Contributi impianti sicurezza Bologna 2022: 3.000 euro alle imprese

sicurezza, vigilanza

A Bologna sono disponibili contributi a fondo perduto per piccole e micro imprese che acquistano o installano servizi, sistemi e impianti per la sicurezza aziendale.

L’agevolazione prevede aiuti economici, fino a 3000 euro per ciascuna impresa richiedente, per coprire il 50% delle spese sostenute. Lo sportello domande sarà aperto dal 14 al 30 settembre 2022.

In questa guida vi spieghiamo come funzionano i contributi impianti di sicurezza per le imprese di Bologna, quali sono i requisiti per ottenerli e come presentare domanda.

CONTRIBUTI PER IMPIANTI DI SICUREZZA A BOLOGNA

La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna ha disposto l’assegnazione di contributi economici a supporto di piccole e micro imprese del territorio che sostengono costi per acquisire sistemi e servizi per la sicurezza e il contrasto a fenomeni di criminalità.

Si tratta, nello specifico, di contributi a fondo perduto, volti a coprire metà delle spese ammissibili sostenute nel 2022 per mettere in sicurezza la propria azienda. Il contributo può avere un importo massimo di 3000 euro per ciascuna impresa richiedente ed è riconosciuto a fronte di una spesa minima di 1000 euro.

Le risorse complessive stanziate dal Bando 2022 per gli impianti di sicurezza aziendali a Bologna ammontano a 400.000 euro. Le domande di richiesta dell’agevolazione si possono presentare online a partire dalle ore 09:00 del 14 settembre 2022 e fino alle ore 13:00 del 30 settembre 2022.

SISTEMI E IMPIANTI OGGETTO DELLA MISURA

I costi per cui si può richiedere il contributo camerale per la sicurezza devono essere connessi all’acquisto e/o all’installazione di sistemi di sicurezza e controllo, tra cui, ad esempio,

  • sistemi di video-allarme antirapina e di videosorveglianza;
  • impianti antintrusione;
  • sistemi antitaccheggio;
  • casseforti,  porte blindate, vetri antisfondamento;
  • dispositivi di illuminazione notturna;
  • dispositivi di pagamento elettronici;
  • sistemi in comodato d’uso connessi a servizi di sicurezza;
  • contratti con istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali e relativi canoni del servizio.

Per poter accedere al beneficio economico, i corsi per la sicurezza devono rispettare i seguenti criteri:

  • essere sostenuti dall’azienda e interamente fatturati e pagati nel periodo che va dal 1° gennaio 2022 alla data di invio della domanda di richiesta del contributi;
  • essere relativi ad interventi eseguiti presso la sede o unità locali dell’azienda richiedente purché siano ubicate nell’area metropolitana di Bologna. Nel caso in cui la sede aziendale coincida con la residenza del titolare o legale rappresentante dell’impresa, occorre rilasciare una specifica dichiarazione che attesti che la superficie dedicata all’attività d’impresa sia pari ad almeno il 50% della superficie totale della sede.

A CHI SPETTANO

I beneficiari dei contributi per gli impianti di sicurezza a Bologna sono i seguenti soggetti:

  1. piccole imprese e micro-imprese così definite secondo quanto previsto dall’Allegato I al Regolamento n. 651 del 2014 della Commissione europea e che, pertanto, abbiano rispettato per 2 anni consecutivi i seguenti parametri:
    • microimpresa: organico inferiore a 10 persone (in termini U.L.A.- unità lavorative annue) e fatturato o totale di bilancio non superiore ai 2 milioni di euro;
    • piccola impresa: organico inferiore a 50 persone (calcolate in termini U.L.A.) e fatturato o totale di bilancio non superiore a 10 milioni di euro.
  2. consorzi di imprese, reti di impresa, reti temporanee di imprese (RTI) e associazioni temporanee di imprese (ATI) purché partecipati/e da micro e piccole imprese.

REQUISITI

I soggetti beneficiari dell’intervento devono rispettare i seguenti requisiti:

  • svolgere, nella sede o unità locale ubicata nell’area metropolitana di Bologna, un’attività risultante dalla visura camerale e riferita a qualsiasi settore economico (escluso pesca e acquacoltura);
  • essere in regola con il pagamento del diritto annuale dovuto alla CCIAA di Bologna;
  • non essere in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • essere in regola in merito alla posizione contributiva INPS ed INAIL.

PRIORITÀ PER L’ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI

Il bando 2022 della CCIAA di Bologna per la messa in sicurezza delle aziende prevede che i contributi stanziati siano assegnati, in via prioritaria, alle seguenti tipologie di imprese:

  • imprese femminili;
  • imprese giovanili;
  • imprese in possesso del rating di legalità (attribuito dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato).

Per tali tipologie di imprese si prevede il riconoscimento del contributo pieno, mentre le richieste delle altre tipologie di imprese, in possesso di requisiti previsti dal bando, saranno soddisfatte in presenza di disponibilità residue.

A QUANTO AMMONTANO I CONTRIBUTI

I contributi a fondo perduto disposti dalla CCIAA di Bologna possono avere un importo pari al 50% delle spese sostenute (al netto di IVA) per i sistemi di sicurezza, per un totale massimo di 3000 euro complessivi per singola impresa richiedente.

In caso di presentazione della richiesta di contributo da parte di consorzi, reti, RTI e ATI, il massimale assegnabile è incrementato in misura pari alla moltiplicazione tra il contributo massimo previsto per la singola impresa (3.000 euro) e il numero di imprese partecipanti alla struttura aggregata richiedente, fino a un massimo complessivo di 25.000 euro.

SPESE AMMISSIBILI

Ad essere finanziabili tramite i contributi previsti dall’intervento sono le spese (al netto di IVA) sostenute per l’attivazione dei seguenti servizi e per l’acquisizione e installazione dei seguenti impianti e sistemi di nuova fabbricazione (esclusi quindi ampliamenti e adeguamenti dei preesistenti):

  • sistemi di video-allarme antirapina in grado di interagire direttamente con apparati, sale e centrali operative di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri o Istituti di Vigilanza (in conformità ai principi disposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza);
  • sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi biometrici per accesso a locali protetti, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  • casseforti, blindature, sistemi antitaccheggio, inferriate, porte di sicurezza, serrande e vetri antisfondamento;
  • sistemi di pagamento elettronici, come POS e carte di credito, contactless e phone payment;
  • dispositivi di illuminazione notturna, interni ed esterni ai locali aziendali, installati per consentire la vista all’interno dei locali aziendali e rilevare la presenza di eventuali intrusi;
  • sistemi di rilevazione delle banconote false;
  • sistemi di allarme e videosorveglianza acquisiti con contratto d’uso basati su connessione da remoto/app e relativi servizi;
  • contratti stipulati con istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali.

I costi per l’attivazione e per i canoni dei servizi sopra indicati sono ammissibili se riferiti all’anno in corso e purché fatturazione e pagamento integrale avvengano tra il 1° gennaio 2022 e l’invio della richiesta di contributo.

SPESE NON AMMISSIBILI

I contributi per impianti di sicurezza a Bologna non finanziano le seguenti tipologie di spese:

  • interventi di edilizia, a meno che non strettamente legati all’installazione di sistemi e dispositivi previsti dalle spese ammissibili e per i quali è richiesto il contributo;
  • spese di mera installazione di impianti e sistemi di sicurezza la cui acquisizione sia stata fatturata in un periodo diverso da quello compreso tra il 1° gennaio 2022 e il giorni d’invio della domanda di contributi;
  • spese fatturate da:
    1. soci, amministratori, sindaci e dipendenti dell’impresa richiedente il contributo;
    2. imprese, o relativi amministratori, sindaci e dipendenti, di cui l’impresa richiedente risulti controllata o controllante per almeno il 30% del capitale (in modo diretto o tramite altra società);
    3. imprese in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quella che richiede il contributo.

COME FUNZIONANO I CONTRIBUTI

La domanda per ottenere i contributi stanziati può essere presentata dalle piccole e micro imprese di Bologna che, a partire dal 1° gennaio 2022, acquisiscono o installano impianti e sistemi per la sicurezza aziendale. Le agevolazioni consentono di coprire parzialmente (nella misura del 50%) le spese sostenute per la messa in sicurezza dell’impresa.

Le domande di contributo prese in considerazione per la concessione del beneficio economico sono unicamente quelle relative a costi complessivi sostenuti di importo non inferiore a 1.000 euro. In fase di domanda, l’impresa dovrà presentare i dati e le informazioni relative a spese sostenute e pagamenti effettuati. Entrambi dovranno ricadere nel periodo 1° gennaio 2022 – data di presentazione della domanda e riguardare acquisto e/o installazione di sistemi, servizi o impianti per la sicurezza dell’azienda, con esclusione degli interventi di ampliamento o adeguamento di dispositivi/servizi già esistenti.

Ai fini dell’assegnazione dei contributi non verrà preso in considerazione l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Si terrà invece conto della tipologia delle aziende, riservando priorità a imprese femminili e giovanili e alle imprese con rating di legalità. Successivamente, in presenza di disponibilità residue, si procederà ad assegnare i contributi anche alle altre imprese in possesso dei requisiti richiesti dal bando.

CONTROLLI

La CCIAA di Bologna effettuerà controlli a campione (ai sensi del DPR 445/2000) per verificare l’effettiva esistenza e il contenuto dei documenti autocertificati dalle aziende richiedenti. Potrà verificare anche la veridicità delle dichiarazioni rilasciate e la regolarità contributiva, anche mediante richiesta del DURC (Documento Unico di Regolarità).

Inoltre, le imprese riconosciute come beneficiarie dei contributi per la sicurezza a Bologna dovranno esporre un cartello che evidenzi il contributo ricevuto dalla Camera di Commercio. Il cartello andrà affisso in spazi aziendali accessibili anche ad esterni per almeno 6 mesi dalla comunicazione di assegnazione dell’agevolazione.

SCADENZA

La domanda per richiedere i contributi per impianti di sicurezza a Bologna può essere presentata a partire dal giorno 14 settembre 2022 (ore 9.00) e fino al giorno 30 settembre 2022 (ore 13.00).

DOMANDA

Le richieste devono essere inviate esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso il sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, accedendo all’apposito sportello online “Contributi alle imprese”.

All’interno dello sportello online sarà possibile compilare l’apposito form che precede l’invio dell’istanza e generare il modulo di base Telemaco (in formato xml). Ad esso andrà allegato il Modulo di dichiarazione sostitutiva obbligatoria per la domanda (versione doc – 264kb o versione pdf – 497kb). Tale modulo deve essere compilato, convertito in pdf, firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa che sottoscrive la domanda e inserito negli allegati della pratica telematica in Telemaco.

Per il dettaglio di tutti i passaggi da effettuare in fase di preparazione e invio della pratica telematica, vi invitiamo a leggere integralmente il documento con istruzioni (pdf 863kb) per l’invio telematico delle domande reso disponibile dalla CCIAA di Bologna.

TESTO DEL BANDO E INFORMAZIONI

Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale del Bando 2022 – Contributi per l’acquisto e installazione di sistemi di sicurezza a Bologna (pdf 80kb) da scaricare e consultare.

Inoltre, per avere eventuali ulteriori informazioni sul bando e sull’istruttoria delle domande è possibile consultare questa pagina del sito internet della Camera di Commercio di Bologna e/o contattare l’ente tramite email, all’indirizzo di posta elettronica promozione@bo.camcom.it, oppure via telefono, ai numeri 051 6093442 – 848 – 290.

ULTERIORI GUIDE E APPROFONDIMENTI

Per conoscere altre misure previste per sostenere le imprese vi invitiamo a leggere la guida ai contributi a fondo perduto 2022, in continuo aggiornamento, che spiega tutte le agevolazioni di questo tipo ora accessibili.

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di Clara R.
Redattrice, esperta di lavoro, impiego estero e formazione.
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