Chi, tra i beneficiari dell’integrazione extra salva prezzi, deve presentare domanda e chi invece riceverà il bonus 150 euro tramite pagamento automatico? A chiarirlo è l’INPS con la Circolare 127 del 16 novembre 2022 dedicata al bonus 150 euro per i beneficiari non lavoratori dipendenti.
In linea generale, l’indennità una tantum contro il caro vita verrà erogata in automatico a novembre alla maggior parte dei beneficiari, mentre altri, specie quelli che devono presentare un’apposita domanda (stagionali, collaboratori occasionali, lavoratori dello spettacolo), la riceveranno a febbraio 2023 ( ma ci sono comunque delle particolarità).
Vediamo allora, nel dettaglio, chi sono coloro che percepiranno il bonus 150 euro con pagamento automatico e chi dovrà fare domanda, facendo tutte le debite differenziazioni.
A CHI SPETTA IL BONUS 150 EURO CON PAGAMENTO AUTOMATICO
Il bonus 150 euro viene concepito come un’integrazione del precedente bonus 200 euro per supportare ancora una volta le famiglie italiane di fronte all’impennata dei prezzi dell’ultimo periodo. Viene riconosciuto più o meno alle stesse categorie di soggetti cha hanno ricevuto la prima tranche, seppur con requisiti leggermente più stringenti come vi spieghiamo nella guida dedicata alla nuova indennità. L’INPS, prima con la Circolare n° 116 del 17-10-2022 ha chiarito gli aspetti operativi per il bonus 150 euro ai dipendenti, come vi spieghiamo in questo articolo, e poi si è dedicato a tutte le altre categorie nella Circolare n° 127 del 16-11-2022. Qui l’Istituto ha fornito i il calendario dei pagamenti dell’indennità una tantum, specificando chi deve fare domanda e chi no. I primi infatti a ricevere il bonus, entro novembre 2022, sono coloro che non devono presentare istanza, poi toccherà a chi ha fatto domanda a febbraio 2023. Più precisamente, secondo quanto stabilito dal Decreto Aiuti Ter e precisato dall’INPS, non devono presentare domanda per il bonus 150 euro ma lo riceveranno a novembre 2022 in maniera automatica i seguenti soggetti:
- i pensionati che lo riceveranno senza alcun ulteriore adempimento nel cedolino di novembre 2022;
- i percettori del Reddito di Cittadinanza 2022 che lo riceveranno in automatico, integrato nella mensilità dell’assegno di novembre 2022. Ma attenzione, il bonus arriverà solo se i componenti del nucleo familiare non risultano aver diritto all’indennità una tantum in quanto appartenenti ad altre categorie di beneficiari;
- i lavoratori dipendenti privati. Ma attenzione, costoro probabilmente dovranno presentare un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro, come è successo per il bonus 200 euro, in cui confermano di non ricevere il bonus in altra forma e di non essere titolari di pensione o reddito di cittadinanza. In sostanza, tali lavoratori dichiarano di non rientrare contemporaneamente in un’altra categoria di beneficiari a cui spetta il bonus (si tratta, per esempio, di chi percepisce il reddito di cittadinanza o la pensione o di chi fa due lavori). Solo dopo questa autodichiarazione presentata al proprio datore di lavoro i lavoratori dipendenti riceveranno il bonus 150 euro nella busta paga relativa a novembre 2022, come precisato dall’INPS nella Circolare n° 116 del 17-10-2022. Per tutti i dettagli su come funziona il bonus 150 per i lavoratori dipendenti vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento;
- i lavoratori dipendenti del settore pubblico. Costoro, invece, per gli stesse ragioni relative al bonus 200 euro, sono esonerati dall’onere dell’autodichiarazione, visto che sarò l’INPS tramite le sue banche dati a verificare i requisiti richiesti. A stabilirlo è il Decreto Aiuti Ter convertito in Legge. Anche loro riceveranno il bonus 150 euro nella busta paga di novembre 2022;
- i lavoratori domestici che abbiano in essere uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022 e che abbiano già richiesto il bonus 200 euro entro il 30 settembre 2022 come vi spieghiamo in questo articolo. Tali lavoratori riceveranno il bonus a novembre 2022;
- le collaboratrici e i collaboratori sportivi che abbiano beneficiato di uno dei diversi bonus Covid previsti negli anni scorsi. Per questa categoria il pagamento automatico arriverà da Sport e Salute e vi aggiorneremo sulle modalità di corresponsione.
Ma attenzione, ci sono dei beneficiari che seppure con pagamento automatico senza domanda riceveranno il bonus 150 euro più in ritardo degli altri, a febbraio 2023, come spiegato dall’INPS nella Circolare n° 127 del 16-11-2022. Si tratta:
- dei lavoratori autonomi senza partita IVA, che hanno già ricevuto l’indennità da 200 euro e presentano la titolarità di contratti di lavoro autonomo occasionale nel 2021 con almeno un contributo mensile accreditato e iscritti alla Gestione Separata. Inoltre, devono essere in possesso di un reddito pari al massimo a 20.000 euro nel 2021. L’INPS ha chiarito che riceveranno il bonus a febbraio 2023;
- degli incaricati di vendite a domicilio;
- dei disoccupati, dei percettori di NASpI, DIS – COLL e disoccupazione agricola, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità Riceveranno il bonus a febbraio 2023, successivamente all’invio, da parte dei datori di lavoro, delle denunce UniEmens relative alle retribuzioni di novembre 2022;
- dei lavoratori beneficiari delle ex indennità Covid 2021.
PAGAMENTO AUTOMATICO INSIEME AL BONUS 200 EURO
Ma attenzione, alcune categorie di lavoratori riceveranno il bonus 150 euro (nel caso rispettino i requisiti reddituali) insieme al bonus 200 euro con un accredito di 350 euro totali. Si tratta:
- degli autonomi e professionisti con partita IVA iscritti alle gestioni previdenziali INPS;
- dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al Decreto Legislativo 30 giugno 1994, n. 509 e al Decreto Legislativo 10 febbraio 1996, n. 103 (es. Cassa Forense, Cassa Commercialisti, etc.)
Come vi spieghiamo infatti nella nostra guida sul bonus 150 euro per autonomi e professionisti per questi lavoratori la procedura di domanda per il bonus 200 euro è stata resa disponibile in ritardo il 26 settembre 2022, tanto da sovrapporsi con la richiesta di bonus 150 euro. Insomma, nel rispetto dei requisiti richiesti e in caso di reddito complessivo non superiore ai 20.000 euro nel 2021, questi lavoratori possono richiedere entrambi i bonus insieme e riceverli in un’unica soluzione di 350 euro. Il pagamento del bonus per loro avverrà dopo la chiusura delle domande (30 novembre), ovvero a dicembre 2022.
CHI DEVE PRESENTARE DOMANDA
Viceversa, secondo quanto stabilito dal Decreto Aiuti Ter, vi sono diversi interessati che devono presentare domanda per il bonus 150 euro direttamente all’INPS entro il 31 gennaio 2023. La domanda va compilata secondo le indicazioni che verranno fornite dall’Istituto su cui vi aggiorneremo. Ecco l’elenco preciso di chi è sottoposto a questo onere:
- i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e titolari di assegni di ricerca che abbiano contratti attivi alla data del 18 maggio 2022. Poi, non devono essere iscritti alla Gestione separata o ad altre forme previdenziali obbligatorie. Inoltre devono avere un reddito derivante dai rapporti di lavoro non superiore a 20.000 euro nel 2021;
- i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che abbiano svolto prestazioni per almeno 50 giornate. Vale per coloro che hanno un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 20.000 euro per il 2021;
- i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che abbiano versato almeno 50 contributi giornalieri. Inoltre, devono avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 20.000 euro per il 2021.
SCADENZA DOMANDA BONUS 150 EURO
La domanda può essere presentata dai lavoratori interessati fino al 31 gennaio 2023. Per quanto concerne i professionisti, invece, come vi spieghiamo in questa guida, la finestra per presentare la richiesta va dal 26 settembre 2022 al 30 novembre 2022.
COME PRESENTARE DOMANDA DI BONUS 150 EURO
La domanda per il bonus 150 euro, per coloro che non ricevono il pagamento automatico, va presentata all’INPS o presso gli Enti previdenziali di appartenenza (esempio casse professionali). Per l’INPS vanno seguite le modalità riepilogate con la Circolare n° 127 del 16-11-2022. Le domande dovranno essere presentate tramite i canali telematici dell’INPS per cui le credenziali di accesso ai servizi sono le seguenti:
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
In alternativa al portale web, le indennità da 150 euro possono essere richieste tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Per coloro che non sono in possesso di nessuna delle anzidette credenziali, è possibile presentare domanda attraverso gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
ISTRUZIONI PER ACCEDERE ALLA DOMANDA
La domanda in scadenza il 31 gennaio 2023 è disponibile accedendo alla sezione INPS “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile dalla home page del sito web INPS. Basterà seguire il il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Una volta autenticati sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle dettagliate nella Circolare n° 127 del 16-11-2022.
Una volta presentata la domanda, sarà possibile accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento, ove necessario.
GUIDA BONUS 150 EURO
Per tutte le ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare la guida sul bonus 150 euro che spiega nel dettaglio come funziona e i requisiti di ogni categoria a cui spetta l’indennità una tantum e il focus con tutte le scadenze per la domanda di bonus 150 euro. Inoltre, vi consigliamo di leggere il nostro articolo su come funziona il bonus 150 euro per i professionisti, quello sulle regole per il bonus 150 euro per i pensionati e il nostro focus sull’indennità per i dipendenti.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto Legge 23 settembre 2022, n. 144 (Decreto Aiuti Ter) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.223 del 23-9-2022 (Pdf 400 Kb);
Testo integrale del Decreto Aiuti 2022 (Pdf 632 Kb) – Decreto Legge 17 maggio 2022 n. 50 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17 maggio 2022;
Circolare INPS n° 116 del 17-10-2022 (Pdf 197 Kb).
Circolare n° 127 del 16-11-2022 (Pdf 362 Kb).
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere anche la guida sul bonus 200 euro che spiega come funziona l’indennità introdotta dal Decreto Aiuti convertito in Legge. Per conoscere altri aiuti, bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone. Vi invitiamo anche ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e al canale Telegram, per leggere le notizie in anteprima.
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