Nessuna autodichiarazione per il bonus 150 euro ai dipendenti pubblici. L’indennità aggiuntiva contro il caro prezzi arriverà nelle buste paga degli statali senza che sia necessario presentare alcun documento che ne autocertifichi il diritto, così come era successo con il bonus 200 euro.
A stabilire questa regola è l’emendamento all’articolo 18 del Decreto Aiuti Ter convertito in Legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 novembre 2022.
In questo articolo vi illustriamo le novità introdotte dal Parlamento per facilitare l’erogazione del bonus 150 ai dipendenti pubblici, nella conversione in Legge del Decreto Aiuti Ter.
BONUS 150 EURO DIPENDENTI PUBBLICI, LA NOVITÀ
Diventano ufficiali e operative le buone notizie per i lavoratori delle PA in attesa del bonus 150 euro dipendenti a novembre 2022: non bisognerà redigere nessuna autodichiarazione in cui si autocertifica di essere in possesso dei requisiti, ma sarà l’INPS tramite le sue banche dati a verificare i presupposti per il riconoscimento. La novità è arrivata con il Decreto Aiuti Ter convertito in Legge, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.269 del 17-11-2022 che contiene un emendamento in questo senso, precisamente all’articolo 18, proposto da sindacati e parti politiche di maggioranza.
Nella modifica si chiarisce che i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni per le quali i servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’economia e delle finanze (NoiPA) non dovranno presentare un’autodichiarazione per ottenere il bonus 150 euro a novembre 2022. La regola si applica anche ai dipendenti della scuola, degli enti di ricerca con pagamento e dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM). I beneficiari dell’indennità saranno individuati mediante apposite comunicazioni tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’INPS, nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali.
La norma, dopo l’approvazione in Parlamento del Decreto Aiuti Ter convertito in Legge e la pubblicazione in GU il 17 novembre 2022, è ufficiale. Ma quali sono i dipendenti pubblici che riceveranno in automatico a novembre il bonus 150 euro senza autodichiarazione? Vediamolo insieme.
CHI NON DOVRÀ PRESENTARE L’AUTOCERTIFICAZIONE
In primo luogo, vale la pena ricordare che, secondo quanto stabilito dal Decreto Aiuti Ter e come vi spieghiamo in questa guida, hanno diritto al bonus 150 euro tutti i dipendenti (pubblici e privati) che:
- hanno almeno un rapporto di lavoro attivo a novembre 2022 o sono interessati da eventi coperti figurativamente dall’INPS con un’interruzione o una riduzione dell’attività lavorativa, come accade nel caso della cassa integrazione, malattia o maternità;
- hanno una una retribuzione imponibile, a novembre 2022, non superiore a 1.538 euro;
- non sono titolari di Reddito di Cittadinanza, di pensione di indennità di disoccupazione (altrimenti riceverebbero il bonus accreditato insieme a queste prestazioni).
Ecco, quindi, che questi requisiti devono essere attestati dal lavoratore interessato con un’apposita autodichiarazione di cui vi forniamo il fac simile ufficiale INPS in questa guida, da consegnare al proprio datore di lavoro. Al contrario – così com’è successo per il bonus 200 euro – per gli statali questi requisiti vengono verificati autonomamente dall’INPS, senza che il dipendente pubblico debba fare alcunché. In questo articolo, poi, vi spieghiamo quali sono le altre categorie di cittadini che ricevono il bonus 150 euro senza dover presentare alcuna domanda.
COME FUNZIONA IL BONUS 150 EURO DIPENDENTI PUBBLICI
Grazie all’emendamento approvato dalla Camera, i dipendenti pubblici in possesso dei requisiti indicati riceveranno il bonus 150 euro, senza alcun onere aggiuntivo, direttamente insieme alla retribuzione di novembre 2022. I dipendenti PA, proprio come le altre categorie beneficiarie, potranno ricevere il bonus una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro. Infine, spetta nella misura di 150 euro anche nel caso di lavoratore con contratto a tempo parziale.
BONUS 150 EURO DIPENDENTI PUBBLICI, QUANDO ARRIVA
Come accennato, il bonus 150 euro ai dipendenti pubblici arriva insieme allo stipendio di novembre, nella busta paga relativa a tale mese. Le date possono variare in base all’Amministrazione di appartenenza. Ognuno avrà la data specifica indicata nell’area riservata del sistema di pagamenti NoiPA. Per il mese di novembre 2022 le date di accredito dello stipendio per i dipendenti pubblici, salvo indicazioni ad hoc della PA competente, sono le seguenti:
- 23 novembre 2022, emissione ordinaria per la maggior parte dei dipendenti pubblici, in particolare comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione;
- 25 novembre 2022, per i dipendenti pubblici del comparto Sanità;
- dal 27 al 28 novembre 2022 per gli altri dipendenti pubblici.
LA GUIDA SUL BONUS 150 EURO
Vi consigliamo di leggere anche la guida sul bonus 150 euro che spiega tutte le casistiche e come funziona per ogni categoria coinvolta, l’indennità una tantum introdotta dal Decreto Aiuti Ter.
TESTO PDF DECRETO AIUTI TER CONVERTITO IN LEGGE
Mettiamo a vostra disposizione il testo coordinato del Decreto Legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito nella Legge 17 novembre 2022, n. 175 (Pdf 421 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.269 del 17-11-2022.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo anche il nostro approfondimento sul bonus 150 ai dipendenti in busta paga e quello dedicato al bonus 150 euro pensionati. Vi consigliamo di leggere anche la guida sul bonus 200 euro che spiega come funziona l’indennità introdotta dal Decreto Aiuti convertito in Legge. Per scoprire altre interessanti novità legislative vi invitiamo a visitare questa pagina. Se volete restare aggiornati è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.
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