Bonus bebè Sardegna 2022: a chi spetta e come fare domanda

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Disponibile il bonus bebè Sardegna, l’assegno di natalità mensile della Regione per le famiglie con figli residenti nei piccoli comuni sardi.

Per i primi figli, nati a partire dal 1° gennaio 2022, l’aiuto ha un valore di 600 euro, che scende a 400 euro per ogni figlio successivo al primo. Vale anche per adozioni e preaffidi.

In questa guida vi spieghiamo come funziona il bonus bebè Sardegna 2022, a chi spetta, come funziona e come richiederlo.

BONUS BEBÈ SARDEGNA 2022, COS’È

Il bonus bebè Sardegna 2022, l’assegno di natalità mensile della Regione, è un contributo destinato alle famiglie che risiedono o trasferiscono la loro residenza nei Comuni sardi sotto i 3.000 abitanti. Si tratta di un contributo mensile pari a 600 euro che viene erogato per ogni primo figlio nato nel 2022, adottato o in affido preadottivo, fino al compimento del 5° anno di età. Il bonus scende a 400 euro per ogni figlio successivo al primo. A gestire la misura sono i Comuni sardi interessati, con le regole specifiche dei bandi comunali pubblicati sui relativi siti istituzionali. La misura è stata introdotta dalla Delibera n. 28 del 9 settembre 2022 e conta 7 milioni di euro, a cui si aggiungeranno nuove risorse per il 2023 e il 2024. Ma andiamo a vedere come funziona nel dettaglio questo incentivo alla natalità.

A CHI SPETTA IL BONUS BEBÈ SARDEGNA

Possono presentare domanda di bonus bebè i nuclei familiari, anche mono-genitoriali, per ogni figlio nato, adottato o affidato, a decorrere dal 1° gennaio 2022. I genitori destinatari devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di una nazione non facente parte dell’Unione Europea, in possesso di regolare permesso di soggiorno alla data di pubblicazione dell’avviso da parte del Comune beneficiario dei contributi;

  • risultare residenti in uno dei Comuni della Regione Sardegna con popolazione inferiore a 3.000 abitanti alla data del 31 dicembre 2020;

  • avere trasferito la residenza da un Comune con popolazione superiore ai 3.000 abitanti in uno con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti e mantenerla, per almeno 5 anni, insieme alla dimora abituale, pena la decadenza del beneficio dalla data del verificarsi della causa di decadenza;

  • essere conviventi e coabitare con il figlio (che deve essere fiscalmente a carico);

  • non occupare abusivamente un alloggio pubblico;

  • essere proprietari di un immobile ubicato nel nuovo Comune di residenza, o averne la disponibilità in virtù di un contratto di locazione, di comodato o altro titolo equivalente. L’immobile deve essere destinato a dimora abituale per l’intero periodo di godimento del beneficio;

  • esercitare la responsabilità genitoriale o la tutela legale.

La sopravvenuta carenza di uno di questi requisiti comporta la perdita del beneficio dalla data del verificarsi della causa di decadenza.

A QUANTO AMMONTA E DURATA

Il bonus viene erogato fino al compimento del 5° anno di età o alla cessazione dell’affido, qualora si verifichi prima del compimento dei 5 anni. L’importo bonus bebè Sardegna varia a seconda che si tratti di primo figlio o meno e, in particolare, è pari a:

  • 600 euro mensili in caso di primo figlio;
  • 400 euro mensili per ogni figlio successivo al primo.

COME FUNZIONA IL BONUS BEBÈ SARDEGNA

Ma come funziona il bonus bebè della Sardegna? In realtà l’attuazione della misura è affidata ai Comuni che devono predisporre e pubblicare l’apposito avviso entro novembre 2022, curando di dare la più ampia pubblicità e diffusione all’iniziativa. Una volta che gli aventi diritto presentano la domanda entro la scadenza fissata dal Comune, quest’ultimo verifica il possesso dei requisiti e la veridicità dei dati dichiarati dagli interessati. I bonus bebè vengono poi assegnati ai beneficiari fino a capienza delle risorse finanziarie.

Erogati tramite accredito sull’IBAN indicato nel modulo di domanda, vengono riconosciuti anche negli anni successivi al 2022 e fino al compimento del quinto anno di età del bambino. Il contributo è compatibile con altre misure, statali o regionali, di sostegno alla natalità, come assegno unico universale figli o bonus bebè nazionale.

COMUNI IN CUI È ATTIVO IL BONUS BEBÈ

In questo elenco si trovano tutti i Comuni interessati dalla misura. In totale sono 107 nel Sud Sardegna, 92 in Provincia di Sassari 92, 87 in Provincia di Oristano, 17 della Città Metropolitana e 74 a Nuoro. Si consiglia di monitorare il sito web di ciascun Comune o di informarsi presso il Municipio di appartenenza. per verificare la pubblicazione del bando bonus bebè di riferimento

COME PRESENTARE DOMANDA

La domanda per il bonus bebè Sardegna 2022 deve essere presentata presso il Comune interessato e deve essere sottoscritta da entrambi i genitori. In caso di unico richiedente si deve dichiarare di aver effettuato la richiesta in osservanza delle disposizioni sulla responsabilità genitoriale. Più precisamente, la domanda potrà essere presentata:

  • dal genitore esercente la responsabilità genitoriale;
  • dall’affidatario in caso di affidamento preadottivo;
  • dal legale rappresentante del genitore, nel caso di genitore minorenne o incapace;
  • dal tutore autorizzato dall’Autorità Giudiziaria ad incassare le somme a favore dei minori.

La domanda deve essere presentata al Comune di residenza o di nuova residenza mediante le modalità ed entro i termini dallo stesso Ente stabiliti.

SCADENZA DOMANDE

Ogni Comune fisserà la propria scadenza per richiedere il bonus bebè Sardegna 2022. Se volete partecipare, quindi, si consiglia di consultare i siti istituzionale dei Comuni interessati.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Delibera Sardegna n. 28 del 9 settembre 2022 (Pdf 45 Kb);

Linee guida per i Comuni (Pdf 661 Kb).

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Se volete conoscere le novità per famiglie in Regione Sardegna, vi consigliamo di leggere l’articolo sul voucher conciliazione in Sardegna e il focus sulle Borse di studio post lauream della Regione. Vi segnaliamo anche l’articolo sul bonus bebè statale e la guida dedicata all’Assegno unico universale figli. Per conoscere altri bonus, incentivi e agevolazioni per famiglie e lavoratori puoi visitare questa pagina. Vi invitiamo anche ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e al canale Telegram, per leggere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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