Bonus 200 euro: a chi spetta, come ottenerlo, tutte le novità

200 euro, bonus

Si allarga la platea dei beneficiari del bonus 200 euro per lavoratori dipendenti, pensionati, disoccupati, percettori del Reddito di cittadinanza, colf, stagionali, co.co.co. e liberi professionisti con un reddito limite e in possesso di specifici requisiti.

La misura, introdotta con il Decreto Aiuti, è stata nuovamente ritoccata dal Decreto Aiuti bis che ha incluso anche neopensionati, assegnisti e dottorandi di ricerca, collaboratori sportivi e altri lavoratori dipendenti.

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato a chi spetta il bonus 200 euro, come funziona e come ottenerlo con tutte le novità introdotte in base alle indicazioni ufficiali dell’INPS.

COS’È IL BONUS 200 EURO

Il bonus da 200 euro è un contributo “una tantum” per pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi, co.co.co., lavoratori domestici e stagionali, disoccupati e beneficiari del Reddito di Cittadinanza. La misura è volta a contrastare l’aumento dei prezzi in tutti i settori della vita quotidiana e riguarda, in linea generale, chi ha percepito nel 2021 un reddito inferiore ai 35.000 euro sebbene i requisiti si sono via via differenziati a seconda della categoria di beneficiari. La base normativa è il Decreto Aiuti 2022 convertito in Legge modificato dal Decreto Aiuti bis che ha esteso la platea dei destinatari per eliminare le disuguaglianze che si erano venute a creare nella prima versione. Con la Circolare n° 73 del 24-06-2022, e il relativo Comunicato Stampa INPS, insieme al Messaggio n° 2559 del 24-06-2022, l’INPS ha chiarito nel dettaglio termini e modalità per ottenere l’indennità una tantum.

A CHI SPETTA

Il bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti 2022 spetta alle seguenti categorie di soggetti:

  • lavoratori dipendenti pubblici e privati;
  • pensionati;
  • lavoratori domestici;
  • lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo;
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti;
  • percettori di Reddito di Cittadinanza;
  • incaricati di vendite a domicilio.
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • disoccupati percettori di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola.

Con il Decreto Aiuti bis si aggiungono anche:

  • collaboratori sportivi;
  • dottorandi e assegnisti di ricerca.

Per ottenere il bonus, gli appartenenti queste categorie devono possedere dei requisiti specifici che andiamo a vedere di seguito nel dettaglio.

I REQUISITI

Nel Decreto Aiuti 2022 sono stati poi specificati i requisiti necessari per le diverse categorie di soggetti, ovvero:

  • Per i lavoratori dipendenti, aver beneficiato per almeno una mensilità entro il 23 giugno dell’esonero contributivo IVS pari allo 0,8% “sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore”. Inizialmente il periodo di riferimento era il quadrimestre gennaio-aprile 2022, ma poi con la Circolare n° 73 del 24-06-2022 tale scadenza è stata estesa fino al giorno precedente alla pubblicazione del medesimo documento (appunto 23 giugno). Tale esonero è riconosciuto a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo di 2.692 euro che, moltiplicato per tredici, appunto, risulta pari a 34.996 euro (4 centesimi in meno del tetto dei 35.000 euro). Ma attenzione, sempre grazie al Decreto Aiuti bis, vengono inclusi nel beneficio anche i dipendenti che non abbiano fruito dell’esonero poiché interessati da eventi coperti figurativamente dall’INPS (es. malattia, maternità, cassa integrazione). Per maggiori informazioni e per verificare se si rientra tra i beneficiari vi invitiamo a leggere questo approfondimento.

  • Per i pensionati, essere titolari residenti in Italia di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° giugno 2022 (nella prima versione del Decreto Aiuti il requisito era “entro il 30 giugno”). In questo caso il requisito è un reddito personale 2021 assoggettabile a IRPEF (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali) non superiore a 35mila euro. Per ogni dettaglio su come funziona il bonus 200 euro per i pensionati si rimanda al nostro articolo di approfondimento.


  • Per i disoccupati, aver percepito per il mese di giugno 2022 le prestazioni di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola.

  • Per i lavoratrici e lavoratori domestici, avere in essere uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti). Non è previsto un limite di reddito per accedere.

  • Per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.):
  1. avere contratti attivi alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti);
  2. essere iscritti alla Gestione separata e non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  3. avere un reddito derivante dai rapporti di lavoro non superiore a 35.000 euro nel 2021.

  • Per lavoratori intermittenti:
  1. aver svolto prestazioni per almeno 50 giornate;
  2. avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.

  • Per le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo:
  1. essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  2. aver versato almeno 50 contributi giornalieri;
  3. avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.

  • Per i lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie:
  1. essere stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile (contratto d’opera);
  2. per il 2021 deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile;
  3. essere già iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio.

  • Per gli autonomi e i professionisti con partita IVA, non è ancora noto quali siano i requisiti specifici. Il Decreto Aiuti si limita ad istituire un fondo ad hoc a copertura del beneficio a loro dedicato. Per loro dovrà intervenire un Decreto del Ministero del Lavoro che verrà adottato di concerto con il Ministero dell’Economia. Vi terremo aggiornati su questo punto.

  • Per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport, essere stati già beneficiari dell’indennità per l’emergenza Covid del Decreto Sostegni bis (Bonus 2400 euro INPS).

  • Per gli incaricati alle vendite a domicilio:
  1. avere un reddito nell’anno 2021 derivante dalle attività di vendita a domicilio superiore a 5.000 euro;
  2. essere titolari di partita IVA attiva;
  3. essere iscritti alla Gestione separata alla data del 18 maggio;

  • Per i collaboratori sportivi, aver beneficiato di almeno una delle indennità previste dall’articolo 96 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (Decreto Cura Italia);

  • Per gli assegnisti e i dottorandi di ricerca:

  1. avere contratti attivi al 18 maggio 2022;
  2. essere iscritti alla gestione separata INPS e non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie;
  3. non essere titolari di pensione.

A QUANTO AMMONTA

L’importo della nuova indennità è uguale per tutti gli aventi diritto ed è pari a 200 euro. Gli unici per cui l’ammontare preciso non è ancora stato determinato sono i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Il Decreto ministeriale di prossima emanazione dovrà chiarire anche questo aspetto e sul punto vi terremo aggiornati.

COME FUNZIONA IL BONUS 200 EURO

Il bonus da 200 euro funziona in modo parzialmente diverso a seconda che si tratti di pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, disoccupati o beneficiari di Reddito di Cittadinanza. Sarà pagato, a seconda dei casi:

  • direttamente con la pensione di luglio quando a beneficarne è un pensionato;

  • nella busta paga di luglio se si tratta di un lavoratore dipendente. Con il messaggio n. 2505 del 21 giugno 2022 l’INPS ha precisato che l’indennità verrà erogata sulla retribuzione effettivamente pagata a luglio che, secondo le regole di ciascun rapporto di lavoro, potrà essere di competenza di luglio, ma anche di giugno;

  • a seguito di apposita domanda nel caso dei lavoratori autonomi con o senza partita IVA, stagionali, colf e badanti, lavoratori dello spettacolo, incaricati di vendite a domicilio;

  • con un ricarico sull’indennità NASPI, DIS-COLL o disoccupazione agricola di ottobre in caso di disoccupati;

  • con un’integrazione del sussidio di luglio quando riguarda i percettori del Reddito di Cittadinanza.

Ma andiamo a vedere, più nel dettaglio come funziona il bonus 200 euro a seconda dei casi.

1) COME RICEVONO IL BONUS I DIPENDENTI

Per i lavoratori dipendenti il bonus inflazione da 200 euro verrà riconosciuto una sola volta nella busta paga di luglio 2022. La versione del Decreto Aiuti pubblicato in Gazzetta, tra l’altro, ha delineato ulteriori dettagli tecnici sul funzionamento del bonus per dipendenti prevedendo una dichiarazione da parte del lavoratore (quindi non in automatico) in cui attesta di non percepire l’indennità in altra forma (per esempio in qualità di pensionato o percettore di reddito ci cittadinanza). Questo onere è stato eliminato per i dipendenti pubblici dal Decreto Semplificazioni Fisco approvato dal Governo il 15 giugno 2022 per i quali la verifica dei requisiti dovrà essere eseguita direttamente dall’INPS attraverso le sue banche dati. Per ogni dettaglio su come compilare l’autocertificazione rimandiamo all’articolo dedicato.

Ad ogni buon conto, questi sono passaggi:

  • se dipendente privato, il lavoratore presenta all’azienda un’autodichiarazione che attesti di non essere destinatario di pensione o reddito di cittadinanza o di bonus 200 euro dovuto ad un altra attività o rapporto di lavoro.

  • il datore di lavoro controlla nelle buste paga di gennaio-aprile 2022 che il dipendente abbia fruito dello sconto IVS o semplicemente che ne abbia avuto diritto senza beneficarne (sul punto si attendono chiarimenti). In caso di esito positivo della verifica avranno luogo i passaggi successivi;

  • il datore di lavoro paga il contributo nella busta paga di luglio;

  • il datore di lavoro successivamente, dovrà verificare in sede di conguaglio la spettanza del bonus stesso nella denuncia contributiva di luglio. Per le istruzioni per la denuncia contributiva si rimanda a questo approfondimento dedicato;

  • se in sede di conguaglio si dovesse scoprire che il bonus non era dovuto allora il datore di lavoro provvederà a recuperarlo;

  • il datore di lavoro può predisporre il recupero in 8 rate di uguale importo;

  • il datore di lavoro sconterà il credito maturato con l’erogazione dei 200 euro con lo strumento della compensazione fiscale.

Si precisa che l’indennità è riconosciuta una tantum, quindi una sola volta, anche il lavoratore dipendente svolge due o più lavori. L’importo anticipato al dipendente, inoltre, sarà poi recuperato dal datore di lavoro in sede di versamento dei contributi attraverso le denunce contributive di luglio 2022, come spiegato nel messaggio INPS n. 2397 del 13 giugno 2022.

2) COME RICEVONO IL BONUS I PENSIONATI

Per i pensionati, il bonus 200 euro arriverà direttamente sul cedolino di luglio, insieme quindi alla quattordicesima.

3) COME RICEVONO IL BONUS GLI AUTONOMI

Gli autonomi / liberi professionisti (con partita IVA) riceveranno il bonus di 200 euro tramite una procedura dedicata che verrà definita da un decreto ministeriale. Vi terremo aggiornati.

4) COME RICEVONO IL BONUS I PERCETTORI DI RDC E I DISOCCUPATI

Infine, i beneficiari del Reddito di cittadinanza e chi percepisce la NASPI, la DIS-COLL e la disoccupazione agricola si troveranno i 200 euro su quanto erogato a titolo di sussidio nella mensilità di luglio (per i beneficiari di Rdc) e in quella di ottobre (per i disoccupati). Quindi con un aumento della loro indennità spettante. I disoccupati devono aver percepito l’indennità di disoccupazione nel mese di giugno 2022. Per quanto riguarda i disoccupati e il bonus 200 euro vi consigliamo di leggere l’approfondimento dedicato.

5) COME RICEVONO IL BONUS COLF, CO.CO.CO, STAGIONALI E LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

Le colf e le badanti, gli stagionali, i lavoratori dello spettacolo, gli incaricati delle vendite a domicilio e chi ha un contratto di collaborazione continuata e continuativa riceveranno l’indennità, a seguito di apposita domanda, tramite una procedura dedicata. Appena saranno note le modalità specifiche vi aggiorneremo. Per i lavoratori domestici il Ministero sta attualmente predisponendo una piattaforma ad hoc e appena sarà disponibile vi aggiorneremo in questo stesso articolo. L’INPS, intanto nella Circolare 73 del 24 giugno 2022 ha chiarito che per queste categorie, tranne che per i lavoratori domestici, il termine di presentazione delle domande è fissato al 31 ottobre 2022. I lavoratori domestici, invece, potranno presentare le istanze entro il 30 settembre 2022. Per ogni ulteriore dettaglio vi consigliamo di leggere l’approfondimento dedicato al bonus 200 euro per colf e badanti. 

6) COME RICEVONO IL BONUS I COLLABORATORI SPORTIVI

L’indennità una tantum viene erogata automaticamente, senza alcuna previa domanda, dalla Sport e Salute S.p.A a cui sono stati assegnati, allo scopo, 30 milioni di euro. Per i dettagli sulle modalità bisognerà attendere un documento di prassi. Vi aggiorneremo non appena sarà disponibile.

QUANDO SARÀ PAGATO IL BONUS 200 EURO

Il bonus 200 euro sarà pagato:

  • nel mese di luglio 2022 ai lavoratori dipendenti, ai nuclei beneficiari di Rdc, ai domestici, ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione;

  • nel mese di ottobre 2022 ai titolari di NASpI, DIS-COLL, alla platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle ex Indennità Covid 2021 e ai lavoratori appartenenti alle categorie chiamate a presentare domanda.

Per tutti i dettagli su quando verrà riconosciuto il bonus si rimanda all’articolo dedicato.

COME RICHIEDERE IL BONUS 200 EURO

Il bonus è erogato ai lavoratori dipendenti previa autodichiarazione e in automatico ai pensionati e ai percettori di NASPI, DIS-COLL e Reddito di cittadinanza. Tutti gli altri dovranno presentare un’apposita domanda all’INPS.  Per maggiori informazioni su chi deve presentare domanda e chi riceve il pagamento automatico vi consigliamo di leggere questo approfondimento. La domanda va presentata seguendo questo iter:

  • si accede alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito INPS seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”;
  • una volta autenticati sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle dettagliate in tale Sezione.

Una volta presentata la domanda, accedendo con le medesime modalità, sarà possibile accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento ove necessario.

COME ACCEDERE ALLA DOMANDA

Le credenziali di accesso ai servizi per la presentazione delle domande sono le seguenti:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

In alternativa al portale web, le indennità da 200 euro possono essere richieste tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Per coloro che non sono in possesso di nessuna delle anzidette credenziali, è possibile presentare domanda attraverso gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.

LE RISORSE

Per il 2022, a copertura del bonus 200 euro destinato ai dipendenti il Governo ha stanziato 2.756 milioni di euro. Per tutti gli altri le risorse sono a pari a 3.544 milioni di euro. La misura per le famiglie verrà finanziata senza ricorrere a nuovo deficit, ovvero senza uno scostamento di Bilancio. Per sostenere l’aiuto il Governo ha deciso un aumento della tassa sugli extra profitti delle imprese energetiche che passa dal 10 al 25%. Il bonus da 200 euro si aggiunge al taglio di 0,8 punti percentuali dell’aliquota previdenziale sui dipendenti pubblici con una retribuzione fino a 35.000 euro, in vigore per il 2022.

OBIETTIVI DEL BONUS 200 EURO

Il bonus da 200 euro arriva per contrastare l’inflazione che ad aprile 2022 è arrivata al 6,2%, in leggero calo rispetto a marzo, ma ai livelli più alti degli ultimi 30 anni. Questa accelerazione dell’aumento dei prezzi, tra l’altro, dipende in grandissima parte dal caro dell’energia. Per affrontare tale situazione, quindi, il Governo ha deciso di prevedere degli strumenti eccezionali per evitare che si verifichino condizioni permanenti di debolezza economica e povertà. E infatti, la misura punta ad aiutare le famiglie e a limitare i rischi connessi ad ulteriori aumenti dell’inflazione.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Mettiamo a vostra disposizione il Testo coordinato del Decreto Aiuti convertito in Legge (Pdf 877 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.164 del 15-07-2022 il testo del Decreto Legge n.115 del 9 agosto 2022 – Decreto Aiuti bis (Pdf 337 Kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.185 del 9-8-2022.

Questo articolo è in continuo aggiornamento, inseriremo tutte le novità normative previste.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Circolare n° 73 del 24-06-2022 (Pdf 347 Kb) – Comunicato Stampa INPS (Pdf 107 Kb);
Messaggio n° 2559 del 24-06-2022 (Pdf 67 Kb).

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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81 Commenti

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  1. Salve….io non capisco per quale ragione non mi hanno inviato il bonus 200 euro avendo i requisiti…sono invalida civile parziale, e percepisco 300 euro e poi ricevo anche RCD….capisco che non lo metterebbero da tutte e due le parti …ma ciò che non capisco è perché non me l’hanno proprio dato.
    Ringrazio

  2. Avendo lavorato fino al 30 giugno e poi richiesta la Naspi, a chi spetta il pagamento del bonus? Al datore di lavoro o alla Naspi?

  3. Buonasera, vorrei sapere se il bonus in questione spetta ai Cantieri di Servizio di cui alla L. R. 5/2005 (Regione Sicilia) ex reddito minino di inserimento ed a chi spetta erogare il Bonus. Grazie

  4. Ancora una volta il governo preferisce i nuclei familiari con 2 entrate ed emargina le famiglie monoreddito; infatti nell’esempio di una famiglia dove lavorano entrambi i coniugi e con un reddito pro capite di 34999,00 annui entrambi percepiscono il bonus di 200,00 €, in altra famiglia monoreddito con con 35001,00 € il bonus non si percepisce!!! E’ proprio una brutta cosa!

  5. Ho un contratto a chiamata in un ristorante, il mio datore di lavoro ha detto che sono io che devo fare il processo in un caf.
    è vero o dovrebbe farlo lui?

  6. Io ho lavorato con contratto a tempo determinato, settore privato, fino al 20/4, non percepisco NASPI e sono disoccupato ed il mio reddito era sui 1200 euro netti, non ho diritto a niente se ho capito bene, è corretto?

  7. Buongiorno mi ha detto mio dattore di lavoro chi ce contratto indeterminato a me scade contratto luglio quindi posso avere questa bonus

  8. Salve, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 sono stata in disoccupazione e da aprile 2022 sono stata assunta da un’azienda. Ho diritto al bonus di 200 euro?

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