Bonus 100 euro nel 2024 (ex Bonus Renzi): a chi spetta e quando viene erogato

Tutte le informazioni sul bonus 100 euro per i lavoratori dipendenti (ex bonus Renzi): a chi spetta il trattamento integrativo del reddito, come funziona con tutte le novità

INPS
Photo credit: Delbo Andrea / Shutterstock

Confermato anche nel 2024 il bonus 100 euro, l’ex bonus Renzi, dedicato ai lavoratori dipendenti.

Si tratta della misura, già attiva da diversi anni in base a specifiche soglie di reddito, che riduce la pressione fiscale sul lavoro dipendente con un contributo economico accreditato direttamente in busta paga.

Ecco a chi spetta il bonus 100 euro 2024, come funziona il beneficio e le novità operative dall’anno scorso.

COS’È IL BONUS 100 EURO (EX BONUS RENZI)

Il bonus fiscale da 100 euro una tantum è una integrazione al reddito concessa ad alcune categorie di lavoratori dipendenti, che ha sostituito il credito fiscale da 80 euro previsto dal cosiddetto “bonus Renzi”.

Rientra tra le misure a favore dei titolari di redditi da lavoro dipendente e di taluni redditi ad essi assimilati introdotte dal Decreto Legge 5 febbraio 2020, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla Legge 2 aprile 2020, n. 21, al fine di ridurre il cuneo fiscale. I beneficiari dell’agevolazione ricevono 100 euro direttamente in busta paga.

La misura è strutturale, ossia non ha carattere temporaneo, ma è definitiva. Dunque, è confermata anche per il 2024, come emerge nella Legge di Bilancio 2024. Vediamo a chi si rivolge.

A CHI SPETTA IL BONUS 100 EURO

Possono accedere al bonus da 100 euro i titolari di reddito di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, in possesso di uno dei seguenti requisiti di reddito:

  • reddito complessivo non superiore a 15.000 euro annui;

  • reddito complessivo annuo compreso tra 15.000 e 28.000 euro, a condizione che la somma delle detrazioni spettanti sia inferiore all’imposta dovuta.

Invece, non hanno diritto all’integrazione al reddito le seguenti categorie di soggetti:

  • coloro che percepiscono i redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lett. a), del TUIR;

  • titolari di redditi professionali;

  • titolari di redditi prodotti da titolari di partita IVA in forma autonoma o di impresa.

Dunque, come faccio a sapere se mi spetta il bonus Renzi nel 2024? Basta verificare il proprio reddito! Come chiarito dall’INPS, attraverso la Circolare n. 96 del 21-08-2020, per redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente si intendono le seguenti tipologie di reddito:

  • compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative;

  • indennità e compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità;

  • borse di studio o assegni, premi o sussidi per fini di studio o addestramento professionale;

  • redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;

  • remunerazioni dei sacerdoti;


  • compensi per lavori socialmente utili in conformità a specifiche disposizioni normative.

BONUS 100 EURO IN BUSTA PAGA, COME FUNZIONA

Il bonus 100 euro in busta paga funziona secondo precisi limiti di reddito. Infatti, anche nel 2024, il bonus 100 euro vale per i redditi fino a 15.000 euro, mentre spetta per i redditi fino a 28.000 euro solo in presenza di determinate condizioni.

In sostanza, queste sono le regole:

  • i lavoratori con reddito fino a 15.000 euro continuano a percepire il bonus in busta paga per intero, fino ad un massimo di 1.200 euro l’anno;

  • i lavoratori con reddito fino a 28.000 euro, percepiscono il reddito solo se la somma delle detrazioni fiscali spettanti supera l’imposta lorda dovuta. L’importo del credito IRPEF è determinato dalla differenza tra le detrazioni e l’imposta lorda, fino ad un massimo di 1.200 euro l’anno (100 euro al mese), dunque può essere anche ridotto.

Inoltre, la Legge di Bilancio ha abolito la detrazione fiscale per i redditi fino a 40.000 euro, che spettava ai titolari di reddito di lavoro dipendente e di taluni redditi assimilati.

Dunque, come cambia la busta paga con il bonus 100 euro? Grazie a questa misura, anche nel 2024, numerosi lavoratori hanno diritto a detrazioni fino a 3.100 euro, con un aumento di 65 euro per i redditi compresi tra i 25.000 e i 35.000 euro. Le stesse hanno un importo decrescente all’aumentare del reddito, per i redditi fino a 50.000 euro, per azzerarsi superata questa soglia reddituale. A confermare tali regole sono anche la Legge di Bilancio 2024 e la riforma fiscale 2024.

BONUS 100 EURO, QUANDO ARRIVA

Il bonus ex Renzi arriva di mese in mese in busta paga. Ossia, durante l’anno, il bonus di 100 euro viene erogato mensilmente dal datore di lavoro o dal sostituto d’imposta, che anticipa tali pagamenti per conto dello Stato. In alcuni casi, i lavoratori però, potrebbero ricevere un adeguamento del bonus ex Renzi alla fine dell’anno, sia attraverso la dichiarazione dei redditi che tramite la busta paga. È importante tenere presente che il bonus di 100 euro viene calcolato in base al reddito lordo annuale del lavoratore.

Di conseguenza, alla fine dell’anno, dopo tutte le verifiche necessarie, sarà possibile determinare se il bonus è stato erogato nella misura corretta. Vediamo i dettagli.

BONUS 100 EURO NON RICEVUTO

Se nonostante il possesso dei requisiti il bonus 100 euro non risulta ricevuto in busta paga, a fine anno il lavoratore può ottenerlo lo stesso, dopo averlo segnalato. In tal caso, è il datore di lavoro che procede a un eventuale adeguamento in fase di conguaglio, che potrebbe comportare un importo a credito se il bonus spettava, ma non è stato riconosciuto. Stesso discorso vale anche nel caso di un “importo a debito”, ossia se il bonus è stato erogato in eccesso o riconosciuto a chi non ne aveva diritto. In fase di conguaglio, cioè, verrà recuperato.

Poi, è possibile apportare correzioni necessarie mediante la dichiarazione dei redditi, quindi se il bonus erogato mensilmente risulta:

  • inferiore a quanto dovuto il dipendente avrà diritto a ricevere un rimborso per l’importo mancante, che verrà corrisposto separatamente dalla busta paga;

  • superiore a quanto dovuto, perché il Trattamento integrativo IRPEF mensile supera l’importo dovuto, il datore di lavoro effettuerà una ritenuta dall’importo della busta paga per compensare l’eccedenza.

Ma quando arriva il conguaglio del bonus ex Renzi? In genere, in questi casi, il conguaglio del bonus arriva entro il 31 dicembre dell’anno di imposta successivo a quello interessato.

BONUS 100 EURO, REDDITO MINIMO E IMPORTI

Il sostegno economico per i lavoratori introdotto al posto del bonus Renzi varia in base al reddito minimo e ha un importo:

  • di 100 euro mensili per i lavoratori con redditi fino a 15.000 euro. In sostanza, dunque, aumenta di 20 euro il bonus 80 euro. I beneficiari hanno diritto ad un bonus da 1.200 euro l’anno;

  • variabile in base alla differenza tra le detrazioni e l’imposta IRPEF lorda, fino ad un massimo di 100 euro al messe (1.200 euro l’anno), per i lavoratori con redditi da 15.000 a 28.000 euro.

Le detrazioni da considerare sono:

  • quelle previste dal TUIR di cui agli articoli 12 e 13, comma 1, articolo 15, comma 1, lettere a) e b), e comma 1-ter, limitatamente agli oneri sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2021;

  • quelle previste dal TUIR di cui all’articolo 15, comma 1, lettera c), e 16-bis. Si tratta, nello specifico, delle detrazioni per:

– familiari a carico;
– redditi da lavoro dipendente;
– mutui agrari e immobiliari;
– spese sanitarie;
– spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.


  • quelle previste da altre disposizioni normative, per spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, da dichiarare nel 2024.

Ricordiamo che il beneficio non concorre alla formazione del reddito. Inoltre, è agevole verificare la presenza del bonus 100 euro nella busta paga, poiché è chiaramente indicato sotto la voce “Trattamento integrativo L. 21/2020” nel cedolino.

COME FARE DOMANDA PER IL BONUS 100 EURO

Per accedere all’agevolazione non occorre fare domanda. Il bonus, infatti, viene riconosciuto in via automatica agli aventi diritto dai sostituti di imposta, ed è accreditato direttamente in busta paga.

LA GUIDA ALLA LEGGE DI BILANCIO 2024

Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo finale della Manovra e del collegato fiscale in PDF. I testi sono allegati e scaricabili gratuitamente. Da leggere anche l’articolo sulla riforma fiscale 2024, ovvero il collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2024.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo la lettura del nostro articolo sul taglio del cuneo fiscale 2024  e quello sulla riforma IRPEF 2024. A vostra disposizione anche la nostra guida aggiornata sui bonus in busta paga nel 2024 già confermati e prorogati. Per approfondire, vi rimandiamo infine alle proposte inserite nel nuovo Pacchetto Lavoro 2024. Da leggere anche le novità sugli aumenti in busta paga nel 2024.

Per scoprire altri aiuti, agevolazioni e bonus per disoccupati, persone e famiglie puoi visitare questa pagina.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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