Decreto agevolazioni fiscali edilizia: cosa prevede in 6 punti e testo

La spiegazione chiara e dettagliata del Decreto Agevolazioni Fiscali 2024 e il testo da consultare

decreto agevolazioni fiscali

Addio alla cessione del credito e allo sconto in fattura per tutti i bonus edilizi. A mettere la parola fine è il Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024 approvato in Cdm il 26 marzo 2024 e pubblicato in Gu il 29 marzo.

Il testo in Gazzetta Ufficiale prevede anche altre limitazioni e novità sulla fruizione di bonus in materia edilizia e di efficienza energetica. Tra cui lo stop dei bonus edilizi a chi ha debito con il Fisco e nuove misure anti frode.

In questa guida vi spieghiamo cosa prevede il Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024, come funziona, a chi si rivolge e mettiamo a vostra disposizione anche il testo  Decreto pubblicato in Gazzetta.

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COSA PREVEDE IL DECRETO AGEVOLAZIONI FISCALI EDILIZIA 2024

Nel Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024 è stato approvato il nuovo Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024. Il Testo nella sua versione definitiva è stato poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 marzo 2024 (GU Serie Generale n.75 del 29-03-2024), entrando così definitivamente in vigore dal 30 marzo.

La norma arriva su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti per la tutela della finanza pubblica nel settore delle agevolazioni fiscali in materia edilizia e di efficienza energetica.

Le regole introdotte dal Decreto entreranno in vigore solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo finale. In attesa che il testo definitivo sia pubblico, scopriamo insieme cosa prevede il Decreto agevolazioni fiscali edilizie 2024, spiegando i provvedimenti, in modo chiaro e per punti.

1) ADDIO A CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO IN FATTURA

Dopo il Decreto salva spese convertito in legge e il Decreto blocca cessioni convertito in Legge, arriva lo stop definitivo alla cessione del credito e allo sconto in fattura per le agevolazioni fiscali in materia di edilizia. Il nuovo Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024 prevede, per quanto riguarda gli interventi effettuati dopo l’entrata in vigore della nuova normativa, l’abolizione della possibilità di utilizzare queste due modalità. Ciò vale anche nei casi in cui sarebbe stato ancora consentito l’esercizio di tali opzioni.

Il Decreto salva spese convertito in legge aveva riconosciuto delle eccezioni in circostanze specifiche per il bonus barriere architettoniche, i lavori per enti del Terzo Settore e gli interventi di recupero e ricostruzione di edifici in zone colpite da terremoti e alluvioni. Ma, dopo il Decreto, tali opzioni potranno essere concesse solo se:

  • gli interessati abbiano presentato la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) ai sensi del Decreto Rilancio nel caso di lavoro non condotti dai condomini;

  • gli interessati abbiano adottato una delibera assembleare che approva l’esecuzione dei lavori e che abbiano presentato la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) nel caso di interventi agevolati secondo il Decreto Rilancio condotti dai condomini;

  • gli interessati abbiano presentato l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo in caso di interventi che comportano la demolizione, la ricostruzione degli edifici e agevolati dal Decreto Rilancio.

Infine, nel caso in cui i lavori siano già iniziati o, se non ancora iniziati, è necessario che gli interessati abbiano stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori e  versato un acconto sul prezzo, per gli interventi diversi da quelli agevolati e per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo.

2) ECCEZIONI BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE

Previste anche altre deroghe alla fruizione dello sconto in fattura e della cessione del credito per il bonus barriere architettoniche. Le disposizioni stabilite dal Decreto salva spese convertito in legge per il bonus barriere architettoniche si applicano alle spese sostenute fino alla data di entrata in vigore del Decreto agevolazioni fiscali (su cui vi aggiorneremo). Tali disposizioni continuano a essere valide per le spese sostenute successivamente a tale data solo per gli interventi per i quali, prima della data di entrata in vigore del Decreto:

  • è stata presentata la richiesta del titolo abilitativo, se necessario;

  • i lavori sono già iniziati o, nel caso in cui non siano ancora iniziati, è stato già stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori e un acconto sul prezzo è stato versato, se per tali interventi non è richiesta la presentazione di un titolo abilitativo.

3) ULTIMA SCADENZA PER LA REMISSIONE IN BONIS

Il Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024 elimina anche la possibilità di regolarizzazione “in bonis”. Considerando la scadenza del 4 aprile 2024 per la comunicazione delle cessioni del credito relative alle spese sostenute nel 2023 (e eventuali quote residue degli anni precedenti) per gli interventi edilizi agevolati, questa misura esclude l’applicazione della remissione in bonis per le comunicazioni inviate entro il 15 ottobre 2024.

4) OBBLIGO DI COMUNICAZIONE PREVENTIVA

Per assicurare trasparenza e controllo sulle agevolazioni, il Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024 introduce l’obbligo di una comunicazione preventiva. Questo serve a garantire un monitoraggio anticipato degli interventi e delle relative spese, non limitandosi al momento in cui le fatture vengono effettivamente registrate. L’omissione di tale comunicazione per lavori già avviati comporta l’applicazione di una sanzione di 10.000 euro, mentre per i nuovi interventi comporta la decadenza dall’agevolazione fiscale.

Questa introduzione di misure mira a ottenere maggiori informazioni riguardanti l’implementazione degli interventi agevolabili. In tal modo, il Governo avrà una conoscenza adeguata e tempestiva delle implicazioni economiche e finanziarie connesse alle agevolazioni previste dal Decreto.

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5) STOP AI BONUS EDILIZI PER CHI HA DEBITI FISCALI

La norma prevede l’interruzione dei vantaggi fiscali relativi ai bonus edilizi per coloro che hanno debiti con l’amministrazione fiscale. Questo significa che prima di poter usufruire dei crediti di imposta legati ai bonus edilizi, eventuali crediti disponibili verranno utilizzati per saldare i debiti fiscali esistenti. In pratica, prima di poter ottenere benefici fiscali per interventi edilizi, i contribuenti con debiti fiscali dovranno prima ripianare il loro debito con l’erario.

In particolare, coloro che hanno debiti fiscali superiori a 10.000 euro non potranno accedere ai bonus fino a quando non risolvono la loro situazione debitoria.

6) CREDITI ACE, NUOVE MISURE ANTI FRODE

Il testo introduce anche alcune misure anti frode relative ai crediti ACE. Nello specifico il Decreto:

  • limita la possibilità di cessione dei crediti ACE a una sola volta;

  • estende la responsabilità solidale del cessionario dei crediti ACE anche nei casi in cui sia coinvolto in attività che violano le normative. Questo significa che il cessionario potrebbe essere ritenuto responsabile anche se è coinvolto in azioni che violano le leggi;

  • implementa i controlli preventivi più rigorosi per individuare e prevenire operazioni sospette.
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VIDEO DECRETO AGEVOLAZIONI FISCALI EDILIZIA

Mettiamo a vostra disposizione anche il video della conferenza stampa di presentazione del Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024 e delle altre misure introdotte dal Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024:

YouTube video player

IL TESTO DECRETO AGEVOLAZIONI FISCALI EDILIZIA

Mettiamo a vostra disposizione il testo definitivo del Decreto agevolazioni fiscali edilizia 2024. Ossia il Decreto legge “Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali”.

Il testo ha ricevuto l’ok nel Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024, come spiegato in questa nota, dopo di che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 marzo 2024 (GU Serie Generale n.75 del 29-03-2024), entrando in vigore il 30 marzo 2024.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Nello stesso Consiglio dei Ministri, l’Esecutivo ha approvato anche il DDL Semplificazioni 2024. Da leggere anche le novità sul Decreto PNRR 2024, sul Decreto Milleproroghe convertito in Legge e quelle sullo Statuto del Contribuente.

Poi, per restare informati sulle novità legislative, vi consigliamo di visitare questa pagina.

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di Valeria Cozzolino
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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