Bonus fotovoltaico 2025: cos’è, come funziona a chi spetta

Confermato nel 2025 il bonus fotovoltaico per le famiglie meno abbienti che potranno realizzare impianti fotovoltaici per risparmiare sui costi dell’energia

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Grazie al bonus fotovoltaico attivo, le famiglie con ISEE basso nel 2025 possono realizzare impianti fotovoltaici nelle abitazioni private con le risorse del nuovo Fondo nazionale reddito energetico.

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha stabilito l’accesso agevolato all’energia rinnovabile a persone che appartengono a nuclei familiari con ISEE fino a 30.000 euro.

Lo scopo è aiutare le famiglie meno abbienti facendole risparmiare sui costi dell’energia e promuovere l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

In questa guida chiara e dettagliata vi spieghiamo cos’è, come funziona e a chi spetta il bonus fotovoltaico nel 2025.

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COS’È BONUS FOTOVOLTAICO 2025

Il bonus fotovoltaico è un aiuto economico destinato alle famiglie meno abbienti per la realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. I nuclei familiari devono avere un ISEE inferiore ai 15.000 euro oppure, in alternativa, un ISEE inferiore a 30.000 euro se hanno 4 o più figli.

Il nuovo bonus fotovoltaico per le famiglie viene chiamato anche “Reddito Energetico“.

A gestire il fondo è il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), istituito con il Decreto Ministeriale 8 agosto 2023 (DM REN). Le risorse finanziarie rese disponibili per gli anni 2024 e 2025 sono complessivamente pari a 200 milioni di euro e, per ciascuna annualità, così ripartite:

  • 80 milioni di euro alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
  • 20 milioni di euro alle restanti Regioni o Province Autonome.

Vediamo nel dettaglio a chi spetta.

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CHI PUÒ RICHIEDERLO

Possono richiedere il bonus le persone fisiche aventi i seguenti requisiti:

  • appartenenza a nucleo familiare con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità inferiore a 15.000 euro, oppure inferiore a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico;

  • titolarità di un valido diritto reale (proprietà, superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione) su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze, ovvero su aree e spazi pertinenziali ove andrà realizzato l’impianto fotovoltaico per cui si richiede l’accesso all’agevolazione;

  • essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare. Sono ammissibili le unità immobiliari classificate come “A” nelle categorie catastali, con l’eccezione delle unità immobiliari classificate come “A1,” “A8,” “A9,” e “A10.”. Si precisa che tale requisito potrà essere posseduto anche da un altro appartenente al nucleo familiare ai fini ISEE.
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REQUISITI IMPIANTI

Il bonus spetta per l’installazione di impianti fotovoltaici al servizio di unità residenziali che devono essere:

  • di potenza nominale non inferiore ai 2 kilowatt e non superiore ai 6 e comunque, non andare oltre la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione;

  • realizzati su coperture e superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale.

Inoltre, gli interventi di installazione fotovoltaica devono soddisfare le seguenti condizioni:

  • assicurare che una parte dell’energia elettrica generata dall’impianto fotovoltaico (che sarà definita nel regolamento del Fondo) venga utilizzata per l’autoconsumo;

  • fornire servizi aggiuntivi, come una polizza assicurativa multi-rischi, un servizio di manutenzione e un servizio di monitoraggio delle prestazioni dell’impianto, per almeno dieci anni, come chiarito nel regolamento REN;

  • essere effettuati su tetti, superfici ed edifici o loro pertinenze per i quali il beneficiario abbia un valido diritto di proprietà.
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COME FUNZIONA IL BONUS FOTOVOLTAICO

L’accesso al bonus funziona a domanda, ovvero sono i soggetti beneficiari che devono fare richiesta, direttamente o delegando un altro soggetto per la richiesta di accesso al beneficio.

In ogni caso, come previsto dal regolamento REN, le domande di accesso alle agevolazioni devono essere inviate al GSE da parte del soggetto beneficiario, con il supporto del soggetto realizzatore, cioè colui che realizza l’impianto e che riceve il contributo in conto capitale (le imprese installatrici di impianti fotovoltaici in regola relativamente ai requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori richiesti per le attività di installazione e manutenzione da fonti di energia rinnovabile).

Per poter ottenere il contributo, è necessario che le unità immobiliari su cui saranno installati gli impianti fotovoltaicisiano di residenza anagrafica del nucleo familiare ai fini ISEE al momento della presentazione della richiesta di accesso al beneficio. Sono ammesse le unità immobiliari accatastate nel gruppo A delle categorie catastali, con esclusione, in ogni caso, delle unità immobiliari accatastate nelle categorie A1, A8, A9 e A10.

Chi presenta la richiesta può beneficiare dell’agevolazione una sola volta, restando esclusa ogni ipotesi di doppia agevolazione sia per lo stesso soggetto che per lo stesso nucleo familiare. In caso di respingimento da parte del GSE, la richiesta di accesso all’agevolazione potrà essere ripresentata, a condizione che siano state sanate le incongruenze riscontrate dal GSE in fase di istruttoria.

Nel caso di esaurimento del contingente disponibile per l’anno in corso, il soggetto beneficiario potrà presentare una nuova richiesta per il bando successivo. Per monitorare le risorse disponibili è possibile consultare questa pagina.

Le agevolazioni stabilite dal Decreto 8 agosto 2023 non possono essere accumulate con altri incentivi pubblici. Ciò indipendentemente dalla loro denominazione, per quanto riguarda i medesimi costi ammissibili. Inoltre, le attività descritte devono essere eseguite esclusivamente da imprese autorizzate all’installazione degli impianti specificati. Tali imprese devono:

  • rispettare i requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori previsti per l’installazione e la manutenzione di impianti che utilizzano fonti di energia rinnovabile;

  • essere registrate presso un apposito registro che sarà istituito all’interno del regolamento del Fondo.

Non rientrano invece tra i costi ammissibili le spese operative connesse al servizio di misurazione dell’energia prodotta, svolto dal gestore della rete elettrica, né i costi associati a possibili sanzioni o risarcimenti in caso di perdita del diritto all’agevolazione. Allo stesso modo, non sono inclusi i costi relativi alla rimozione dei componenti dell’impianto o alle attività preliminari al loro smaltimento.

Ma vediamo ora come va presentata la domanda.

COME RICHIEDERLO

La richiesta di accesso al beneficio va presentata sul portale “REN – Reddito Energetico Nazionale” disponibile sotto il servizio “Fotovoltaico” all’interno dell’Area Clienti del GSE, dopo preliminare registrazione. La valutazione da parte del GSE delle richieste di accesso alle agevolazioni avviene in ordine cronologico, secondo il meccanismo della «procedura a sportello» per ciascuna area geografica di competenza.

documenti necessari per l’invio della richiesta, sono:

  • il documento di riconoscimento del soggetto beneficiario, anche nel caso in cui delega un soggetto terzo a operare per proprio conto;

  • il documento di riconoscimento del titolare ditta/legale rappresentante/procuratore del soggetto realizzatore

  • la Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSAN) precompilata, firmata da entrambi e ricaricare sul portale.

Una volta compilata la domanda e inseriti i documenti, sarà possibile inviare la richiesta al GSE.

Inoltre, a seguito dell’invio della richiesta di accesso al beneficio:

  • entro 60 giorni il GSE comunicherà l’esito dell’istanza. Qualora nel corso della valutazione la documentazione inviata dovesse risultare incompleta o non corretta, il GSE potrà inviare una richiesta di integrazione;

  • entro 12 mesi dalla comunicazione dell’accoglimento della richiesta di accesso all’agevolazione, l’impianto fotovoltaico deve risultare connesso alla rete elettrica ed in esercizio sulla piattaforma GAUDI di Terna.

In questa pagina, trovate in allegato tutti i moduli utili alla presentazione delle domande.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS FOTOVOLTAICO

Per il bonus fotovoltaico, per i progetti ammessi, viene fornito un contributo in forma di capitale, corrispondente ai costi ammissibili per impianti di potenza nominale elettrica (Pn) compresa in un intervallo compreso tra 2 e 6 kW, pari a:

  • 2.000 euro di quota fissa;

  • 1.500 euro per ogni chilowattora elettrico (kWe) di potenza nominale.

I costi ammissibili rappresentano le spese effettivamente sostenute per realizzare tali progetti e per la fornitura dei servizi ammessi. Questi costi ammissibili sono erogati direttamente al soggetto che ha realizzato l’intervento da parte del GSE.

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LA GUIDA AI BONUS EDILIZI 2025

Mettiamo a vostra disposizione la guida sui bonus edilizi per il 2025, che presenta tutte le nuove informazioni sugli incentivi green previsti dal 1° gennaio.

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RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI AIUTI E APPROFONDIMENTI

Mettiamo a vostra disposizione poi anche l’approfondimento sui nuovi bonus edilizi per le case green nel 2025.

Poi, vi consigliamo i nostri articoli su Superbonusbonus barriere architettoniche e bonus elettrodomestici.

Potrebbe interessarvi sapere anche come funziona il Fondo Garanzia prestiti per le famiglie numerose.

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18 Commenti

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    • Il bonus fotovoltaico finanzia l’installazione di impianti fotovoltaici al servizio di unità residenziali nella disponibilità di nuclei familiari in condizione di disagio economico. Gli impianti finanziabili devono essere di potenza nominale non inferiore ai 2 kilowatt e non superiore ai 6 e comunque, non andare oltre la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. Poi, devono essere realizzati su coperture e superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale. I dettagli sulle spese agevolabili li trova all’articolo 9 del Decreto 8 agosto 2023 che disciplina la misura, disponibile in questa pagina https://www.ticonsiglio.com/wp-content/uploads/2024/01/decreto-8-novembre-gazzetta-ufficiale-n-261.pdf

  1. visto che abito in Piemonte e sono adempiente alle richieste sarà possibile avere sto bonus anche qua, e sopra tutto quando nel 2024? grazie

    • è possibile, le faremo sapere appena la procedura di domanda con le relative scadenze sarà avviata.
      Saluti

    • Ogni bonus ha dei requisiti specifici e, con estrema frequenza, ci sono bonus rivolti solo a chi ha un ISEE basso.

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