Novità per i buoni pasto dal 2026: cosa cambia per i lavoratori

Quali sono le novità che interessano i lavoratori percettori di buoni pasto e cosa cambia dal 2026

buoni pasto, novità, lavoratori

Ci sono novità per i lavoratori che percepiranno i buoni pasto dal 2026. 

Nel testo bozza della nuova legge di bilancio, approvato dal Governo venerdì scorso, è previsto infatti l’innalzamento della soglia di esenzione fiscale.

La misura, attesa in Parlamento per la discussione definitiva, rientra tra quelle sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori, messo a dura prova dall’inflazione e dal caro vita.

In questo articolo, vi spieghiamo nel dettaglio quali sono le novità e cosa cambia. 

adv

QUALI SONO LE NOVITÀ PER I BUONI PASTO DAL 2026

L’innalzamento della soglia di esenzione fiscale riguarda i buoni pasto elettronici, che passerà dagli attuali 8 euro a 10 euro al giorno, per adeguare il valore del buono al costo medio reale di un pasto fuori casa, aumentato sensibilmente negli ultimi anni. Secondo le stime, infatti, mangiare al bar o al ristorante durante la pausa pranzo costa oggi in media tra 10 e 12 euro, rendendo ormai insufficiente la soglia precedente.

adv

COSA CAMBIA

Oggi, i buoni pasto concessi ai dipendenti vengono considerati reddito imponibile ai fini IRPEF, ma non concorrono alla formazione del reddito, e quindi non sono tassati né soggetti a contributi, se vengono riconosciuti alla generalità o a categorie omogenee di lavoratori e nel rispetto dei seguenti limiti massimi:

  • 4 euro al giorno per i buoni pasto cartacei;
  • 8 euro al giorno per i buoni pasto elettronici.

Oltre queste soglie, l’importo eccedente viene invece tassato come reddito da lavoro dipendente.

Dal 2026, la Legge di Bilancio (in fase di approvazione) interviene solo sui ticket elettronici, con la soglia esentasse che passa da 8 a 10 euro, senza che questo generi tassazione aggiuntiva per il dipendente. Per fare un esempio, un lavoratore che riceve il buono per 22 giorni al mese, questo si traduce in un beneficio annuo esentasse potenziale di 440 euro in più (passando da 1.760 a 2.200 euro all’anno), aumentando concretamente il suo potere d’acquisto, soprattutto in un contesto di inflazione.

adv

GUIDA ALLA LEGGE DI BILANCIO 2026

Per approfondire, vi consigliamo di leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2026, dove sono elencate tutte le altre misure dedicate ai lavoratori. Tra queste, per esempio, ci sono:

ALTRI INTERESSANTI AIUTI E APPROFONDIMENTI 

Potrebbe interessarvi anche la riduzione delle tasse per lavoratori e famiglie promessa dal governo Meloni e cosa è cambiato intanto per i buoni pasto da settembre 2025.

Vi consigliamo poi il nostro articolo che spiega come funzionano i buoni pasto per i dipendenti PA in smart working.

Per scoprire tutte le agevolazioni attive e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.

Se volete restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al nostro canale Whatsapp e al canale Telegram.

Potete anche seguire il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.

Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.

Scritto da Federica Petrucci - Coordinatrice editoriale, redattrice, consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *