Credito d’imposta zes nel 2025: cos’è, chi rientra, come usufruirne, quando scade

Ecco cos’è, a chi spetta, cosa finanzia e come funziona il credito d’imposta ZES per le imprese che investono nel Mezzogiorno d’Italia

impresa, imprese, mercato

Il credito di imposta zes è stato confermato nel 2025.

Tra le novità previste dalla legge di bilancio 2025, infatti, c’è la proroga del credito d’imposta per investimenti nella Zes unica (ossia nelle Regioni Mezzogiorno), con riferimento alle operazioni effettuate dal 1° gennaio al 15 novembre 2025.

Per l’anno in corso, il limite di spesa è pari a 2,2 miliardi di euro.

In questa guida chiara e dettagliata vi spieghiamo nel dettaglio cos’è il credito di imposta zes, chi rientra in questa agevolazione, come usufruirne e quando scade.

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COS’È IL CREDITO D’IMPOSTA ZES UNICA SUD

Il credito d’imposta ZES è un tax credit, ovvero un credito che può essere compensato con i debiti  fiscali e tasse in generale, destinato alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali per le strutture produttive ubicate nelle zone nelle Regioni del Mezzogiorno.

L’agevolazione è stata istituita dal Decreto Sud ed è stata prorogata dalla Legge di Bilancio nel 2025 che, fissando il limite di spesa a 2,2 miliardi di euro, ha esteso la misura dal 1° gennaio al 15 novembre 2025. 

Il limite massimo di spesa per singolo investimento rimane 100 milioni di euro.

Ma chi rientra in questo bonus? Partiamo dalla definizione di Zes Unica per capirlo meglio.

CHI RIENTRA NELLA ZES UNICA

Il credito d’imposta Zes, introdotto dall’articolo 16 del Decreto Sud prevede un contributo a favore delle imprese che hanno effettuato investimenti in nuovi beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise (ammissibili alla deroga prevista dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a del Tfue) e nelle zone assistite della regione Abruzzo (ammissibili alla deroga prevista dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c del Tfue), come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

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COME USUFRUIRE DEL CREDITO D’IMPOSTA ZES

Il credito d’imposta per il Mezzogiorno funziona sotto forma di tax credit, al soggetto beneficiario viene riconosciuto, cioè, un credito nei confronti dello Stato che potrà recuperare tramite sconto sulle tasse.

È possibile usare il credito in compensazione, nel rispetto delle linee guida stabilite nella Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, con il codice tributo “7034” istituito con la risoluzione n. 39/E del 22 luglio 2024.

Inoltre, il tax credit ZES Sud deve essere calcolato in base alla parte del costo totale dei beni menzionati ammissibili che sono stati acquistati o, nel caso di investimenti immobiliari, realizzati tra il 1° gennaio 2025 e il 15 novembre 2025.

Per quanto riguarda le spese ammissibili, la norma definisce gli obblighi specifici per gli operatori economici interessati, relativamente alle comunicazioni da presentare all’Amministrazione fiscale.

Sarà un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate a definire successivamente i profili attuativi inerenti a tali obblighi. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

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COME RICHIEDERE IL CREDITO D’IMPOSTA

Per richiedere il credito di imposta zes, il comma 486 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2025 stabilisce che, ai fini della fruizione, gli operatori economici interessati devono:

  • comunicare tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025 l’ammontare delle spese ammissibili sostenute e che prevedono di sostenere, utilizzando questo modello (Pdf 379 Kb) e seguendo le istruzioni di compilazione, scaricabili da questa pagina (Pdf 253 Kb);

  • trasmettere per via telematica all’Agenzia delle Entrate una comunicazione integrativa tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025 dovranno che attesta l’avvenuta realizzazione (entro il termine del 15 novembre 2025) degli investimenti indicati in quella precedentemente presentata, a pena di decadenza dal beneficio.

Poiché si tratta di un tax credit, il bonus ZES potrà essere usato solo in compensazione, cioè usando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Nel caso in cui l’importo del credito utilizzato in compensazione risulti superiore all’ammontare utilizzabile, anche tenendo conto di precedenti utilizzi, il relativo modello F24 è scartato e lo scarto è comunicato al soggetto che ha trasmesso il modello.

Una volta emanato il provvedimento AdE che individua la percentuale di agevolazione effettivamente spettante, a decorrere dal giorno successivo è possibile fruire del credito d’imposta per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione per i quali è stata rilasciata la certificazione richiesta e sono state ricevute le relative fatture elettroniche.

PERCENTUALE CREDITO DI IMPOSTA ZES

La percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile per il 2025 sarà determinata dall’Agenzia delle Entrate in base alle risorse disponibili e all’ammontare complessivo delle richieste pervenute.

Pertanto, mentre per il 2024 la percentuale del credito d’imposta è stata pari al 17,6668% del bonus richiesto (Provvedimento del 22 luglio 2024), per il 2025 si attende la determinazione ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate, che avverrà successivamente alla presentazione delle comunicazioni integrative da parte delle imprese beneficiarie. Ovvero, dopo il 2 Dicembre 2025.

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QUANDO SCADE LA PRESENTAZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA

Per la presentazione del credito di imposta zes si deve tenere conto di 3 scadenze importanti, ovvero:

  • invio della comunicazione iniziale a partire dal 31 marzo 2025 ed entro il 30 maggio 2025. In questa fase, è necessario indicare sia l’ammontare delle spese già sostenute sia quelle previste per investimenti agevolabili;

  • completamento investimenti entro il 25 novembre 2025;

  • invio comunicazione integrativa tra il 18 novembre 2025 e il 2 dicembre 2025, per attestare l’effettiva realizzazione degli investimenti richiesti.

NOVITÀ 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto diverse novità che riguardano il credito d’imposta zes. Nel dettaglio, con la proroga ha:

  • esteso l’agevolazione per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025, grazie alla copertura finanziaria complessiva di 2,2 miliardi di euro;

  • incluso nel 2025 le imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli e pesca e acquacoltura;

  • stabilito che il MIMIT e le regioni ZES possano utilizzare i fondi non sfruttati per incentivare altri investimenti, attraverso risorse derivanti dalla politica di coesione europea (programma 2021-2027), nel caso in cui il credito d’imposta richiesto risulti inferiore alle risorse disponibili.
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RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

E a proposito di aiuti, vi segnaliamo il Fondo transizione ecologica per le imprese e tutti i contributi e le agevolazioni per le pmi creative, nonché l’elenco aggiornato degli incubatori e acceleratori di start up in Italia.

A vostra disposizione mettiamo anche la guida alla maxi deduzione del costo del lavoro per le nuove assunzioni nel 2025.

Vi consigliamo poi di approfondire come funzionano il Superbonus lavoro nel 2025 e il part time agevolato per l’assunzione di giovani under 35 fino al 2026.

Poi, vi invitiamo anche a visitare la nostra sezione sulle novità legislative. Ma anche la nostra pagina con tutti gli incentivi alle imprese.

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