Fino al 3 aprile 2023 è possibile presentare domanda per il Bonus Chef 2023, già previsto nel 2021 e nel 2022 e operativo solo da quest’anno.
I cuochi professionisti possono quindi ottenere l’agevolazione pari a un massimo di 6.000 euro per le spese legate alla loro attività e sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
In questa guida chiara e dettagliata spieghiamo come funziona il Bonus Chef 2023, a chi spetta, come richiederlo e cosa cambia dopo questa proroga.
COS’È IL BONUS CHEF 2023
Il Bonus Chef 2023 per i cuochi professionisti consiste in un credito d’imposta del 40%, fino ad un massimo di 6.000 euro, riconosciuto sulle spese legate al mestiere (acquisto di strumentazione, partecipazione di corsi di aggiornamento e così via) sostenute tra il 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
Questo Bonus è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 (commi 117-123) e inizialmente poteva essere utilizzato su spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, ma non è mai divenuto operativo in assenza del Decreto attuativo. Con l’articolo 18-quater, il Decreto Milleproroghe 2022 convertito in Legge aveva confermato la misura, prorogandola fino al 31 dicembre 2022 e finanziandola con 3 milioni di euro messi a disposizione per le annualità 2021, 2022 e 2023.
Il Decreto MISE 1° luglio 2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 216 del 15-9-2022, aveva poi stabilito le modalità di fruizione del bonus, requisiti e criteri di assegnazione. Il Decreto direttoriale 29 novembre 2022 ha, infine, aperto lo sportello delle domande dalle ore 12:00 del 27 febbraio alle ore 15:00 del 3 aprile 2023. Vediamo insieme come fare domanda ed entro quali scadenze.
A CHI SPETTA IL BONUS CHEF 2023
L’agevolazione spetta ai cuochi professionisti impiegati almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021, presso alberghi e ristoranti:
- dipendenti;
- autonomi con partita IVA, anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0, quindi anche non corrispondente all’attività di cuochi in alberghi e ristoranti.
Per ottenere il bonus devono aver:
- sostenuto, tra la data del 1° gennaio 2021 e la data del 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio;
- essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;
- risultare essere nel pieno godimento dei diritti civili.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese su cui si applica il bonus cuochi professionisti, devono essere legate:
- all’acquisto di beni strumentali durevoli. Per beni durevoli si intendono quindi. da una parte, macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, dall’altra strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
- alla partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
Sia nel caso dei beni acquistati che di corsi di formazione, deve trattarsi di spese strettamente funzionali all’esercizio dell‘attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti. Spese che, si precisa, devono essere:
- sostenute nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022;
- pagate attraverso conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentono la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o ricevuta.
Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023
Il Decreto MISE 1° luglio 2022 specifica che il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24 (ai sensi dell’articolo 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241), per pagare imposte e contributi. L’F24 andrà presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Il credito, poi, è esente da IRPEF e IRAP e non concorre alla determinazione del rapporto di deducibilità, di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del TUIR. Vale per le spese ammissibili sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. L’agevolazione spetta fino ad un massimo di 6.000 euro e nel limite complessivo di 1 milione di euro per ciascuna delle annualità 2021-2023.
È possibile, inoltre, la cessione con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. L’agevolazione fiscale si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, articoli 107 e 108, a cui si rimanda per un approfondimento.
QUANDO SCADE IL BONUS
Come definito dal Decreto direttoriale 29 novembre 2022, è possibile presentare domanda per il bonus dalle ore 12:00 del 27 febbraio 2023 e fino alle ore 15:00 del 3 aprile 2023. Il Decreto Milleproroghe 2022, invece, aveva prorogato al 31 dicembre 2022 il termine per avvalersi dell’agevolazione fiscale prevista a favore dei cuochi professionisti. Ciò significa che le spese agevolate per cui presentare domanda di credito d’imposta, sono quelle sostenute necessariamente tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.
COME RICHIEDERE IL BONUS CHEF
Per ottenere il bonus chef, è necessario presentare un’apposita richiesta. In particolare, la domanda va presentata in via telematica attraverso questa procedura informatica. Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola istanza. I criteri di accesso, le modalità e i termini di presentazione delle domande sono stati dal Decreto direttoriale 29 novembre 2022.
Le istanze possono essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 27 febbraio 2023 e fino alle ore 15:00 del 3 aprile 2023, esclusivamente tramite la procedura informatica accessibile a questo link. La procedura informatica è accessibile tramite SPID, CNS o CIE.
Il MIMIT, dopo aver analizzato le domande, adotterà un provvedimento di concessione cumulativo per tutti i soggetti beneficiari specificando l’importo fruibile in relazione a ciascuna annualità. Il provvedimento di concessione sarà pubblicato sul sito istituzionale del MIMIT, previa comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA
Come chiarito nel Decreto MISE 1° luglio 2022 e nel Decreto direttoriale 29 novembre 2022, gli aventi diritto devono allegare a questo modulo di domanda (Pdf 193 Kb), dei documenti che:
- attestino il possesso dei requisiti previsti;
- riportino l’elenco delle spese sostenute allegando le fatture e le ricevute di pagamento.
Per tutte le indicazioni su come presentare domanda rimandiamo alle istruzioni fornite dal Ministero (Pdf 124 kb).
ASSISTENZA ALLA DOMANDA
Per informazioni e chiarimenti in merito alle domande e alla normativa di riferimento da parte dei soggetti richiedenti è possibile scrivere all’indirizzo e- mail bonuscuochiprofessionisti@mise.gov.it.
CASI DI REVOCA
L’agevolazione concessa può essere revocata dal Ministero nei seguenti casi:
- venga accertata, successivamente alla concessione dell’agevolazione, l’assenza di uno o più requisiti, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti imputabili al soggetto richiedente e non sanabili;
- il soggetto beneficiario non consenta lo svolgimento dei controlli, di cui all’articolo 11 del Decreto MISE 1° luglio 2022;
- venga accertata, da parte dell’Agenzia delle Entrate, un’indebita fruizione dell’agevolazione.
Disposta la revoca dell’agevolazione, il Ministero procede al recupero del credito di imposta, indebitamente utilizzato, maggiorato di interessi e sanzioni secondo legge.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Legge di Bilancio 2021 (Pdf 4 Mb) che introduce il bonus cuochi professionisti;
Testo coordinato di conversione in Legge del Decreto Milleproroghe 2022 (Pdf 571 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.49 del 28-2-2022 – Supplemento Ordinario n. 8;
Decreto MISE 1° luglio 2022 (Pdf 120 Kb);
Decreto direttoriale 29 novembre 2022 (Pdf 213 Kb).
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Buon giorno sono un pasticcere che lavora in hotel ho fatto la domanda bonus cuochi ed è stata accolta ma come si sa se alla fine viene accolta o se viene respinta se mi viene erogato il bonus ho no?
Grazie
Di solito i tempi sono sempre lunghi, comuqnue può provare a mandare una mail all’indirizzo che trova indicato nel paragrafo ASSISTENZA ALLA DOMANDA e vedere se le danno una risposta.