Contributi biblioteche non statali: come funzionano e domanda 2023

Tutte le informazioni sui contributi del Fondo biblioteche non statali aperte al pubblico per il 2023

biblioteca, bibliotecari

Disponibili i contributi rivolti alle biblioteche non statali aperte al pubblico. Il 15 marzo 2023 il Ministero delle Cultura ha aperto le domande da presentare tramite piattaforma informatica.

Si tratta di aiuti economici per il sostentamento delle strutture il cui importo è da determinare in base al numero di domande che saranno presentate.

In questo articolo vi spieghiamo cosa sono i contributi per le biblioteche non statali, a chi spettano, come funzionano e come presentare domanda.

COSA SONO I CONTRIBUTI BIBLIOTECHE NON STATALI

I contributi del Fondo biblioteche non statali sono una riserva di risorse pubbliche destinate al finanziamento di biblioteche aperte al pubblico, con esclusione di quelle di competenza regionale e, appunto, statale. Obiettivo della misura è sostenere progetti di valorizzazione del patrimonio bibliografico e di potenziamento delle strutture.

Il Fondo, istituito con la Legge di Bilancio 2020, viene rinnovato e finanziato annualmente, l’ultima volta con la Legge di Bilancio 2023 che ha stanziato 2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025. È stato il D.D.G. Rep. 196 del 13.03.2023 del Ministero della Cultura a disciplinare per il 2023 l’erogazione dei contributi. Poi, lo stesso Ministero ha avviato la procedura di domanda dal 15 marzo al 28 aprile 2023 come riportato in questo avviso del 13 marzo 2023. Il valore del contributo destinato a ogni singola biblioteca è proporzionale al numero di domande presentate e alle risorse disponibili. Ma vediamo i dettagli.

A CHI SPETTANO I CONTRIBUTI

I contributi del Fondo biblioteche non statali si rivolgono alle strutture di competenza non statale né regionale. In particolare, può presentare domanda di agevolazione il soggetto qualificato come legale rappresentante dell’Ente proprietario della biblioteca.

L’Ente proprietario, individuato dalla combinazione di codice fiscale e ragione sociale, può avere un solo rappresentante legale. Verranno escluse dalla procedura le domande sottoscritte da soggetti diversi per il medesimo Ente.

REQUISITI

Per essere ammesse al contributo, le biblioteche devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • appartenere a persone giuridiche private senza fine di lucro, compresi gli Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, da cui all’articolo 10 comma 1 del Codice dei beni culturali;

  • avere un direttore responsabile;

  • essere dotate di un regolamento interno, regolarmente datato, da allegare alla domanda;

  • effettuare un’apertura al pubblico per almeno 12 ore settimanali;

  • un patrimonio bibliografico superiore ai 3000 volumi ad eccezione del caso di biblioteche estremamente specializzate;

  • operare nel Servizio bibliotecario nazionale (SBN), di cui sarà fornito il relativo codice, oppure chiedere il contributo finalizzato all’inserimento in esso. Nel caso in cui la biblioteca non sia ancora registrata in SBN deve essere obbligatoriamente allegato il parere favorevole da parte del Polo di adesione.

Le informazioni riguardanti le biblioteche presenti sui vari siti di riferimento (sito web della biblioteca, sito web dell’ente proprietario, anagrafe delle biblioteche italiane) dovranno essere congruenti tra loro e a quanto dichiarato nella domanda inserita nello sportello telematico.

Inoltre, il D.D.G. Rep. 196 del 13.03.2023 specifica che:

  • i codici SBN devono appartenere alle biblioteche richiedenti, e non è ammesso il riferimento a codici di altri istituti operativi in SBN;

  • qualora uno stesso Ente presenti richiesta sia per l’archivio che per la biblioteca, ove distinti ma ubicati nella medesima sede fisica, si concederà un solo contributo;

  • a pena di esclusione, gli Enti proprietari devono essere in regola con gli obblighi previdenziali e fiscali alla data di invio della domanda come risultante dal sistema informatico.

A QUANTO AMMONTANO I CONTRIBUTI

Come anticipato, l’importo del contributo destinato a ogni singolo Ente beneficiario è proporzionale al numero di domande presentate e alle risorse disponibili nel Fondo biblioteche non statali. Un apposito Decreto Dirigenziale del Ministero della Cultura renderà nota la ripartizione dei contributi derivanti dal Fondo per il 2023. Vi terremo aggiornati. 

COME FUNZIONA IL FONDO BIBLIOTECHE NON STATALI

Il Fondo biblioteche non statali concede contributi economici alle biblioteche interessate in possesso dei requisiti e solo previa apposita domanda, L’obiettivo è sostenere il funzionamento e la pubblica fruibilità delle biblioteche non statali aperte al pubblico, con esclusione di quelle di competenza regionale di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1972, n. 3. Gli interessati devono presentare dei progetti di valorizzazione del patrimonio bibliografico e di potenziamento delle strutture che saranno valutati dall’apposita Commissione ministeriale.

I progetti ammessi, poi, saranno finanziati in base alle disponibilità economiche, (su cui vi terremo aggiornati). L’elenco sia delle biblioteche beneficiarie che di quelle escluse verrà pubblicato sul sito del Ministero e varrà come notifica a tutti gli effetti agli Enti richiedenti. Il finanziamento arriverà direttamente sul conto corrente indicato in fase di domanda che deve appartenere all’Ente proprietario della biblioteca.

SCADENZA DOMANDE

Per ottenere i contributi del Fondo biblioteche non statali, la presentazione delle domande potrà avvenire, dalle ore 12.00 del 15 marzo alle ore 12.00 del 28 aprile 2023.

COME PRESENTARE DOMANDA

Le domande di contributo possono essere presentate esclusivamente tramite lo sportello telematico messo a disposizione dall’amministrazione a questo indirizzo web. La domanda può essere compilata ed inviata solo previa registrazione all’applicativo da parte del legale rappresentante dell’ente proprietario della biblioteca. Ecco la procedura da seguire:

  • bisogna effettuare la richiesta di registrazione, che deve essere firmata digitalmente e caricata nell’applicativo, seguendo accuratamente le indicazioni presenti sul sito. È bene ricordare che la registrazione deve essere effettuata anche da utenti che abbiano già presentato domanda negli anni precedenti;

  • una volta regolarizzata la registrazione, l’utente può accedere all’applicativo e procedere alla compilazione della domanda seguendo queste linee guida e queste FAQ. I dati inseriti possono essere salvati e modificati più volte dall’utente prima dell’invio definitivo della domanda;

  • per procedere all’invio definitivo, l’utente deve scaricare dal link che riceve sulla casella individuale di posta elettronica la domanda in formato PDF. Quest’ultima deve poi essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’ente e caricata nell’applicativo;

  • la domanda firmata digitalmente e correttamente caricata si considera inviata, consegnata e non potrà più essere modificata, ma soltanto eliminata previa conforme richiesta da parte del legale rappresentante, da inviarsi via PEC all’indirizzo dg-bda.servizio1@pec.cultura.gov.it.

ASSISTENZA ALLA DOMANDA

Le richieste di assistenza ai fini della presentazione delle domande potranno essere rivolte, fino a 3 giorni prima della chiusura dello sportello, alternativamente:

RIFERIMENTI NORMATIVI

Legge di Bilancio 2020;

Testo integrale (Pdf 1 Mb) della Legge di Bilancio 2023 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.303 del 29-12-2022 – Supplemento Ordinario n. 43;

D.D.G. Rep. 196 del 13.03.2023 (Pdf 737 Kb).

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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