare per uscire anticipatamente dal lavoro a 64 anni. I lavoratori che usufruiscono di tale possibilità devono aver maturato almeno 25 anni di contributi effettivi, rispetto ai 20 anni previsti nella formulazione originaria;

  • novità per giovani. Secondo quanto stabilito nella Legge di Bilancio, i neo-assunti avranno la possibilità di versare contributi pensionistici maggiorati, deducibili al 50%. Questa misura mira ad aumentare l’importo dell’assegno pensionistico futuro, senza però modificare i requisiti per il pensionamento.


  • gli assegni vitalizi per il 2025 sono pari a 343,97 euro al mese (4.471,61 euro annui);

  • le pensioni sociali per il 2025 sono pari a 443,95 euro al mese (5.771,35 euro annui);

  • gli assegni sociali per il 2025 sono pari a 538,69 euro al mese (7.002,97 euro annui). Per altri dettagli, vi consigliamo di leggere la nostra guida sull’assegno sociale.

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LA GUIDA ALLA RIFORMA PENSIONI

Per essere aggiornati su tutte le novità, vi consigliamo di approfondire la nostra guida sulle pensioni nel 2025. Vi segnaliamo anche l’articolo sulla riforma pensioni del 2025. Per approfondire l’argomento, vi consigliamo di leggere anche l’articolo che spiega quando si può andare in pensione, con tutti i requisiti specificati.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Da leggere anche la guida all’aumento pensioni nel 2025, nonché quella sull’aumento delle pensioni minime nell’anno in corso. A proposito di pensionamenti anticipati vi consigliamo di consultare le nostre guide su APE Sociale nel 2025Quota 103 e Opzione Donna. Da non perdere anche quella sulla pensione lavoratori precoci.

Vi consigliamo infine di consultare l’articolo relativo alle pensioni di importo pari a zero e il calendario di pagamento delle pensioni del 2025.

Inoltre, per conoscere tutte le novità per i pensionati, vi invitiamo a visitare questa sezione.

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Un Commento

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  1. invece di aiutare i pensionati fanno il contrario! La mia pensione minima non mi permette neanche di fare la spesa e pagare le bollette
    mia cugina vorrebbe andare in pensione anticipata ma le hanno detto che prenderebbe molti soldi in meno, una pensione ancora più bassa, per questo le hanno sconsigliato, una vergogna

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