Bonus Turismo Appennini 2023: bando, requisiti, domanda

Come funziona il bonus turismo Appennini 2023, a chi si rivolge, quali sono i requisiti per partecipare e come presentare domanda

Ministero del Turismo

Prorogati fino al 15 ottobre 2023 le domande per il bonus turismo Appennino, ossia le manifestazioni di interesse per contributi a fondo perduto rivolti ad imprese profit e no profit per la valorizzazione del circuito vacanziero montano.

La misura finanzia proposte di intervento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, nonché la pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità. Le risorse disponibili sono pari complessivamente a 30 milioni di euro.

In questa guida dettagliata vi spieghiamo come funziona il bonus turismo Appennino e a chi si rivolge, nonché come presentare domanda.

COS’È IL BONUS TURISMO APPENNINO

Il bonus turismo Appennino 2023 è un contributo a fondo perduto, dedicato alle imprese del settore turistico, per la realizzazione di progetti finalizzati alla promozione dell’offerta turistica integrata delle aree montane.

In particolare, si rivolge a soggetti esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, dei gestori di stabilimenti termali, delle imprese turistico-ricettive, delle imprese di ristorazione e delle scuole di sci che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici nelle Regioni con la dorsale appenninica.

Il finanziamento massimo concedibile per ciascun progetto copre fino al 100% delle spese, ma non può essere superiore a 3 milioni di euro per ciascuno.

Per la misura, il Ministero del Turismo ha stanziato una cifra complessiva di 30 milioni di euro. A disciplinare il bonus è il Decreto 6 luglio 2023 seguito dall’avviso pubblico del 2, del 9 agosto, del 4 settembre 2023 (testo coordinato) e l’avviso del 2 ottobre 2023 con la proroga dei termini di domanda.

Gli interessati possono presentare domanda dal 16 agosto, ore 12.00 al 15 ottobre 2023 ore 12.00. Inizialmente il termine previsto era il 30 settembre 2023.

Scopriamo insieme a chi si spetta il bonus turismo Appennini.

A CHI SPETTA

Il bonus turismo Appennini, anche chiamato “bonus turismo montagna”, spetta a:

  • soggetti esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale individuati al codice ATECO 49.39.01 “Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano” ovvero recanti il codice ATECO 52.21.9 “Altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA”;

  • ai gestori degli stabilimenti termali individuati al codice ATECO 96.04.20 “Stabilimenti termali”;

  • alle imprese turistico-ricettive individuate al codice ATECO 55.10.00 “Alberghi e strutture simili”, al codice ATECO 55.20.10 “Villaggi turistici”, al codice ATECO 55.20.51 “Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”, al codice ATECO  5.20.52 “Attività di alloggio connesse alle aziende agricole”, al codice ATECO 55.20.30 “Rifugi di montagna”, al codice ATECO 55.20.20 “Ostelli della gioventù”, al codice ATECO 55.30.00 “Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte”;

  • alle imprese di ristorazione individuate al codice ATECO 56.10.11 “Ristorazione con somministrazione”, al codice ATECO 56.10.20 “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto”;

  • alle scuole di sci che offrono corsi individuati al codice ATECO 85.51.00 “Corsi sportivi e ricreativi”.

Vediamo insieme quali sono i requisiti.

REQUISITI BONUS TURISMO APPENNINI

I soggetti citati, per ottenere il bonus, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • svolgere la propria attività nei Comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici nelle Regioni con la dorsale Appenninica, come individuati dalle medesime Regioni con proprio provvedimento;

  • aver subito una significativa riduzione dei ricavi, nel periodo compreso tra il 1° novembre 2022 e il 15 gennaio 2023, pari almeno al 30%, rispetto ai ricavi realizzati nel periodo compreso tra il 1° novembre 2021 e il 15 gennaio 2022;

  • essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale e assicurativa;

  • non avere procedure concorsuali pendenti e non essere destinatari di sanzioni interdittive;

  • non presentare condizioni ostative alla contrattazione con le Pubbliche Amministrazioni;

  • essere in regola con gli obblighi in materia fiscale;

  • non trovarsi già in difficoltà, ai sensi del Regolamento (UE) n. 651 del 2014, alla data del 31 dicembre 2019, salvo che si tratti di microimpresa o piccola impresa, purché non soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non destinatarie di aiuti per il salvataggio e per la ristrutturazione.

COSA FINANZIA

Il bonus finanzia progetti volti ad incentivare la realizzazione di investimenti per incrementare la competitività e la sostenibilità del settore turistico. I progetti di investimento dovranno essere conformi alle vigenti norme in materia di sicurezza, ai vincoli ambientali e strutturali.

I progetti presentati devono riguardare, a titolo esemplificativo:

  • vasche o bacini di approvvigionamento idrico necessari al funzionamento degli impianti di innevamento e installazione di impianti di innevamento con sistemi innovativi ad elevata efficienza;

  • dismissione degli impianti di risalita non più utilizzati od obsoleti;

  • creazione di nuovi collegamenti tra impianti esistenti nell’ambito del singolo comprensorio o tra comprensori sciistici;

  • progetti innovativi in ambito snow-farming al fine di garantire l’operatività turistica delle strutture nei periodi a bassa precipitazione ovvero azioni connesse alla raccolta di neve artificiale, alla realizzazione di meccanismi di copertura finalizzati a ostacolarne lo scioglimento, al trasporto e alla posa della stessa neve presso le piste e gli impianti sciistici;

  • allineamento a standard, requisiti di sicurezza e di accessibilità delle strutture e degli impianti;

  • miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture e degli impianti;

  • progetti innovativi relativi alla gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia e progetti di sensibilizzazione ambientale presso strutture e impianti;

  • installazione di fibra ottica e progetti di digitalizzazione dei processi e/o dell’offerta presso strutture e impianti;

  • creazione di nuovi percorsi turistici;

  • altre attività di ristrutturazione, ammodernamento o manutenzione.

Sono considerate ammissibili anche le spese connesse agli investimenti, avviati e non ancora conclusi nel corso dell’anno 2022. Ciascun progetto deve, nel rispetto del cronoprogramma, essere interamente realizzato entro il termine del 31 dicembre 2025, pena la revoca e la restituzione di tutte le somme già versate al beneficiario.

BONUS TURISMO APPENNINI, COME PRESENTARE DOMANDA

La domanda di finanziamento, corredata dal relativo progetto, deve essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica ministeriale accessibile da questa pagina. Alla piattaforma informatica si accede mediante SPID o CIE. La piattaforma consente al legale rappresentante dell’impresa richiedente o ad un suo delegato, di:

  • compilare la sezione dedicata ai dati personali del soggetto beneficiario e dell’impresa per la quale è richiesto il contributo, da cui si attesti altresì la sussistenza dei requisiti;

  • compilare la sezione dedicata al progetto di investimento, allegando la proposta progettuale, corredata dal documento illustrativo progettuale e, recante, altresì:

il piano d’investimento e il contributo richiesto;
– il CUP di riferimento del progetto;
– il cronoprogramma del progetto;


  • compilare la richiesta di finanziamento sottoscritta dal legale rappresentante con firma digitale, o con firma autografa, accompagnata dalla fotocopia di un documento d’identità, o da un suo delegato, ed inoltrare la richiesta.

Ciascun soggetto beneficiario che presenta domanda di finanziamento deve indicare una casella di posta elettronica certificata (PEC) per ogni eventuale successiva comunicazione.

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COME FUNZIONA IL BONUS TURISMO APPENNINI

Il bonus turismo appennini viene erogato come contributo a fondo perduto, a domanda, dai destinatari in possesso dei requisiti richiesti. Una volta presentata la domanda nella specifica piattaforma informatica, il Ministero verifica i requisiti e valuta i progetti sulla base di specifici criteri spiegati all’articolo 6 del bando.

I progetti ammessi saranno resi noti mediante apposito provvedimento e i beneficiari dovranno rispettare i loro obblighi (articolo 8 del bando) per ottenere la liquidazione del contributo a fondo perduto. L’erogazione delle risorse assegnate a ciascun beneficiario avverrà secondo le seguenti modalità:

  • una quota pari al 40% del finanziamento all’atto di concessione;

  • una quota pari al 30% del finanziamento ad esito della produzione dello Stato di Avanzamento Lavori (SAL) che certifichi l’avanzamento degli interventi, nel rispetto delle tempistiche previste nel cronoprogramma;

  • la quota residua, pari al 30%, alla dichiarazione di fine lavori, ad esito dell’approvazione della rendicontazione finale da presentare entro il 30 giugno 2026.

Lo Stato di Avanzamento Lavori (SAL) deve essere corredato da idonea documentazione comprovante le spese effettivamente sostenute dai soggetti. Il beneficiario deve, inoltre, trasmettere:

  • una relazione trimestrale sullo stato di avanzamento del progetto;

  • una relazione finale a conclusione delle attività, illustrativa del  conseguimento dei risultati prefissati, nonché comprensiva del piano d’investimento aggiornato e sottoscritto dal legale rappresentante.

Vediamo a quanto ammonta il contributo a fondo perduto per il turismo negli Appennini.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS TURISMO APPENNINI

Il finanziamento massimo concedibile per ciascun progetto è fino al 100% dello stesso e non può essere superiore a 3 milioni di euro. Ciò, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e della disciplina europea in materia di aiuti di Stato, di cui al Regime di aiuti di Stato. Il contributo per i “progetti innovativi in ambito di snow-farming”, non può superare l’importo di 500.000 euro. 

Nel caso di insufficienza delle risorse stanziate rispetto alle richieste presentate e dichiarate ammissibili, il contributo in favore dei beneficiari sarà ridotto proporzionalmente fra tutti rispetto all’importo richiesto. La riparametrazione sarà fatta conto della percentuale di riduzione dei ricavi dichiarata.

SCADENZA DOMANDE

È possibile presentare domanda per il bonus turismo Appennini dal 16 agosto, ore 12.00 al 15 ottobre 2023 ore 12.00.

COMPATIBILITÀ

Gli interventi finanziati non possono beneficiare o aver beneficiato di altri finanziamenti, contributi, sovvenzioni e agevolazioni dell’Unione Europea, nazionali, regionali o locali. Ciò, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento. 

Inoltre, la misura viene erogata nel rispetto del regolamento sugli aiuti di Stato e de minimis, secondo le ultime disposizioni che trovate all’articolo 9 del nuovo testo coordinato sulla misura, del 4 settembre 2023.

ASSISTENZA

Eventuali richieste di chiarimenti e informazioni relative all’avviso devono essere inoltrate all’indirizzo PEC fondo.appennini@pec.ministeroturismo.gov.it. In questa pagina, invece, trovate le risposte alle principali FAQ.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IMPRESE

Se volete conoscere altri aiuti ancora attivi nel 2023 vi consigliamo di leggere i nostri approfondimenti su:

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere il nostro focus sulla nuova legge per le guide turistiche. Da leggere anche l’articolo sul Fondo Turismo Sostenibile e quello sul bando turismo in Lombardia per contributi a fondo perduto.

Per conoscere le altre agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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