Decreto semplificazioni 2023: tutte le novità fiscali

La Guida al Decreto Semplificazioni 2023 con tutte le novità in materia di Fisco e scadenze tributi. Ecco come cambia il calendario fiscale 2023 2024

Decreto, Consiglio Ministri

Il Consiglio dei Ministri del 19 dicembre ha dato il suo ok definitivo al Decreto Semplificazioni 2023.

Il Decreto Legislativo prevede nuove scadenze fiscali tra il 2023 e il 2024, oltre a procedure semplificate e ottimizzate in fatto di imposte e tributi.

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cosa prevede il nuovo Decreto Semplificazioni 2023 e cosa cambia sul calendario fiscale per i contribuenti.

COSA PREVEDE IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI 2023

Dopo il primo ok del 23 ottobre e il parere favorevole di Camera e Senato, il Consiglio dei Ministri n. 62 del 19 dicembre ha approvato il Decreto Semplificazioni 2023. Ovvero, l’Esecutivo ha dato il suo ok definitivo al Decreto Legislativo su “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari” che mira a semplificare le procedure fiscali in Italia.

Il testo, nello specifico, punta a ridurre gli oneri dichiarativi e ad armonizzare le scadenze tributarie. Inoltre, introduce una modulistica semplificata, più opzioni di pagamento e una promozione delle dichiarazioni precompilate. L’accesso ai servizi dell’Amministrazione finanziaria sarà facilitato e arricchito di opzioni digitali.

Poi, verranno promossi i pagamenti elettronici, la modernizzazione dei terminali di pagamento e la digitalizzazione delle PMI. L’obiettivo è favorire la collaborazione tra contribuenti e amministrazione fiscale, facilitando la conformità fiscale e il pagamento delle tasse.

Vediamo insieme cosa prevede il Decreto Semplificazione 2023, approvato in attuazione della riforma fiscale 2023 e della riforma fiscale 2024, collegata alle novità sulla Legge di Bilancio 2024.

1) SEMPLIFICAZIONE MODULISTICA

Il testo semplifica i modelli per le dichiarazioni relative ai redditi, all’IRAP e all’IVA ed estende il modello semplificato delle persone fisiche a tutti i contribuenti non titolari di partita IVA. Inoltre, l’Esecutivo con questo Decreto:

  • semplifica la dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta;

  • elimina la Certificazione Unica relativa ai soggetti forfettari e ai soggetti in regime fiscale di vantaggio.

2) DICHIARAZIONE PRECOMPILATA ESTESA

A partire dal 2024, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione telematicamente, entro il 30 aprile di ogni anno, la dichiarazione precompilata anche per le persone fisiche che percepiscono redditi diversi da quelli derivanti da lavoro dipendente e pensione. Questa estensione includerà anche la possibilità di applicare i limiti al controllo formale previsti dall’articolo 5 del Decreto Legislativo 175 del 2014 agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata e forniti da terzi.

Cioè, con le nuove disposizioni, la dichiarazione dei redditi precompilata diventa più trasparente e si espande per coinvolgere una gamma più ampia di contribuenti. Dunque, la versione semplificata della dichiarazione precompilata sarà estesa a tutti i contribuenti che non posseggono una partita IVA. Allo stesso tempo, la versione ordinaria si rivolgerà anche ai lavoratori autonomi, inclusi quelli che hanno aderito alla Flat Tax.

3) SCADENZA UNICA MODELLO 730

A partire dal prossimo anno, le dichiarazioni dei redditi avranno una scadenza unica, con il termine per la presentazione del modello 730 confermato entro il 30 settembre. Questa unificazione delle scadenze permetterà di anticipare i controlli sulle dichiarazioni e accelerare il processo di rimborso, secondo quanto previsto dal Governo. In una seconda fase, prevista dal 2025, la stagione dichiarativa per Redditi, IRAP e 770 inizierà il 1° aprile, mantenendo la disponibilità dei dati per la dichiarazione precompilata entro la fine di aprile. Se volete sapere come funziona la dichiarazione dei redditi, vi consigliamo di leggere questa guida.

4) RIORGANIZZAZIONE ISA

Il Decreto Semplificazioni 2023 apporta modifiche alla struttura degli indici sintetici di affidabilità (ISA) fiscale e modifica i termini per i versamenti rateali delle imposte. Inoltre, innalza la soglia dei versamenti minimi dell’IVA e delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo.

5) STOP A CONTROLLI AD AGOSTO E DICEMBRE

In futuro, a meno di situazioni eccezionali e urgenti, l’Agenzia delle Entrate, grazie a quanto previsto dal Decreto Semplificazioni 2023, deve sospendere l’invio delle comunicazioni riguardanti i controlli automatizzati, i controlli formali e le liquidazioni delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata e le lettere di compliance durante il mese di agosto e dicembre.

6) NOVITÀ INVIO DATI SISTEMA TESSERA SANITARIA

Il Decreto Semplificazioni 2023 stabilisce che, a partire dal 2024, coloro che devono inviare i dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria per la creazione della dichiarazione dei redditi precompilata effettueranno questa trasmissione dei dati due volte l’anno.

7) NUOVE SOGLIE VISTO DI CONFORMITÀ

Il testo prevede l’incremento:

  • da 50 mila euro a 70 mila euro annui della soglia al di sotto della quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione del credito IVA;

  • da 20 mila euro a 50 mila euro annui della soglia al di sotto della quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione dei crediti per imposte dirette e IRAP.

8) POTENZIAMENTO DIGITALIZZAZIONE

Il Decreto Semplificazioni 2023 prevede un rafforzamento dei servizi digitali per:

  • potenziare i canali di assistenza a distanza;

  • favorire la registrazione delle scritture private;

  • consentire la richiesta e l’ottenimento di certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate;

  • permettere il calcolo e il versamento degli importi dovuti a seguito di attività di controllo e accertamento nonché liquidazione dei tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate;

  • consentire il confronto a distanza tra contribuente e uffici dell’Agenzia e lo scambio di documentazione relativa ad attività di controllo e accertamento;

  • effettuare ulteriori adempimenti.

9) NUOVE SCADENZE VERSAMENTO IMPOSTE

La norma approvata modifica delle scadenze dei versamenti rateali delle imposte. Ovvero, a partire dal periodo di imposta che termina il 31 dicembre 2023, il Decreto Semplificazioni 2023 introduce una nuova opzione per la rateizzazione dei pagamenti dovuti a titolo di saldo e acconto delle imposte. Questa opzione permette ai contribuenti di dilazionare i pagamenti e prevede una scadenza il 16 dicembre.

Inoltre, l’obbligo di esercitare l’opzione di rateizzazione all’interno della dichiarazione dei redditi viene eliminato. Questo rafforza l’importanza del comportamento concludente del contribuente, che può ora scegliere di dilazionare i pagamenti senza doverlo dichiarare esplicitamente. Infine, il Decreto stabilisce una scadenza unificata per il versamento delle rate, sia per i contribuenti con partita IVA che per quelli senza. Ora, entrambe le categorie devono effettuare i pagamenti entro il 16 di ogni mese.

IL TESTO PDF DEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI 2023

Mettiamo a vostra disposizione il testo finale del Decreto Semplificazioni 2023 varato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri del 19 dicembre confermato in questa nota. Dopo il primo passaggio dell’Esecutivo spiegato in questa nota stampa ufficiale del 16 ottobre, il testo era stato approvato in Parlamento prima dell’ok finale del Consiglio dei Ministri. Vi aggiorneremo non appena sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo non definitivo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere in questo approfondimento.

Poi, vi consigliamo l’articolo sulla riforma IRPEF 2024 o quello su detrazioni e deduzioni della riforma fiscale.

Mentre in questa pagina trovate le novità legislative.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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