Sono diversi i Bonus Sud disponibili per le imprese del Mezzogiorno nel 2023. Si tratta soprattutto di misure prorogate nel 2023 dall’ultima Legge di Bilancio, ma anche di incentivi a regime già in vigore.
Parliamo di agevolazioni, contributi e finanziamenti in favore sia di chi vuole avviare una nuova iniziativa imprenditoriale (start up) sia di chi ha già un’attività avviata e intende svilupparla e renderla più competitiva.
In questa guida elenchiamo e spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono tutti i Bonus Sud per l’attività d’impresa operativi nel 2023 e, in particolare, poniamo l’attenzione sulle novità introdotte quest’anno precisando cosa cambia rispetto al 2022, facendo un riepilogo delle misure già in vigore e prorogate nel 2023.
BONUS SUD PER LE IMPRESE 2023, LE NOVITÁ
Come anticipato nella Legge di Bilancio 2023 trova spazio un sostanzioso “pacchetto Sud” con la proroga di diversi incentivi attivi per le imprese localizzate nel Mezzogiorno di Italia. Disponibili nel 2023 anche misure strutturali, come per esempio Resto al Sud, che non hanno bisogno di essere rinnovate di anno in anno. Ecco l’elenco completo.
1) BONUS INVESTIMENTI SUD PER BENI STRUMENTALI
Con la Manovra 2023 viene rinnovato, con riferimento alle spese sostenute anche nel 2023, il cosiddetto “Bonus investimenti Sud”, il credito d’imposta concesso alle aziende che acquistano nuovi beni strumentali per le strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise (quest’ultimo inserito nel perimetro in un secondo momento). La percentuale del tax credit riconosciuto varia dal 20% al 45% della spesa sostenuta, a seconda delle caratteristiche delle imprese interessate e dalla zona di ubicazione della struttura produttiva. Per ogni dettaglio sulla misura vi consigliamo di leggere l’approfondimento sul bonus investimenti sud.
2) BONUS RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE SUD
Prorogato a tutto il 2023 anche l’incentivo riconosciuto alle aziende del Mezzogiorno che investono in ricerca, sviluppo e innovazione. Si tratta del credito d’imposta per gli investimenti effettuati in questi ambiti in favore delle imprese operanti nel centro sud, in particolare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il credito applicato è pari al 25% della spesa per le grandi imprese, al 35% per quelle medie e al 45% per le piccole, a fronte della percentuale del 10% o del 20% riconosciuto alle aziende del resto del Paese. Vale anche per i progetti in materia di Covid 19, direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno. Tutti i dettagli sono spiegati nella guida sul bonus investimenti per innovazione ricerca e sviluppo al Sud.
3) RESTO AL SUD
Nel 2023 continuerà ad essere attiva anche la misura strutturale Resto al Sud, l’incentivo per le imprese, già costituite o in via di costituzione, con sede nel Mezzogiorno, nelle Isole e nelle zone del cosiddetto “cratere sismico” del Lazio, Marche e Umbria. A disposizione un mix di due agevolazioni, per una metà contributi a fondo perduto e per l’altra metà finanziamenti bancari. Si ricorda, che Resto al Sud era inizialmente destinata ai soli giovani ma ad oggi è accessibile agli imprenditori e liberi professionisti under 56 (che non abbiano cioè compiuto 56 anni). Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere la guida su Resto al sud.
4) DECONTRIBUZIONE SUD
Disponibile poi anche nel 2023 l’incentivo “decontribuzione Sud”, anch’esso strutturale. Si tratta dell’esonero contributivo per i datori di lavoro del Meridione pari a al 30% fino al 2025, al 20% fino al 2027 e al 10% fino al 2029. Obiettivo della misura decontribuzione Sud è tutelare i livelli occupazionali, riducendo gli effetti negativi determinati dall’epidemia Covid19 sul lavoro dipendente, soprattutto in aree già caratterizzate da situazioni di disagio socio-economico. Per tutti i dettagli si rimanda all’approfondimento su decontribuzione sud.
5) CREDITO DI IMPOSTA IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO SUD
Prorogato, con la Legge di Bilancio 2023 dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 anche il credito di imposta per le spese documentate relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti al Sud. Gli impianti devono essere situati in regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, nel limite massimo di un milione di euro per l’anno 2024.
Aggiorneremo questo articolo non appena saranno disponibili ulteriori misure per il Sud oltre a quelle già presentate.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Oltre alle iniziative specifiche per il sud Italia, vi sono agevolazioni attive a livello nazionale alle quali possono ovviamente accedere anche le aziende del sud. Vi consigliamo di leggere l’approfondimento su tutti i contributi a fondo perduto, il focus sui finanziamenti agevolati per le aziende e quello sugli incentivi alle assunzioni. E’ disponibile anche un interessante approfondimento con un quadro aggiornato degli incubatori e acceleratori per start up attivi in Italia.
Per conoscere poi tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese. Se volte, invece, sapere tutte le agevolazioni disponibili per lavoratori e famiglie, e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti ai lavoratori e alle famiglie. Iscrivetevi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e restare informati sulle novità, e al nostro canale Telegram per avere le notizie in anteprima.
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