Approvato il Decreto Sicurezza e Lavoro, la norma che ha l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e ridurre gli infortuni in ogni ambito lavorativo.
Il testo introduce strumenti innovativi per la sicurezza sul lavoro, incentivi per le imprese virtuose e nuove tutele per studenti e lavoratori.
In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede il Decreto e quando entrerà in vigore.
COSA PREVEDE IL DECRETO SICUREZZA LAVORO
Il Consiglio dei Ministri del 28 Ottobre 2025 ha approvato il Decreto Sicurezza e Lavoro.
L’intervento mira a un rafforzamento della cultura della sicurezza, all’incremento della prevenzione e alla riduzione degli infortuni. In attesa della pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, vediamo cosa prevede punto per punto.
1) RIDUZIONE CONTRIBUTI INAIL PER LE IMPRESE
A partire dal 1° Gennaio 2026, l’INAIL sarà autorizzato a rivedere le aliquote contributive, introducendo un meccanismo di “oscillazione in bonus” per premiare le imprese che registrano un andamento positivo in materia di sicurezza sul lavoro. Ciò vuol dire che dal 2026 l’Istituto potrà modificare le aliquote contributive, applicando uno sconto alle imprese che hanno registrato pochi infortuni. Questo “bonus per andamento infortunistico” premierà dunque, chi dimostra attenzione alla sicurezza sul lavoro.
2) NUOVI INCENTIVI PER LE IMPRESE AGRICOLE
Il Decreto introduce un riconoscimento e un incentivo economico mirato a premiare le aziende agricole che operano nel rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Infatti, dal prossimo anno, potranno aderire alla cosiddetta Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, le imprese che negli ultimi 3 anni non hanno ricevuto condanne penali, né sanzioni amministrative gravi in materia di sicurezza. Tali imprese, inoltre, potranno accedere a una riduzione dei contributi INAIL.
Questo significa che, a parità di obblighi assicurativi, le aziende che dimostrano un comportamento virtuoso e un impegno concreto nella prevenzione degli infortuni potranno versare meno contributi rispetto a chi non rispetta le regole. La misura si inserisce nel più ampio “Pacchetto Agricoltura” promosso dal Ministro Francesco Lollobrigida, che punta a rafforzare la legalità e la qualità nel settore agricolo.
Secondo il Ministro, si tratta di un vero e proprio patto tra “istituzioni e imprese”. Chi investe nella sicurezza e rispetta le regole deve ricevere un riconoscimento tangibile, anche in termini di minore pressione contributiva.
3) POTENZIAMENTO DELL’APPARATO ISPETTIVO
Il testo rafforza l’organico dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dell’INAIL e del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro, per aumentare la capacità di controllo e intervento. Non è ancora stato chiarito in che senso ci sarà questo potenziamento, ma non è escluso che potrebbero arrivare, in concomitanza con la Legge di Bilancio 2026, nuove assunzioni.
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4) TUTELA ASSICURATIVA PER GLI STUDENTI IN SCUOLA -LAVORO
La norma rafforza la protezione degli studenti coinvolti nei progetti di formazione scuola-lavoro, estendendo la copertura INAIL anche agli infortuni che avvengono durante il tragitto tra casa e luogo di lavoro.
Inoltre, se uno studente ha perso un genitore a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale, potrà ricevere una borsa di studio finanziata dall’INAIL. È una misura che riconosce il valore della sicurezza anche nei percorsi formativi e sostiene concretamente chi ha subito una perdita grave.
5) VIGILANZA INAIL MIRATA SU SUBAPPALTI E STRUMENTI DIGITALI
Il testo rafforza i controlli dell’INAIL sui datori di lavoro che ricorrono al subappalto, sia nel settore pubblico che privato. L’obiettivo è garantire maggiore trasparenza nei rapporti di lavoro e ridurre i rischi legati alla frammentazione delle responsabilità.
Per rendere più efficaci le verifiche, vengono introdotti strumenti digitali come il badge di cantiere e la patente a crediti. Il badge sarà precompilato con i dati dei lavoratori assunti tramite la piattaforma SIISL, così da facilitare l’identificazione e il monitoraggio in tempo reale.
Inoltre, il Decreto prevede di estendere la vigilanza anche ad altri settori considerati ad alto rischio, oltre all’edilizia, per intercettare situazioni potenzialmente pericolose e rafforzare la prevenzione.
6) FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I RLS
La norma estende l’obbligo di aggiornamento periodico dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) anche alle microimprese con meno di 15 dipendenti, che finora erano escluse. Questo garantirà che tutti i lavoratori, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, abbiano un rappresentante formato e aggiornato sui temi della sicurezza.
7) NOVITÀ SULLA GESTIONE DEI NEAR MISS
Il Governo introduce l’obbligo, per le imprese con più di 15 dipendenti, di adottare linee guida per individuare, registrare e analizzare i cosiddetti “near miss”, cioè i mancati infortuni.
Un near miss è un evento che avrebbe potuto causare un infortunio, ma che si è risolto senza conseguenze solo per caso o per un intervento tempestivo. Riconoscerli e analizzarli è fondamentale per prevenire incidenti futuri.
Le aziende che adottano sistemi avanzati per la gestione della sicurezza e il monitoraggio dei near miss potranno accedere a incentivi economici e premi. L’obiettivo è promuovere una cultura della prevenzione attiva, basata sull’analisi dei rischi prima che si trasformino in danni reali.
8) OK ALLE VISITE MEDICHE STRAORDINARIE
Arriva una nuova misura di prevenzione per i settori lavorativi considerati ad alto rischio di infortuni. Se un datore di lavoro ha un fondato motivo per ritenere che un lavoratore sia sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, potrà richiedere una visita medica straordinaria.
Questa visita ha lo scopo di verificare l’idoneità del lavoratore a svolgere in sicurezza le proprie mansioni, tutelando sia la sua salute sia quella dei colleghi. La misura rafforza il controllo nei contesti più delicati, come cantieri, impianti industriali o attività con uso di macchinari pericolosi, dove anche una minima alterazione può mettere a rischio l’incolumità di tutti.
9) DESTINAZIONE DELLE SANZIONI ALLE ASL
La norma stabilisce che tutte le somme incassate dalle ASL a seguito di sanzioni per violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro saranno reinvestite esclusivamente in attività di prevenzione.
Queste risorse serviranno a rafforzare i servizi SPRESAL, cioè quelli delle strutture territoriali che si occupano di vigilanza e sicurezza negli ambienti di lavoro. Inoltre, verranno utilizzate per la sorveglianza epidemiologica dei rischi professionali e per finanziare corsi di formazione e aggiornamento rivolti a operatori e imprese.
QUANDO ENTRA IN VIGORE
Il Decreto Sicurezza e Lavoro entrerà in vigore il giorno seguente alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, su cui vi terremo informati. Poi, il testo sarà convertito in Legge dal Parlamento entro 60 giorni. Ricordiamo però, che le misure entreranno in vigore secondo le tempistiche tecniche previste dai Ministeri competenti, chiamati a pubblicare specifici Decreti attuativi per avviare fattivamente le novità.
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VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL DECRETO SICUREZZA E LAVORO 2025
Ecco il video di presentazione del Decreto dopo la sua approvazione nel Consiglio dei Ministri del 28 Ottobre 2025.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Tra le novità in arrivo per il mondo del lavoro ci sono anche quelle spiegate in questa guida sul mondo delle imprese e sulle assunzioni. In primis, citiamo il potenziamento del Fondo nuove competenze e quello del Programma GOL. Arriva anche la tassazione agevolata al 5% sui premi di produzione fino a 3.000 euro e la tassazione delle mance per i lavoratori del settore turistico. Vi consigliamo di leggere inoltre, per conoscere le altre novità sul tema, la guida alla Legge di Bilancio 2026.
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