Permessi legge 104 fruibili da più familiari e congedo 151 esteso

La guida su come cambiano a partire dal 13 agosto 2022 i permessi Legge 104 e i congedi straordinari per l’assistenza ai disabili

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Cambiano le regole per i permessi Legge 104 con il Decreto Conciliazione vita lavoro in vigore dal 13 agosto 2022. Novità anche sui congedi straordinari per l’assistenza disabili (congedo 151).

A partire da tale data, infatti, potranno ricorrere ai permessi 104 più aventi diritto, alternativamente tra loro, per l’assistenza alla stessa persona affetta da grave disabilità. I congedi 151, invece, verranno concessi anche ai conviventi di fatto.

In questo articolo vi spieghiamo a chi si rivolgono e in cosa consistono le nuove regole sui permessi della Legge 104 e sui congedi straordinari per assistenza ai disabili 151.

PERMESSI LEGGE 104 E CONGEDI STRAORDINARI PER DISABILI: LE NOVITÀ

Con il Decreto Conciliazione vita lavoro, pubblicato in GU il 29 luglio e in vigore dal 13 agosto 2022, sono state introdotte alcune misure che hanno lo scopo di conciliare l’attività lavorativa e la vita privata per i genitori e i prestatori di assistenza, nonché di conseguire la condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne.

Nell’ambito di questo intervento normativo arrivano importanti novità sui permessi concessi ai sensi della Legge n. 104 del 1992, più comunemente nota come Legge 104, che dal 13 agosto possono essere utilizzati da più caregiver contemporaneamente per assistere un familiare disabile. Allo stesso tempo vengono estesi ai conviventi di fatto i congedi straordinari per assistenza ai disabili (cosiddetti congedi 151) di cui all’articolo 42, comma 5, del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151. Si tratta della misura per i soli lavoratori dipendenti privati che, in caso di gravi situazioni familiari legate al soggetto disabile, permette l’astensione retribuita dal lavoro di massimo due anni.

Nel Messaggio n° 3096 del 05-08-2022, l’INPS ha fornito, con riferimento ai lavoratori dipendenti del settore privato, le indicazioni utili ai fini del riconoscimento delle relative indennità, che entrano in vigore a partire dal 13 agosto 2022. Per conoscere quali saranno invece le modalità operative delle due misure, bisognerà attendere un nuova circolare INPS su cui vi terremo aggiornati. Vediamo nel dettaglio le regole già introdotte sulle due misure modificate dal Decreto conciliazione vita lavoro.

1) PERMESSI LEGGE 104, COSA CAMBIA

L’articolo 3, comma 1, lettera b), n. 2), del Decreto conciliazione vita lavoro ha riformulato il comma 3 dell’articolo 33 della Legge n. 104 del 1992, eliminando la figura del “referente unico dell’assistenza”. Una regola per cui non poteva essere riconosciuta a più di un lavoratore dipendente la possibilità di fruire dei giorni di permesso per l’assistenza alla stessa persona in situazione di disabilità grave. A meno che non si trattasse di genitori del disabile, a cui è stato sempre riconosciuto un ruolo particolare di cura.

Dunque, secondo quanto previsto dal Decreto conciliazione vita lavoro, il permesso per l’assistenza allo stesso individuo con disabilità in situazione di gravità può essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti tra quelli aventi diritto, che possono fruirne in via alternativa tra loro. Il permesso continua ad essere di tre giorni al mese, retribuiti, e fruibile anche ad ore.

2) CONGEDO STRAORDINARIO 151, COSA CAMBIA

Il Decreto conciliazione vita lavoro introduce delle modifiche anche in merito alla fruizione del congedo straordinario per l’assistenza ai disabili concesso, fino ad ora, al coniuge convivente di soggetto con handicap in situazione di gravità accertata ai sensi della Legge 104. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro retribuito, non superiore a due anni, fruibile in caso di documentati motivi familiari relativi alla cura del malato. In particolare, il nuovo provvedimento sostituisce il comma 5 dell’articolo 42 del Decreto Legislativo n. 151 del 2001 e apporta le seguenti novità:

  • introduce il “convivente di fatto di cui all’articolo 1, comma 36”, della Legge 20 maggio 2016, n. 76, tra i soggetti individuati prioritariamente dal legislatore ai fini della concessione del congedo, in via alternativa e al pari del coniuge e della parte dell’unione civile;

  • stabilisce che il congedo straordinario spetta anche nel caso in cui la convivenza, qualora normativamente prevista, sia stata instaurata successivamente alla richiesta di congedo.

NUOVO ORDINE DI PRIORITÁ DEL CONGEDO 151

Con l’estensione del congedo straordinario per l’assistenza ai disabili anche ai conviventi di fatto, si aggiungono nuovi soggetti e si modifica, quindi, anche l’ordine di priorità. I primi soggetti che hanno diritto al congedo (coniuge convivente) lasciano il posto ai successivi dell’ordine in caso di mancanza, morte o patologie invalidanti dei primi. Questo è l’ordine di priorità operativo dal 13 agosto 2022:

  • in primis, ha diritto al congedo il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente o il convivente di fatto della persona disabile in situazione di gravità;

  • a seguire, il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità. Ciò, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte dell’unione civile convivente, del convivente di fatto;

  • successivamente ne ha diritto uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente o il convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;

  • a seguire, uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, il convivente di fatto, entrambi i genitori e i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;

  • infine, un parente o affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità. Ciò nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, il convivente di fatto, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.

QUANDO E COME PRESENTARE DOMANDA

Dopo aver richiesto l’astensione dal lavoro al proprio datore di lavoro l’interessato dovrà richiedere l’indennità corrispondente all’INPS che effettuerà il pagamento o rimborserà il datore di lavoro (in caso abbia anticipato la somma). Come precisato nel Messaggio INPS n° 3096 del 05-08-2022 è possibile richiedere l’indennità legata ai permessi della Legge 104 e ai congedi straordinari per l’assistenza ai disabili così come modificati dal 13 agosto 2022 utilizzando i consueti canali INPS, in attesa che la procedura informatizzata venga aggiornata alla luce delle novità.

Per il congedo straordinario, tuttavia, in attesa dell’aggiornamento informativo, è necessario allegare all’atto della domanda:

  • una dichiarazione sostitutiva di certificazione, dalla quale risulti la convivenza di fatto di cui all’articolo 1, comma 36, della Legge n. 76 del 2016 con il disabile da assistere;

  • nel caso di convivenza normativamente prevista ma non ancora instaurata, il richiedente è tenuto ad allegare alla domanda una dichiarazione sostitutiva di certificazione da cui risulti che provvederà a instaurare la convivenza con il familiare disabile in situazione di gravità entro l’inizio del periodo di congedo richiesto e a mantenerla per tutta la durata dello stesso.

Altre indicazioni operative sulle domande per i permessi legati alla Legge 104 e quelli per i congedi straordinari, saranno resi noti in una Circolare INPS ad hoc, su cui vi aggiorneremo.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Legislativo 30 giugno 2022, n. 105 – Conciliazione vita lavoro (Pdf 132 Kb), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.176 del 29-07-2022;

Messaggio INPS n° 3096 del 05-08-2022 (Pdf 86 Kb).

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere anche l’approfondimento sul Decreto Conciliazione vita lavoro. Per conoscere le novità previste per maternità, paternità e smart working, vi consigliamo di leggere questo articolo. Se volete sapere come funzionano i permessi della Legge per la 104 per le unioni civili, vi consigliamo invece, questa guida.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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