Decreto adempimenti 2024: tutte le novità con spiegazione e testo pdf

Le novità sul Decreto adempimenti 2024 che cambia i rapporti tra cittadini e Fisco, nonché le regole per i professionisti

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Photo credit: MC Mediastudio / Shutterstock

Dal 13 gennaio 2024 è in vigore il Decreto adempimenti 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale con nuove disposizioni in materia di accertamento fiscale e novità per i liberi professionisti.

Il Decreto legislativo, che attua un altro capitolo della legge delega fiscale, cambia inoltre le scadenze relative ai pagamenti e gli adempimenti fiscali che riguardano la generalità dei contribuenti, compresi dipendenti e pensionati.

In questa guida vi diamo una spiegazione chiara e dettagliata su cosa prevede il Decreto Adempimenti 2024, con tutte le novità introdotte e cosa cambia con la sua entrate in vigore.

COSA PREVEDE IL DECRETO ADEMPIMENTI 2024

Il Decreto Adempimenti 2024 rappresenta l’attuazione della riforma fiscale 2023 e integra la cosiddetta “riforma fiscale 2024” legata alla Legge di Bilancio 2024.

Il Decreto si concentra sull’accertamento tributario introducendo misure specifiche per rendere più semplice e trasparente il processo di verifica fiscale.

Il testo “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari” mira nello specifico a coinvolgere maggiormente i contribuenti nel processo di accertamento fiscale, rendendo scadenziario e procedure meno complesse.

Le misure inserite nel testo, insieme a quelle del Decreto Accertamenti, contribuiscono anche gradualmente all’abolizione della pagella fiscale, riorganizzando le regole sugli ISA.

Il testo finale del Decreto Legislativo 8 gennaio 2024, n.1 è stato pubblicato sulla GU n.9 del 12-1-2024. È in vigore dal 13 gennaio 2024. 

Vediamo tutte le novità che introduce.

1) NOVITÀ IN MATERIA DI DICHIARAZIONE REDDITI

Il Decreto Adempimenti 2024 introduce una dichiarazione dei redditi semplificata per i lavoratori dipendenti e i pensionati.

Dal 2024 infatti, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti, in modo sperimentale, tutte le informazioni necessarie alla predisposizione della dichiarazione, facilitando il processo di compilazione. Si tratta della cosiddetta dichiarazione dei redditi precompilata.

Inoltre, dal 2024, il modello 730 semplificato sarà esteso progressivamente a tutte le persone fisiche non titolari di partita IVA, ovvero sarà disponibile sperimentalmente anche per i contribuenti titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione, fino a coinvolgere poi i anche i titolari di partita IVA.

Infine, sempre dal 2024, i soggetti titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati potranno scegliere di attuare il conguaglio scaturito dalla propria dichiarazione chiedendo il rimborso direttamente all’Agenzia in caso di risultato a credito o effettuando il versamento IRPEF tramite F24 in caso di risultato a debito.

2) CAMBIAMENTI NEL CALENDARIO DELLE DICHIARAZIONI

Il Decreto Adempimenti 2024 introduce anche modifiche ai termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali.

Nello specifico:

  • per le persone fisiche, società di persone o associazioni, il termine per presentare la dichiarazione dei redditi e IRAP viene anticipato al 30 settembre (e non più entro il 30 novembre);

  • per i soggetti IRES anche il termine di presentazione della dichiarazione subisce una modifica, spostandosi all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta (e non più entro l’ultimo giorno dell’undicesimo mese).

Infine, dal 1° aprile 2025, la dichiarazione dei redditi potrà essere effettuata tenendo conto di queste nuove scadenze:

  • tra il 1° aprile e il 30 giugno tramite ufficio postale;
  • dal 1° aprile al 30 settembre in via telematica.

Anche per il modello 770, dal 2025, si dovrà tenere conto di una nuova finestra temporale di invio, ovvero lo stesso potrà essere inviato dal 1° aprile al 31 ottobre di ciascun anno.

3) CAMBIANO I MODELLI DICHIARATIVI

Il decreto apporta modifiche alla modulistica dei modelli di dichiarazione dei redditi, IRAP e IVA.

A partire dal periodo d’imposta 2023, sono state eliminate progressivamente le informazioni non rilevanti ai fini della liquidazione dell’imposta o acquisibili tramite interoperabilità delle banche dati.

Per gli esercenti attività d’impresa con ricavi fino a 5 milioni di euro, è inoltre venuto meno l’obbligo di indicare gli estremi dei rapporti finanziari nelle dichiarazioni dei redditi e IVA.

4) ADEMPIMENTI PIÙ SNELLI E PROCEDURE SEMPLIFICATE

Il Decreto Adempimenti 2024 semplifica l’obbligo di effettuare la Certificazione unica per i compensi corrisposti a soggetti con regime forfettario o fiscale di vantaggio. Le semplificazioni coinvolgono anche i depositari delle scritture contabili e prevedono una trasmissione semestrale dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera sanitaria.

In tema di crediti d’imposta, la mancata indicazione non comporta la decadenza dal beneficio, se spettante. Viene introdotta una sospensione degli invii dell’Agenzia delle Entrate nei mesi di agosto e dicembre per alcune comunicazioni relative ai controlli automatizzati, controlli formali, liquidazioni delle imposte sui redditi e adempimenti spontanei.

5) NUOVE REGOLE SUGLI ISA

Il Decreto prevede una riorganizzazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) attraverso integrazioni e modifiche. Sono previsti programmi informatici di ausilio e una semplificazione delle procedure per la compilazione e trasmissione dei dati rilevanti agli ISA.

Inoltre, viene previsto che l’Agenzia renda disponibili i programmi informatici di ausilio alla compilazione e alla trasmissione dei dati entro il mese di aprile nel 2024, per poi passare, dal 2025, entro il 15 del mese di marzo. Infine, vengono innalzate le soglie per l’apposizione del visto di conformità.

6) SEMPLIFICAZIONE NEI VERSAMENTI RATEALI

Sono state introdotte diverse semplificazioni alle regole per i versamenti rateali. Le principali modifiche sono le seguenti:

  • non è più necessario manifestare la scelta per il versamento rateale relativamente a saldo e acconti durante la dichiarazione periodica. Il versamento potrà avvenire attraverso comportamenti concludenti (cioè che lasciano intendere la volontà del contribuente);

  • il termine entro cui il pagamento deve essere completato si estende da novembre al 16 dicembre dello stesso anno di presentazione della dichiarazione;

  • il termine di versamento rateale è fissato al 16 di ogni mese per tutti i contribuenti, non limitato solo ai soggetti titolari di partita Iva, ma esteso a tutte le altre categorie, che precedentemente avevano il termine alla fine del mese.

Inoltre, sono state apportate semplificazioni alle liquidazioni mensili o trimestrali dell’IVA a partire dalle liquidazioni del 2024. Il limite per il rimando e l’accorpamento del versamento dell’imposta dovuta è aumentato da 25,82 euro a 100 euro. Questa regola si applica anche alle ritenute sui redditi di lavoro autonomo.

Per tutte queste disposizioni, è stato introdotto il termine ultimo di versamento al 16 dicembre dello stesso anno. Ad esempio, per l’IVA, i versamenti relativi ai mesi da gennaio a novembre (se mensili) o ai primi tre trimestri solari (se trimestrali) dovranno avvenire entro il 16 dicembre dello stesso anno. Analogamente, per le ritenute, il termine di versamento per dicembre è il 16 gennaio dell’anno successivo. Infine, per armonizzare le scadenze, i termini di versamento delle ritenute sui corrispettivi dovuti dal condominio sono spostati al 16 giugno e 16 dicembre di ogni anno, anziché il 30 giugno e il 20 dicembre.

8) NUOVE MODALITÀ PER I PAGAMENTI

Il Decreto Adempimenti 2024 facilita i pagamenti introducendo la possibilità di addebito in conto dell’F24 con scadenze future.

Per i versamenti rateali, rateizzati e predeterminati di imposte, contributi e altre somme, i contribuenti potranno autorizzare in via preventiva l’addebito su un conto presso un intermediario della riscossione.

9) DELEGA UNICA SERVIZI ENTRATE E RISCOSSIONE

Infine, il Decreto contiene disposizioni sulla delega unica agli intermediari per l’accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione.

L’obiettivo è il rafforzamento dei servizi digitali, che vi  spieghiamo in questa guida, e gli adempimenti tecnici correlati ai trasferimenti immobiliari.

IL TESTO DEL DECRETO ADEMPIMENTI 2024

Mettiamo a vostra disposizione il Testo del Decreto Legislativo “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”. Il testo finale del Decreto Legislativo 8 gennaio 2024, n.1 (Pdf 111 Kb)  è stato pubblicato sulla GU n.9 del 12-1-2024. È in vigore dal 13 gennaio 2024. 

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024. Da non perdere, neppure le indicazioni del collegato fiscale alla Manovra che potete leggere in questo approfondimento.

Vi consigliamo la lettura della nostra guida ai bonus tasse. Potrebbe interessarvi anche il nostro articolo che riassume tutte le novità della riforma IRPEF 2024.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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