Aggiornamento GAE e GI 2024: ecco la Bozza del Decreto e cosa prevede

docente, insegnante, docenti

AGGIORNAMENTO: E’ stato pubblicato il Decreto per l’aggiornamento delle graduatorie GAE e GI. Confermato l’aggiornamento biennale per gli aa.ss. 2024-2026. Le domande si presentano entro il 17 marzo. Tutti i dettagli in questa pagina.


In arrivo il Decreto del Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento (GAE) del personale docente ed educativo e delle graduatorie d’istituto (GI) di prima fascia.

Il CSPI ha pubblicato il parere sullo schema del provvedimento, che dunque uscirà a breve.

Stando alla bozza del DM, le nuove graduatorie avranno ancora validità triennale, per gli anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027.

Al momento non è chiaro se la bozza del testo sia in una versione precedente all’approvazione del Decreto Milleproroghe 2024 convertito in Legge, in base al quale le graduatorie ad esaurimento diventano biennali, o se la biennalizzazione delle GAE sia stata posticipata al successivo aggiornamento.

Si attendono chiarimenti da parte del Ministero o la pubblicazione del DM, su cui vi aggiorneremo.

Nell’attesa, ecco il testo bozza del Decreto in pdf da scaricare per la consultazione e cosa prevede.

IL TESTO BOZZA DEL DECRETO

Rendiamo disponibile in anteprima il TESTO BOZZA (Pdf 260Kb) del Decreto MIM, pubblicato con il parere CSPI del 23 febbraio 2024 sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione e del merito di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento (GAE) del personale docente ed educativo e delle graduatorie di istituto di I fascia per il triennio scolastico 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027. 

L’AGGIORNAMENTO DELLE GAE E GI 2024

Nel 2024 è previsto l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento e della prima fascia delle graduatorie di istituto.

A partire da quest’anno è prevista una importante novità. In base al Decreto Milleproroghe 2024 convertito in Legge, diventano biennali le graduatorie ad esaurimento (GAE) e, contestualmente, anche le graduatorie d’istituto (GI) di prima fascia, al fine di consentire l’allineamento con le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), come vi spieghiamo nel dettaglio in questo approfondimento.

Dunque le nuove graduatorie dovrebbero essere valide per il biennio 2024-2026.

Tuttavia, con il parere n. 7906 del 23 febbraio 2024, il Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI) si è pronunciato sullo schema di Decreto Ministeriale per il prossimo aggiornamento delle graduatorie, che fa ancora riferimento al triennio scolastico 2024-2027.

Probabilmente si tratta di una bozza del testo antecedente all’approvazione del Decreto Milleproroghe convertito in Legge. Per avere conferma della validità delle nuove graduatorie, che salvo un dietro front del Ministero, dovrebbero avere validità biennale, occorre attendere la pubblicazione del DM.

Vediamo intanto cosa prevede lo schema di Decreto.

A CHI È RIVOLTO L’AGGIORNAMENTO DELLE GAE E DELLE GI

In base alla Legge 296 del 27 dicembre 2006, le graduatorie GAE sono chiuse all’inserimento di nuovi aspiranti, in quanto destinate ad esaurirsi.

Può chiedere l’aggiornamento il personale docente ed educativo, inserito a pieno titolo o con riserva, nelle fasce I, II, III e aggiuntiva (IV) delle graduatorie ad esaurimento costituite in ogni provincia.

Invece, possono inserirsi nelle graduatorie d’istituto di prima fascia gli aspiranti inseriti nelle GAE per il medesimo posto o classe di concorso al quale si riferisce la graduatoria di istituto.

OPERAZIONI POSSIBILI

Con la domanda di aggiornamento delle graduatorie è possibile chiedere:

  • l’aggiornamento del punteggio con cui si è inseriti in graduatoria;

  • il reinserimento in graduatoria, con il recupero del punteggio maturato all’atto della cancellazione per non aver presentato domanda di permanenza e/o aggiornamento nei bienni/trienni precedenti;

  • la permanenza in graduatoria, a pieno titolo o con riserva;

  • lo scioglimento della riserva;

  • il trasferimento da una provincia ad un’altra nella quale si sarà collocati in ciascuna delle graduatorie di inclusione, anche con riserva, nella corrispondente fascia di appartenenza con il punteggio spettante, eventualmente aggiornato a seguito di contestuale richiesta.

GLI ELENCHI DEL SOSTEGNO

I docenti che conseguono la specializzazione sul sostegno entro i termini per la presentazione delle domande possono iscriversi negli elenchi per il sostegno per tutti gli ordini e gradi di scuola per i quali sono inseriti nelle GAE e hanno conseguito il titolo di specializzazione.

Possono richiedere l’inserimento con riserva negli elenchi del sostegno i soggetti iscritti ai percorsi di specializzazione all’insegnamento di sostegno avviati entro l’a.a. 2023/2024. La riserva si scioglie positivamente nel caso di conseguimento del titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2024.

COME FARE DOMANDA

Le istanze di aggiornamento delle graduatorie GAE e della I fascia delle graduatorie d’istituto vanno presentate tramite l’apposita funzione della piattaforma web per le Istanze on Line (POLIS) del Ministero, raggiungibile dalla piattaforma inPA, il nuovo portale per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione.

Per compilare e inviare l’istanza occorre disporre delle credenziali SPID o CIE o di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero, ed essere abilitati al servizio. Mettiamo a vostra disposizione questa guida utile con tutte le informazioni su come registrarsi e abilitarsi su Istanze on Line.

ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

Per avere conferma delle disposizioni previste dalla bozza del Decreto del Ministero dell’Istruzione occorre attendere la pubblicazione del testo definitivo.

Noi vi aggiorneremo e metteremo a vostra disposizione il DM non appena sarà pubblicato. Iscrivetevi alla nostra newsletter e al canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti. Potete restare aggiornati anche seguendo il nostro canale Whatsapp e il nostro canale TikTok @ticonsigliounlavoro.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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