IVA assorbenti e pannolini dal 5% al 10% nel 2024: cosa cambia e perchè

La Manovra 2024 non ha prorogato la riduzione IVA per assorbenti, pannolini e prodotti per neonati. Ecco cosa è cambiato dal 1° gennaio e il perché

assorbenti, pannolini

Dal 1° gennaio 2024 raddoppia l’IVA per assorbenti e pannolini, che passa dal 5% al 10%, in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio.

La riduzione del 5% era stata introdotta a inizio anno 2023 proprio dal Governo Meloni, ma ora lo stesso Governo ha deciso di fare un passo indietro e di riportare l’aliquota al 10% per i prodotti dell’infanzia di vario tipo e per la protezione dell’igiene intima femminile.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cosa prevede la Legge di Bilancio 2024 sull’IVA per assorbenti e pannolini, per quale motivo il Governo ha fatto questa scelta e quali prodotti saranno più cari dal 1° gennaio 2024.

adv

IVA SU PANNOLINI E ASSORBENTI AL 10% NEL 2024

La Legge di Bilancio 2024 non prevede la proroga della riduzione dell’aliquota IVA dal 10% al 5% per assorbenti e pannolini.

In sostanza, dal 1° gennaio, questi prodotti sono di nuovo assoggetti all’aliquota IVA al 10%.

Ciò comporta un potenziale rialzo dei prezzi dei prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile, i tamponi e gli assorbenti, nonché alcuni prodotti per l’infanzia tra cui latte e seggiolini auto.

I MOTIVI DELLA SCELTA

Ricordiamo che era stato proprio il Governo Meloni ad introdurre questa riduzione di prezzo sui prodotti per l’infanzia, assorbenti e pannolini di vario genere, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023.

La domanda che tutti si pongono è: perché è stata presa la decisione di aumentare l’IVA su assorbenti e pannolini? Questa misura appena introdotta aveva trovato un riscontro positivo da parte dei cittadini, dei consumatori e soprattutto delle donne che ogni mese devono acquistare questi prodotti, il cui costo non è affatto basso.

La premier Giorgia Meloni ha dato la seguente spiegazione nel corso della conferenza stampa sulla Legge di Bilancio 2024:

Non confermiamo il taglio dell’IVA sui prodotti per la prima infanzia perché purtroppo il taglio dell’IVA è stato nella stragrande maggioranza dei casi assorbito da aumenti di prezzo e quindi non penso che valga la pena di rinnovare questa misura”.

Il sostanza il Governo ha deciso per una retromarcia, e quindi per un ritorno alla vecchia IVA del 10%, in quanto questa misura non ha portato gli effetti sperati.

Dopo l’introduzione dell’IVA al 5% nel 2023 – secondo Giorgia Meloni e le analisi effettuate dal Governo basate su dati Istat e attività di monitoraggio – le catene della grade distribuzione, supermercati e ipermercati, anziché abbassare il prezzo, lo hanno alzato e così facendo i consumatori non hanno ottenuto l’agevolazione sperata.

adv

ANALISI CHE DIMOSTRANO INEFFICACIA DELLA MISURA

Già lo scorso Maggio il Ministero delle Imprese del Made in Italy aveva segnalato che gli effetti della riduzione dell’IVA non erano stati trasferiti interamente ai consumatori.

Infatti il Garante per la sorveglianza dei prezzi, in accordo con il Ministro Adolfo Urso, fin da gennaio 2023 aveva dato il via libera ad un monitoraggio mensile volto a stimare, anche territorialmente, la variazione corrente dei prezzi al consumo dei prodotti assoggettati alla nuova aliquota, rispetto al mese di dicembre 2022 (prima, quindi, della sua introduzione).

Dal monitoraggio era emerso – come comunicato in questa nota del Ministero delle Imprese del Made in Italy – che gli effetti della manovra non appaiono interamente trasferiti a vantaggio del consumatore, pur tenendo conto dell’inflazione rilevata dai dati ISTAT. In particolare la riduzione dei prezzi risultava pari solo al 50% di quella attesa.

In seguito è stata istituita una Commissione per monitorare l’evoluzione della situazione anche nei mesi successivi, e purtroppo nulla è cambiato.

E’ proprio sulla base di questi dati che il Governo Meloni – e a seguire anche il Parlamento – ha deciso di non rinnovare la misura.

adv

QUANTO È L’IVA SUI PANNOLINI E ASSORBENTI

I pannolini, gli assorbenti e altri prodotti per l’infanzia sono soggetti all’aliquota IVA al 10% dal 1° gennaio 2024.

Scopriamo insieme a chi si rivolge il rialzo IVA su assorbenti e pannolini.

A CHI SI RIVOLGE IL RIALZO IVA

Il raddoppio dell’aliquota IVA per assorbenti, pannolini e prodotti per l’infanzia in vigore dal 2024 spetta in maniera indistinta a tutti coloro che comprano questi prodotti, in quanto l’imposta sul valore aggiunto viene rialzata direttamente in fase di vendita.

Saranno infatti i negozi rivenditori (supermercati, discount, iprmercati ecc.) a definire i nuovi prezzi tenendo conto del rialzo dell’IVA. Chi ci perde sono sempre i consumatori finali.

adv

ELENCO PRODOTTI CON IVA RADDOPPIATA DAL 2024

Ma quali sono i prodotti per cui l’IVA è al 10% dal 1° gennaio?

La Legge di Bilancio 2024, con la collegata riforma fiscale 2024, prevede che l’IVA è al 10% (in luogo del 5% che era fissato fino al 31 dicembre 2023) per tutti i prodotti legati alla protezione dell’igiene femminile, al di là della loro composizione e dal modo in cui sono prodotti. Inoltre, lo stesso raddoppio IVA vale per i seguenti prodotti per l’infanzia:

  • latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto;

  • preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini, condizionate per la vendita al minuto (codice NC1901 10 00);

  • pannolini per bambini;

  • seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli.

Si tratta di quei prodotti utili ai “lattanti”, ovvero i bambini di età inferiore a 12 mesi e per i “bambini nella prima infanzia” (di età compresa tra 1 e 3 anni). Il rialzo quindi, toccherà le famiglie da vicino.

DA QUANDO RADDOPPIA L’IVA SU ASSORBENTI E PANNOLINI

Dal 1° gennaio 2024 vi è stato il raddoppio dell’IVA su assorbenti, pannolini e prodotti per l’infanzia che sono assoggetti all’aliquota IVA al 10%.

È importante sottolineare che si tratta comunque di un’aliquota agevolata rispetto a quella del 22% applicata a tanti altri prodotti.

adv
adv

ALTRE MISURE PER LE FAMIGLIE

Nonostante il no alla proroga della riduzione dell’aliquota IVA su assorbenti e pannolini nel 2024, il Governo nella Legge di Bilancio 2024 ha introdotto molte altre novità per le famiglie. Una tra tutti è la proroga della carta risparmio spesa. Tra gli altri aiuti per le famiglie vale la pena citare la conferma degli aumenti dell’assegno unico figli e le novità introdotte con un mese extra di congedo parentale all’80%, come vi spieghiamo in questo articolo. Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere questo approfondimento.

LA GUIDA ALLA LEGGE DI BILANCIO 2024

Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo definitivo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. I testi sono allegati e scaricabili gratuitamente. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere in questo approfondimento.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento sui bonus figli attivi per il 2024. Mettiamo a vostra disposizione anche la guida aggiornata su tutti i bonus 2024 confermati e prorogati. Poi, vi consigliamo anche di leggere l’approfondimento sui bonus contro il caro vita.

Vi invitiamo anche l’articolo aggiornato con tutti i bonus studenti scuola e università.

In aggiunta, vi rimandiamo infine al nostro articolo che riassume tutte le agevolazioni e i bonus per genitori e figli del Pacchetto Famiglia 2024. Se volte, invece, sapere tutte le agevolazioni disponibili per lavoratori e famiglie, e quelle in arrivo, visitate questa nostra pagina.

Infine, vi ricordiamo che è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima. Per seguire Ticonsiglio su Whatsapp, invece, basta cliccare su questo link e iscriversi al nostro canale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando in alto su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *