Canone TV a rate per pensionati con reddito basso: richiesta entro il 18 novembre

Il canone TV può essere pagato a rate dai pensionati con reddito basso. La richiesta può essere presentata entro il 18 novembre 2025

Canone rai, pensionati, aiuti, rate

Anche nel 2025 il canone TV può essere pagato a rate dai pensionati con reddito basso.

L’Agenzia delle Entrate ha confermato che la richiesta per la rateizzazione deve essere presentata entro il 18 novembre 2025, così da consentire all’INPS di applicare correttamente il pagamento dilazionato a partire dal nuovo anno.

Si tratta di una possibilità pensata per rendere più sostenibile il pagamento del tributo televisivo, che ammonta a 70 euro annui, e che viene generalmente addebitato in un’unica rata sulla pensione o sulla bolletta elettrica.

Vediamo come funziona.

adv

PAGAMENTO CANONE TV A RATE PER I PENSIONATI CON REDDITO BASSO, COME FUNZIONA

Il pagamento del canone RAI a rate è previsto per i pensionati con reddito annuo non superiore a 18.000 euro. In questo caso, il canone non viene addebitato in bolletta, ma direttamente trattenuto sulla pensione, in rate mensili o bimestrali di pari importo.

L’importo complessivo del canone (70 euro per il 2025) viene così suddiviso lungo l’anno, alleggerendo il peso economico per chi percepisce trattamenti pensionistici più bassi. La trattenuta viene effettuata direttamente dall’INPS o da altri enti previdenziali che erogano la pensione, evitando al contribuente di dover gestire il pagamento manualmente.

adv

COME FARE RICHIESTA ENTRO IL 18 NOVEMBRE 2025

Per accedere alla rateizzazione del canone TV dal 2026, i pensionati interessati devono presentare apposita richiesta entro il 18 novembre 2025. La domanda va inoltrata direttamente all’INPS, utilizzando l’apposito modulo online di richiesta di addebito del canone TV sulla pensione, disponibile sul sito dell’Istituto nella sezione dedicata ai moduli per le prestazioni e i servizi. In caso la pensione venga erogata da un ente diverso, è possibile rivolgersi a un patronato, che possono assistere nella compilazione e nell’invio della domanda.

Nella richiesta è necessario indicare:

  • i dati anagrafici del pensionato;
  • il codice fiscale;
  • il numero di pensione;
  • la dichiarazione sul reddito complessivo familiare (inferiore o uguale a 18.000 euro).

Una volta accolta la domanda, il pagamento del canone Rai avverrà automaticamente tramite trattenute mensili o bimestrali sulla pensione, a partire da gennaio 2026. Chi invece non presenta la richiesta entro la scadenza del 18 novembre 2025, continuerà a versare il canone con le modalità ordinarie (bolletta elettrica o versamento autonomo), a meno che non rientra nei casi di esenzione del canone RAI.

adv

GUIDA AL CANONE RAI

Per approfondire l’argomento e capire nel dettaglio a chi spetta pagare il canone e quali sono le regole e le modalità di pagamento, vi consigliamo di leggere la nostra guida al canone RAI. A vostra disposizione mettiamo anche l’articolo dove vi spieghiamo come funziona la prescrizione del canone RAI che vi evita il pagamento degli arretrati, e quello che elenca i casi di esenzione del canone RAI.

ALTRI AIUTI E APPROFONDIMENTI INTERESSANTI 

Potrebbe interessarvi anche il bonus di 150 euro riservato ai pensionati o come funziona l’aumento delle pensioni minime.

Se volte, invece, sapere tutte le agevolazioni disponibili per lavoratori e famiglie, e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.

Se volete restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al nostro canale Whatsapp e al canale Telegram.

Potete anche seguire il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.

Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.

Scritto da Federica Petrucci - Coordinatrice editoriale, redattrice, consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *