Chi si trova in situazione di difficoltà economica e ha compiuto 65 anni oppure ha figli di età inferiore ai 3 anni può richiedere la Carta Acquisti 2023 del valore di 40 euro mensili.
Serve per pagare le spese alimentari presso negozi convenzionati, spese sanitarie o bollette di luce e gas. Il denaro è erogato dallo Stato.
Ecco la guida pratica con tutte le informazioni utili sulla Carta Acquisti 2023, i requisiti ISEE per richiederla, come funziona, come fare domanda e i moduli in pdf da scaricare.
COS’È LA CARTA ACQUISTI 2023
La Carta Acquisti è una carta di pagamento elettronica prepagata ricaricabile e gratuita del valore di 40 euro mensili e viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro erogati dallo Stato. Può essere usata per fare acquisiti presso supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie aderenti, per pagare le utenze per energia elettrica e gas, e usufruire di sconti presso punti vendita convenzionati.
La Carta Acquisti è stata introdotta dal Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112. Fa parte delle misure adottate dal Governo italiano per offrire un sostegno economico alle persone svantaggiate, come il Reddito di cittadinanza o la nuova Carta risparmio spesa oppure il reddito alimentare. Il beneficio economico è erogato dall’INPS, mentre la carta è emessa da Poste Italiane.
CARTA ACQUISTI: REQUISITI PER AVERLA
Per beneficiare dell’agevolazione occorre avere un’età uguale o superiore a 65 anni oppure inferiore a 3 anni. Nel secondo caso il titolare della carta è il genitore o chi esercita la responsabilità genitoriale. Inoltre è necessario essere in possesso di altri requisiti specifici, tra cui i requisiti ISEE e di reddito aggiornati in base al tasso di inflazione Istat, come indicato al Ministero dell’economia attraverso la nota stampa del 2 gennaio 2023. Vediamoli tutti.
REQUISITI CARTA ACQUISTI PER OVER 65
I requisiti per la carta acquisti rivolta agli over 65 sono i seguenti:
- essere di età non inferiore a 65 anni;
- essere in possesso della cittadinanza italiana; oppure della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; oppure familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; oppure familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; oppure cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; oppure rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
- essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
- avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 7.640,18 € all’anno o di importo inferiore a 10.186,91€ all’anno, se di età pari o superiore a 70 anni;
- avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 7.640,18 €;
- non essere, da solo o insieme al coniuge indicato nel quadro 4:
– intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
– intestatario/i di utenze elettriche non domestiche;
– intestatario/i di più di una utenza del gas;
– proprietario/i di più di un autoveicolo;
– proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
– proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7;
– titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 € oppure, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione ISEE, non superiore alla medesima soglia una volta convertito in Euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione ISEE;
- non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.
REQUISITI CARTA ACQUISTI BAMBINI 3 ANNI
I requisiti per la carta acquisti rivolta ai genitori di bambini con meno di 3 anni sono i seguenti:
- esercitare la responsabilità genitoriale o essere il soggetto affidatario di un minore di età inferiore a 3 anni;
- il bambino/a deve essere in possesso della cittadinanza italiana; oppure della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; oppure familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; oppure familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; oppure cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; oppure rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
- il bambino/a deve essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
- avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 7.640,18 €;
- non essere, da solo o insieme all’esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario e all’altro esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario:
– intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
– intestatario/i di più di una utenza elettrica non domestica;
– intestatario/i di più di due utenze del gas;
– proprietario/i di più di due autoveicoli;
– proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
– proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7;
– titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 € oppure, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione ISEE, non superiore alla medesima soglia una volta convertito in Euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione ISEE.
COME FUNZIONA LA CARTA ACQUISTI
La Carta Acquisti viene emessa gratuitamente, su richiesta, da Poste Italiane per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per ottenerla bisogna presentare apposita domanda. Ha un valore di 40 euro al mese e viene ricaricata di 80 euro ogni bimestre, previa verifica dei requisiti del titolare tramite.
Funziona come una normale carta di pagamento elettronica, ma si può usare solo negli esercizi commerciali convenzionati con il circuito MasterCard (supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie), o presso gli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas.
L’uso della Carta Acquisti è gratis, dunque non si pagano commissioni per effettuare gli acquisti. Inoltre, i titolari hanno diritto anche a sconti presso negozi convenzionati.
La Carta Acquisti INPS può essere usata solo dal titolare della carta e non è possibile cederla ad altri. Se si effettuano pagamenti tramite terminali POS degli uffici postali o ATM Postamat bisogna digitare il codice PIN associato alla card, ossia il codice di sicurezza, che è personale e viene inviato a casa dopo l’emissione della Carta. Invece se si fanno acquisti presso esercizi commerciali abilitati al circuito MasterCard bisogna firmare la ricevuta del POS ed eventualmente mostrare un documento di riconoscimento se richiesto.
COME RICHIEDERE LA CARTA ACQUISTI 2023
E’ possibile richiedere la Carta Acquisti compilando l’apposita modulistica e presentandola in un ufficio postale.
Esistono due diversi modelli di domanda Carta Acquisti, uno per i cittadini dai 65 anni in su e uno per i minori di 3 anni, con le relative istruzioni alla compilazione delle domande:
– cittadini dai 65 anni in su: Domanda (Pdf 2Mb) e Guida (Pdf 821Kb);
– bambini fino a 3 anni: Domanda (Pdf 3Mb) e Guida (Pdf 893Mb).
Oltre al modulo specifico bisogna presentare la seguente documentazione:
- originale e una fotocopia del documento di identità del richiedente (nel caso dei bambini fino a 3 anni serve anche la carta d’identità del minore);
- attestazione ISEE valida, anche in fotocopia, oppure attestazione provvisoria rilasciata dal CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o Patronato;
- solo in caso di delega serve anche l’originale e una fotocopia del documento di identità dell’eventuale persona delegata come titolare della Carta Acquisti. La delega è possibile solo per gli over 65.
Una volta presentata la domanda, l’ufficio postale la trasmette in via telematica all’INPS, che verifica che il richiedente abbia diritto alla Carta.
QUANDO ARRIVA E COME RITIRARLA
Se la domanda viene accolta si riceve presso il proprio indirizzo di residenza una comunicazione per andare a ritirare la Carta Acquisti elettronica, già caricata con l’importo per il bimestre in corso (80 euro=40 euro x 2 mensilità), presso l’ufficio postale abilitato. Per ritirare la card bisogna presentare la comunicazione ricevuta da Poste Italiane in originale, una copia della richiesta e un documento di identità valido.
Poste Italiane provvederà poi ad inviare il codice PIN. Chi non ha ricevuto il PIN o lo ha smarrito può richiederne una copia presentando il modulo di richiesta duplicato presso l’ufficio postale.
SCADENZA DOMANDA
La domanda Carta Acquisti non ha una scadenza e può essere presentata in qualsiasi momento. Ciò che ha scadenza annuale è solo l’ISEE, che deve essere in corso di validità per beneficiare del contributo.
DURATA
Quanti mesi dura la Carta Acquisti? L’agevolazione ha la durata di un anno ed è rinnovabile. L’importo mensile del beneficio (40 euro) è calcolato, infatti, dividendo l’importo massimo annuale per 12 mesi (480 euro : 12 mesi = 40 euro). La durata della Carta Acquisti decorre dal primo accredito INPS.
LIMITI DI UTILIZZO
Non è possibile usare la Carta Acquisti nei seguenti casi:
- prelevare denaro contante;
- ricaricarla in autonomia con le proprie risorse economiche;
- controllare il saldo e la lista movimenti, o effettuare altre operazioni, in ATM diversi da quelli di Poste Italiane;
- se è scaduta (il periodo di validità viene indicato sulla Carta stessa) o se non si possiede più i requisiti per accedere al beneficio. Se i requisiti non sono conformi a quelli richiesti per usufruire dell’agevolazione la Carta acquisti può essere sospesa o disattivata anche prima della scadenza.
COME RINNOVARE LA CARTA ACQUISTI 2023
Per chiedere il rinnovo della Carta Acquisti occorre, prima di tutto, disporre dell’ISEE aggiornato e in corso di validità. Quindi bisogna fare richiesta di rinnovo all’INPS. Quando si rinnova la Carta Acquisti? La scadenza della Carta Acquisti è indicata sulla carta stessa. Dunque va rinnovata entro il termine indicato, per continuare a percepire il beneficio.
DOVE USARE LA CARTA ACQUISTI 2023
Oltre che presso Poste Italiane, per pagare le bollette di luce e gas, è possibile usare la Carta Acquisti 2023 nelle attività commerciali che aderiscono all’iniziativa. Si riconoscono perchè espongono l’etichetta adesiva con il logo della Carta Acquisti.
Negozi e farmacie aderenti possono riservare uno sconto del 5% ai titolari della carta, cumulabile con altre iniziative promozionali o sconti applicati a tutta la clientela e ai titolari di carte fedeltà. Lo sconto non è valido per l’acquisto di specialità medicinali e per pagare il ticket.
Il titolare di Carta Acquisti ha diritto alla misurazione gratuita della pressione arteriosa e del peso corporeo presso le farmacie convenzionate e attrezzate. Ricordiamo, inoltre, che gli enti territoriali possono decidere di accreditare sulla carta ulteriori somme e che alcune aziende possono prevedere sconti particolari sulla fornitura di beni di pubblica utilità ai titolari.
Si può consultare l’elenco dei negozi convenzionati Carta Acquisti visitando questa pagina.
PROBLEMI E RICHIESTA INFORMAZIONI
In caso di perdita della Carta Acquisti, nel caso in cui venga rubata, oppure se risulta disattiva o è danneggiata il titolare può bloccarla telefonando al numero verde 800 666 888. Bisogna poi confermare l’avvenuta richiesta di blocco a un ufficio postale.
In caso di smarrimento o furto bisogna anche presentare apposita denuncia all’autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza, la cui copia andrà poi consegnata a un ufficio postale per chiedere il duplicato della carta. Anche in caso di smagnetizzazione o danneggiamento della carta è necessario rivolgersi ad un ufficio postale.
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare:
- numero verde Poste Italiane 800 666 888;
- numero verde INPS 803164.
Per conoscere il saldo della carta è possibile chiamare il numero verde 800130640. Se volete maggiori informazioni, mettiamo a disposizione anche l’Informativa (Pdf 208Kb) su come usare la Carta Acquisti.
COME MODIFICARE I DATI DELLA CARTA
E’ possibile modificare le informazioni relative alla residenza e/o il titolare, chiedendo che la carta acquisti venga intestata a un altro soggetto, utilizzando gli appositi moduli da ritirare presso gli uffici postali o scaricabili dal portale web Inps. In seguito bisogna consegnare la modulistica alla sede INPS competente per territorio.
DIFFERENZE TRA CARTA ACQUISTI E CARTA RISPARMIO SPESA
Vale la pena specificare che la Carta acquisti e la Carta risparmio spesa, istituita dalla Legge di Bilancio 2023, non sono la stessa cosa. Anche se spesso confuse, vi sono grandi differenze tra queste due misure. Molti stanno facendo confusione tra le due carte che prevedono importi, requisiti e destinatari differenti. Se volete conoscerne le differenze, in questa guida dettagliata facciamo chiarezza specificando come funzionano le due social card che lo Stato mette a disposizione delle famiglie meno abbienti per le spese di prima necessità.
CARTA ACQUISTI E SOLIDARIETÀ
Il Decreto Legge 112 del 2008 che ha istituito la carta acquisti prevede la possibilità di effettuare, da parte di chiunque, versamenti a titolo spontaneo e solidale al Fondo che alimenta la misura. Per conoscere i dettagli sulle modalità di donazione è possibile visitare questa pagina del sito del MEF.
FAQ
Ecco le domande frequenti e le relative risposte sulla Carta Acquisti 2023.
Cos’è la Carta Acquisti?
E’ una carta di pagamento elettronica, ricaricabile e gratuita, per effettuare acquisti, pagare le bollette e accedere a sconti.
A chi spetta?
Alle persone dai 65 anni in su o con figli di età inferiore a 3 anni, che possiedono i requisiti personali e di reddito necessari.
La Carta Acquisti si paga?
No, la Carta Acquisti è gratis e viene ricaricata gratuitamente.
Come si richiede?
Facendo domanda alle Poste.
Dove trovo i moduli di domanda?
Puoi scaricarli dal portale web Poste Italiane o del Ministero dell’Economia, o ritirarli presso gli uffici postali.
Dove si ritira la Carta?
Negli uffici postali, portando la comunicazione inviata da Poste Italiane per il ritiro, una copia della domanda e un documento di identità.
Come si usa?
Come una normale carta di pagamento elettronica, presso supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard e convenzionati, e negli uffici postali.
Posso ritirare denaro con la Carta?
No.
Posso cedere la Carta?
No, è personale e può essere usata solo dal titolare.
Posso ricaricarla?
No, non è possibile effettuare ricariche in autonomia.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 – Ha istituito la carta acquisti.
- Decreto interdipartimentale del 16 settembre 2008 – Criteri e modalità di individuazione dei titolari della Carta Acquisti, dell’ammontare del beneficio unitario e modalità di utilizzo del Fondo.
- Decreto interdipartimentale del 7 novembre 2008 – Integrazione dei criteri e delle modalità di individuazione dei titolari della Carta Acquisti, del beneficio unitario e modalità di utilizzo del Fondo.
- Decreto interministeriale del 27 febbraio 2009 – Integrazione e modificazione dei criteri di individuazione dei titolari della Carta Acquisti e fissazione delle modalità con cui le amministrazioni regionali e locali possono integrare il Fondo.
- Decreto interministeriale del 2 settembre 2009 – Criteri e modalità di utilizzo, da parte di taluni beneficiari, della Carta Acquisti.
- Decreto interdipartimentale del 14 settembre 2009 – Disciplina per l’estensione delle tariffe elettriche agevolate di cui all’art. 1, comma 375 della Legge n. 266/2005, ai beneficiari della Carta Acquisti.
- Decreto interdipartimentale del 30 novembre 2009 – Modifiche procedurali relative alla consegna della Carta Acquisti.
- Decreto interministeriale del 3 febbraio 2014 – Estensione del beneficio della Carta acquisti ai cittadini comunitari e stranieri
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Se volete sapere quali sono i nuovi aiuti per le famiglie in difficoltà vi invitiamo a leggere anche il nostro approfondimento sul reddito alimentare, misura per contrastare la povertà e aiutare le persone in difficoltà ad ottenere del cibo gratis o quella sulla carta risparmio spesa, sempre destinata alle famiglie a basso reddito. Vi consigliamo infine la lettura del nostro articolo che spiega cos’è e come funziona la nuova carta di inclusione. Vi invitiamo a consultare infine l nostro elenco aggiornato di tutti i bonus riconosciuti con ISEE sotto 15 000 euro e quello con tutti i bonus spettanti a chi ha un ISEE basso.
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Ottima informativa
Grazie, ci fa piacere sapere di essere di aiuto.
il migliore articolo che ho letto, chiaro ed esaustivo, date piu informazioni voi di quelle che vengono date dal caf o che si trovano sul sito del ministero
Grazie ottima spiegazione. Mi sono recata alle poste per fare la domanda carta acquisti. Oltre i documenti specificati nel vostro sito, mi hanno chiesto la carta d’identità del.minore, ma è veramente necessario visto che il titolare della carta sarà il genitore. Grazie