Decreto PNRR 2: spiegazione di tutte le misure in 23 punti e testo

La spiegazione chiara e dettagliata del Decreto PNRR 2. Ecco cosa prevede tra misure anti evasione, novità per concorsi e lavoro e interventi per la transizione green e digitale

Decreto, Presidenza consiglio Ministri
Photo credit: Salvatore Micillo / Shutterstock.com

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2022 il Decreto PNRR 2 che, dopo il primo Decreto Recovery dello scorso anno, introduce ulteriori misure per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il Decreto mette in campo provvedimenti anti evasione, facendo leva sui pagamenti digitali, e interviene sulla transizione digitale e punta a concorsi “smart” per le nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione.

In questo articolo vi illustriamo in modo chiaro e dettagliato cosa prevede il Decreto Legge PNRR 2 e mettiamo a vostra disposizione anche il testo in PDF da consultare.

DECRETO LEGGE PNRR 2, COSA PREVEDE

Dopo una seconda lettura del testo approvato in Consiglio dei Ministri il 13 aprile 2022 e poi rivisto nuovamente il 21 aprile, il Decreto Legge PNRR 2 nella sua seconda versione (Decreto PNRR 2 “bis”) approda in Gazzetta Ufficiale. Tra le diverse misure previste meritano una menzione speciale quelle per il contrasto al lavoro sommerso, con l’avvio di un Portale dedicato, e la stretta sulle regole in materia di pagamenti digitali. Poi ci sono le nuove assunzioni tramite FormezPA potenziato e le candidature a tutti i concorsi pubblici esclusivamente in modalità digitale. Introdotte anche agevolazioni per l’impiego dell’idrogeno sotto forma di esonero dal pagamento degli oneri generali sul consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Vediamo, allora, tutte le principali misure contenute dal nuovo Decreto PNRR 2 volte al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal PNRR, spiegate per punti.

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1) ISCRIZIONE A CONCORSI PUBBLICI TRAMITE INPA.GOV.IT

Dal 1° novembre 2022 sarà possibile partecipare ai concorsi pubblici delle amministrazioni centrali solo iscrivendosi al Portale della presidenza del Consiglio InPA.gov.it (inizialmente il termine era il 1° luglio 2022 poi spostato in seconda lettura del provvedimento). Successivamente portale sarà esteso a Regioni ed enti locali per le rispettive selezioni di personale. Al momento dell’iscrizione, il candidato dovrà compilare il proprio curriculum vitae, indicare un indirizzo PEC a lui intestato e un recapito telefonico. Per tutti i dettagli su cos’è e come funziona InPA vi consigliamo di leggere l’articolo di approfondimento, mentre per tutte le novità in arrivo sui concorsi pubblici e assunzioni nella Pubblica amministrazioni mettiamo a disposizione l’articolo dedicato.

2) 60 MILIONI A FORMEZPA PER ASSUNZIONI

Il Governo, poi, ha deciso di istituire nello stato di previsione del MEF un Fondo da 60 milioni di euro per il 2022 da trasferire su un conto corrente di tesoreria centrale intestato a FormezPA, l’Istituto che si occupa dell’implementazione e modernizzazione della Pubblica amministrazione. Il fondo ha lo scopo di “ottimizzare e rendere più efficienti le procedure di assunzione di personale pubblico, anche nell’ambito delle esigenze assunzionali connesse al PNRR“. A questo scopo FormezPA, in base all’effettivo fabbisogno finanziario, preleva le risorse stanziate, fino al 31 dicembre 2024, come anticipazione delle spese, poi da restituire con interesse dell’1%, necessarie a svolgere i concorsi “oggetto di convenzioni con le pubbliche amministrazioni con oneri a carico di queste ultime“.

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3) LINGUA STRANIERA OBBLIGATORIA IN TUTTI I CONCORSI

Con il Decreto PNRR 2 arriva la prova di lingua straniera obbligatoria nei concorsi pubblici. La norma rivede l’attuale procedura che, ad oggi, prevede “l’espletamento di una sola prova scritta e di una prova orale” sostituendola con “almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e sempre di una prova orale, comprendente l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera“. Le prove di esame dei concorsi pubblici potranno, tra l’altro, essere precedute da forme di preselezione predisposte anche da imprese e soggetti specializzati in selezione di personale e possono riguardare l’accertamento delle conoscenze indicate nel bando o il possesso delle attitudini e delle capacità comportamentali richieste dal bando. Con riguardo a tutte le novità in arrivo con il Decreto PNRR 2 in materia di concorsi vi consigliamo di leggere l’approfondimento dedicato.

4) CONSULENZE IN PA PER PNRR ANCHE PER I PENSIONATI

Fino al 31 dicembre 2026, le amministrazioni titolari di interventi previsti nel PNRR, incluse le Regioni e gli Enti locali, potranno conferire incarichi di consulenza, anche in deroga al divieto di attribuire incarichi retribuiti a lavoratori collocati in quiescenza, ovvero pensionati. Per tutti i dettagli sugli incarichi nelle PA affidati ai pensionati vi consigliamo di leggere l’approfondimento dedicato.

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5) PROCEDURA STRAORDINARIA PER ZES

Previste, dal Decreto PNRR 2, anche nuove modalità di individuazione delle “Zes”(Zone economiche speciali). Un apposito DPCM definirà “una procedura straordinaria di revisione del perimetro delle aree individuate, improntata al principio di massima semplificazione e celerità”, fermo il “limite massimo delle superfici fissato per ciascuna Regione, in coerenza con le linee e gli obiettivi del Piano di sviluppo strategico”. La proposta di revisione, in relazione alle singole Zes, è approvata con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale E sentita la Regione. La modifica, in sostanza, va a toccare il Decreto n. 91 del 2017, “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”, tra cui interventi sulle Zes. Previsti anche 250 milioni di euro extra da destinare a queste zone speciali.

6) ZONE LOGISTICHE SEMPLIFICATE

Prevista l’istituzione delle nuove Zone logistiche semplificate (ZLS). A provvedervi sarà un apposito DPCM, adottato su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Ministro dell’Economia, il Ministro per le Infrastrutture il Ministro dello Sviluppo economico, sentita la Conferenza unificata. Il provvedimento dovrà essere varato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del Decreto PNRR 2 e disciplinerà le procedure di istituzione e le modalità di funzionamento e di organizzazione. La modifica va a toccare l’articolo 1, comma 65, della Legge di Bilancio 2018, che prevedeva per le ZLS disposizioni analoghe rispetto a quelle delle Zone economiche speciali (ZES), contenute nel Decreto n. 91 del 2017 sulle “disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”. Fino all’entrata in vigore del Decreto – viene specificato – si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni relative alla procedura di istituzione” delle Zes.

7) BONUS IDROGENO

Il testo introduce il nuovo bonus idrogeno, un esonero dal pagamento degli oneri generali sul consumo di energia elettrica da fonti rinnovabili in impianti di elettrolisi per la produzione di idrogeno verde. L’esonero scatterà anche qualora l’impianto di produzione e quello di elettrolisi siano collegati attraverso una rete con obbligo di connessione di terzi. Sarà un Decreto del MITE a individuare i casi e le condizioni tecniche di dettaglio al ricorrere dei quali si applica l’agevolazione. La norma, tra l’altro, esclude l’idrogeno della categoria dei prodotti energetici, in modo tale che non venga applicata l’accisa a meno che non venga direttamente utilizzato come carburante in motori termici.

8) MULTE PER MANCANZA DI POS DAL 30 GIUGNO

Multe a partire dal 30 giugno 2022 (e non più dal 1° gennaio 2023) per la mancata accettazione, da parte degli esercizi commerciali, imprese e professionisti, dei pagamenti con bancomat e carte di credito. Per la mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento si applicherà quindi già dal prossimo 30 giugno la sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.

9) NUOVE REGOLE SULLA PARITÀ DI GENERE

Per “dare effettiva applicazione al principio della parità di genere nell’organizzazione e gestione del rapporto di lavoro“, le amministrazioni pubbliche potranno prevedere misure che attribuiscano vantaggi specifici al genere femminile, quello meno rappresentato. Lo ha messo nero su bianco i nuovo Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. I “criteri di discriminazione positiva – si legge nel testo – dovranno essere proporzionati allo scopo da perseguire” e “adottati a parità di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali“. Entro il 30 settembre prossimo, il dipartimento della Funzione pubblica dovrà adottare specifiche linee guida di attuazione di quanto previsto.

10) OBBLIGO FATTURAZIONE ELETTRONICA PER FORFETTARI

Il Decreto PNRR 2 approvato dal Governo estende l’obbligo di fatturazione elettronica anche alle partite IVA sia in regime di vantaggio che in regime forfettario. L’obbligo scatterà dal 1° luglio 2022 per i soggetti che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000, e a partire dal 1° gennaio 2024 per i restanti soggetti. Per il terzo trimestre del periodo d’imposta 2022 (luglio- settembre), le sanzioni non si applicheranno ai nuovi obbligati, se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

11) REGOLE DI CONDOTTA PER DIPENDENTI PA SUI SOCIAL

Arriva, con il Decreto PNRR 2, il Codice di comportamento dei dipendenti della PA sui social. Quello ora vigente, quindi, dovrà essere integrato con “una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l’immagine della pubblica amministrazione“.

12) LOTTA AL LAVORO SOMMERSO

Nasce il “Portale nazionale del sommerso (PNS)” che va a sostituire ed integrare le banche dati ora esistenti utilizzate dall’Ispettorato nazionale del lavoro, l’INPS e l’INAIL  per condividere le risultanze degli accertamenti ispettivi. La norma prevede un onere di 5 milioni di euro per il 2022 e di 800.000 euro a partire dal 2023. In sostanza, nel portale dovranno confluire tutti i verbali ispettivi e ogni altro provvedimento consequenziale all’attività di vigilanza, compresi tutti gli atti relativi ad eventuali contenziosi istaurati sul lo stesso verbale. Per ulteriori dettagli su che cos’è e come funziona il Portale nazionale per il contrasto del lavoro sommerso si rimanda all’approfondimento dedicato.

13) SISTEMA PREVENZIONE SALUTE RISCHI AMBIENTALI

Istituito, con il Decreto appena varato, il “Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS)”, con lo scopo di “migliorare e armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici“. Secondo  – che elenca le funzioni del nuovo Snps – il Sistema, “mediante l’applicazione dell’approccio integrato ‘one-health’ nella sua evoluzione ‘planetary health’ e tramite l’adeguata interazione con il Sistema nazionale a rete per la protezione ambientale (SNPS)“, concorre “al perseguimento degli obiettivi di prevenzione primaria correlati in particolare alla promozione della salute, alla prevenzione e al controllo dei rischi sanitari associati direttamente e indirettamente a determinanti ambientali e climatici, anche derivanti da cambiamenti socio-economici, valorizzando le esigenze di tutela delle comunità e delle persone vulnerabili o in situazioni di vulnerabilità, in coerenza con i principi di equità e prossimità”.

14) FONDO DA 15 MILIONI PER IL MITE

Istituito nello stato di previsione della spesa del Ministero della Transizione Ecologica il “Fondo per l’attuazione degli interventi del PNRR di competenza del ministero della Transizione ecologica”. L’onere è di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.

15) FONDO PER I BENI CONFISCATI ALLE MAFIE

Con lo scopo di rendere effettivi gli obiettivi della misura “Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie” della Missione M5C3, investimento 2, del PNRR, con il Decreto appena varato il Governo istituisce un Fondo, nello stato di previsione del MEF, “per le spese di gestione di tali beni, da trasferire all’Agenzia per la coesione territoriale” con la dotazione di 2 milioni di euro per il 2022. Le risorse dovranno poi essere ripartite dall’Agenzia per la coesione territoriale, con propri provvedimenti, in favore degli enti beneficiari selezionati.

16) ARRIVA 3-I SPA PER GLI ENTI PREVIDENZIALI PA

Nasce 3-I spa, la società a capitale interamente pubblico incaricata delle attività di sviluppo, manutenzione e gestione di soluzioni software e di servizi informatici a favore degli enti previdenziali delle pubbliche amministrazioni centrali, in particolare dell’INPS, INAIL e dell’ISTAT. Verrà utilizzata anche dalla presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza nazionale. Il capitale sociale della società sarà interamente sottoscritto e attribuito all’INPS, all’INAIL e all’ISTAT. Il Consiglio di Amministrazione della società sarà composto da cinque membri, di cui uno nominato dal presidente del Consiglio o dal Ministro delegato per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, con funzioni di presidente e uno nominato dal Ministro del Lavoro. Gli altri tre membri saranno designati, uno ciascuno, da INPS, INAIL e ISTAT.

17) FONDO VITTIME TERZO REICH IN ITALIA

Arriva, al MEF, il Fondo per il ristoro dei danni subìti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità compiuti in Italia dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945. Sarà un decreto del Ministro dell’Economia a stabilire norme di dettaglio, come la procedura di accesso al Fondo, le modalità di erogazione degli importi agli aventi diritto.

18) SLITTA ANCORA IL CODICE CRISI D’IMPRESA

L’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza slitta dal 16 maggio al 15 luglio 2022, così come previsto dal nuovo Decreto PNRR. La modifica va ad abrogare il comma 1 bis dell’articolo 389 del Codice. La disposizione rinviava al 31 dicembre 2023 l’entrata in vigore del titolo II della parte prima del Codice, relativa alla materia di procedure di allerta e composizione assistita della crisi.

19) ITER PIÙ SNELLO PER ELETTRIFICAZIONE PORTI

In arrivo semplificazioni per la realizzazione degli impianti di elettrificazione dei porti che saranno considerati di pubblica utilità e caratterizzati da indifferibilità ed urgenza. La norma prevede inoltre un dimezzamento dei termini previsti per l’eventuale procedimento di valutazione di impatto ambientale o della verifica di assoggettabilità da svolgersi sul progetto di fattibilità tecnico – economica di competenza della Regione.

20) CTS MONITORAGGIO EFFICIENZA GIUSTIZIA CIVILE

Presso il ministero della Giustizia, con apposito Decreto ministeriale, dovrà essere istituito il Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull’efficienza della giustizia civile, sulla ragionevole durata del processo e sulla statistica giudiziaria. E’ analogo al Comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull’efficienza della giustizia penale, istituito lo scorso dicembre. Secondo la norma, il Comitato è un “organismo di consulenza e di supporto nella valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi di accelerazione e semplificazione dei procedimenti civili, nel rispetto dei canoni del giusto processo, nonché di effettiva funzionalità degli istituti finalizzati a garantire un alleggerimento del carico giudiziario“. Sarà presieduto dal Ministro della Giustizia (o da un suo delegato) e formato da non più di 15 componenti in carica per tre anni.

21) NUOVE REGOLE SU DIOCESI E BENI

Le diocesi e gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti potranno essere attuatori esterni del PNRR per quanto riguarda gli interventi di importo non superiore alla soglia comunitaria su beni di loro proprietà. L’intervento potrà essere attuato secondo modalità definite in un apposito atto adottato dal soggetto attuatore pubblico titolare dell’investimento e previa sottoscrizione di un disciplinare di obblighi nei confronti dell’amministrazione titolare dell’investimento.

22) RIFORMA RECLUTAMENTO DOCENTI

E’ stata introdotta la riforma del reclutamento dei docenti. Sono state stabilite nuove regole sulla formazione iniziale e continua e il reclutamento degli insegnanti. Per il mondo scuola si tratta di importanti novità che interessano i concorsi per insegnare, l’abilitazione per diventare docente e l’accesso al ruolo. Tutte le informazioni in questo approfondimento. Nell’ambito della Riforma è stata istituita anche la Scuola di Alta formazione per docenti, personale ATA e dirigenti su cui potete leggere l’articolo dedicato.

23) NOVITÁ IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

Con il Decreto PNRR 2 arrivano novità sul fronte sicurezza sul lavoro. Su proposta del Ministro l’INAIL dovrà stipulare con le aziende impegnate nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza specifici protocolli. Per tutte le informazioni in merito si rimanda all’approfondimento dedicato.

IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO PNRR 2

Mettiamo a disposizione il testo integrale del Decreto Legge PNRR 2 (Pdf 546 Kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.100 del 30 aprile 2022.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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Un Commento

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  1. Questa è la firma di coloro che non abbiamo scelto/votato e con questa ulteriore arroganza senza senso e buon senso hanno firmato ciò che sentono… Hanno perso …. Gli italiani pensanti, e sono tanti, non si fanno vendere come avrebbero voluto quei pagliacci che si firmano un giorno si ed uno no … con l’aiuto di una stampa non più all’altezza della libertà di pensiero e verità . Sono sicurissima che questo commento verrà censurato e sarà la conferma di quanto espresso … Ma anche il desiderio di far riflettere chi ha ancora una coscienza.

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