Nel 2025 cambiano le modalità di presentazione della domanda di interdizione al lavoro per gravidanza a rischio nel 2025.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha fornito l’8 Luglio 2025 nuove indicazioni operative e i modelli aggiornati per presentare le richieste ante partum e post partum, per i periodi di congedo legati a gravidanze a rischio o a condizioni lavorative incompatibili con la gestazione.
L’intervento ha semplificato le procedure, uniformato i modelli su tutto il territorio nazionale e fornito un quadro chiaro sia per le lavoratrici che per i datori di lavoro e gli enti sanitari coinvolti.
In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cosa cambia, quali sono le novità e mettiamo a disposizione i nuovi moduli in PDF.
COSA CAMBIA NEL 2025 PER CHI PRESENTA DOMANDA DI GRAVIDANZA A RISCHIO
Con la nuova circolare n. prot. n. 5944 dell’8 luglio 2025, l’INL ha aggiornato:
- le modalità di istruttoria da parte delle Direzioni territoriali del lavoro. L’INL adesso ha tempo massimo 7 giorni lavorativi per concludere l’istruttoria e comunicare l’esito, salvo necessità di integrazione documentale. In caso di urgenza o rischio evidente, è possibile ottenere la sospensione immediata dell’attività lavorativa;
- i moduli di richiesta per richiedere l’interdizione da lavoro per gravidanza a rischio;
- l’elenco delle mansioni vietate in gravidanza, per le quali può essere disposta l’interdizione;
- le indicazioni per l’integrazione dei certificati medici e la documentazione da allegare.
Vediamo del dettaglio le novità.
COME E QUANDO VA PRESENTATA DOMANDA NEL 2025
La domanda di interdizione va presentata dalla lavoratrice alla sede territoriale dell’INL competente in base alla sede di lavoro. Alla stessa dovrà allegare:
- certificato medico attestante lo stato di gravidanza e certificato medico specialistico che giustifichi la richiesta (per patologie o rischio gestazionale);
- dichiarazione del datore di lavoro sulle mansioni svolte;
- valutazione dei rischi aziendale (DVR), se richiesta.
L’interdizione dal lavoro per maternità può essere disposta nei seguenti casi:
- ante partum ovvero prima del parto, in presenza di rischi per la salute della lavoratrice o del nascituro (gravidanza a rischio);
- post partum e dopo il parto, in caso di impossibilità a riprendere l’attività lavorativa per condizioni legate alla salute o alla sicurezza.
I NUOVI MODELLI
I nuovi modelli INL 2025 per la richiesta di interdizione sono quelli allegati alla circolare INL e possono essere scaricati da questa pagina. Sono stati standardizzati a livello nazionale e vanno firmati digitalmente o trasmessi tramite PEC.
Nel dettaglio, si distinguono:
- il modulo di richiesta per interdizione ante partum (da compilare dalla lavoratrice o dal medico curante);
- il modulo per dichiarazione del datore di lavoro in merito alle mansioni svolte;
- il modulo per interdizione post partum, da utilizzare se l’attività non può essere ripresa dopo il periodo obbligatorio di maternità.
MANSIONI VIETATE IN GRAVIDANZA, QUANDO SCATTA L’INTERDIZIONE
Nella circolare c’è anche la scheda dei rischi lavorativi, ovvero l’elenco delle mansioni vietate alle lavoratrici in gravidanza, che possono comportare il riconoscimento dell’interdizione anche in assenza di una patologia. Tra queste:
- il movimentazione manuale di carichi pesanti;
- l’esposizione a sostanze tossiche, agenti chimici, fisici o biologici;
- lavori notturni (salvo deroghe previste dalla legge);
- mansioni che implichino sforzi prolungati, posture rischiose o condizioni ambientali sfavorevoli;
- attività su scale, ponteggi o in altezza.
L’elenco completo dei rischi, anche in base al tipo di lavoro svolto e al settore, è contenuto nella circolare n. prot. n. 5944 dell’8 luglio 2025. In tutti questi casi, se non è possibile adibire la lavoratrice ad altre mansioni compatibili, si può richiedere l’interdizione per tutto il periodo rimanente fino al parto.
GUIDA ALLA MATERNITÀ
Mettiamo a vostra disposizione la guida alla maternità obbligatoria, dove spieghiamo a chi spetta nel 2025 e come richiederla.
ALTRI APPROFONDIMENTI E GUIDE UTILI
- la guida sull’assegno di maternità dei Comuni;
- la guida sull’assegno di maternità dello Stato;
- la guida al congedo parentale.
- La guida alla domanda di maternità aggiornata nel 2025.
COME RESTARE AGGIORNATI
Vi consigliamo anche di leggere la guida sull’assegno unico e universale figli e quella sul bonus nido potenziato.
Inoltre, mettiamo a vostra disposizione anche l’approfondimento sulla Carta Nuovi Nati da 1000 Euro 2025.
Per conoscere altri aiuti e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete invece visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone.
Se volete restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al nostro canale Whatsapp e al canale Telegram.
Potete anche seguire il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.
Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.